Stellantis
Dichiarazioni shock del CEO Stellantis: "le auto elettriche ci vengono imposte, qualcuno fallirà"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 02 Dicembre 2021, alle 16:38 nel canale MercatoIl CEO di Stellantis Carlos Tavares ha rilasciato dichiarazioni pesanti contro l'elettrificazione imposta. I costi aumentano ma non possono essere assorbiti dal cliente finale. Alcune case rischiano il tracollo
361 Commenti
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Il MOX riguarda soltanto la Francia, però. Mentre prima si faceva un discorso generale.
ma google lo sai usare? è uno dei primissimi risultati
Grazie per il link. Ma nel documento c'è scritto che non sono ancora tornati indietro, come pure la motivazione per il futuro ritorno:
[I]"Infine, l’ulteriore direttiva del Ministro dello Sviluppo Economico del 10 agosto 2008 riguarda il rientro in Italia dei rifiuti radioattivi, condizionati e pronti [B]per essere immagazzinati nel [U]Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi[/U][/B], derivanti dal riprocessamento in Gran Bretagna del combustibile irraggiato e a suo tempo inviato dall’Italia allo stabilimento di Sellafield.
In particolare, questa direttiva ha incaricato la Sogin S.p.A. di definire un accordo con la NDA (Nuclear Decommissioning Authority) per la sostituzione dei rifiuti di media e bassa attività con un minor volume di rifiuti, radiologicamente equivalenti, di alta attività. La stessa direttiva ha, inoltre, chiesto alla Società di promuovere i necessari accordi per adeguare la tempistica di rientro alla disponibilità del Deposito Nazionale.
Sono in corso le operazioni di trasferimento degli ultimi elementi di combustibile esaurito verso la Francia, che si inquadrano all’interno dell’Accordo Intergovernativo di Lucca.
[B][U]Con l’entrata in esercizio del Deposito Nazionale[/U] sarà praticabile il ritorno in Italia, a partire dal 2024, dei rifiuti prodotti dal riprocessamento all’estero del combustibile esaurito italiano.[/B]"[/I]
Dunque rientreranno quando sarà pronto il deposito.
Non è questo il punto. Il punto è che ci sono scorie che durano da decine a CENTINAIA di anni, che NON vengono prodotte da centrali nucleari, ma da tutt'altra fonte.
E sono scorie che occupano PARECCHIO spazio (rispetto a quelle prodotte dalle centrali nucleari).
Le tieni in magazzino o in ospedale per centinaia di anni?
Neanche i [U]NUMERI[/U]. Ti è chiaro l'abisso che sono già solo 2000 anni?
Questo "ragionamento" è un'altra fallacia logica: un pendio scivoloso.
Da qui a 5 mila anni potremmo anche cambiare lingue e sistemi di numerazione (cosa che non credo plausibile. E' più probabile credere che gli anglosassoni manterranno le loro arcaiche unità di misura, considerato quanto siano ottusi), ma dove sta scritto che si dovrebbe di conseguenza perdere traccia di informazioni così importanti, quali i siti di stoccaggio delle scorie?
La scienza e il progresso ci consentono di pensare che possa accadere l'esatto contrario, invece, considerato che tante cose perdute nel tempo sono state riscoperte, e compreso il significato delle informazioni memorizzate. Oltre al fatto che stiamo archiviando un mare di roba...
Tradotto, la francia cerca di piazzare la propria merda ad altri...
Dunque rientreranno quando sarà pronto il deposito.
se fai un contratto e dici che avrei il deposito nel 2024, e poi non ce l'hai, succedono 2 cose:
- te li rimandano lostesso e cazzi tuoi
- ti dicono che hai violato i termini contrattuali e "gentilmente" li tengono ancora loro provvisoriamente pagando forti penali per l'inadempienza.
non ho mai detto che non serva un deposito. ho detto che per quelle scorie e per quelle delle centrali sono depositi molto diversi.
e se la "ricicli" diventa ancora peggio.
il fatto che continui a linkare wikipedia denota scarsa conoscenza del tema, sorry.
ovunque, basta sapere in cosa consiste il processo.
ritrattano, separano il plutonio ad uso militare, e restituiscono tutto il resto.
poi dall'UK con la brexit... ti raccomando...
il che dimostra che appunto le scorie torneranno...
