Entro 6 anni tutti i tipi di auto elettriche costeranno meno delle auto a motore termico
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Maggio 2021, alle 10:08 nel canale Mercato
La previsione è contenuta in un rapporto pubblicato da BloombergNEF: qualunque sia il segmento considerato, al massimo entro il 2027 i veicoli elettrici avranno un prezzo inferiore rispetto a quelli con motore a combustibili fossili
111 Commenti
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Si parla di TWatt non di GigaWatt
In alcune città si sono verificati Blackout per sovraccarico della rete in ESTATE, per l'uso smodato dei condizionatori.
Sono scettico, perchè la situazione non è così rosea e non sarà facile adeguare il tutto e declinarlo ad una movimentazione di massa con motorizzazione elettrica.
Articolo:
https://www.qualenergia.it/articoli...a-passo-lumaca/
Sì ma qual è la tua proposta? Oltre ad evidenziare i problemi, cosa proponi?
Rimanere così come stiamo ora sembra non sia una opzione fattibile.
Precisazione: non li faccio per "dare ragione all'elettrico". Lo faccio perchè sparare autentiche balle senza uno stralcio di dato solo per dare fiato alla bocca non serve a nulla.
Qualcuno ha scritto di un'ipotetica ricarica contemporanea di 5-10 milioni di autovetture elettriche, che produrrebbero quindi un consumo superiore a quello che permetterebbe la rete nazionale.
Facciamo finta che nel corso del tempo necessario a rendere reale questo scenario non ci sia progresso tecnologico (e già questo è assurdo). Secondo le ultime rivelazioni in Italia ci sono 21.000 distributori di benzina; contando una media di 6 pompe per distributore (ma la media in realtà è inferiore), parliamo di 126.000 punti di rifornimento utilizzabili in contemporanea. Per semplicità non considero il parco macchine elettriche e a metano, che sono in quota marginale. Nel nostro paese circolano all'incirca 52.000.000 di veicoli.
Ora: supponiamo che l'autonomia di questi veicoli sia pari a quello di un'elettrica (per equiparare le necessità di andare a rifornirsi), e che quindi servano il triplo delle pompe, per cui 378.000 punti di rifornimento.
Quindi già ad oggi si può tranquillamente concludere che è IMPOSSIBILE anche solo ipotizzare una ricarica simultanea di... non dico 1 milione, ma di 500.000 autovetture elettriche. Considerando che la ricarica viene fatta negli orari e i giorni più disparati, è impossibile anche solo pensare ad una ricarica di... 100.000 auto simultaneamente.
Questo non considerando che l'Italia, tra l'altro, ha più punti di rifornimento rispetto (esempio) a Francia e Germania, e si parla di alcune migliaia in più, pur avendo una popolazione inferiore (e quindi sulla carta meno veicoli circolanti).
Riprendendo i vostri dati di consumo alla colonnina da 11KW, anche ci fossero 100.000 auto in ricarica simultanea (ripeto: già questo è un dato assurdo) comunque consumeresti 1 GW in più in quel momento.
* la carica domestica sarà sempre la più conveniente
* la stragrande maggioranza delle persone fà orari di lavoro pressochè identici con la fine della giornata lavorativa tra le 18.00 e le 19.30
* In Italia ci sono parecchie abitazioni munite di garage / posto auto dedicato
non è così impensabile avere che milioni di automobilisti arrivino a casa, colleghino l'auto al caricabatterie prima di cena e la scolleghino la mattina dopo.
guarda è uno scenario talmente plausibile che stanno studiando sistemi di veicle to grid al fine di permettere una gestione integrata della rete di distibuzione dell'energia elettrica e della ricarica dei veicoli in modo che il gestore possa interrompere la ricarica dei veicoli o addirittura utilizzare l'energia delle batterie dell'automobile per sopperire ai picchi di richiesta della rete
Il consumo a casa è molto inferiore, non è assolutamente paragonabile. Tra l'altro nello scenario che ipotizzi si parlerebbe di ricariche minime, che già sarebbero regolate dalla stessa vettura per essere fatte con un consumo minino.
Se faccio i miei 40 Km giornalieri e poi torno a casa, di quanta corrente pensi che abbia bisogno? Un quantitativo molto basso, che tra l'altro si fermerebbe subito perchè appunto me ne servirebbe poca per la ricarica completa.
Poi ripeto: questo scenario è talmente in là con i tempi, che a meno che non ci siamo nuclearizzati da soli avremo tecnologie tali che molti di questi problemi saranno belli che risolti.
Qui si fanno ipotesi su il 100% di macchine elettriche quando sarà già un miracolo se ce ne saranno un 10-15% tra almeno 20 anni.
Dovreste uscire e leggere i dati per scoprire che non è tutto così immediato e a volte inapplicabile al contesto pratico.
Non è questione di facile o difficile, è questione che o agiamo ora o gli effetti non li vedranno i nostri figli, li vediamo già noi.
Il covid ci ha dato un esempio di crisi mondiale, il cambiamento climatico non si puó risolvere con un vaccino, purtroppo, e suoi effetti possono portare a crisi ben maggiori, non lo vedete che oramai ogni temporale è una tempesta, ci sono venti che sradicano foreste secolari e periodi di siccità mai visti?
Ma noi tranquilli, teniamoci i motori termici e guai a cambiare.
Tra l'altro parliamo di energia elettrica, non di carburanti fossili. Potrebbe (potrebbe) essere fattibile installare delle mini-colonnine lungo le strade dove sono presenti i parcheggi, nelle quali le macchine potrebbero ricaricarsi senza doversi affollare alle colonnine sparse per il paese, con un consumo limitato (una ricarica lenta) e gestito dal fornitore di elettricità in base alle necessità di consumo globali del paese.
