Prezzi dell'energia negativi in Francia: boom delle rinnovabili fa chiudere i reattori nucleari
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Giugno 2024, alle 10:31 nel canale Energie RinnovabiliLa scorsa settimana, i prezzi dell'energia in Francia sono diventati negativi a seguito di un'impennata nella produzione di energia rinnovabile, causando la chiusura di diversi reattori nucleari.
Una sovrapproduzione di energia dovuta agli impianti privati basati su fonti rinnovabili e un calo dei consumi ha comportato una preoccupante riduzione dei prezzi dell'energia in Francia. Come riportato da Bloomberg, il consumo è diminuito notevolmente, con il sole splendente e i venti forti che hanno inondato la rete di energia solare ed eolica, abbattendo i prezzi.
Sebbene questo possa sembrare un fatto estremamente positivo, gran parte di questa energia non viene utilizzata a causa delle limitate capacità di stoccaggio dei sistemi di accumulo. Questi, infatti, sono rimasti indietro rispetto agli impianti di generazione basati su fonti rinnovabili, provocando un problema che non riguarda solo la Francia, ma gran parte del continente e anche realtà extraeuropee dove si fatica a conservare l'energia rinnovabile prodotta in abbondanza. Anche la California sta sperimentando prezzi negativi a causa di un eccesso di energia solare, e la Germania ha visto i prezzi scendere in modo simile.
Come sottolineato da alcuni esperti, i prezzi dell'energia negativi potrebbero allontanare gli investitori, rallentando ulteriormente lo sviluppo dei sistemi di stoccaggio energetico. Inoltre, in Francia, a causa della sovrapproduzione, per non immettere sui circuiti ulteriore energia che poi non viene utilizzata alcuni reattori nucleari sono stati chiusi. Anche alcuni produttori di energia rinnovabile hanno rallentato la generazione di energia per evitare di dover pagare una tassa a causa dei prezzi negativi, come riporta ancora Bloomberg.
Complicazioni per le energie rinnovabili
A complicare ulteriormente la situazione, i fornitori di energia rinnovabile in Francia sono preoccupati che il paese dipenda troppo dall'energia nucleare. La Francia è rimasta notevolmente indietro rispetto ai suoi vicini in termini di capacità solare ed eolica. Quasi il 65% della sua energia proveniva dal nucleare l'anno scorso, come riportato dalla Reuters.
"La Francia deve contribuire al sistema energetico europeo sviluppando, accanto all'energia nucleare, fonti di energia rinnovabile che hanno dimostrato la loro forza e competitività e saranno essenziali, tenendo conto del costo e dei tempi di implementazione del nuovo nucleare", ha dichiarato Engie, il più grande operatore di parchi eolici in Francia, in un comunicato citato da Reuters.
Un immissione non regolamentata di energia proveniente in quei momenti in cui le rinnovabili sono disponibili potrebbe quindi ulteriormente rallentare gli investimenti e l'interesse in generale verso questi metodi di produzione dell'energia.
117 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoinsomma pur avendo magari una bsse di verità per come è scritta mi sembra più una fake....
insomma pur avendo magari una bsse di verità per come è scritta mi sembra più una fake....
https://fortune-com.translate.goog/..._x_tr_hist=true
Chi troverà "la quadra" farà un bel po' di soldi
Da quel punto di vista sono meglio le centrali idroelettriche con bacino di accumulo a valle, che può essere utilizzato al contrario per pompare nuovamente acqua in quota in presenza di eccesso di energia disponibile e non schedulata (come capita appunto con le rinnovabili).
Se le fonti hanno raggiunto già buoni risultati (lo sviluppo non si fermerà comunque) sull'accumulo siamo ancora molto carenti.
Come sta andando poi Energy Dome? Sembrava promettente come sistema.
ma son deliri marchettari, per chiudere un reattore non basta mica girare la chiave
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