Auto elettriche in Italia: raddoppiano le vendite (ma sono ancora pochissime)
di Nino Grasso pubblicata il 18 Gennaio 2020, alle 08:21 nel canale MercatoIl mercato delle auto elettriche in Italia è minuscolo, ancora oggi una nicchia da poco oltre dieci mila unità. Sta vivendo, però, una crescita costante da alcuni anni, e il 2020 si prevede molto interessante
109 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSì, quando ho a che fare con persone che pontificano senza capire nè conoscere nulla, capaci solo di scadere nell'insulto nell'impossibilità di avere argomenti validi nel merito, è effettivamente triste.
Intanto ti suggerisco di imparare a conoscere il mondo.
Ma infatti.
Tutto documentato da fior di studi e di analisi, inaccessibili solo a chi non è in grado di padroneggiare la logica elementare.
Piaccia o no ai nostri novelli maoisti, questa è un'auto media.
Segmento medio-superiore, indubbiamente di un marchio più nobile della media, ma sempre media è.
E come non diventa un'auto media la Panda solo perchè è la più venduta, non lo diventa un Ford F150 negli Usa.
Dark siamo su mondi diversi perché i dati non dicono tutto. Certo su un rettilineo dovendo fare solo l'accelerazione magari arrivano che la differenza è poca ma in condizioni reali la leaf è palese che è un'auto per la città e che non ha una meccanica all'altezza che ripeto non significa che sia una pessima macchina ma che non ha il piacere di guida di un benzina come si deve. Poi anche sul fronte dati soffre dei classici problemi attuali dell'elettrico... una coppia poderosa ma che finisce rapidamente quindi fantastica da fermo o a bassa velocità, quasi inesistente quando sali di regime. Inoltre lo stesso cambio automatico della leaf è palese che è regolato per essere estremamente morbido. Ripeto chi cerca un certo tipo di auto al momento non ha alternative all'ICE.
che hai fumato?
Se la massa avesse un minimo di cognizione di quello che compra un'auto media dovrebbe essere intorno ai 150cv questo non per correre o altro ma per il semplice fatto che è una potenza adeguata a compensare situazioni di pieno carico, garantire prestazioni adeguate nella stragrande maggioranza delle situazioni e permetterti di mantenere velocità adeguate che non significa superare il limite ma appunto velocità adeguate.
Ti faccio un esempio classico che incontro spessissimo: diversamente intelligenti si comprano auto da 60/80cv e poi con l'allegra famigliola te li trovi in autostrada in salita (per andare in montagna) che non ce la fanno ma vogliono comunque sorpassare il camion e quindi te li ritrovi in corsia di sorpasso che arrancano a 90kmh per superare un camion che va a 85kmh costituendo un pericolo per se stessi e gli altri. Ti faccio inoltre notare che a oggi un benzina da 150cv è un 1.2/1.4 non chissà che cilindrate megagalattiche.
Infine escludiamo anche i discorsi montagna/autostrada ecc... ecc... ma se prendi un segmento C che non mi pare sia così insolito parliamo di auto che pesano bene che va circa 1250/1500Kg potrai mai viaggiare bene con una massa a vuoto di quel tipo con 80cv!?
Una punto per esempio è 1145Kg e secondo te viaggia bene con motorizzazioni da meno di 100cv!? Non scherziamo su.
E questo la dice lunga su quanto ne capisce di auto l'Italia... anche qua eravamo i numeri uno e poi siamo caduti talmente in basso che quasi c'è da vergognarsi anzi senza quasi...
Analfabetismo funzionale a manetta... il punto non è tutti! Il punto è che se una elettrica costa 40k€ voglio che sia a livello di una ICE da 40k€. Se devo scegliere tra una A3 sportback o una Leaf e la Leaf mi da prestazioni non in linea continuo a prendere la A3.
È più chiaro adesso o ci vuole anche il disegnino?
Se stai in centro a Milano o in una città è ovvio. Fosse per me nelle città limiterei fortemente il trasporto privato se è per questo molto più di quanto lo è oggi. Ciò non toglie che non tutti possiamo per lavoro o perché abitiamo in zone poco o per niente servite usare certe opzioni.