è wikipedia, e come sempre ci sono scritte emerite stronzate, da gente che copiaincolla cose senza capirle.
la potenza della centrale non c'entra ASSOLUTAMENTE una mazza con la radioattività delle score. Come il formaggio brie non c'entra niente con il CANbus di un'auto. Ho reso l'idea?
probabilmente quello che la fonte mal copiata dal coglione che ha scritto su wikipedia è che alcuni elementi che fanno parte della centrale e che sono poco irraggiati, sono rifiuti a media/bassa attività: per esempio le tute antiradiazioni usa e getta, filtri vari degli impianti di ventilazione ecc. Che non c'entrano UNA SEGA con quello che c'è nel rettore.
certo che no. ma sono cose MOLTO diverse dal combustibile irraggiato. Immensamente diverse.
scusa ma è comunque ridicolo. 10000 anni fa vivevamo nelle caverne e manco c'era l'agricoltura. Le piramidi hanno "solo" 4000 anni. Da allora ci sono state miliardi di guerre, sono state create città, sono sparite totalmente (manco si sa dove sono e com'erano), si sono estinti i neanderthal, è stato creata la scrittura cuneiforme, i geroglifici, si sono dimenticati questi metodi di scrittura, si sono inventati i numeri e l'alfabeto che che usiamo oggi (del quale alcuni caratteri sono cambiati negli ultimi secoli) ecc ecc.
e tu mi dici che si possono mettere in sicurezza delle score per 10000 anni? ma dai.
Se non sei un ingegnere nucleare dubito che tu possa avere più conoscenze rispetto ad altri che si informano esattamente come te.
Il link di Wikipedia non è l'unico che ti ho postato; te ne ho postati altri di altre fonti.
Secondo quale ragionamento tra 5000 anni dovremmo perdere traccia del presente?
Sai che negli ultimi 100 anni abbiamo prodotto un'avanzamento tecnologico più che doppio rispetto a tutto il resto della nostra storia?
Sai che abbiamo già storato praticamente tutta la nostra storia per i posteri in diverse scatole nere?
Fra 5000 anni probabilmente ci saranno sistemi di security in grado di leggere anche il pensiero.
E comunque ribadisco che le scorie si possono anche riciclare, è solo che ad oggi sono così poche che non è ancora economicamente conveniente.
Ti consiglio poi di rileggere attentamente lo stesso documento che hai postato
Pag. 15
"riprocessamento del combustibile: tecnica di trattamento del combustibile irraggiato
(elementi di combustibile irraggiati nei reattori nucleari) che consiste della separazione dei suoi elementi costituenti: i prodotti della fissione dell’uranio, cioè i rifiuti veri e propri, l’uranio fissile residuo, che può essere riutilizzato in un’altra centrale, e il plutonio;"
Aggiungo che il plutonio è percentualmente troppo poco per le testate nucleari; il che risolve il problema della proliferazione bellica.
Pag. 16
"A questi rifiuti si aggiungono i rifiuti di origine medica, industriale e di ricerca, per i quali si registra una non trascurabile produzione di alcune centinaia di metri cubi l’anno. Tali rifiuti trovano collocazione presso le installazioni di alcuni operatori nazionali, le più rilevanti delle quali sono le installazioni della NUCLECO S.p.A., presso il Centro ENEA della Casaccia di
Roma."
Pag. 17
"3) nella terza categoria sono compresi i rifiuti radioattivi che non appartengono alle due precedenti categorie. Si tratta di rifiuti che richiedono tempi dell’ordine di migliaia di anni per raggiungere concentrazioni dell’ordine di alcune centinaia di Bq/g.
In tale categoria rientrano, in particolare,
- i rifiuti liquidi ad alta attività specifica derivanti dal primo ciclo di estrazione degli impianti di riprocessamento (o liquidi equivalenti) ed i solidi in cui questi liquidi possono essere convertiti;
- i rifiuti contenenti emettitori alfa e neutroni provenienti essenzialmente dai laboratori di ricerca scientifica, da usi medici e industriali, dagli impianti di fabbricazione degli elementi di combustibile ad ossido misto e dagli impianti di riprocessamento."
