Auto elettriche in Italia: raddoppiano le vendite (ma sono ancora pochissime)
di Nino Grasso pubblicata il 18 Gennaio 2020, alle 08:21 nel canale MercatoIl mercato delle auto elettriche in Italia è minuscolo, ancora oggi una nicchia da poco oltre dieci mila unità. Sta vivendo, però, una crescita costante da alcuni anni, e il 2020 si prevede molto interessante
109 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infopreferisco 100 volte un "borgo medioevale" che una grande città ...
Forza fammelo sto disegno, perché se mi spieghi come fa un normale operaio o impiegato a comprarsi una macchina da 40K in italia svoltiamo tutti
Semplice: fa a meno della macchina perché se ti sei messo in quella condizione con soli 1500€ sei artefice della tua rovina.
Un più credibile operaio, single (dato che ha un solo stipendio), probabilmente SE compra casa la compra vicino alla fabbrica o laddove ci sono mezzi per evitare la macchina e fa a meno della macchina in generale. Se proprio non può farne a meno ma dev'essere proprio l'estrema ratio prende una ICE decente sui 20k€ non certo auto di segmento C o superiore e sicuramente non un diesel per farsi casa-lavoro a meno che il lavoro non ce l'ha a 200Km.
LoL questo lo dici te. L'ultimo censimento invece dice altro... le città stanno diventando sempre più orientate al turismo e una fetta della gente che abitava in città si è ritrasferita in campagna che non significa la casetta a 3000 metri sulla montagna ma semplicemente il borghetto medioevale o il paese 20/30Km fuori dalla città.
Ma poi non ho capito... ma da quando in qua dovremmo tutti vivere in città!? Le città se non ci fosse chi vive anche in campagna collasserebbero e si intaserebbero, nemmeno l'efficiente Milano potrebbe reggere se tutti quelli che stanno in provincia si riversassero ad abitare in città.
Seriamente mi domando in che mondo vivete per sparare certe frasi.
è palesemente un troll con complessi di inferiorità... lasciamolo stare...
Sinceramente inizio a pensarlo anche io... che gusto ci troveranno poi...
Ti faccio un esempio classico che incontro spessissimo: diversamente intelligenti si comprano auto da 60/80cv ...
scusa non mi è chiaro perchè chi può permettersi un'auto da 60/80cv sarebbe "diversamente intelligente".
il multijet da 85cv andava benissimo ed era adattissimo anche a velocità autostradali o montagna.
fai una grossa confusione fra coppia e potenza, e non hai ben chiaro che la potenza massima ce l'hai solo al massimo dei giri, mentre la coppia massima è di norma molto più in basso (per i diesel anche a soli 1500 giri). Addirittura per l'elettrico hai coppia massima anche a 0 giri.
Motivo per cui parlare di potenza è del tutto senza senso.
fonte?
in realtà nenanche un trattore euro0 alimentato a olio pesante fa fumo.
iLe emissioni dipendono quasi esclusivamente dallo stile di guida dei minorati mentali che pretendono di avere 170cv, altrimenti anche l'ultimo catorcio di 30 anni fa è ecologicissimo.
basta con 'sta storia delle "ciminiere": l'unico fumo è nel cervello di qualcuno.
iLe emissioni dipendono quasi esclusivamente dallo stile di guida dei minorati mentali che pretendono di avere 170cv, altrimenti anche l'ultimo catorcio di 30 anni fa è ecologicissimo.
basta con 'sta storia delle "ciminiere": l'unico fumo è nel cervello di qualcuno.
Devi vivere in una realtà parallela, vieni una qualsiasi mattina sulla tangenziale est di milano e conta con me quante sono le macchine che fumano nero.
Poi ne riparliamo, i diesel devono morire oggi.
Poi ne riparliamo, i diesel devono morire oggi.
no, mi baso su fatti e dati tecnici e scientifici.
o si tratta di scarsa manutenzione, o si tratta di stile di guida cazzaro. Altrimenti un diesel NON fa nessun fumo apprezzabile.
o si tratta di scarsa manutenzione, o si tratta di stile di guida cazzaro. Altrimenti un diesel NON fa nessun fumo apprezzabile.
I dati tecnici sono contraffatti alla prova della realtà, è già stato dimostrato in tribunale e le aziende hanno già pagato le relative multe, i diesel solo nei cicli di omologazione grazie a centraline che attivavano pattern specifici non fumavano, per di più solo da nuovi.
Nella realtà e nell'uso, sono e restano ciminiere, questo dicono tutte le prove _scientifiche_ su strada.
Non esiste il diesel pulito, è una chimera, per di più è assolutamente inadatto all'uso civile fatto di brevi o medio-brevi tratte.
Assolutamente. Tale cognizione manca completamente.
Ed è anche una questione di comfort di guida, di viaggio, di piacere di guida.
Infatti è proprio con tali ragionamenti senza senso che è stata distrutta l'industria dell'auto italiana.
Che era leader prima dell'altro periodo "gretino" negli anni '70, senza nulla invidiare ai tedeschi.
La Giulia GT era praticamente al livello delle prime Porsche, per esempio.
Poi si è cominciato a criminalizzare, in modo completamente irrazionale, potenza e velocità.
Risultato: Italia paese povero, Germania leader mondiale del settore.
In realtà questo ragionamento ha molto meno senso di quanto sembri.
1) L'inquinamento reale, da polveri sottili e simili, è ormai dato in minima parte dalle emissioni allo scarico.
Ormai secondarie rispetto all'abrasione di freni, pneumatici ed asfalto, per cui elettrica o no non cambia nulla.
Inoltre le auto come fonte complessiva di inquinamento sono ormai assolutamente minoritaria, ed i risultati dei blocchi di questo periodo - risultati nulli, anzi le cose peggiorano lo stesso - lo dimostrano inequivocabilmente: le auto contano molto poco.
Quindi non si "delocalizza" quasi niente.
Le emissioni dei motori sono, in realtà, estremamente ridotte e controllate dalle normative antinquinamento ormai anche eccessivamente severe (mentre il resto dei trasporti ha più o meno il nulla).
E qualche sfappato non cambia assolutamente il quadro complessivo: sono eccezioni che non spostano niente.
2) Delocalizzare la produzione di CO2, presunto climalterante, è una cosa completamente inutile.
batterie inquinanti(ssime) solo se vengono disperse nell'ambiente come d'altra parte quasi tutto. Se l'olio sintetico di un motore ICE lo disperdi inquina in maniera pazzesca ma non è che da domani smettiamo di usare l'auto basta semplicemente andare in officine decenti e il problema non si pone.
La stessa cosa vale per le batterie che se adeguatamente smaltite sono riciclabili in maniera assolutamente importante infatti le terre rare e i metalli sono recuperabili e riciclabili in altissima percentuale.
Il tutto comporta costi notevoli, un notevole dispendio energetico (insieme alla produzione) che vanifica ogni sforzo in merito, ed attività in paesi del terzo mondo, od in via di sviluppo, dove il rispetto per l'ambiente è un optional.
Il problema sta nel fatto che la stragrande maggioranza delle auto, che "di solito" fa pochi km, è chiamata anche a fare viaggi lunghi.
Non conta solo la media dei km, conta la distribuzione intera, e le code non sono un optional insignificante.
Un'auto non in grado di fare i viaggi medio-lunghi che quasi tutti fanno è un'auto che va bene solo come utilitaria, quindi una seconda/terza auto, od un'auto IN PIU' (alla faccia dell'inquinamento e dello spreco) con un uso limitato.
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