Mi urge tornare sull'argomento perché a quanto pare continua questa "leggenda" dell'ecosostenibilità:
NESSUNO e ripeto NESSUNO sta spingendo sull'elettrico perché sia ecosostenibile in senso lato. Chi crede che viaggiare in elettrico non produca inquinamento semplicemente non ha idea di come funziona.
Detto ciò l'elettrico è la via scelta perché permette di SPOSTARE l'inquinamento da aree densamente popolate ad aree circoscritte in cui si produce energia, spostare l'inquinamento da milioni di motori ICE che non puoi controllare efficacemente a decine di turbine che invece puoi controllare molto più facilmente.
Quindi è ovvio che l'impatto ambientale ci sarà e ci sarà sempre. Nessuno pensa che l'elettrico risolverà tutti i problemi ambientali ma farà si che l'inquinamento abbia un impatto meno diretto sulla vita umana.
Detto ciò anche tutte le ricerche che dici di trovare su google sono fallaci di un dato fondamentale. Infatti partono tutte la presupposto di paragonare un'auto elettrica con un diesel euro6 cosa giusta sia chiaro sulla carta... peccato che nella realtà il diesel euro 6 viene spesso e volentieri defappato e di conseguenza da inquinare entro i limiti diventa una ciminiera che inquina come chissà quante elettriche o benzina.
Sempre che ste auto elettriche ci siano ancora Così come sono concepite adesso sono a innovazione zero, anzi sono un evidente regresso, con quintali di batterie inquinanti(ssime) per fare 300km in croce, molto meglio diesel e metano.
Non cominciamo con i fanatismi eh...
batterie inquinanti(ssime) solo se vengono disperse nell'ambiente come d'altra parte quasi tutto. Se l'olio sintetico di un motore ICE lo disperdi inquina in maniera pazzesca ma non è che da domani smettiamo di usare l'auto basta semplicemente andare in officine decenti e il problema non si pone.
La stessa cosa vale per le batterie che se adeguatamente smaltite sono riciclabili in maniera assolutamente importante infatti le terre rare e i metalli sono recuperabili e riciclabili in altissima percentuale.
per fare 300km in croce Ormai quasi tutte le elttriche arrivano intorno ai 400Km e considerato che oltre l'80% (ma potrei dire 90) degli ICE in mano a privati percorre meno di 100Km al giorno mi spieghi dove sta il problema?
molto meglio diesel mi sono ripromesso di smettere di rispondere a queste scempiaggini ma è più forte di me. Considerato che grandissima parte del parco auto viaggia solo in città, con percorrenze di pochi Km ad accensione, a bassa velocità mi spieghi che cacchio di senso ha il naftone?! Passi il professionista che deve percorrere 200Km al giorno od oltre, posso capire il camionista anche... ma la famigliola che accompagna i figli a scuola che diamine se ne fa se non un acquisto dettato semplicemente dal marketing!? La riprova è che se da domani facessero controlli veramente a tappeto sui FAP metà (e son buono) dei diesel verrebbe sequestrato ma siamo un paese delle banane dove per accompagnare i figli alla scuola a 5Km da casa prendiamo il SUV diesel e quindi ci meritiamo di fare la fine che stiamo facendo.
Speriamo futuro immediato, sono veramente stufo di vedere ciminiere nere.
Servono varchi elettronici ovunque ed un sistema in stile lombardo che non penalizzi chi fa pochi km e che chiaramente inquinerebbe meno continuando ad usare la vecchia auto che comprarne una nuova.
Fermo restando che le revisioni vanno passate, se hai un euro ciminiera non devono esserci scorciatoie per passarla lo stesso.
È più chiaro adesso o ci vuole anche il disegnino?
Non mi è chiaro come fa uno che guadagna 1500€ / mese a pagare mutuo, mantenere la famiglia e poi permettersi una macchina da 40.000 €
Forza fammelo sto disegno, perché se mi spieghi come fa un normale operaio o impiegato a comprarsi una macchina da 40K in italia svoltiamo tutti
Ovviamente abito a Milano, siamo nel 2020, nelle zone remote e nei borghi medioevali la gente ci va per farsi una vacanza, non per viverci
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