Comunque colgo l'occasione per augurare Buon Natale a tutti
E comunque ribadisco che le scorie ...
Comunque colgo l'occasione per augurare Buon Natale a tutti
da quanto hai scritto confermo che non conosci l'argomento neanche relativamente all'abc.
ciò detto, buon Natale.
Tradotto, la francia cerca di piazzare la propria merda ad altri...
Questo era chiaro, ma mi riferivo al fatto che la Francia è l'unica che ritratti le scorie generando MOX.
- te li rimandano lostesso e cazzi tuoi
- ti dicono che hai violato i termini contrattuali e "gentilmente" li tengono ancora loro provvisoriamente pagando forti penali per l'inadempienza.
Quindi il governo deve darsi una mossa e definire una volta per tutto il sito in cui stoccare tutte le scorie radioattive.
Il governo deve in ogni caso crearne uno anche per quelle nucleari, visto che le ha prodotte e le deve stoccare da qualche parte.
A parte questo e come ha rilevato abbatheking, dal documento che hai postato emerge questo:
[I][INDENT]Pag. 17
"3) nella terza categoria sono compresi i rifiuti radioattivi che non appartengono alle due precedenti categorie. Si tratta di [B]rifiuti che richiedono tempi dell’ordine di [U]migliaia di anni[/U] per raggiungere concentrazioni dell’ordine di alcune centinaia di Bq/g[/B].
In tale categoria rientrano, in particolare,
- i rifiuti liquidi ad alta attività specifica derivanti dal primo ciclo di estrazione degli impianti di riprocessamento (o liquidi equivalenti) ed i solidi in cui questi liquidi possono essere convertiti;
- i rifiuti contenenti emettitori alfa e neutroni [B]provenienti essenzialmente dai [U]laboratori di ricerca scientifica, da usi medici e industriali[/U][/B], dagli impianti di fabbricazione degli elementi di combustibile ad ossido misto e dagli impianti di riprocessamento."[/INDENT][/I]
Quindi e come vedi, il problema di stoccare scorie altamente radioattive non c'è esclusivamente per quelle provenienti dalle centrali nucleari, ma è una questione generale.
certo.
ovviamente nessuno vuol metterci la faccia perchè il giorno dopo è politicamente morto. Quindi, (come con Monti) prima approveranno e poi diranno che loro erano contrari. (vedi Fornero...)
- i rifiuti liquidi ad alta attività specifica derivanti dal primo ciclo di estrazione degli impianti di riprocessamento (o liquidi equivalenti) ed i solidi in cui questi liquidi possono essere convertiti;
- i rifiuti contenenti emettitori alfa e neutroni provenienti essenzialmente dai laboratori di ricerca scientifica, da usi medici e industriali, dagli impianti di fabbricazione degli elementi di combustibile ad ossido misto e dagli impianti di riprocessamento."
Quindi e come vedi, il problema di stoccare scorie altamente radioattive non c'è esclusivamente per quelle provenienti dalle centrali nucleari, ma è una questione generale.
ho evidenziato quello che tu hai trascurato, e che comunque deriva dall'attività delle centrali... e che [U]è la maggior parte[/U] (del rischio), come ho detto e ripetuto.
Ribadisco quindi che la stragrande maggioranza del problema è dato dalle centrali nucleari, come appunto [U]conferma[/U] il testo che hai riportato.
ovviamente nessuno vuol metterci la faccia perchè il giorno dopo è politicamente morto. Quindi, (come con Monti) prima approveranno e poi diranno che loro erano contrari. (vedi Fornero...)
Com'è che quella legge è ancora lì in vigore, se faceva così schifo? Nessuno dopo Monti e la Fornero l'ha abrogata, quindi vuol dire che non era così cattiva come la si è sempre dipinta...
Ribadisco quindi che la stragrande maggioranza del problema è dato dalle centrali nucleari, come appunto [U]conferma[/U] il testo che hai riportato.
Non ho trascurato nessuna parte: ti ho soltanto mostrato che scorie che rimangono radioattive per migliaia di anni vengono prodotte anche da altri fonti, oltre che dalle centrali nucleari.
Dunque serve un deposito anche per loro. E se c'è (e ci DEVE essere) un deposito per queste scorie non vedo perché non possa essere utilizzato anche per quelle delle centrali.
