Cambiamenti Climatici: non abbiamo più tempo per andare nel panico

di pubblicata il , alle 19:03 nel canale Mercato Cambiamenti Climatici: non abbiamo più tempo per andare nel panico

L’UNEP ha appena pubblicato il suo Emissions Gap Report 2022 facendo già capire dal titolo che la finestra si sta chiudendo

 
98 Commenti
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Notturnia31 Ottobre 2022, 10:17 #91
Originariamente inviato da: k0nt3
@notturnia
Va bene tutto però prendersela con l'Africa è semplicemente ridicolo. Noi europei siamo la causa di quasi tutti i loro mali, o forse ci siamo già dimenticati il colonialismo? In fin dei conti non è mai finito.
Se 500 milioni di europei inquinano 10 volte di più di 1,5 miliardi di africani allora sì che 500 × 10 > 1500. I calcoli vanno fatti bene anche quando non fa comodo a noi.
Questo grafico è illuminante da questo punto di vista:
Link ad immagine (click per visualizzarla)
Ma il problema è l'Africa


un altro furbo che guarda il procapite.
p.s. lo sai che quello è solo l'inquinamento generato dalle attività umane e che è escluso di proposito la quota degli incendi boschivi che sono addebitati a cause "naturali" ?
p.s.2 non ho detto che il problema è l'Africa ma ANCHE l'Africa.

in tutto il mondo si inquina e in Africa il problema è che si sta uccidendo una parte del polmone che mangia CO2.

fra l'altro in quel grafico la cosa che fa paura è la cina che vista la popolazione è terrificante quando inquina ma cerca quel grafico per inquinamento globale e non per pro-capite come fa comodo a tutte le nazioni che inquinano realmente.
k0nt331 Ottobre 2022, 10:27 #92
Originariamente inviato da: Notturnia
un altro furbo che guarda il procapite.
p.s. lo sai che quello è solo l'inquinamento generato dalle attività umane e che è escluso di proposito la quota degli incendi boschivi che sono addebitati a cause "naturali" ?
p.s.2 non ho detto che il problema è l'Africa ma ANCHE l'Africa.

in tutto il mondo si inquina e in Africa il problema è che si sta uccidendo una parte del polmone che mangia CO2.

fra l'altro in quel grafico la cosa che fa paura è la cina che vista la popolazione è terrificante quando inquina ma cerca quel grafico per inquinamento globale e non per pro-capite come fa comodo a tutte le nazioni che inquinano realmente.

Non far finta di non saper leggere il grafico, l'area di ciascun rettangolo rappresenta le emissioni totali, non pro capite. Il discorso del pro capite l'ho fatto per spiegarti come mai il numero di abitanti in sé non conta niente visto che dicevi 500 < 1500.
Posso capire la preoccupazione per la Cina, ma l'Africa è decisamente l'ultimo dei problemi, non capisco questa tua crociata.
zappy31 Ottobre 2022, 10:30 #93
Originariamente inviato da: Notturnia
ma basta leggere zappy per capire il livello medio

ti ho segnalato. la devi smettere con queste frasette ad "io so' io e voi...".
Diversi utenti qui sopra ti stanno chiaramente dicendo che trollare non è gradito.
Notturnia31 Ottobre 2022, 10:36 #94
Originariamente inviato da: ferste
Non è così, anche se ci fa comodo pensarlo, Gabon, Costa d'Avorio, Congo, Repubblica Centrafricana, esportano praticamente tutto il tagliato, a volte senza nessuna lavorazione svolta in loco e senza nessun beneficio per le popolazioni locali...le varie certificazioni ecologiche non valgono nemmeno la carta su cui sono scritte.


ora, io compro legname locale.. (Veneto) ma mi domando.. perchè la gente italiana non smette di comprare essenze africane visto quanta roba abbiamo qua ? va anche bene il tagliato Africano se poi si ripianta il bosco ma io prima alludevo ai banali incendi

https://www.open.online/2022/08/02/...di-sulla-terra/

come puoi notare, anche a fronte di quelli scettici che mi danno addosso, quell'incendino li piccolo piccoli in africa inquina giusto un filo..

