Euro 7, il Parlamento Europeo ha approvato il testo finale indebolito, quasi identico a Euro 6
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 15 Marzo 2024, alle 11:48 nel canale MercatoDopo le discussioni e le polemiche dei mesi scorsi, è arrivato il voto che approva il testo finale, ma con tante rinunce rispetto ai propositi iniziali
73 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLe centrali di quarta generazione sono in grado di usare come combustibile le scorie altamente radioattive che GIA ABBIAMO in stoccaggio dalla passata era nucleare e di cui non sappiamo come disfarci.
Praticamente abbiamo combustibile GRATIS per qualche centinaio di anni.
Studiati anche cosa è il materiale nucleare FERTILE e cosa sono i reattori AUTOFERTILIZZANTI.
Idem vatti a leggere quali sono le emissioni di una centrale di IV generazione ed anche i consumi in termini di risorse.
Chiediti infine come mai già da anni una sfilza di esperti del settore di tutte le nazionalità le promuovono apertamente affermando senza mezze misure che se vogliamo energia pulita a sufficienza per tutti le centrali nucleari di nuova concenzione sono un passo OBBLIGATO.
Ma se e' cosi facile e ovvio perche' nessuno lo fa, nemmeno nei paesi dove c'e` tantissimo nucleare?
Le centrali di quarta generazione sono in grado di usare come combustibile le scorie altamente radioattive che GIA ABBIAMO in stoccaggio dalla passata era nucleare e di cui non sappiamo come disfarci.
Praticamente abbiamo combustibile GRATIS per qualche centinaio di anni.
Studiati anche cosa è il materiale nucleare FERTILE e cosa sono i reattori AUTOFERTILIZZANTI.
Idem vatti a leggere quali sono le emissioni di una centrale di IV generazione ed anche i consumi in termini di risorse.
vedo che non sai rispondere alla domanda e la butti su argomenti diversi...
comunque mi sa che sei tu ad aver letto descrizioni della cosa scritte da qualche ignorante tecno-entusiasta che non capisce una ceppa e sorvola (o ignora) i grossissimi problemi che questo procedimento comporta...
intanto le centrali di 4° gen non "sono" in grado di fare niente, visto che non c'è nessuna centrale esistente e funzionante di questo tipo.
Poi avranno problemi di combustibile (che diventa pericolosissimo da maneggiare ancora prima di essere inserito nel reattore, a differenza del combustibile "normale", per non parlare delle scorie derivanti (pericolose anch'esse), e infine per tacere dell'enorme complicazione del processo (per cui gli attuali reattori al confronto sono giocattoli per bambini facilissimi da gestire)...
Vabbè, dai, cerca un po' a che servono quelle ciminiere alte alte e sottili che hanno tutte le centrali nucleari... indovina un po?
spolier tecnico: le ciminiere di qualunque genere e di qualunque impianto, più devono disperdere roba pericolosa e inquinante più sono alte...
infatti hanno provato già degli anni '70, ma dopo una serie di incidenti hanno tutti preferito desistere prima di farsi [U]molto[/U] male, e visto anche che le promesse teoriche NON erano affatto mantenute dalla pratica. Superphenix o Monju sono esempi di fallimenti in tal senso (oltre che di incidenti seri).
Oggi la cosa viene riproposta come "4° generazione" ma spesso si tratta di schemi vecchi di almeno mezzo secolo, spacciati per grande novità e panacea...
(e si vede che c'è chi abbocca...)
Perchè la tecnologia è appunto nuovissima e molti progetti di centrali sono in fase di sviluppo.
In cina nell'area di Pechino è già attivo dal 2021 un prototipo funzionante di centrale di IV generazione.
https://it.wikipedia.org/wiki/Reatt..._IV_generazione
comunque mi sa che sei tu ad aver letto descrizioni della cosa scritte da qualche ignorante tecno-entusiasta che non capisce una ceppa e sorvola (o ignora) i grossissimi problemi che questo procedimento comporta...
come no!
https://it.wikipedia.org/wiki/Reatt..._IV_generazione
Si vede che hanno sbagliato e dovevano chiedere a te.