Non dico che sia fattibile in termini reali (e ci sarebbe il problema dei furti di cavi di ricarica
Ma è così difficile inteloquire serenamente senza screditare o etichettare come trogloditi chi ha un'opinione diversa, una sensibilità diversa, o magari anche soltanto un'esperienza diversa?
Solito discorso, la città non è il metro di misura dell'universo.
Quello che vale in città non è detto che valga altrove, quello che è disponibile in città (es mezzi pubblici) non è detto sia disponibile anche altrove, il tipo di utilizzo dei mezzi di trasporto (auto in primis) fatto in città c'entra pochissimo con l'uso che se ne fa fuori città (e con fuori città non intendo il "milanese in vacanza" nel week end, intendo chi vive fuori dalle grandi città
Riguardo al solare no comment, quello che descrivi è pura fantascienza.
Pensi che il mondo si riduca alla villettina stile Mulino Bianco che può essere autonoma con qualche pannellino sul tetto?
Ti invito a fare un giro in Feralpi o Tenaris, per sostenere le necessità energetiche di impianti del genere servirebbe ricoprire l'intera provincia di BG e BS di pannelli solari e batterie... e probabilmente nemmeno così basterebbe...
Era un modo per rispondere a chi presenta come problemi insormontabili quelli attuali: mancanza di colonnine, consumi enegetici, necessità di centinaia di km in un solo colpo. Per quanto concreti non rappresentano però lo sviluppo sia della tecnologia che delle abitudini, tra qualche anno saranno superati e guarderemo a questi giorni come quelli del cambiamento.
Vivo a Milano e ho vissuto qualche anni in appartamenti fronte strada (trafficata), vi assicuro che dalle insenature delle finestre si depositavano striscie (pulendo giornalmente) di fuligine come quella presente negli scarichi diesel.
Per quanto riguarda il solore, e per chi ha la possibilità di avere spazio, già adesso è possibile essere autosufficienti almeno per una parte dell'anno in base a dove si risiede. Di mattina fornisci alla rete l'energia che non consumi e che riprendi la notte per caricare l'auto (senza andare verso soluzioni di battery wall), il tuo saldo energetico potrebbe essere zero o prossimo in certi periodi. Rimanendo intorno ai 100 km al giorno, si avrebbe bisogno di 5-6 ore di ricarica dalla presa
Il covid ci ha dato un esempio di crisi mondiale, il cambiamento climatico non si puó risolvere con un vaccino, purtroppo, e suoi effetti possono portare a crisi ben maggiori, non lo vedete che oramai ogni temporale è una tempesta, ci sono venti che sradicano foreste secolari e periodi di siccità mai visti?
Ma noi tranquilli, teniamoci i motori termici e guai a cambiare.
EH?
Scusa ma salti di palo in frasca a caso.
Adesso il covid e il vaccino in mezzo all'elettrico mi spieghi che significa?
Passiamo all'elettrico senza calcolare i pro e contro, daje, tutto "green" sulla carta e poi un domani si scopre che non è proprio a impatto zero.
Sai che figata!
Cambiare ma con COGNIZIONE.
a me sta bene andare a pile ma allora si mettano i dazi sui prodotti delle nazioni che inquinano più di noi altrimenti è ridicolo
noi aumentiamo i costi per chi abita in europa e poi compriamo dall'estero inquinando mari e monti .. è di un'ipocrisia favolosa
produzione cinese fatta al 55% da centrali a carbone e portata in europa con navi a nafta.. ma noi qua usiamo le pile verdi fatte con li litio ecologico e riempite di energia elettrica fatta con l'aria fritta.. certo..
Vivo a Milano e ho vissuto qualche anni in appartamenti fronte strada (trafficata), vi assicuro che dalle insenature delle finestre si depositavano striscie (pulendo giornalmente) di fuligine come quella presente negli scarichi diesel.
Ricordo anni fa, quando avevo la sede in v.le Marche, coda perenne di auto al semaforo in direzione Maciachini.
Avevamo un balcone che era perennemente ricoperto da uno strato di pulviscolo nero, a prima vista avrei detto che si trattasse di smog causato dalle auto....
Poi ogni anno a fine estate tutti i palazzi del quartiere si riempivano di autocisterne di gasolio per fare il pieno al serbatoio della caldaia, perchè non c'era un singolo palazzo che avesse il riscaldamento a metano (e non certo perchè non ci fosse la rete di distribuzione del gas...).
E allora mi chiedo, siamo proprio sicuri che quella polvere e fuliggine fosse dovuta alle auto? Quanta invece al riscaldamento?
Bene per l'autoconsumo con tutto quello che comporta (batterie etc etc..), le alternative non sono un'opzione.
Cmq ribadisco che stiamo parlando di casi d'uso (abitazioni) che rappresentano una frazione del consumo energetico.
L'attività industriale è quella dove si concentra il grosso del consumo, e li non c'è solare che tenga
ma diamo la colpa alle auto.. quando le avremo tolte dall'equazione sono curioso di vedere a chi daranno la colpa gli ipocriti..
Non ho letto lo studio perché non ho tempo ma a occhio mi sembra un po' ottimistico affermare che tra 6 anni tutte le auto elettriche costeranno meno di quelle termiche anche senza incentivi. Per esempio la Peugeot 208 elettrica oggi costa 33.000 euro mentre la 208 benzina intorno ai 16-17.000 (la benzina base costa 15.000 ma ha un allestimento inferiore rispetto all'elettrica base). Quindi in 6 anni il prezzo dovrebbe dimezzarsi? Speriamo ma sono un pelo scettico.
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