Prezzi dell'energia negativi in Francia: boom delle rinnovabili fa chiudere i reattori nucleari

di pubblicata il , alle 10:31 nel canale Energie Rinnovabili Prezzi dell'energia negativi in Francia: boom delle rinnovabili fa chiudere i reattori nucleari

La scorsa settimana, i prezzi dell'energia in Francia sono diventati negativi a seguito di un'impennata nella produzione di energia rinnovabile, causando la chiusura di diversi reattori nucleari.

 

Una sovrapproduzione di energia dovuta agli impianti privati basati su fonti rinnovabili e un calo dei consumi ha comportato una preoccupante riduzione dei prezzi dell'energia in Francia. Come riportato da Bloomberg, il consumo è diminuito notevolmente, con il sole splendente e i venti forti che hanno inondato la rete di energia solare ed eolica, abbattendo i prezzi.

Sebbene questo possa sembrare un fatto estremamente positivo, gran parte di questa energia non viene utilizzata a causa delle limitate capacità di stoccaggio dei sistemi di accumulo. Questi, infatti, sono rimasti indietro rispetto agli impianti di generazione basati su fonti rinnovabili, provocando un problema che non riguarda solo la Francia, ma gran parte del continente e anche realtà extraeuropee dove si fatica a conservare l'energia rinnovabile prodotta in abbondanza. Anche la California sta sperimentando prezzi negativi a causa di un eccesso di energia solare, e la Germania ha visto i prezzi scendere in modo simile.

Come sottolineato da alcuni esperti, i prezzi dell'energia negativi potrebbero allontanare gli investitori, rallentando ulteriormente lo sviluppo dei sistemi di stoccaggio energetico. Inoltre, in Francia, a causa della sovrapproduzione, per non immettere sui circuiti ulteriore energia che poi non viene utilizzata alcuni reattori nucleari sono stati chiusi. Anche alcuni produttori di energia rinnovabile hanno rallentato la generazione di energia per evitare di dover pagare una tassa a causa dei prezzi negativi, come riporta ancora Bloomberg.

Complicazioni per le energie rinnovabili

A complicare ulteriormente la situazione, i fornitori di energia rinnovabile in Francia sono preoccupati che il paese dipenda troppo dall'energia nucleare. La Francia è rimasta notevolmente indietro rispetto ai suoi vicini in termini di capacità solare ed eolica. Quasi il 65% della sua energia proveniva dal nucleare l'anno scorso, come riportato dalla Reuters.

"La Francia deve contribuire al sistema energetico europeo sviluppando, accanto all'energia nucleare, fonti di energia rinnovabile che hanno dimostrato la loro forza e competitività e saranno essenziali, tenendo conto del costo e dei tempi di implementazione del nuovo nucleare", ha dichiarato Engie, il più grande operatore di parchi eolici in Francia, in un comunicato citato da Reuters.

Un immissione non regolamentata di energia proveniente in quei momenti in cui le rinnovabili sono disponibili potrebbe quindi ulteriormente rallentare gli investimenti e l'interesse in generale verso questi metodi di produzione dell'energia.

117 Commenti
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omerook19 Giugno 2024, 10:41 #1
io non ho capito niente! quali sarebbero i reattori chiusi?
pengfei19 Giugno 2024, 10:45 #2
Bene, ora spingiamo sulle macchine elettriche che possono fare da batteria tampone
supertigrotto19 Giugno 2024, 10:47 #3
Bene ed ora che sviluppino i sistemi di accumulo come le torri cinetiche,batterie al sale etc....
TorettoMilano19 Giugno 2024, 10:48 #4
si troverà la quadra, ovviamente per ogni stato sarà diversa e ogni stato dovrà ingegnarsi al meglio
Jacopo Mordillo19 Giugno 2024, 10:58 #5
Io non credo sia così facile spegnere un reattore nucleare, credo che la notizia sia imprecisa, non ho trovato altre fonti in rete.

insomma pur avendo magari una bsse di verità per come è scritta mi sembra più una fake....
TorettoMilano19 Giugno 2024, 11:00 #6
Originariamente inviato da: Jacopo Mordillo
Io non credo sia così facile spegnere un reattore nucleare, credo che la notizia sia imprecisa, non ho trovato altre fonti in rete.

insomma pur avendo magari una bsse di verità per come è scritta mi sembra più una fake....


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Paganetor19 Giugno 2024, 11:03 #7
La sfida per il futuro (ma pure per il presente) è la costruzione di sistemi di accumulo performanti e poco costosi, insieme a una rete di distribuzione elettrica pensata per gestire i flussi in modo diverso.

Chi troverà "la quadra" farà un bel po' di soldi
Paganetor19 Giugno 2024, 11:07 #8
Non le hanno letteralmente "spente", ma scollegate dalla rete (messe off-line) per evitare di stressare ulteriormente le infrastrutture. Giustamente una centrale (di qualsiasi tipo) non si spegne o accende tirando su e giù un interruttore.

Da quel punto di vista sono meglio le centrali idroelettriche con bacino di accumulo a valle, che può essere utilizzato al contrario per pompare nuovamente acqua in quota in presenza di eccesso di energia disponibile e non schedulata (come capita appunto con le rinnovabili).
Mars9519 Giugno 2024, 11:27 #9
La sfida per il futuro dell'energia si sta ormai spostando dalle fonti rinnovabili ai sistemi di accumulo.
Se le fonti hanno raggiunto già buoni risultati (lo sviluppo non si fermerà comunque) sull'accumulo siamo ancora molto carenti.

Come sta andando poi Energy Dome? Sembrava promettente come sistema.
antroscepolo19 Giugno 2024, 11:50 #10
Originariamente inviato da: omerook
io non ho capito niente! quali sarebbero i reattori chiusi?


ma son deliri marchettari, per chiudere un reattore non basta mica girare la chiave

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