Prova in anteprima di XPeng G6 e G9: ATFlow porta in Italia le Tesla-killer
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 20 Giugno 2025, alle 11:17 nel canale Auto Elettriche
La nuova società nata dal Gruppo Autotorino ha scelto XPeng come marchio innovativo da portare in Italia. Abbiamo visto e guidato le auto elettriche cinesi di cui tanto si è parlato negli anni scorsi
In principio erano "Tesla Clone", per via della chiara ispirazione (e forse anche qualcosa di più) al mondo Tesla, definizione che negli anni poi si è un po' persa, ed ora la cinese XPeng è considerata a tutti gli effetti una delle case emergenti, e con un futuro decisamente roseo.
La neonata ATFlow, espressione del Gruppo Autorino dedicata ai nuovi marchi, ha scelto proprio l'azienda di He Xiaopeng per iniziare il nuovo percorso, e con un evento dedicato ci ha presentato le prima due vetture che arriveranno in Italia: XPeng G6 e G9. Nel nostro video trovate i dettagli di entrambe, e le prime impressioni di guida:
Si parte quindi da due SUV, e non poteva essere altrimenti visti i trend di mercato, ma Mattia Vanini, terza generazione di Autotorino, e responsabile di ATFlow, ha già anticipato che arriverà anche la berlina sportiva P7, molto probabilmente già nella nuova versione P7+, descritta come la prima auto nata dall'intelligenza artificiale.
Tornando alle due auto oggetto del nostro test, la XPeng G6 si piazza nel segmento dei SUV coupé, con una lunghezza di 4,75 metri, quindi in diretta competizione con Tesla Model Y. Solo che G6 parte già da un punto avanzato, essendo costruita sulla piattaforma SEPA 2.0, con architettura a 800 volt. Come abbiamo ormai appreso, questo significa maggiore efficienza del sistema elettrico, con inverter al carburo di silicio, e alte potenze di ricarica, dove infatti la G6 raggiunge 280 kW, ovvero 20 minuti per il passaggio 20-80%. Per la ricarica AC c'è il convenzionale caricatore da 11 kW, ma dotato anche di V2L, per alimentare apparecchi elettrici esterni con l'energia della batteria.
XPeng G6
All'esterno il design è morbido e fluido, con un frontale (si potrebbe dire quasi tipico) con striscia LED a tutta lunghezza, e gruppi ottici con cornici a contrasto. Ad eccezione di una griglia bassa, tutto il paraurti è da elettrica vera, chiuso e affusolato. Sulla fiancata spiccano i dettagli come l'elemento laterale dove risiede anche una videocamera, o le minigonne a contrasto. Il tettuccio - ovviamente in vetro - finisce con uno spoiler che nasconde il tergicristallo posteriore. Il paraurti posteriore riprende gli elementi di design dell'anteriore, e mostra la scritta XPENG per esteso, come da recenti trend.
XPeng G6
All'interno ritroviamo lo stile diffuso delle auto elettriche più minimal, anche se XPeng ha scelto di mantenere comunque anche un piccolo display dietro il volante. Oltre alla strumentazione, propone anche il mirroring del navigatore. Al montante ci sono le classiche leve, una per la direzione di marcia, e la sinistra per indicatori di direzione e tutti gli altri controlli, mentre al volante ci sono pochi tasti, ben organizzati. Un po' scomode le due grosse razze, che contrastano a volte con la posizione delle mani. Il cruscotto è dominato dal display centrale, che però è meglio raccordato alle linee della plancia. Il software stupisce per il livello di adattamento al nostro mercato. La sensazione è che XPeng ci stia lavorando da mesi, perché tutto funziona bene e sembra italiano da anni. Lo stile dell'interfaccia ricorda molto quella di Tesla, anche se la casa cinese ci ha messo un po' del suo, soprattutto per velocizzare il richiamo di alcune funzioni fondamentali, anche con la tendina dall'alto in stile smartphone (potete vedere vari esempi nel video).
