Stellantis
Dichiarazioni shock del CEO Stellantis: "le auto elettriche ci vengono imposte, qualcuno fallirà"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 02 Dicembre 2021, alle 16:38 nel canale MercatoIl CEO di Stellantis Carlos Tavares ha rilasciato dichiarazioni pesanti contro l'elettrificazione imposta. I costi aumentano ma non possono essere assorbiti dal cliente finale. Alcune case rischiano il tracollo
361 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info"Esiste la possibilità di utilizzare questo reattore per "bruciare" plutonio, riducendo le riserve mondiali di questo pericoloso elemento a lunghissimo tempo di dimezzamento."
Quindi si potrebbe sfruttare sia il Torio, sia il pericoloso Plutonio, togliendo di mezzo le scorie più pericolose.
Come già detto, smaltite quelle, che senso ha realizzare un sito apposta per il 97-99% di altre scorie, che secondo te si potrebbero benissimo infilare in un magazzino?
https://www.google.com/url?sa=t&...aq5FR77qXYalhru
https://www.google.com/url?sa=t&...wHvSZQ3R6LNLd5y
e stiamo parlando della germania.
già quelle che hanno non sanno dove metterle, e dove le hanno messe la gente protesta per metterle da un'altra parte, visto che l'acqua che potrebbero bere e usare per farsi la doccia è contaminata.
a meno che i "Non mi pare che manchino i paesi che se le prendano" tu non intenda qualche bel paese del terzo mondo dove poi la gente crepa ma le news non escono.
ma si mandiamole tutte li, poi fra 10-15-20 anni dichiariamo tutta l'africa come zona non abitabile, e problema risolto...
Le scorie ospedaliere sono a bassa radioattività con tempi di dimezzamento "umani" nonchè tendono ad essere usate sempre di meno, ma d'altra parte chi non preferirebbe avere una bella barra di uranio al posto di un rolex con quadrante trattato al trizio, sono radioattivi entrambi.
Le rimanenti scorie potrebbe benissimo continuare a inviarle a paesi che se le prendono.
E il problema sarebbe risolto.
NO, risolto un par di palle.
noi le spediamo in francia ed in inghilterra, ma loro semplicemente le ritrattano, si tengono il plutonio per le bombe per motivi militari (o eventualmente "riciclabile"*), e ti RESTITUISCONO il resto della merda (la [U]stragrande maggioranza[/U]) che [U]è e resta pericolosa[/U] per centinaia di migliaia di anni.
Oltre a non risolvere il problema (si sposta solo UNA PARTE), non lo risolvi nemmeno perchè TI RESTITUISCONO la maggior parte del problema.
Ed il tutto ha costi ciclopici (non lo fanno certo gratis), ed aggiunge un altro grandissimo problema: portare a spasso materiale pericolosissimo, su strade e ferrovie.
Metti che il camion ha un incidente, crolla il Morandi, il treno deraglia tipo Livorno ecc. ecc.
O qualcuno fa un attentato.
Ti faccio presente che per forza di cose questi mezzi circolano nelle città (treni) o sulle strade percorse da tutti tutti i giorni.
In parole povere, NON è affatto una soluzione, anzi aggiunge nuovi costi e nuovi rischi.
"Esiste la possibilità di utilizzare questo reattore per "bruciare" plutonio, riducendo le riserve mondiali di questo pericoloso elemento a lunghissimo tempo di dimezzamento.".
Il plutonio è ritenuto pericoloso per 2 anzi 3 motivi
- è chimicamente tossico
- è fisicamente molto radioattivo
- è ottimo per fare bombe
l'ultimo è un aspetto geopolitico e militare e le nazioni che hanno bombe NON vogliono per nessun motivo che altre nazioni le abbiano (vedi guerre e bombardamenti preventivi).
In ogni caso, non è che "bruci" il plutonio (che poi è una frazione piccola delle scorie) ed il problema è risolto: risolvi l'ultimo problema (bombe) e forse in parte il primo (dipende da cosa resta), ma il 2° problema resta COMUNQUE "fuori scala umana" ovvero restano [U]cmq[/U] scorie molto radioattive da gestire per tempi ultra-biblici.