Fai la stessa domanda a chi abita in zona appennini/centro/sud e vedrai che lo scetticismo sale.
In Italia la maggior parte dei terremoti sono tutti di tipo superficiale. 7 gradi Richter sono uguali ai 7 del giappone solo su un grafico. Sul terreno, tutto quello che sta sopra anche se antisismico, con 7 gradi da noi e a rischio danni.
Una crepa in un appartamento non ti mette più di tanto in allerta, al massimo dormi in tenda.
In una centrale nucleare le cose possono cambiare in peggio e in modo repentino. Basta guardare quello che è successo a Fukushima...
Lo scetticismo sale dove la disinformazione regna.
Fukushima, in questo caso, ti gioca a sfavore perché mentre un terremoto di forza 9 ha scatenato un maremoto che ha sfollato centinaia di migliaia di persone e raso al suolo migliaia di abitazioni, la centrale di Fukushima non ha avuto conseguenze radiologiche rilevanti nonostante fosse più vecchia di Chernobyl.
Nel frattempo, nel resto del Giappone, alcune persone sfollate si rifugiavano nelle altre centrali nucleari del paese in quanto sono le strutture più resistenti che l'uomo sappia costruire.
Qualcuno si e' mai chiesto come mai negli stati uniti dove non mancano soldi, tecnologie e fame di corrente elettrica di 55 centrali ancora attive...1 sola sia stata costruita negli ultimi 30 anni (nel 1996).
In francia e' dal 2002 che non si lanciano nuove centrali nucleari. 22 anni. Nel frattempo ne hanno chiuse 15, senza rimpiazzarle.
E parliamo di paesi che sanno costruirle e hanno molta esperienza operativa e faticano moltissimo con i nuovi progetti, vanno tutti a singhiozzi. La gran parte delle centrali (quasi il 75%) non viene mai costruito o non entrano mai in funzione o chiudono in poco tempo nonostante spese assurde.
E voi volete costruire centrali in Italia? Siamo in ritardo di 50 anni.
Ormai i prezzi sono astronomici. Conviene a malapena.
E dovremmo costruirne qua? Abbiamo poca acqua (le centrali nucleari richiedono una quantita' d'acqua astronomica), rischio sismico, appalti pieni di mafiosi, politici ciarlatani, nessuno le vorra' vicino casa..Non sappiamo tenere in piedi un ponte, mettere d'accordo istituzioni nemmeno durante le alluvioni e volete le centrali nucleari?
Lasciate perdere 'sto benedetto nucleare e chiedetevi perche' se ne costruiscano cosi poche se la soluzione e' cosi semplice, green ed efficiente.
Teoricamente lo e', sono d'accordo su tutto, ma quando si tratta di pratica no.
Non una delle affermazioni che fai è comprovabile.
Negli ultimi 10 anni la richiesta di centrali nucleari è ripartita e nei prossimi si prevede una rinascita del nucleare europeo a partire dai paesi dell'est. Basta una semplice lettura di qualche pagina Wiki.
https://en.wikipedia.org/wiki/Nucle..._European_Union
Non tutte le centrali nucleari sono raffreddate ad acqua; non solo le centrali nucleari sono raffreddate ad acqua; non necessitano di portate così grandi; Il rischio sismico può essere tranquillamente affrontato da una centrale (non avrebbe problemi di sicurezza quanto più di interruzione del servizio); fammi un solo esempio di un'organizzazione mafiosa che sia riuscita ad infiltrarsi in un settore così specialistico...
comunque mi sa che sei tu ad aver letto descrizioni della cosa scritte da qualche ignorante tecno-entusiasta che non capisce una ceppa e sorvola (o ignora) i grossissimi problemi che questo procedimento comporta...
intanto le centrali di 4° gen non "sono" in grado di fare niente, visto che non c'è nessuna centrale esistente e funzionante di questo tipo.
