Euro 7, il Parlamento Europeo ha approvato il testo finale indebolito, quasi identico a Euro 6
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 15 Marzo 2024, alle 11:48 nel canale MercatoDopo le discussioni e le polemiche dei mesi scorsi, è arrivato il voto che approva il testo finale, ma con tante rinunce rispetto ai propositi iniziali
73 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa spesso si crede che l'energia in Italia, o anche altrove, non basti, ma in realtà non è affatto così.
Nono, non è affatto un problema di mancanza di energia, quella c'è, il problema salterà fuori quando la gente arrivata a casa attaccherà la macchina elettrica alla presa, se salterà una centralina di distribuzione arriverà il pronto intervento del disrtributore a ripristinarla, ma si farà appunto nel tempo !
Ho chiesto perche' e la risposta e' sempre che conviene.
- il range di 400/500 km e' largamente sufficiente per una giornata di lavoro visto che la corsa media e' di 6km circa
- i costi di manutenzione sono molto bassi e anche il numero di magagne (se l'auto sta dal meccanico non lavori)
Alla mia fidanzata ho sempre detto: se vuoi vedere quali sono le macchine che convengono di piu' in rapporto qualita'/prezzo guarda cosa guidano i tassisti. In Italia c'e` il quasi totale monopolio delle Toyota ibride.
Quando iniziero' a vedere molteplici taxi usare l'elettrico significhera' che e' un buon momento anche per altre fette della popolazione.
Negli Stati Uniti già da tempo chi fa Uber per arrotondare, o come lavoro primario, usa un'auto elettrica. L'ultima volta in una settimana mi sono capitate una Mustang Mach-E, Una Tesla Model 3, e una Hyundai Ioniq 5.
volete l'elettrico?? Bene.
Fate una rete di distribuzione all'altezza, perchè quella di adesso proprio non esiste e dovrebbe avere una carico superiore di più di 10 volte.
Trovate il modo di avere corrente a costo bassissimo. Che vuol dire nucleare.
E' inutile che mi tritate le palle con l'elettrico se poi l'auto costa un rene pesa come una casa e la corrente costa come la benzina.
la rete di distribuzione italiana non sarà la prima della classe, ma non è poi messa così male, anzi. è perfettamente in linea con quella dei paesi dell'europa occidentale.
più che altro è l'ultimo miglio che soffre, ma lì spesso non è più materia per Terna o chi per loro.
tutti quei condomini scassati, tenuti male, umidi, in classe Z fatti di cartapesta durante il boom economico nelle periferie di ogni città italiana, con impianti altrettanto scassati e tarati per consumi "anni 50" sono, al limite, il problema.
e qui dire che l'italia è messa malissimo è un colossale complimento.
non si capisce poi perché gli italiani non abbiamo 6 o 7.5kwh di allacciamento standard, ma quello già viene dopo imho.
altra cosa, il nucleare.
sono sempre stato e sono tuttora favorevolissimo al nucleare anche io.
ma il fattore costo è una vecchia storia che non è più attuale.
il nucleare è più caro, più caro del gas, più caro del carbone e più caro quasi di ogni altra rinnovabile.
ha i suoi enormi vantaggi, anche politici, ed i suoi svantaggi. ma alla fin della fiera, oggi ti risolve il carico di base e poco altro.
te lo dico da un paese smodatamente nuclearista quale la Francia.
per passare al nucleare c'è da riadeguare tutta una serie di consumi e carichi sulla rete perché la flessibilità che hai oggi, col nucleare, rischi di non averla.
l'italia ha picchi di carico giornalieri che riflettono la propria economia di bottegai ed artigiani, che assieme ai consumi privati, costituiscono una fetta enorme dei consumi. il nucleare oggi è una risposta marginale a questi. il grosso del beneficio lo avrebbe chi lavora a ciclo continuo e chi si ricarica l'auto di notte. per tutti gli altri rischia di essere un boomerang (non che lo sia per forza, ma il rischio c'è. è una questione molto poco banale)
altra cosa, il nucleare.
sono sempre stato e sono tuttora favorevolissimo al nucleare anche io.
ma il fattore costo è una vecchia storia che non è più attuale.