Anzi, dirò di più. Una soluzione adottata dalla Francia (e spacciata come "riciclo delle scorie" ) è mischiare il plutonio con uranio impoverito per fare un combustibile chiamato MOX. Che fra parentesi era venduto ai giap usato a Fukushima...
Una volta "bruciato" il plutonio in questo modo, le scorie sono molto più pericolose di quelle di un normale combustibile...
Sempre citando il link di Wikipedia sul Rubbiatron:
* Ogni reattore avrebbe bisogno di un costoso acceleratore (nella fattispecie un sincrotrone) per generare i fasci di protoni.
* Se l'energia di 1 GeV non risulta problematica da raggiungere, lo è invece la potenza di circa 12 MW richiesta, proporzionale alla luminosità del fascio. Nel 2006, per studi di scienza dei materiali, è stata completata la Spallation Neutron Source (sorgente di neutroni a spallazione) che utilizza un fascio di protoni da 1,44 MW di potenza, con energia di 1 GeV. Si progetta di aggiornarlo a 5 MW di potenza.
E vien da se che il problema delle scorie radioattivo non è un problema di domani... ma dell'altro ieri.
https://www.google.com/url?sa=t&...wHvSZQ3R6LNLd5y
e stiamo parlando della germania.
già quelle che hanno non sanno dove metterle, e dove le hanno messe la gente protesta per metterle da un'altra parte, visto che l'acqua che potrebbero bere e usare per farsi la doccia è contaminata.
a meno che i "Non mi pare che manchino i paesi che se le prendano" tu non intenda qualche bel paese del terzo mondo dove poi la gente crepa ma le news non escono.
ma si mandiamole tutte li, poi fra 10-15-20 anni dichiariamo tutta l'africa come zona non abitabile, e problema risolto...
L'unica frase sensata del primo link è questa:
"It is not clear whether some of the waste there is highly radiocative. There's no evidence to that effect, but plenty of rumors."
Nel secondo link si vedono gli scarti stoccati in semplici barili metallici o addirittura plastici quindi quella roba dopo 10-20 anni te la puoi anche mangiare ché non succede assolutamente nulla.
Ripeto che il motivo per cui non si spinge sulla costruzione di un deposito sovranazionale, oltre alla paura delle persone che posso anche capire, è che non conviene ancora farlo perché si tratta dell'1% degli scarti totali.
Anche se si portano il 99% di potere radioattivo, restano sempre l'1%
Peraltro sono scorie che oggi sono riprocessate ma domani potrebbero addirittura essere riciclate come combustibile in alcuni reattori veloci proprio perché hanno ancora un elevato potenziale.
Il ri-processamento comunque trasforma della "merda" in "un po' meno merda". Non si sposta semplicemente il problema.
https://it.wikipedia.org/wiki/Riprocessamento
https://www.google.com/url?sa=t&...wHvSZQ3R6LNLd5y
e stiamo parlando della germania.
già quelle che hanno non sanno dove metterle, e dove le hanno messe la gente protesta per metterle da un'altra parte, visto che l'acqua che potrebbero bere e usare per farsi la doccia è contaminata.
In parte ti ha già risposto abbatheking, ma riporto altro dal primo link (il secondo non me lo fa aprire):
[I]"For years Kramer has been speaking out against the continuing [B]storage of [U]low to medium-level[/U] radioactive waste[/B] in the old mine. It was deposited more or less carelessly in the old mine in the 1960s and 1970s. Waste from nuclear reactors make up the largest part, but [B]it also contains waste from [U]hospitals and research institutes[/U][/B]."[/I]
Quindi, come vedi, serve stoccare anche rifiuti non provenienti dalle centrali nucleari.
Comunque la Germania sta attrezzando un altro sito.
ma si mandiamole tutte li, poi fra 10-15-20 anni dichiariamo tutta l'africa come zona non abitabile, e problema risolto...
Non bisogna andare così lontano né tanto meno sfruttare i paesi del terzo mondo, visto che abbiamo nazioni vicine nonché fra i primi paesi al mondo per produzione industriale e qualità della vita che accettano di prendere le nostre scorie: Rifiuti radioattivi all' estero e coincidenze: Roma decide di mandarli all' estero, Londra decide di riceverli dall' estero
noi le spediamo in francia ed in inghilterra, ma loro semplicemente le ritrattano, si tengono il plutonio per le bombe per motivi militari (o eventualmente "riciclabile"*), e ti RESTITUISCONO il resto della merda (la [U]stragrande maggioranza[/U]) che [U]è e resta pericolosa[/U] per centinaia di migliaia di anni.
