Stellantis
Giorgia Meloni: "Stellantis è francese". Stellantis risponde: "esportiamo all'estero le auto prodotte in Italia"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 25 Gennaio 2024, alle 14:42 nel canale MercatoDopo le recenti critiche verso gli incentivi italiani da parte di Carlos Tavares, il presidente del consiglio Meloni non ci sta, ma a sua volta Stellantis risponde agli attacchi
82 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl "portavoce" di Stellantis (ma è anonimo ?) taccia, taccia che è meglio.
Notizia dopo notizia riescono a farmi star sempre più simpatico Elon Musk e Tesla.
C'è da riflettere.
p.s. per quanto non mi interessi, la Premier ha ragione.
perchè, Elon Musk ha mai fatto qualcosa x l'italia?....pure lui ha fermato la produzione in germania e si starà mangiando le dita x averci investito.
oggi, l'obiettivo principe x le aziende è trovare il modo di fuggire dall'europa in guerra...tutti i commenti, sono commenti di comodo x dare una risposta senza traumatizzare nessuno.
AFUERA!
La sinistra e gli elettori di sinistra dovrebbero tacere per lo stato penoso in cui hanno ridotto l'Italia, ed in particolare il livello del dibattito pubblico italiano.
Il problema, oltre al socialismo comunista che attanaglia il paese e la mentalità degli italioti, è la burocrazia asfissiante, il lassismo lavorativo, la bassissima produttività, la mancanza di capacità gestionali ad ogni livello possibile, ostacoli su ostacoli messi a chi vuole emergere dalla mediocrità generale del paese.
Un certo tipo di Stato che fin qui abbiamo visto, in particolare tutto l'apparato burocratico ministeriale, è parte del problema, di certo *NON* la soluzione.
Quando sapremo tappare le buche nelle strade potrò credere che in Italia, nel pubblico, possa esistere una qualche forma di vita che sappia gestire l'ordinario.
preparati, perchè il prossimo anno, le buche saranno raddoppiate. La situazione sta decisamente peggiorando e non vedo nessuno che abbia la minima intenzione di invertire la rotta x migliorare!
Mentre qui si parla del fatto che la Stellantis è francese (come se fosse stata italiana tutto sarebbe stato diverso.... La distinzione va fatta con aziende private e pubbliche...un privato Italiano è affidabile esattamente come uno straniero..) ricordo che Tim sta vendendo la rete...
Fiat, sembra, che abbia ricevuto in 20anni, aiuti valutati all'incirca 800mln di €....quando andò in soccorso di Chrysler, il governo Usa, la finanziò in un solo colpo, con 30miliardi e non pretese alcuna azione in cambio. Capisci perchè le grandi aziende non vogliono aver nulla a che fare con l'italia? Vanno dove ci sono grandi possibilità di crescita, non dove è impossibile fare impresa, finanziano poco o nulla e in cambio di quel poco avrebbero pretese assurde!
Anzi no quelle porcherie manco gratis le vorrei
Se ne vanno, prima che questa spada di Damocle cada sulle loro teste! ...siamo ridicoli!...se l'italia era arrivata ad essere una potenza mondiale, molto merito era proprio di Fiat. Fatevi rimborsare piuttosto da quei governanti cialtroni che hanno costretto aziende come Fiat ad andare altrove!!!
Ora non ho idea di come sia la situazione, ma fin dall'inizio il nuovo gruppo "pendeva" dalla parte dei transalpini. Sarà un caso, ma buona parte delle auto prodotte negli ultimissimi tempi dalle "case italiane" richiamano in un modo o nell'altro alle auto francesi.
stai parlando di Fiat, che nella galassia Stellantis non conta nulla. Il pacchetto più grosso di Stellantis è ancora degli Agnelli-Elkann.
Capolavoro
Alla fine gli Agnelli sono riusciti nel loro intento di ELIMINARE l' auto Italiana dal globo , i miei piu' sentiti complimenti.Capolavoro2
Comunque , almeno in questo caso , la premi8er ha pienamente RAGIONE , non si e' trattato di fusione ma di ACQUISIZIONE dei transalpini.Beh, tutte le aziende se ne vanno perchè il costo del lavoro é diventato -per le loro tasche e senza benefici per i lavoratori, da quel che leggo/sento- eccessivo a fronte delle vendite..senza andare -sono anche io terrone - a fare polemiche territoriali, mi ricordo le discussioni su Pomigliano D'arco, come si fa a produrre utili in quelle situazioni? Che siamo (e siamo stati) amministrati da gente poco lungimirante mi pare abbastanza evidente, del resto un "capolavoro" come Alitalia (da serbatoio di voti a pozzo senza fondo) forse solo in Italia poteva esistere...
il pacchetto azionario più grosso è ancora in mano agli Agnelli-Elkann...comunque gli azionisti si sono arricchiti con la fusione...chi sia il proprietario non interessa a nessuno. Se l'italia volesse che le aziende investissero qui, dovrebbe creare condizioni favorevoli, ma sembra proprio che non interessi a nessuno.
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