Poi avranno problemi di combustibile (che diventa pericolosissimo da maneggiare ancora prima di essere inserito nel reattore, a differenza del combustibile "normale", per non parlare delle scorie derivanti (pericolose anch'esse), e infine per tacere dell'enorme complicazione del processo (per cui gli attuali reattori al confronto sono giocattoli per bambini facilissimi da gestire)...
Vabbè, dai, cerca un po' a che servono quelle ciminiere alte alte e sottili che hanno tutte le centrali nucleari... indovina un po?
spolier tecnico: le ciminiere di qualunque genere e di qualunque impianto, più devono disperdere roba pericolosa e inquinante più sono alte...
infatti hanno provato già degli anni '70, ma dopo una serie di incidenti hanno tutti preferito desistere prima di farsi [U]molto[/U] male, e visto anche che le promesse teoriche NON erano affatto mantenute dalla pratica. Superphenix o Monju sono esempi di fallimenti in tal senso (oltre che di incidenti seri).
Oggi la cosa viene riproposta come "4° generazione" ma spesso si tratta di schemi vecchi di almeno mezzo secolo, spacciati per grande novità e panacea...
(e si vede che c'è chi abbocca...)
Non esistono centrali 4° gen? Sicuro?
https://it.wikipedia.org/wiki/Reatt...zione_operativi
La tua non conoscenza sull'argomento ti dovrebbe suggerire quantomeno di tacere.
Quale sarebbe la pericolosità di ridurre la radioattività residua di combustibile ritenuto esausto per una 3° gen, ricavandone peraltro il restante 90% del potenziale energetico?
Poi riscrivimi a cosa servono i camini alti alti che mi ci facciamo ancora qualche risata...
Per inciso, dal camino di una centrale nucleare esce vapor d'acqua (quella che è evaporata dopo aver asportato calore dal reattore stesso).
E il camino è alto per lo stesso motivo per cui sono alti i camini delle case, ossia per generare un tiraggio naturale grazie alle 2 diverse pressioni, a valle ed a monte dello stesso. Maggiore l'altezza, maggiore il tiraggio, maggiore il raffreddamento.
Riguardo al topic.
L'approvazione di una normativa piuttosto blanda è sia un vantaggio che uno svantaggio ma soprattutto una sconfitta.
Un vantaggio per i costruttori di auto perché non devono fare ulteriori grossi investimenti per l'E7; uno svantaggio per le molteplici aziende del settore dei trattamenti gas di scarico che si vedono svampare di botto anni di progetti e investimenti di pronto realizzo (ho lavorato con un'azienda che ha dismesso 2 progetti lato auto per questo motivo mantenendo in vita solo quelli sui truck); è una sconfitta perché si riconosce che il mercato auto è e sarà ancora a lungo endotermico e si cerca di salvare capra e cavoli indebolendo la normativa invece di affrontare il tema in maniera meno ideologica e più pragmatica.
Le auto sono quelle che negli ultimi anni hanno maggiormente ridotto il loro impatto ma, ovviamente, nelle città questo è meno evidente per via dell'elevata densità di traffico.
La risposta al problema sarebbe quella di potenziare servizi alternativi all'auto in generale invece di continuare a favorire l'acquisto di nuove ulteriori auto.
Si dovrebbe poi programmare un passaggio serio dal trasporto su gomma a quello su rotaia. Oggi si sta andando verso la direzione opposta: le logistiche fioriscono mentre le ferrovia spariscono.
Per avere un confronto, in Italia abbiamo 40 mln di autovetture delle quali, ipotizziamo, 20 mln in movimento 2 ore al giorno a 200 gCO2/km su una percorrenza media giornaliera di 100 km e nel frattempo 4 mln di camion in movimento 8 ore al giorno a 800 gCO2/km su una percorrenza media giornaliera di 400 km.