Nella mappa sono presenti tutti i dati sugli incendi nel mondo. Mentre scriviamo questo articolo, in tutto il pianeta sono attivi 6.462 focolai. La maggior parte si trova in Africa. Da sole Repubblica Democratica del Congo e Zambia ne contano oltre 2.400. Le aree più colpite sono le foreste, dove ci sono circa 3.400 focolai, seguono le aree agricole con oltre mille focolai e le aree popolate da arbusti con 847.


e lo dice Green Peace non io..

Vero, ormai le infrastrutture produttive sono in mano cinese, hanno pagato, hanno corrotto e hanno portato via tutto, come facevamo noi europei prima.


concordo.. l'espansionismo dell'europa ha creato parte del mondo che conosciamo ma se sappiamo che era sbagliato all'epoca non possiamo far finta che oggi sia giustificato solo perchè lo fa una delle nazioni più ricche del mondo.. era sbagliato 200 anni fa ed è rimasto sbagliato oggi solo che oggi inquina di più visto che siamo 4-5 volte quelli che eravamo 200 anni fa.
dovremmo mettere un freno alla cosa e basterebbe fare la tracciabilità ambientale (che si fa solo in europa) e addebitare tasse extra a chi inquina più della media nostra in modo da incentivare OGGI anche gli altri a fare di meglio e non fra 30 anni

Magari fosse colpa della sola Europa, sarebbe ben più facilmente risolvibile, ma non possiamo adesso fare le vittime dopo che per 500 anni abbiamo fatto il bello e cattivo tempo mettendo a ferro e fuoco le risorse di tutto il mondo, abbiamo fatto i nostri comodi e ora diciamo a CinCin&C. "beh, ragazzi, siamo alla frutta quindi è meglio fermarsi un attimo"?
Non dovrebbero risponderci "Si, un attimo di pazienza e appena vi raggiungiamo ci fermiamo tutti insieme"?
[\quote]

la cina di fatto ha risposto, aspetta che raggiungiamo il vostro inquinamento pro-capite e dopo vediamo il da farsi se un mondo esiste ancora perchè a noi ci frega una pippa dei vostri problemi ecologici... voi comprare da noi perchè non costruite più e noi facciamo i soldi, quando poi avremo tutto allora ci pensiamo"
il problema di questo ragionamento è che all'ecologia del sistema i nostri problemi di chi diventa il più ricco del mondo se l'America o la Cina non gli frega niente e semplicemente si continua ad anteporre la propria ricchezza al benessere del pianeta.

la Cina dice che visto che in passato lo abbiamo fatto noi allora adesso tocca a loro solo che ormai hanno inquinato più loro di quanto abbiamo inquinato noi dalla notte dei tempi e non smettono di crescere purtroppo


[quote]
Che la questione ecologica sia ammantata da un velo, più o meno spesso, di ipocrisia, è abbastanza chiaro a tutti, ma non esistono soluzioni facili e non è una soluzione adeguarci tutti agli standard asiatici di inquinamento, ma dovremmo anche capire che il benessere e il consumismo sfrenato sono morti con la "Milano da bere".


non possiamo salire ai loro livelli folli di inquinamento per cui dobbiamo incentivarli a scendere ai nostri e questo lo fai, in minima parte, smettendo di comprare roba inquinante da loro e tornando a farla qua.. e riducendo gli sprechi incentivati dai loro prodotti a bassissimo costo. con tutto l'usa e getta made in china che naviga sui mari per venire da noi sai quanto inquinamento potremmo evitare semplicemente non comprandolo ?

la soluzione non è facile e l'auto a pile sta peggiorando il problema visto che ha fatto aumentare di brutto i consumi mondiali per produrre un nuovo bene per sostituire un bene che già c'era

bisognava insegnare un uso responsabile delle vecchie auto piuttosto che creare un nuovo bisogno e un nuovo spreco.

il telelavoro in moltissimi settori puo' funzionare e puo' ridurre l'inquinamento ma ancora non viene incentivato.. lo stato potrebbe ridurre le tasse per quelle aziende che investono in telelavoro in modo da ridurre l'inquinamento

immagina 1 milione di persone che non deve usare l'auto tutti i giorni per recarsi in ufficio.. tanto per dirne una.. altro che 1 milione di auto a pile.. 1 milione di auto ferme
Notturnia31 Ottobre 2022, 10:38 #95
Originariamente inviato da: k0nt3
Non far finta di non saper leggere il grafico, l'area di ciascun rettangolo rappresenta le emissioni totali, non pro capite. Il discorso del pro capite l'ho fatto per spiegarti come mai il numero di abitanti in sé non conta niente visto che dicevi 500 < 1500.
Posso capire la preoccupazione per la Cina, ma l'Africa è decisamente l'ultimo dei problemi, non capisco questa tua crociata.