il nucleare è più caro, più caro del gas, più caro del carbone e più caro quasi di ogni altra rinnovabile.
ha i suoi enormi vantaggi, anche politici, ed i suoi svantaggi. ma alla fin della fiera, oggi ti risolve il carico di base e poco altro.
te lo dico da un paese smodatamente nuclearista quale la Francia.
per passare al nucleare c'è da riadeguare tutta una serie di consumi e carichi sulla rete perché la flessibilità che hai oggi, col nucleare, rischi di non averla.
l'italia ha picchi di carico giornalieri che riflettono la propria economia di bottegai ed artigiani, che assieme ai consumi privati, costituiscono una fetta enorme dei consumi. il nucleare oggi è una risposta marginale a questi. il grosso del beneficio lo avrebbe chi lavora a ciclo continuo e chi si ricarica l'auto di notte. per tutti gli altri rischia di essere un boomerang (non che lo sia per forza, ma il rischio c'è. è una questione molto poco banale)
Costa di più ma sarebbe anche quello un costo per la decarbonizzazione (nucleare come aiuto al transitorio ovviamente non per sempre).
Sulle auto di notte sarebbe perfetto, iniziamo oggi a fare nuove centrali e saranno pronte per il boom dell'auto elettrica, si invoglierà a ricaricare di notte con costi minori dell'energia in quelle fascie orarie.
Il rischio boomerang c'è, ma se ne costruisci troppe ovviamente.
più che altro è l'ultimo miglio che soffre, ma lì spesso non è più materia per Terna o chi per loro.
tutti quei condomini scassati, tenuti male, umidi, in classe Z fatti di cartapesta durante il boom economico nelle periferie di ogni città italiana, con impianti altrettanto scassati e tarati per consumi "anni 50" sono, al limite, il problema.
e qui dire che l'italia è messa malissimo è un colossale complimento.
non si capisce poi perché gli italiani non abbiamo 6 o 7.5kwh di allacciamento standard, ma quello già viene dopo imho.
altra cosa, il nucleare.
sono sempre stato e sono tuttora favorevolissimo al nucleare anche io.
ma il fattore costo è una vecchia storia che non è più attuale.
il nucleare è più caro, più caro del gas, più caro del carbone e più caro quasi di ogni altra rinnovabile.
ha i suoi enormi vantaggi, anche politici, ed i suoi svantaggi. ma alla fin della fiera, oggi ti risolve il carico di base e poco altro.
te lo dico da un paese smodatamente nuclearista quale la Francia.
per passare al nucleare c'è da riadeguare tutta una serie di consumi e carichi sulla rete perché la flessibilità che hai oggi, col nucleare, rischi di non averla.
l'italia ha picchi di carico giornalieri che riflettono la propria economia di bottegai ed artigiani, che assieme ai consumi privati, costituiscono una fetta enorme dei consumi. il nucleare oggi è una risposta marginale a questi. il grosso del beneficio lo avrebbe chi lavora a ciclo continuo e chi si ricarica l'auto di notte. per tutti gli altri rischia di essere un boomerang (non che lo sia per forza, ma il rischio c'è. è una questione molto poco banale)
Premesso che a me il nucleare non mi convince per due motivi:
La conformazione geologica della nostra Penisola, è ad elevato rischio sismico.
Il nucleare piace a tutti, ma se chiedi quanti vorrebbero vivere vicino ad una centrale, ben pochi ti saprebbero rispondere.
Ho parenti in Francia.
Ho confrontato le loro bollette con le mie. Non c'è proprio storia.
Pagano molto meno.
Non capisco quindi il motivo per cui ritieni che il nucleare costa di più.
Si ciao, neanche il Cybertruck arriva a 4 tonnellate. Riprova.
A parte qualche SUV enorme ultracostoso da fighetto, le altre auto elettriche come peso sono in linea con le controparti ICE. Casomai il problema è l'aumento smisurato delle dimensioni di praticamente ogni modello, che fa ovviamente aumentare il peso, ma questo non c'entra con l'elettrico. Proprio ieri ho visto una Yaris che è ormai diventata un SUV
Non c'è nessun carico superiore di 10 volte (numero che ovviamente ti sei inventato), e non serve nessuna corrente a costo bassissimo, a 25 cent al kWh com'è oggi va già benissimo, un pieno mi costa 12 euro.