Oltre a non risolvere il problema (si sposta solo UNA PARTE), non lo risolvi nemmeno perchè TI RESTITUISCONO la maggior parte del problema.
Dove l'hai letto che ce li rimandano indietro?
Metti che il camion ha un incidente, crolla il Morandi, il treno deraglia tipo Livorno ecc. ecc.
O qualcuno fa un attentato.
Ti faccio presente che per forza di cose questi mezzi circolano nelle città (treni) o sulle strade percorse da tutti tutti i giorni.
In parole povere, NON è affatto una soluzione, anzi aggiunge nuovi costi e nuovi rischi.
Anche per questo l'Italia ha deciso di dotarsi di un proprio sito di stoccaggio.
- è chimicamente tossico
- è fisicamente molto radioattivo
- è ottimo per fare bombe
l'ultimo è un aspetto geopolitico e militare e le nazioni che hanno bombe NON vogliono per nessun motivo che altre nazioni le abbiano (vedi guerre e bombardamenti preventivi).
In ogni caso, non è che "bruci" il plutonio (che poi è una frazione piccola delle scorie) ed il problema è risolto: risolvi l'ultimo problema (bombe) e forse in parte il primo (dipende da cosa resta), ma il 2° problema resta COMUNQUE "fuori scala umana" ovvero restano [U]cmq[/U] scorie molto radioattive da gestire per tempi ultra-biblici.
Il problema riguarda anche le scorie che non sono prodotte da centrali nucleari:
[I]"Rifiuti radioattivi di seconda categoria
Questa categoria comprende rifiuti contenenti radionuclidi che impiegano [B]da [U]decine a centinaia di anni[/U] per decadere[/B] entro un'attività pari a poche centinaia di bequerel per grammo, così come radionuclidi a più lunga emivita ma con concentrazione inferiore a tale soglia. A tale categoria sono accorpati anche quei rifiuti radioattivi che, dopo processamento, rientrano negli stessi limiti. In questa categoria sono inclusi [B]rifiuti originanti da [U]attività mediche[/U] (es. sorgenti per radioterapia), di [U]ricerca scientifica, industriali[/U], ma anche da [U]centrali elettronucleari di bassa potenza[/U][/B]. Sono inclusi in questa categoria anche alcuni componenti provenienti dallo smantellamento di impianti nucleari."[/I]
Questi rifiuti li vuoi ignorare o gestire correttamente? E sono rifiuti che richiedono da decine a centinaia di anni per essere considerati "inerti".
Una volta "bruciato" il plutonio in questo modo, le scorie sono molto più pericolose di quelle di un normale combustibile...
OK, ma dove sta scritto che bisogna fare lo stesso?
Comunque la situazione non mi sembra così tragica com'è stata dipinta finora. Intanto ecco un grafico riguardo alla situazione delle scorie, sempre preso dal link di wiki che ho riportato qui sopra:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Come vedi usando le giuste centrali i tempi di riduzione della radiotossicità non sono centinaia di migliaia di anni, ma non arrivano nemmeno ai 10 mila anni.
A parte questo, è più interessante ciò che viene scritto riguardo alla produzione e dimensione dei rifiuti:
[I]"Secondo l'INSC,[24] la quantità di rifiuti radioattivi prodotti annualmente dall'industria nucleare mondiale ammonta, in termini di volume teorico, a 200.000 m³ di Medium and Intermediate Level Waste (MILW) e 10 000 m³ di High Level Waste (HLW). Questi ultimi, che sono i più radiotossici, prodotti annualmente in tutto il mondo occupano il volume di un campo di pallacanestro (30 m × 30 m × 11 m). Dati i piccoli volumi in gioco, la maggior parte dei 34 Paesi con impianti nucleari di potenza ha per ora adottato la soluzione del deposito dei rifiuti presso gli impianti stessi in attesa di soluzioni più durature. Alcuni Paesi hanno in costruzione depositi geologici sotterranei (Finlandia, Olkiluoto, gestito da Posiva Oy), altri paesi hanno viceversa abbandonato i loro progetti (ad esempio gli USA con Yucca Mountain, Nevada, che avrebbe dovuto essere gestito dal DOE, governativo).