XPeng G6
Lo spazio a bordo è davvero abbondante, e si gode appieno del pavimento completamente piatto, che offre spazio per le gambe in abbondanza per chi sta seduto dietro, con la possibilità anche di reclinare leggermente il sedile, per stare semi sdraiati. A livello di materiali la sensazione al tatto è buona, anche se si avverte un po' che la pelle è in realtà plastica, ma i montaggi sono perfetti, e non ci sono rumori. L'uso della plastica nuda è ridotto all'osso, preferendo gomma soft touch e tessuti. La sensazione è premium.
Per quanto riguarda la parte tecnica, a parte gli 800 volt, XPeng G6 propone versioni RWD con motore da 190 kW, alimentato da batterie da 66 kWh, con chimica LFP, oppure 88 kWh, in questo caso NMC. La versione AWD Performance usa il taglio più grande, abbinato a due motori per un totale di 350 kW (469 CV), e accelerazione da 0 a 100 km/h in 4 secondi netti. Con la batteria meno capiente si possono percorrere fino a 435 km nel ciclo WLTP, che salgono a 570 km per la Long Range, ed infine un poco meno per le top di gamma, 550 km.
Alla guida, nei (non molti) chilometri che abbiamo percorso la G6 è apparsa reattiva, non troppo brutale nelle accelerazioni, e con impostazioni delle sospensioni più verso il morbido. Il volante offre buone sensazioni, ed abbiamo la possibilità di personalizzare lo stile di guida, non solo per la mappatura, ma anche per risposta dello sterzo e persino del freno. Quindi è possibile preferire un pedale più reattivo, oppure più da dosare. La guida comunque appare da elettrica vera e non presenta difetti, anche con la frenata rigenerativa al massimo. Ottimo il livello di insonorizzazione, e ottima anche la seduta, con sedili comodi e rigidi il giusto. In manovra spicca l'uso ottimale delle videocamere, che offrono uno sguardo a 360 gradi, con l'aggiunta del telaio trasparente: è impossibile sbagliare manovra.
XPeng G6
La tecnologia si declina ovviamente anche nei sistemi ADAS, con l'X-Pilot 2.0 di XPeng, animato da un chip Orin-X di NVIDIA. Il processore si occupa di fondere insieme i dati che arrivano da 5 radar a onde millimetriche ad alta definizione, 12 sensori a ultrasuoni e 12 telecamere (incluso il sistema Driver Status Monitoring). Un sistema ridondante, ma che offre il massimo della sicurezza e precisione. Il sistema gestisce la guida assistita di livello 2, oltre al parcheggio assistito, e tutte le più importanti e diffuse allerte per evitare incidenti di ogni tipo, in viaggio e in manovra. Ultimo dettaglio per il vano di carico, con 572 litri di capacità, ma che manca di un pozzetto capiente nel sottofondo, e manca anche di un frunk, a causa di un posizionamento non troppo studiato delle componenti nel cofano.
XPeng G9
Dopo il primo giro su G6, siamo passati a G9, per testare anche la "sorella maggiore", sebbene per il nostro mercato sia una vettura che non promette numeri da best seller. Siamo infatti di fronte ad un SUV dalle dimensioni importanti, 4,89 metri, con 5 posti e target premium, che sfocia quasi nel lusso. All'esterno ritroviamo molti stilemi della G6, anche se è chiaro il tipico aspetto da SUV, con tetto che non va a spiovere nella parte finale. L'impostazione dell'abitacolo è simile, anche se tutto è arricchito di maggiori dettagli estetici, in particolare per l'impianto audio, Dynaudio con 22 altoparlanti, di cui due integrati nel poggiatesta del guidatore.