Lascio a voi i conti precisando che sono stato severo sulle auto e ottimista sui camion.
Nel mondo automobilistico sarebbero carrozze a vapore praticamente.
--cut--
Il concetto nel 2024 però non è nel frattempo cambiato.
C'è bisogno di un combustibile, che scalda, e c'è bisogno di un impianto di raffreddamento, che con tutti i sistemi di backup può essere messo in crisi da qualsiasi cosa di "naturale" e che l'uomo non è in grado in alcun modo di controllare.
A Chernobyl fu l'errore umano la causa del disastro.
A Fukuschima è bastato un maremoto che ha allagato gli impianti per mandare in crisi il sistema di emergenza che nel frattempo si era attivato dopo il violento terremoto. Puoi mettere in piedi la centrale nucleare più figa del mondo, ma hai sempre in mano una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in qualsiasi momento per fattori che non sei in alcun modo in grado di controllare.
Se va bene, hai energia per tutti e tutti vissero felici e contenti. Se ti va male, paghi le conseguenze per te e per le generazioni a seguire.
Poi dopo il disastro, non so se bastano le accise come sul disastro del Vajont.
C'è bisogno di un combustibile, che scalda, e c'è bisogno di un impianto di raffreddamento, che con tutti i sistemi di backup può essere messo in crisi da qualsiasi cosa di "naturale" e che l'uomo non è in grado in alcun modo di controllare.
A Chernobyl fu l'errore umano la causa del disastro.
A Fukuschima è bastato un maremoto che ha allagato gli impianti per mandare in crisi il sistema di emergenza che nel frattempo si era attivato dopo il violento terremoto. Puoi mettere in piedi la centrale nucleare più figa del mondo, ma hai sempre in mano una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in qualsiasi momento per fattori che non sei in alcun modo in grado di controllare.
Se va bene, hai energia per tutti e tutti vissero felici e contenti. Se ti va male, paghi le conseguenze per te e per le generazioni a seguire.
Poi dopo il disastro, non so se bastano le accise come sul disastro del Vajont.
A Chernobyl fu una sequenza di errori umani, esatto. Per questo sono stati da allora implementati sistemi di sicurezza passiva che impediscono manomissioni volontarie e non o bypass/override dei sistemi di sicurezza.
A Fukushima è "bastato" un maremoto che ha raso al suolo tutto il resto tranne la centrale. L'unica pecca di questa era che in fase di realizzo non si era preventivata un'onda di più di 9 metri di altezza. Tutte le centrali più recenti hanno muri più alti o sistemi anti-infiltrazione per i generatori di emergenza.
Le centrali nucleari NON esplodono, non sono bombe ad orologeria. Nelle centrali moderne (e con moderne intendo già le 3° gen) nella malaugurata ipotesi di evento estremo con probabilità di 0, [metti tu qualche altro 0] 1 % la pressione del vapore può creare esplosioni all'interno della camera del reattore che tuttavia non esplode. Si spegne, si raffredda e il combustibile non più coperto dall'acqua o dal suo liquido operativo rilascia particelle radioattive nella camera stagna, quella sì, a prova di bomba. Se anche questa dovesse cedere ci sarebbe ancora l'edificio di contenimento esterno (esattamente quello che non fu previsto a Chernobyl) che conterrebbe la fuga radioattiva all'esterno della centrale.
Prova ne è che a Chernobyl fu chiaro solo il giorno dopo ai residenti di Pripyat e dipendenti non in forza al tempo dell'incidente che la centrale aveva avuto problemi.
Poi, scusa, ma dire che il concetto non sia cambiato significa dare per obsoleta qualunque tecnologia umana recente perché, di base, il concetto non è cambiato.
