Stellantis
Carlos Tavares avverte: "Stellantis evita il taglio prezzi, porta a un bagno di sangue"
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 22 Gennaio 2024, alle 14:31 nel canale MercatoSecondo il numero uno di Stellantis, il taglio dei prezzi, senza considerare i costi, espone le aziende a rischi troppo grossi
36 Commenti
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[SPOILER]eh se! ma magari rispondessero così![/SPOILER]
non ci vedo nulla di strano dopotutto.
E nel frattempo l'industria automobilitstica europea è distrutta...
Non sono idioti, di sicuro non Tavares&co., ma qualcuno diverso da loro l'idiozia l'ha fatta eh
PS: mi piace la definizione "cubanizzazione"
Non sono idioti, di sicuro non Tavares&co., ma qualcuno diverso da loro l'idiozia l'ha fatta eh
PS: mi piace la definizione "cubanizzazione"
il destino è quello, perlomeno finchè il valore di ingresso nel mercato auto è scollegato dal tessuto socioeconomico più diffuso.
avremo auto sempre più rattoppate, e ovviamente più anziane sono meglio è in quanto più facilmente rattoppabili.
guardacaso l'affidabile Punto multijet va fortissimo nell'usato, e potenzialmente la ripari per tanti anni ancora.
tanto cosa deve fare esattamente oltre andare da A a B?
secondo me, null'altro.
poi se l'automotive europeo sarà distrutto o meno, non so, tutti i costruttori che hanno listino un buon 70% di veicoli con soglia di prezzo almeno tripla rispetto alla mediana di reddito europeo a chi vendono già oggi?
potranno continuarlo a farlo anche domani presumo.
potrebbero sopravvivere semplicemente smettendo di fare le auto poco costose, cosa che stanno già facendo, e che quindi implicitamente dimostra (almeno così la capisco io) che non gliene frega nulla di vendere auto sotto un certo valore.
se quella fetta di mercato sarà presa da cinesi o altri, che gli cambia?
chi non ha i soldi oggi non li avrà domani, quindi non venderebbero comunque niente, oggi o domani, sopra una cerca soglia.
altrimenti già oggi gireremo tutti quanti con Serie 4, CLA, Arteon etc.
le cinesi costano poco altrove, non in europa, per cui il problema è il costo di tutte le auto, o meglio, il costo di "ingresso" nell'automotive nuovo.
e non tirarmi fuori il modello singolo di cinese che costa poco in europa, altrimenti sarebbe già l'auto più venduta ovunque se fosse così una valida opzione.
guardacaso continuano a vendere le solite Tesla, che sono cinesi anche loro, ma non costano poco.
le cinesi costano poco altrove, non in europa, per cui il problema è il costo di tutte le auto, o meglio, il costo di "ingresso" nell'automotive nuovo.
BYD produrrà pure in europa e ha modelli economici/molto economici (al momento mi risulta non siano in commercio in europa), ovviamente spero i prezzi di tali modelli si alzino in modo da non uccidere definitivamente le case automobilistiche europee
produrrà è al futuro non è ancora il presente, se domani devi comprarti una macchina non hai opzioni cinesi a prezzi stracciati rispetto alle europee, soprattutto se cerchi qualcosa di umanamente affidabile e non una DR "tanti auguri e figli maschi".
non c'è da sperare nulla riguardo ai prezzi, le vetture DEVONO avere dei prezzi giusti rispetto a cosa offrono e a cosa sono, non artifizi per esser vendute a prezzo molto più alto o molto più basso.
se i cinesi avranno capacità di importare o produrre in eu veicoli competivi o molto più competitivi rispetto al mercato interno eu (che produce già in cina tanti modelli), vorrà dire che dei competitors occidentali passeranno in secondo piano o scompariranno.
VW ad esempio potrebbe essere la futura Nokia, a livello di destino finale, chissà.
staremo a vedere.
per cui finchè non si abbassa il debito si va avanti con la cubanizzazione del parco auto. quando il debito è risanato, si potrà pensare di nuovo a spendere il denaro pubblico dello stato per i beni di lusso.
non ci vedo nulla di strano dopotutto.
Nulla di strano?
Questo ragionamento trasuda troppo buon senso! Ma sei matto???
E a lungo andare, andrebbe a vantaggio delle fasce sociali più deboli! Sarai mica un comunista?!?!?!?!?!?
La Opel non comanda nemmeno il giardiniere della sua sede, dopo l'acquisizione PSA ha preso per le orecchie tutta la dirigenza Opel, mettendoli in posizioni sotto stretto controllo francese o spedendoli a casa.
Per un cittadino/elettore italiano sembra un ragionamento lontano eoni, ma le cose sono un po' diverse da questa puerile conclusione.
La realtà è che quando sei un imprenditore francese cerchi di fare il tuo lavoro per generare profitto nel/per il tuo paese (e te ne infischi dell'Italia).
E quando sei un imprenditore tedesco cerchi di fare il tuo lavoro per generare profitto nel/per il tuo paese (e te ne infischi dell'Italia).
Ma pare che quando sei un imprenditore italiano cerchi di fare il tuo lavoro per arraffare il più possibile, creare un casino contabile e rifilare la patata bollente a qualcun altro (e te ne infischi dell'Italia).
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