Tutto qui.
https://www.enea.it/it/seguici/le-p...i-radioattivi-1
Nello specifico:
I rifiuti radioattivi contenenti radionuclidi con tempo di dimezzamento molto breve, inferiore a 100 giorni. Questi rifiuti hanno origine prevalentemente da impieghi medici e di ricerca. Tali rifiuti devono essere conservati in idonee installazioni di deposito temporaneo o di gestione di rifiuti ai fini dello smaltimento, per un periodo di tempo sufficiente al raggiungimento del suddetto valore di concentrazione di attività.
Nello specifico: voi giustamente avete sottolineato questo:
"3) nella terza categoria sono compresi i rifiuti radioattivi che non appartengono alle due precedenti categorie. Si tratta di rifiuti che richiedono tempi dell’ordine di migliaia di anni per raggiungere concentrazioni dell’ordine di alcune centinaia di Bq/g.
In tale categoria rientrano, in particolare,
- i rifiuti liquidi ad alta attività specifica derivanti dal primo ciclo di estrazione degli impianti di riprocessamento (o liquidi equivalenti) ed i solidi in cui questi liquidi possono essere convertiti;
- i rifiuti contenenti emettitori alfa e neutroni [B]provenienti essenzialmente dai [U]laboratori di ricerca scientifica, da usi medici e industriali[/U][/B], dagli impianti di fabbricazione degli elementi di combustibile ad ossido misto e dagli impianti di riprocessamento."
ma se leggete attentamente anche al punto 1 vengono citati gli stessi utilizzi. Nello specifico:
I rifiuti radioattivi che non soddisfano i criteri stabiliti per i rifiuti esenti e che ai fini dello smaltimento necessitano di un confinamento e di un isolamento per un periodo di alcune centinaia di anni. In questa categoria rientra gran parte dei rifiuti provenienti dalle installazioni nucleari, quali le parti e i componenti di impianti derivanti dalle operazioni di smantellamento e da alcuni impieghi medici, industriali e di ricerca scientifica.
I rifiuti radioattivi con concentrazioni di attività molto elevate, tali da generare una significativa quantità di calore o elevate concentrazioni di radionuclidi a lunga vita, o entrambe tali caratteristiche, che richiedono un grado di isolamento e confinamento dell’ordine di migliaia di anni ed oltre. In tale categoria rientrano, in particolare, i rifiuti liquidi a elevata concentrazione di attività derivanti dal primo ciclo di estrazione (o liquidi equivalenti) degli impianti industriali di riprocessamento del combustibile irraggiato, ovvero il combustibile irraggiato stesso, nel caso si decida di procedere al suo smaltimento diretto, senza riprocessamento.
Di fatto il documento del Governo non fa altro che "accorpare" i punti "c", "d", "e" (oddio: il punto "e" lo ignora) del documento ENEA, ma facendolo crea un "minestrone" di rifiuti che sono per loro natura diversi, soprattutto per livello di inquinamento, pericolosità e loro durata nel tempo. D'altro canto mantiene un profilo "generico" per ovvi motivi, che però esulano dal mio discorso.
Tant'è che la stessa ENEA ha prodotto una ricerca per il riprocessamento specifico dei rifiuti radioattivi delle centrali nucleari: https://www.enea.it/it/Ricerca_svil...ds-2013-035.pdf
I rifiuti delle centrali nucleari non sono certo paragonabili alle "garze", "siringhe" e se vogliamo essere cinici ai "pazienti" (si, anche ai pazienti) che rappresentano la maggioranza dei rifiuti medici (ok, forse il paziente non è un rifiuto, ma non è detto ), per i quali si dovrebbe più precisamente parlare di rifiuti "ospedalieri"; e anche "ospedialieri" in realtà è troppo generico.