Possiamo usare i motori endotermici del 1908 tanto il concetto non è cambiato; oppure bandire anche i motori elettrici perché il concetto è più vecchio di quelli endotermici; o spegnere ogni altro tipo di centrale energetica (peraltro sulla carta decisamente più pericolosa e letale di quelle nucleari) perché da che son nate il concetto non è cambiato...
Il punto della questione è proprio quello!
Il problema del nucleare è che si è posto rimedio agli errori solo dopo che questi si sono verificati.
Non ci sarà mai nulla di sicuro al 100% in quella tecnologia che non possa causare disastri ambientali per le future generazioni.
Puoi porre rimedio dopo, però intanto i buoi sono scappati dalla stalla.
Bisogna puntare su energia pulita e rinnovabile. E il nucleare non ha nulla di tutto questo.
invece non capisco che il parametro per le particelle solide che scende a 10 nm di diametro, contro i precedenti 23 nm...
in pratica obbligo di polveri sempre più fini (che come noto sono piò dannose)?!?
oppure chi ha scritto l’articolo non ha capito di che parla?
sui mezzi pesanti sono d'accordo, ma il problema sarà vedere se non partiranno deroghe a caso come succede sempre sui mezzi commerciali, come per gli angoli ciechi e il permesso di circolare in mezzo a strade cittadine nel traffico comune (cosa per me folle, il traffico pesante deve essere canalizzato e isolato dal resto, non farlo girare nei paeselli in strade dove a stento ci stanno una corsia e mezza per le auto).
anche i mezzi commerciali leggeri andrebbero rivisti, per impedire che circolino quei furgoni che bruciano grasso di megattera, con il retro nero carbone da quanto schifo si è accumulato negli anni, con i paraurti tenuti assieme dal nastro carta.
ma li la norma euro c'entra poco.
di base comunque la norma riguardo alle automobili penso sancisca una cosa importante: in futuro nessuna limitazione al traffico potrà bloccare solo le euro 6 senza coinvolgere anche le 7, avendo queste normative gli stessi parametri emissivi per le auto... quando fermeranno i 6, dovranno fermare anche i 7, altrimenti significa che diventerà uno stop per l'età del veicolo e non per il tipo di omologazione euro dello stesso.
C'è bisogno di un combustibile, che scalda, e c'è bisogno di un impianto di raffreddamento, che con tutti i sistemi di backup può essere messo in crisi da qualsiasi cosa di "naturale" e che l'uomo non è in grado in alcun modo di controllare.
A Chernobyl fu l'errore umano la causa del disastro.
A Fukuschima è bastato un maremoto che ha allagato gli impianti per mandare in crisi il sistema di emergenza che nel frattempo si era attivato dopo il violento terremoto. Puoi mettere in piedi la centrale nucleare più figa del mondo, ma hai sempre in mano una bomba ad orologeria pronta ad esplodere in qualsiasi momento per fattori che non sei in alcun modo in grado di controllare.
Se va bene, hai energia per tutti e tutti vissero felici e contenti. Se ti va male, paghi le conseguenze per te e per le generazioni a seguire.
Poi dopo il disastro, non so se bastano le accise come sul disastro del Vajont.
Sulla base di questo ragionamento andare in Antartide a meno 70 con speciale attrezzatura termica oppure con la magliettina di cotone non cambia nulla.
Se in antartide, fa freddo e tu hai dei vestiti addosso.
Comunque no, le centrali di IV generazione non hanno nulla a che spartire con le primordiali centrali di Chernobyl e Fukushima come ho già detto sopra.
Una centrale di IV generazione non può andare in meltdown, va in stallo da sola per un principio fisico naturale al netto di sistemi di allarme e sicurezza artificiali.
Se (comprensibilmente) non ti va di spendere qualche ora a leggerti documentazione puoi però guardare un breve video che spiega a grandi linee come funzionano le nuove centrali:
https://www.youtube.com/watch?v=nI9cTsN1s9A
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