Sand Battery: la tecnologia finlandese che trasforma la sabbia in energia pulita

di pubblicata il , alle 12:24 nel canale Energie Rinnovabili Sand Battery: la tecnologia finlandese che trasforma la sabbia in energia pulita

A Pornainen, nel sud della Finlandia, entra in funzione la più grande batteria di sabbia al mondo: 100 MWh di energia termica da fonti rinnovabili, pronta a rivoluzionare il riscaldamento e ridurre drasticamente le emissioni locali.

 
In Finlandia, nella cittadina di Pornainen, è stata appena inaugurata una delle innovazioni più promettenti nel campo dell’energia rinnovabile: la più grande batteria di sabbia al mondo, un impianto capace di stoccare fino a 100 MWh di energia termica prodotta da fonti solare ed eolica.

Un progetto importante per la decarbonizzazione del riscaldamento urbano, settore spesso trascurato rispetto alla produzione elettrica ma responsabile di una quota significativa delle emissioni globali.

Come funziona la batteria di sabbia

La tecnologia, sviluppata dalla startup finlandese Polar Night Energy, si basa su un principio tanto semplice quanto efficace: utilizzare sabbia o materiali simili per immagazzinare calore prodotto da energia elettrica rinnovabile in eccesso. Nel caso di Pornainen, il materiale scelto è la steatite (soapstone) triturata, un sottoprodotto dell’industria locale dei caminetti, che riempie una torre isolata di 13 metri d’altezza e 15 di diametro per un totale di 2.000 tonnellate.

Il processo avviene tramite riscaldamento resistivo: l’elettricità alimenta un riscaldatore che soffia aria calda nella sabbia, portandola a temperature tra i 400 e i 600°C. Il calore viene poi recuperato tramite uno scambiatore per riscaldare l’acqua della rete di teleriscaldamento cittadina, con una perdita di energia limitata al 10-15% anche dopo settimane di stoccaggio.

“Con la batteria di sabbia possiamo ridurre significativamente l’energia prodotta dalla combustione ed eliminare completamente l’uso del petrolio”, ha affermato il CEO di Loviisan Lämpö, Mikko Paajanen, CEO

Impatto ambientale e vantaggi economici

I numeri parlano chiaro: la batteria di Pornainen permette di eliminare completamente l’uso di olio nella rete di riscaldamento, riducendo le emissioni di CO₂ del 70% e tagliando del 60% il consumo di cippato di legno.

Il sistema è in grado di coprire quasi un mese di domanda termica in estate e una settimana in inverno, garantendo stabilità e affidabilità anche nei periodi di picco. L’impianto, inoltre, funge da riserva per la rete elettrica nazionale, partecipando ai mercati di bilanciamento e ottimizzando l’uso dell’energia in base ai prezzi e alla disponibilità di rinnovabili.

Il CEO di Loviisan Lämpö, Mikko Paajanen, sottolinea come la batteria sia “un passo fondamentale verso la neutralità climatica entro il 2035”, mentre per Polar Night Energy si tratta di una “base solida per scalare la tecnologia su scala ancora maggiore e in nuovi settori industriali”.

Il sistema è stato realizzato in circa un anno, coinvolgendo 40 subappaltatori e oltre 100 lavoratori, e rappresenta un modello replicabile in altre realtà grazie alla flessibilità nella scelta dei materiali di accumulo. L’azienda ha raccolto 7,6 milioni di euro di finanziamenti e punta a realizzare impianti cento volte più grandi nel prossimo futuro.
4 Commenti
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alien32117 Giugno 2025, 12:48 #1
inutile, ha un efficienza globale che non arriva al 40%, solo fuffa
Fusai517 Giugno 2025, 13:29 #2
Qui il discorso non è incentrato sull'alta efficienza, ma sul fatto che con un sistema di stoccaggio "economico" derivante dal riutilizzo di prodotti di scarto di processi industriali locali, si può recuperare molta energia che altrimenti andrebbe sprecata. Sicuramente una batteria, es al litio, sarebbe più efficiente nello stoccaggio, ma comporterebbe costi molto superiori se guardi tutta la filiera produttiva e anche le difficoltà gestionali sarebbero sicuramente superiori
nebuk17 Giugno 2025, 13:37 #3
Originariamente inviato da: Fusai5
Qui il discorso non è incentrato sull'alta efficienza, ma sul fatto che con un sistema di stoccaggio "economico" derivante dal riutilizzo di prodotti di scarto di processi industriali locali, si può recuperare molta energia che altrimenti andrebbe sprecata. Sicuramente una batteria, es al litio, sarebbe più efficiente nello stoccaggio, ma comporterebbe costi molto superiori se guardi tutta la filiera produttiva e anche le difficoltà gestionali sarebbero sicuramente superiori


Concordo.. anche se mi fa ridere che è fatta di materiali di scarto per caminetti a legna
popye17 Giugno 2025, 15:21 #4
altro problema, quante abitazioni può servire?
anche questo nel conto...conta

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