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Elon Musk, ultimatum ai dipendenti Tesla: "basta smart working, o in ufficio o licenziati"

di pubblicata il , alle 16:35 nel canale Mercato Elon Musk, ultimatum ai dipendenti Tesla: "basta smart working, o in ufficio o licenziati"

Il patron di Tesla non vuole più accettare lo smart working, e con due lettere ai dipendenti lancia un ultimatum: o si torna in ufficio o ci si trova un altro lavoro. Chi vuole stare a casa deve praticamente vivere per alcuni giorni in fabbrica

 
64 Commenti
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D4N!3L302 Giugno 2022, 10:15 #31
Ci sono 3 tipi di lavoratori al mondo:

1. Quelli che vita > lavoro;
2. Quelli che lavoro > vita;
3. I furbi (in senso negativo).

Solitamente i n.1 tendono a fare il loro dovere e minimizzare sprechi e tempi morti nel lavoro per avere più tempo per la propria vita (hobby, famiglia etc...).
I n.2 di solito cercano ogni scusa e motivo possibile per stare a lavoro, creando quindi inefficienza, tempi morti, perdite di tempo, stress etc etc...
I n.3 sono da eliminare dalla faccia della terra e magari da mandare in qualche cava a picconare la roccia.

Chi ha un capo n.1 è un fortunato, chi ha un capo n.2 è destinato alla frustrazione e alla demotivazione, chi ha un capo n.3 è molto sfortunato.

Inutile dire che un numero 2 (molto frequente) non concepirà il lavoro da remoto proprio per le motivazioni suddette. Come in ogni cosa il giusto equilibrio porta alla soluzione, qualunque estremismo invece porta alla rovina.

Per raccontarvi un aneddoto, senza voler scadere nel trito, mio padre (che ha il cancro e ha pochi mesi di vita con solo 2 anni di pensione goduti) mi disse, quando ancora riusciva a parlare, che durante una seduta di chemio sentì dire ad uno che era lì con lui "ho corso tutta la vita per arrivare qui!". Non che io voglia insinuare che la vita vada dissipata in divertimenti (interpretazione errata di carpe diem) ma di sicuro non va sprecata e buttata perché, come ho sentito dire tante volte, "quando sarò a fine carriera mi potrò riposare e sarò soddisfatto!".

Di nuovo il giusto equilibrio porta a risultati ottimi, il resto è solo inutile fuffa.
tony35902 Giugno 2022, 10:44 #32
Elon non ha torto ma ha torto.

Un meeting fatto di persone ha una valenza maggiore di quello fatto per telefono.

Ma forzare i manager a stare in ufficio 40-50-60 ore a settimana non serve a niente. Non è che più passi tempo in ufficio e più lavori.

Come è stato detto, un dipendente contento, ben pagato, dotato di intelligenza e che si sente apprezzato produrrà a prescindere che stia in ufficio 2 o 200 ore. Anzi, con 200 ore probabilmente si stancherà di non avere una vita privata e a farne le spese saranno la sua felicità è produttività.

Se il dipendente è un cialtrone, puoi farlo lavorare 24/7/365, rimarrà tale 🙂

Elon è chiaramente appassionato a quello che fa. Non tutti lo sono. Forzare gli altri a vivere in azienda non li renderà appassionati, anzi.
Ethah02 Giugno 2022, 13:32 #33

complimenti..

Bella uscita, mi ricorda un certo "personaggetto politico"; ovvio che se le persone non si recano in ufficio non usano le vetture e per uno che vende vetture... e pensare che mi era quasi simpatico.
In merito allo smart working, nell'azienda in cui lavoro, il reparto contabilità ha raddoppiato la produttività, chiaro che se fai altro...
icoborg02 Giugno 2022, 15:09 #34
Originariamente inviato da: icoborg
l'unica cosa che non capisco dell'articolo è "anche"


c'era scritto almeno anche prima lol?

oddio cambia poco
icoborg02 Giugno 2022, 15:11 #35
Originariamente inviato da: Techie
Tutti a discutere di massimi sistemi, ontologia dello smart working, valori immateriali delle relazioni interpersonali... Tesla vende auto, non computer.
Smart working = meno commuters = meno auto vendute


si che lui campa di auto vendute ai dipendenti....
WarDuck02 Giugno 2022, 16:22 #36
Originariamente inviato da: D4N!3L3
Ci sono 3 tipi di lavoratori al mondo:

1. Quelli che vita > lavoro;
2. Quelli che lavoro > vita;
3. I furbi (in senso negativo).

Solitamente i n.1 tendono a fare il loro dovere e minimizzare sprechi e tempi morti nel lavoro per avere più tempo per la propria vita (hobby, famiglia etc...).
I n.2 di solito cercano ogni scusa e motivo possibile per stare a lavoro, creando quindi inefficienza, tempi morti, perdite di tempo, stress etc etc...
I n.3 sono da eliminare dalla faccia della terra e magari da mandare in qualche cava a picconare la roccia.

Chi ha un capo n.1 è un fortunato, chi ha un capo n.2 è destinato alla frustrazione e alla demotivazione, chi ha un capo n.3 è molto sfortunato.

Inutile dire che un numero 2 (molto frequente) non concepirà il lavoro da remoto proprio per le motivazioni suddette. Come in ogni cosa il giusto equilibrio porta alla soluzione, qualunque estremismo invece porta alla rovina.