Tali volumi teorici di materiale non possono essere "impacchettati" realmente in spazi del medesimo volume, ma devono essere "diluiti" in spazi più ampi soprattutto a causa del calore di decadimento dei rifiuti, della matrice in cui queste vengono incorporate per stabilizzarle, nonché delle barriere tecnologiche necessarie a contenerle (i contenitori, detti cask). Per tali ragioni i volumi reali sono maggiori di quelli teorici del materiale radioattivo in senso stretto. [B]Nel caso del [U]combustibile ritrattato[/U], le 30 tonnellate annue scaricate dal reattore, producono 60 m³ di concentrato liquido ad alta attività[/B][15], pari a circa 130 milioni di Curie. Con i processi sviluppati per solidificare la soluzione, [B]il volume dei rifiuti ad alta attività [U]si riduce a 4 m³[/U], corrispondenti a circa 8 tonnellate[15], che [U]equivalgono a 28 m³[/U][/B], una volta posizionati nel canister"[/I]
Sempre citando il link di Wikipedia sul Rubbiatron:
Questo senza tenere conto (anche questo si evince dallo stesso link) si tratta di una proposta che ancora è solo su carta, e che il Plutonio non è l'unico nè il quello in quantità più elevate tra le scorie radioattive prodotte. E avrei anche altri appunti da fare sull'elenco dei "Vantaggi", ma come detto vado di fretta.
Per questo sarebbe servito fare ricerca già quando Rubbia propose questo tipo di centrali.
Per il resto vedi sopra.
Senz'altro. Ci sono troppi ritardi.
Ma è anche vero che se la dimensione delle scorie prodotte è quella di cui sopra, si possono continuare a tenerle ancora per molto tempo negli stessi impianti dove vengono prodotti.
per niente. Resta la stessa identica merda.
e se la "ricicli" diventa ancora peggio.
il fatto che continui a linkare wikipedia denota scarsa conoscenza del tema, sorry.
ovunque, basta sapere in cosa consiste il processo.
ritrattano, separano il plutonio ad uso militare, e restituiscono tutto il resto.
poi dall'UK con la brexit... ti raccomando...
il che dimostra che appunto le scorie torneranno...
è wikipedia, e come sempre ci sono scritte emerite stronzate, da gente che copiaincolla cose senza capirle.
la potenza della centrale non c'entra ASSOLUTAMENTE una mazza con la radioattività delle score. Come il formaggio brie non c'entra niente con il CANbus di un'auto. Ho reso l'idea?
probabilmente quello che la fonte mal copiata dal coglione che ha scritto su wikipedia è che alcuni elementi che fanno parte della centrale e che sono poco irraggiati, sono rifiuti a media/bassa attività: per esempio le tute antiradiazioni usa e getta, filtri vari degli impianti di ventilazione ecc. Che non c'entrano UNA SEGA con quello che c'è nel rettore.
certo che no. ma sono cose MOLTO diverse dal combustibile irraggiato. Immensamente diverse.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Come vedi usando le giuste centrali i tempi di riduzione della radiotossicità non sono centinaia di migliaia di anni, ma non arrivano nemmeno ai 10 mila anni..
scusa ma è comunque ridicolo. 10000 anni fa vivevamo nelle caverne e manco c'era l'agricoltura. Le piramidi hanno "solo" 4000 anni. Da allora ci sono state miliardi di guerre, sono state create città, sono sparite totalmente (manco si sa dove sono e com'erano), si sono estinti i neanderthal, è stato creata la scrittura cuneiforme, i geroglifici, si sono dimenticati questi metodi di scrittura, si sono inventati i numeri e l'alfabeto che che usiamo oggi (del quale alcuni caratteri sono cambiati negli ultimi secoli) ecc ecc.
e tu mi dici che si possono mettere in sicurezza delle score per 10000 anni? ma dai.
e se la "ricicli" diventa ancora peggio.
il fatto che continui a linkare wikipedia denota scarsa conoscenza del tema, sorry.