guarda il grafico di GreenPeace e vedrai che l'Africa, forse non per colpa loro, ma fa parte dei problemi per colpa degli incendi.

se ci interessa SOLO l'inquinamento industriale hai ragione ma se ci interessa l'inquinamento allora quegli incendi li creati ad arte sono un problema non indifferente..
zappy31 Ottobre 2022, 10:44 #96
Originariamente inviato da: k0nt3
Questo grafico è illuminante da questo punto di vista:
Link ad immagine (click per visualizzarla)

gran bel grafico, mette insieme in un'unica infografica molte info, grazie

qua la fonte originale
https://aqalgroup.com/2019-worldwide-co2-emissions/
ferste31 Ottobre 2022, 11:11 #97
Originariamente inviato da: Notturnia
ora, io compro legname locale.. (Veneto) ma mi domando.. perchè la gente italiana non smette di comprare essenze africane visto quanta roba abbiamo qua ? va anche bene il tagliato Africano se poi si ripianta il bosco ma io prima alludevo ai banali incendi

https://www.open.online/2022/08/02/...di-sulla-terra/

come puoi notare, anche a fronte di quelli scettici che mi danno addosso, quell'incendino li piccolo piccoli in africa inquina giusto un filo..

e lo dice Green Peace non io..


Non ce n'è abbastanza di legno in Italia per coprire il fabbisogno, dopo Vaia c'è stato un aumento esponenziale dell'offerta di abete ad esempio, quindi prezzi crollati (alla fonte, solo lì, si è provato a creare una sorta di mercato protetto ma con risultati incerti.

Teoricamente si può importare legno africano solo se si è svolta una due diligence in base all'Eutr (una legge europea) ma in realtà tantissimi se ne fregano e comprano dai cinesi che spazzolano tutto pagando quello che vogliono, il male non è importare, se non ce n'è abbastanza è ovvio, ma lo è se importi con intermediari cinesi che per avere i documenti hanno corrotto dal Ministro all'ultimo funzionario locale.


concordo.. l'espansionismo dell'europa ha creato parte del mondo che conosciamo ma se sappiamo che era sbagliato all'epoca non possiamo far finta che oggi sia giustificato solo perchè lo fa una delle nazioni più ricche del mondo.. era sbagliato 200 anni fa ed è rimasto sbagliato oggi solo che oggi inquina di più visto che siamo 4-5 volte quelli che eravamo 200 anni fa.
dovremmo mettere un freno alla cosa e basterebbe fare la tracciabilità ambientale (che si fa solo in europa) e addebitare tasse extra a chi inquina più della media nostra in modo da incentivare OGGI anche gli altri a fare di meglio e non fra 30 anni

imporre tasse e dazi non è semplice, ormai siamo tutti interdipendenti, una guerra commerciale con la Cina ci riporterebbe a fine '800 nel giro di una settimana, bisogna sensibilizzare, trattare, ma da pari, non da europeo che vuole venire a comandare a casa tua.


la cina di fatto ha risposto, aspetta che raggiungiamo il vostro inquinamento pro-capite e dopo vediamo il da farsi se un mondo esiste ancora perchè a noi ci frega una pippa dei vostri problemi ecologici... voi comprare da noi perchè non costruite più e noi facciamo i soldi, quando poi avremo tutto allora ci pensiamo"
il problema di questo ragionamento è che all'ecologia del sistema i nostri problemi di chi diventa il più ricco del mondo se l'America o la Cina non gli frega niente e semplicemente si continua ad anteporre la propria ricchezza al benessere del pianeta.

la Cina dice che visto che in passato lo abbiamo fatto noi allora adesso tocca a loro solo che ormai hanno inquinato più loro di quanto abbiamo inquinato noi dalla notte dei tempi e non smettono di crescere purtroppo


Per questo ti dicevo che devi sensibilizzare, trattare e convincere, ma devi farlo alzando lo standard, non devi ragionare pensando che dobbiamo fregarcene dell'inquinamento per lottare ad armi pari con loro, devi fare in modo che loro smettano di fregarsene dell'inquinamento. Come? E' possibile? Onestamente non lo so.