Come peraltro si evince dal seguente link: https://ilgiornaledellambiente.it/r...-e-ospedalieri/
Quindi in soldoni: sebbene una parte dei rifiuti "medici" abbia emivita piuttosto lunga e una pericolosità non certo trascurabile, stiamo parlando di una minima parte di quelli che vengono prodotti, che essenzialmente provengono dalla ricerca o da usi altamente specifici e (aggiungo) controllati. Ma la maggioranza dei rifiuti medici sono "ospedalieri" e rientrano nelle categorie inferiori di pericolosità, tali per cui non servono migliaia di anni ma al massimo qualche mese; e questo senza considerare che il livello di radioattività è molto basso, (mi azzarderei a dire "quasi innocuo", ma partirebbe una discussione evitabile per cui glisso "signorilmente" ). Da tutto questo si evincono due cose:
1) Come già detto, i rifiuti radioattivi andrebbero processati in modi diversi a seconda delle loro caratteristiche, e non certo considerando il loro utilizzo nella più ampia generalizzazione possibile (in questo caso quello "medico". Perchè parlare di rifiuti "medici" e basta vuol dire fare solo un calderone di rifiuti che invece hanno caratteristiche diverse e vanno processati in modo diverso. Lo stesso documento del Governo lo indica se si legge "tutto" e non solo il "punto 3". E lo ripeto: la stragrande maggioranza di questi rifiuti non ha bisogno di 1000 anni per essere smaltiti. Anche perchè altrimenti, con tutti gli ospedali presenti sul territorio e il numero di rifiuti prodotti e di pazienti che ci vanno, è incredibile come sia possibile che almeno metà della popolazione non soffra di qualche tipo di tumore (prima che qualcuno salti fuori dal cilindro: è un'iperbole).
2) Che anche considerando i rifiuti medici più pericolosi, COMUNQUE non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli di una centrale nucleare, cui il documento dell'ENEA fa riferimento al punto "e" (i Rifiuti HLW, "High Level Waste" che ovviamente NON cita rifiuti medici, ma si riferisce specificatamente ad un tipo di rifiuti che noi in Italia neanche produciamo (almeno da quanto mi risulta. Infelice di essere eventualmente smentito... e infelice non per la smentita in se). E che il Governo col suo "Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi" generalizza troppo i contesti di classificazione col rischio di trattare rifiuti diversi nello stesso modo.
Continuare a paragonare i rifiuti medici a quelli di una centrale nucleare è fazioso, oltre che da ignoranti. Poi come il Governo affronta il problema sinceramente non mi riguarda: perchè quello che decide di fare non ha correlazione diretta con i meri fatti e dati scientifici, sebbene provi a scimmiottarli per tirare fuori leggi e decreti. D'altro canto la politica non può e non deve guardare solo al mero discorso scientifico.
I rifiuti di una centrale nucleare sono una piaga che al momento non ha risposta adeguata, e che anzi il più delle volte i problemi li ha moltiplicati. Io non sono aprioristicamente contro le centrali nucleari: ma al netto del tempo necessario per realizzarle e metterle in funzione, oltre che per metterle in sicurezza, il problema delle scorie va risolto e con sistemi efficaci.
E non mettendoli in una grotta sottoterra quando questo sistema ha dimostrato solo di creare problemi al terreno e il territorio. E per quanto mi riguarda neanche creando siti alternativi di stoccaggio ad hoc: io non ce li voglio proprio certi rifiuti.
Quindi o mi trovate un metodo per renderli innocui, oppure ritorniamo al razzo spedito sul Sole.
veramente no. Ma oltre al fatto che evidentemente non sai cosa succede in italia, è OT.
vabbè, mi arrendo. Non vuoi capire, o non sei in grado di capire.
this.
quindi classifichiamo come tali gli utenti che continuano ossessivamente con le loro propagande antiscientifiche.
vabbè, mi arrendo. Non vuoi capire, o non sei in grado di capire.
this.
quindi classifichiamo come tali gli utenti che continuano ossessivamente con le loro propagande antiscientifiche.
Mi sa che in molti non hanno capito che i mteriali radiattivi medici non vengono creati ne da fusione, ne tntomeno d fissione, ma semplicemente estratti.
Quando alcuni di questi elementi possono essere ricavati dal riprocessamento di scorie, per motivi economici, non si sposta il problema.
Tutte le fonti radiattive a lungo dimezzamento mediche sono presenti in natura e non create dall'uomo, quelle a breve dimezzamento possono esserle anche indotte, ma data la bassa carica e la bassima quantità non sono un problema insormontabile nello gestire.
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