La più grande differenza la troviamo al cruscotto, dove il display centrale prosegue, offrendo un secondo schermo per il passeggero, che ovviamente non si disattiva durante la guida, e permette di utilizzare tutta la parte di intrattenimento. Questa interfaccia però non è visibile al guidatore, con trattamento che oscura il display in vista diagonale, così da non creare distrazione. Il fortunato passeggero può godere anche di chaise longue, mentre i sedili massaggianti sono per entrambi.
XPeng G9
C'è uno step in avanti per i materiali in generale, e anche chi sta seduto dietro ha qualche comfort in più, con un comodo bracciolo centrale, che può diventare anche vano di riponimento. Alla guida, nonostante il peso maggiore, la G9 si distingue per reattività e maggiore rigidità. Il singolo motore delle versioni RWD eroga 230 kW, mentre la AWD si spinge fino a 405 kW (551 CV). Le batterie sono per forza di cose più capienti. Per la standard range XPeng offre 78 kWh, LFP, mentre la 98 kWh va ad alimentare Long Range RWD e AWD, sempre con il passaggio alla chimica NMC. Anche qui troviamo la piattaforma a 800 volt, ed il picco in ricarica sale fino a 300 kW. Anche la G9 può fare affidamento su X-Pilot per tutti gli aiuti alla guida.
Si arriva dunque al capitolo prezzi, che per G6 sono i seguenti:
- RWD Standard Range: motore posteriore sincrono a magneti permanenti da 190 kW (255 CV), batteria LFP da 66 kWh, architettura a 800V e autonomia fino a 435 km WLTP. Accelerazione 0-100 km/h in 6,6 secondi. Consumo energetico combinato 17,5 kWh/100 km; emissioni di CO2 combinate: 0 g/km. Prezzo chiavi in mano 43.670 €.
- RWD Long Range: motore posteriore sincrono a magneti permanenti da 210 kW (282 CV), batteria NMC da 87,5 kWh, architettura a 800V e autonomia fino a 570 km WLTP e sprint 0-100 km/h in 6,2 secondi. Consumo energetico combinato 17,5 kWh/100 km; emissioni di CO2 combinate: 0 g/km. Prezzo chiavi in mano 51.970 €.
- AWD Performance: batteria da 87,5 kWh, architettura a 800V e autonomia fino a 550 km WLTP, doppio motore (anteriore a induzione, posteriore sincrono a magneti permanenti) per una potenza complessiva di 350 kW (470 CV) e coppia di 660 Nm. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 4 secondi. Consumo energetico combinato 17,9 kWh/100 km; emissioni di CO2 combinate: 0 g/km. Prezzo chiavi in mano 56.970 €.
In occasione del lancio la G6 Standard Range sarà offerta con un prezzo in promozione di 39.700 € messa su strada e IPT escluse.
Per G9 invece il listino prevede ovviamente prezzi più alti, così declinati:
- G9 RWD Standard Range: (Consumo energetico combinato 19,4 kWh/100 km; Emissioni di CO2 combinate: 0 g/km). Versione a trazione posteriore a 61.170 € chiavi in mano, con un'autonomia massima di 460 km.
- G9 RWD Long Range: (Consumo energetico combinato 19,4 kWh/100 km; Emissioni di CO2 combinate: 0 g/km). Versione a trazione posteriore a 66.170 € chiavi in mano, con autonomia di 570 km.
- G9 AWD Performance: (Consumo energetico combinato 21,3 kWh/100 km; Emissioni di CO2 combinate: 0 g/km). Versione sportiva a trazione integrale a 76.170 € chiavi in mano, equipaggiata con sospensioni pneumatiche adattive, autonomia 520 km.
Anche per l'ammiraglia XPeng ci sarà una promozione di lancio, con la Standard Range offerta a un prezzo scontato di 55.790 € messa su strada e IPT escluse.
Di seguito pubblichiamo i listini pubblici completi, con optional e schede tecniche.
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4 Commenti
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e spoglia dentro.. ma costare molto
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