Anche la cosa delle 4 tonnellate dove l'avresti tirata fuori? Altro numero a caso. La Renault Scenic appena provata, auto SUV per famiglie con quasi 600 litri di bagagliaio pesa 1.800 kg.
"La rete elettrica italiana potrebbe tranquillamente sopportare un boom di richieste di ricarica: secondo uno studio commissionato da Enel al Politecnico di Milano, se in Italia circolassero 1 milione di veicoli elettrici, l’incremento che si avrebbe sui consumi di elettricità nazionali per la loro ricarica sarebbe di circa lo 0,3% ogni anno, dunque marginale."
Ovviamente la ricerca sottolinea anche come è altamente improbabile che tutte le auto diventino elettriche in un sol colpo, ma l'adozione sarebbe estremamente graduale.
Confermo, numeri assolutamente sparati ma era per ribadirre un concetto che tutti sembrano fare finta che non esista:
si vuole convertire in elettrico tutto ciò che ora va a benzina o gas. benissimo.
Una casa nuova classe A mettici pompa di calore, piastre induzione e ricarica auto elettrica non gli bastano 6kw di contatore contro i 3 normalmente in uso.
Quindi dobbiamo raddoppiare la potenza di tutti i contatori civili più tutte le colonnine da 20-40-60Kw l'una sparse sul territorio.
E tutto questo sarebbe un carico dello 0,3 per cento sulla rete? Ma non penso proprio.
Secondo punto, dove la prendiamo questa marea di corrente che va a rimpiazzare tutto il metano e tutta la benzina? Perchè per come siamo messi a centrali neanche tra mille anni possiamo fare una cosa simile.
Quindi? La produciamo a colpi di petrolio e metano e la compriamo dal nucleare estero?
Il nucleare piace a tutti, ma se chiedi quanti vorrebbero vivere vicino ad una centrale, ben pochi ti saprebbero rispondere.
IO.
Se mi facessero una centrale nucleare di quarta generazione di finaco a casa sarei più che sereno.
Basta spendere qualche ora a leggersi documentazione accessibile anche ai profani sulle caratteristiche ed i vantaggi di una centrale di ultima generazione per capire quanto sia lontana sotto ogni possibile aspetto dalle primissime rudimentali centrali costruite su progetti e conoscenze degli anni 50.
E' come paragonare un'auto di formula uno di oggi coi modelli degli anni 50.
A parte qualche SUV enorme ultracostoso da fighetto, le altre auto elettriche come peso sono in linea con le controparti ICE. Casomai il problema è l'aumento smisurato delle dimensioni di praticamente ogni modello, che fa ovviamente aumentare il peso, ma questo non c'entra con l'elettrico. Proprio ieri ho visto una Yaris che è ormai diventata un SUV
Come detto poco sopra, certo che ho sparato a cazzo, fatto sta che la batteria da sola va dai 300 ai 500 KG. Non proprio noccioline su un'auto che senza peserebbe poco più di 1000.
Se mi facessero una centrale nucleare di quarta generazione di finaco a casa sarei più che sereno.
Basta spendere qualche ora a leggersi documentazione accessibile anche ai profani sulle caratteristiche ed i vantaggi di una centrale di ultima generazione per capire quanto sia lontana sotto ogni possibile aspetto dalle primissime rudimentali centrali costruite su progetti e conoscenze degli anni 50.
E' come paragonare un'auto di formula uno di oggi coi modelli degli anni 50.
Dove abiti tu il rischio sismico è pari allo zero.
Fai la stessa domanda a chi abita in zona appennini/centro/sud e vedrai che lo scetticismo sale.
In Italia la maggior parte dei terremoti sono tutti di tipo superficiale. 7 gradi Richter sono uguali ai 7 del giappone solo su un grafico. Sul terreno, tutto quello che sta sopra anche se antisismico, con 7 gradi da noi e a rischio danni.
Una crepa in un appartamento non ti mette più di tanto in allerta, al massimo dormi in tenda.
In una centrale nucleare le cose possono cambiare in peggio e in modo repentino. Basta guardare quello che è successo a Fukushima...
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