Allora postale tu le fonti che dimostrino che il riprocessamento produca scorie peggiori delle originali.
ritrattano, separano il plutonio ad uso militare, e restituiscono tutto il resto.
poi dall'UK con la brexit... ti raccomando...
il che dimostra che appunto le scorie torneranno...
Non dimostra proprio niente. Io non ho mai letto nulla del genere, e non ho trovato notizie in merito.
Ma visto che la tesi è tua, dovresti essere tu a fornire prove delle tue affermazioni: facci vedere che le scorie tornino indietro.
la potenza della centrale non c'entra ASSOLUTAMENTE una mazza con la radioattività delle score. Come il formaggio brie non c'entra niente con il CANbus di un'auto. Ho reso l'idea?
probabilmente quello che la fonte mal copiata dal coglione che ha scritto su wikipedia è che alcuni elementi che fanno parte della centrale e che sono poco irraggiati, sono rifiuti a media/bassa attività: per esempio le tute antiradiazioni usa e getta, filtri vari degli impianti di ventilazione ecc. Che non c'entrano UNA SEGA con quello che c'è nel rettore.
"Stranamente" hai tagliato tutta la parte più importante che avevo riportato, e che ricopio nuovamente:
[I]"Rifiuti radioattivi di seconda categoria
Questa categoria comprende rifiuti contenenti radionuclidi che impiegano [B]da [U]decine a centinaia di anni[/U] per decadere[/B] entro un'attività pari a poche centinaia di bequerel per grammo, così come radionuclidi a più lunga emivita ma con concentrazione inferiore a tale soglia. A tale categoria sono accorpati anche quei rifiuti radioattivi che, dopo processamento, rientrano negli stessi limiti. In questa categoria sono inclusi [B]rifiuti originanti da [U]attività mediche[/U] (es. sorgenti per radioterapia), di [U]ricerca scientifica, industriali[/U][/B]. Sono inclusi in questa categoria anche alcuni componenti provenienti dallo smantellamento di impianti nucleari."[/I]
Ho tolto soltanto la parte che hai estratto, così ti puoi focalizzare su tutto il resto e dirmi cosa ne pensi.
Questo qualcuno l'ha negato?
Ma se sono scorie che durano da decine a CENTINAIA di anni, mi dici in che modo dovremmo gestirle? Perché non è ancora chiaro, visto che una soluzione bisognerebbe trovarla, non credi?
e tu mi dici che si possono mettere in sicurezza delle score per 10000 anni? ma dai.
A parte che sono ben sotto i 10 mila anni, visto che la scala è logaritmica e le linee vanno a toccare gli assi prima di quella particolare soglia massima, qual è il problema di un arco di tempo così lungo?
Se l'uomo sarà ancora sulla faccia della Terra potrà continuare a monitorare i siti e gestirli.
Se ci siamo già estinti, non fregherà a nessuno se qualche sito dovesse rivelare problemi.
Sic et simpliciter...
non ho detto il riprocessameno, ma usare il materiale che esce dal riprocessamento.
cerca pure MOX su google e vedrai che trovi tutto ciò che vuoi.
Ma visto che la tesi è tua, dovresti essere tu a fornire prove delle tue affermazioni: facci vedere che le scorie tornino indietro.
https://www.mise.gov.it/images/stor...a_Nazionale.pdf pag 21.
ma google lo sai usare? è uno dei primissimi risultati
Ho tolto soltanto la parte che hai estratto, così ti puoi focalizzare su tutto il resto e dirmi cosa ne pensi.
mi sembra di averlo già detto. un deposito per quelle cose è molto diverso da un deposito per le scorie delle centrali.
Se l'uomo sarà ancora sulla faccia della Terra potrà continuare a monitorare i siti e gestirli.
scusa ma l'archeologia sai cos'è? si perde traccia di cose che hanno anche solo 100 o 1000 anni, figurati 5000 o 10000. Tu scrivi in cuneiforme? se i Sumeri o i Babilonesi avessero avuto centrali nucleari, oggi non sapresti nemmeno leggere la mappa dove avrebbero scritto il sito di deposito delle scorie, nè capire cosa contengono. Neanche i numeri sono scritti allo stesso modo di 5000 anni fa.
Neanche i [U]NUMERI[/U]. Ti è chiaro l'abisso che sono già solo 2000 anni?
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