Per raccontarvi un aneddoto, senza voler scadere nel trito, mio padre (che ha il cancro e ha pochi mesi di vita con solo 2 anni di pensione goduti) mi disse, quando ancora riusciva a parlare, che durante una seduta di chemio sentì dire ad uno che era lì con lui "ho corso tutta la vita per arrivare qui!". Non che io voglia insinuare che la vita vada dissipata in divertimenti (interpretazione errata di carpe diem) ma di sicuro non va sprecata e buttata perché, come ho sentito dire tante volte, "quando sarò a fine carriera mi potrò riposare e sarò soddisfatto!".

Di nuovo il giusto equilibrio porta a risultati ottimi, il resto è solo inutile fuffa.


Concordo con te, ma la riflessione essenziale che dovrebbe essere fatta è sul ridurre il numero di ore lavorative, a prescindere da dove si lavori, in ufficio o a casa.

È fuori di ogni dubbio che ad esempio lavorare da casa sia una grande comodità, ma avere rapporti sociali lavorativi (e non) solo attraverso un monitor è non solo deprimente ma secondo me decisamente contro-producente.

È stato dimostrato ad esempio che nei meeting online si subisce un maggiore stress rispetto ad un meeting dal vivo.

In ogni caso la riflessione dovrebbe coinvolgere l'intero modello sociale, visto che la tendenza a separare ed isolare gli individui, sempre più "atomi" in una società dissociata e asociale, provocherà e sta già provocando effetti molto gravi sulle persone.
WarDuck02 Giugno 2022, 16:26 #37
Originariamente inviato da: WarSide
Semplicemente non lavorate in asincrono, ma avete solo spostato le scrivanie dell'ufficio in casa.

Il remote working presuppone un cambio della cultura del lavoro, con passaggio alla comunicazione asincrona (niente decine di meeting giornalieri, niente ore passate a scriversi in chat, tanta documentazione scritta, KPI settati e planning fatto bene dai manager).

Se il remote working non funziona è perché in azienda ci sono manager e/o un leadership team incapace.


Ridurre l'uomo ad un atomo di calcolo nel panorama del lavoro distribuito e asincrono è desolante per l'intera umanità.

Lavorare da soli, anche per i più individualisti, è un problema, sociale prima che di mera "efficienza".

Quindi si, preferisco lavorare in ufficio, rapportarmi con le persone, e prendermi anche delle pause di cazzeggio con i colleghi, quando possibile.

Considerato che la maggior parte del tempo della nostra vita la si passa proprio a lavorare, trovo assurdo pensare di poterlo fare in isolamento, è la fine dell'uomo.
ceres02 Giugno 2022, 19:17 #38
Io mi trovo molto bene andando in ufficio 2/3 volte a settimana.

Per le sessioni di brainstorming e/o meeting raramente non mi presento in ufficio, perché trovo più stressante la partecipazione da remoto.

Se mi chiedessero di andare tutti i giorni in ufficio (nonostante abbia l'auto aziendale, quindi il costo di viaggio non è un problema) probabilmente non reggerei più di un mese o 2 però bisogna considerare che devo fare 1h di auto per raggiungere l'ufficio, e non parlo di traffico, parto da un paesino e arrivo in un paesone usando un po' di autostrada e strade secondarie.

Sono 5 anni che lavoro in questo modo, quindi la pandemia non ha cambiato quasi nulla per me.

Quindi, ancora una volta, credo che la verità stia nel mezzo, e comunque Musk sta sicuramente cercando di far abbassare il prezzo delle azioni per rastrellarne un po'
D4N!3L302 Giugno 2022, 20:08 #39
Originariamente inviato da: WarDuck
Concordo con te, ma la riflessione essenziale che dovrebbe essere fatta è sul ridurre il numero di ore lavorative, a prescindere da dove si lavori, in ufficio o a casa.

È fuori di ogni dubbio che ad esempio lavorare da casa sia una grande comodità, ma avere rapporti sociali lavorativi (e non) solo attraverso un monitor è non solo deprimente ma secondo me decisamente contro-producente.

È stato dimostrato ad esempio che nei meeting online si subisce un maggiore stress rispetto ad un meeting dal vivo.

In ogni caso la riflessione dovrebbe coinvolgere l'intero modello sociale, visto che la tendenza a separare ed isolare gli individui, sempre più "atomi" in una società dissociata e asociale, provocherà e sta già provocando effetti molto gravi sulle persone.


D'accordissimo sul ridurre le ore di lavoro, sarebbe sicuramente più produttivo.

Credo che il lavoro da remoto sia utile e producente ma che debba essere affiancato da un equivalente lavoro in presenza così da non perdere tutti quei vantaggi che la presenza comporta. Purtroppo io ho vissuto diverse esperienze negative dove la presenza viene usata come scusa per giustificare una totale inefficienza lavorativa e gestionale.
CYRANO02 Giugno 2022, 21:29 #40
Originariamente inviato da: susetto
Bisogna distinguere tra le varie realtà, c'è chi può fare smart Working e chi no

Lavoro come operaio in una ditta dove ci sono anche diversi impiegati
molto del lavoro in ufficio è rimasto cartaceo, schede prelievo e rientro magazzino, gestione automezzi (percorrenze, rimborsi, lavori in officina, ...), bolle di acquisto materiale nei negozi, bolle di noleggio mezzi speciali, note spese e rimborsi del personale, posta cartacea per le altre sedi, moduli e documenti vari, etc. etc., montagne di scartoffie

Non c'è più nessuno che si occupa di queste cose se non qualche impiegato un paio di volte al mese
lavorare in questo modo è una schifezza, altro che migliorare il rendimento ...


Concordo, poi ovvio che gli impiegati preferiscano lavorare da casa in infradito con la birra in mano e tutto libero...



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