non possiamo salire ai loro livelli folli di inquinamento per cui dobbiamo incentivarli a scendere ai nostri e questo lo fai, in minima parte, smettendo di comprare roba inquinante da loro e tornando a farla qua.. e riducendo gli sprechi incentivati dai loro prodotti a bassissimo costo. con tutto l'usa e getta made in china che naviga sui mari per venire da noi sai quanto inquinamento potremmo evitare semplicemente non comprandolo ?


esatto, più o meno cosa ho scritto nel paragrafo prima, ma è una soluzione valida solo su carta ormai, prima dovresti ricostruire un manifatturiero su talmente tanti settori che sarebbe improponibile anche in 50 anni.


bisognava insegnare un uso responsabile delle vecchie auto piuttosto che creare un nuovo bisogno e un nuovo spreco.
il telelavoro in moltissimi settori puo' funzionare e puo' ridurre l'inquinamento ma ancora non viene incentivato.. lo stato potrebbe ridurre le tasse per quelle aziende che investono in telelavoro in modo da ridurre l'inquinamento

immagina 1 milione di persone che non deve usare l'auto tutti i giorni per recarsi in ufficio.. tanto per dirne una.. altro che 1 milione di auto a pile.. 1 milione di auto ferme


Vero, tragicamente vero.
Notturnia31 Ottobre 2022, 14:39 #98
Originariamente inviato da: ferste
Non ce n'è abbastanza di legno in Italia per coprire il fabbisogno, dopo Vaia c'è stato un aumento esponenziale dell'offerta di abete ad esempio, quindi prezzi crollati (alla fonte, solo lì, si è provato a creare una sorta di mercato protetto ma con risultati incerti.


non ho seguito il mercato del legno ma posso assicurarti che il nostro legno caduto per colpa di Vaia è ancora li che giace abbandonato.. e marcio.. il grosso lo hanno preso gli austriaci che abbiamo pagato per venire a tagliarlo e portarselo via ma si parlava proprio quest'estate di tutto quel legname rimasto li abbandonato e sono decine di milioni di alberi li che ormai sono inutilizzabili..


Teoricamente si può importare legno africano solo se si è svolta una due diligence in base all'Eutr (una legge europea) ma in realtà tantissimi se ne fregano e comprano dai cinesi che spazzolano tutto pagando quello che vogliono, il male non è importare, se non ce n'è abbastanza è ovvio, ma lo è se importi con intermediari cinesi che per avere i documenti hanno corrotto dal Ministro all'ultimo funzionario locale.

imporre tasse e dazi non è semplice, ormai siamo tutti interdipendenti, una guerra commerciale con la Cina ci riporterebbe a fine '800 nel giro di una settimana, bisogna sensibilizzare, trattare, ma da pari, non da europeo che vuole venire a comandare a casa tua.


di fatto basterebbe attuare le stesse norme obbligatorie in europa anche per i prodotti che entrano in europa e vogliono essere venduti qui.. vedi la carbon tax per citarne una.. la certificazione della foresta da cui viene l'albero.. etc..

non servono dazi ma pari opportunità per tutti... stesso rispetto dell'ambiente tramite le stesse normative..
altrimenti sembra che l'italiano medio vuole che in europa si produca a costi alti per il rispetto dell'ambiente in modo da comprare poi prodotti cinesi economici sapendo di inquinare di più.
ipocrisia ?

Per questo ti dicevo che devi sensibilizzare, trattare e convincere, ma devi farlo alzando lo standard, non devi ragionare pensando che dobbiamo fregarcene dell'inquinamento per lottare ad armi pari con loro, devi fare in modo che loro smettano di fregarsene dell'inquinamento. Come? E' possibile? Onestamente non lo so.


concordo che sia difficile e che probabilmente non interessi a nessuno se non per salvarsi la faccia.. noi lavoriamo anche in questo settore dal'93 e adesso che va "di moda" è una vergogna leggere certe prese di posizione visto che chi ci teneva lo faceva anche quando non era una moda.

noi abbiamo iniziato con videoconferenze e telelavoro da molto tempo proprio per ridurre gli sprechi e adesso sembra una novità quando lo facevamo da oltre 10 anni

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