Germania e saturazione solare: ecco cosa ha provocato il crollo dei prezzi dell'energia

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Energie Rinnovabili Germania e saturazione solare: ecco cosa ha provocato il crollo dei prezzi dell'energia

Negli ultimi giorni, i produttori di energia solare in Germania hanno subito una drastica riduzione del prezzo dell'energia, con un taglio dell'87%. Questo è dovuto alla cosiddetta saturazione solare e all'immissione di energia non regolamentata nella rete.

 

Con energia non regolamentata ci si riferisce alla produzione di energia elettrica che non è soggetta a un controllo centrale e che può fluttuare in base a fattori esterni, come le condizioni meteorologiche. Questo tipo di energia è tipicamente associato alle fonti rinnovabili come il solare e l'eolico, dove la produzione dipende direttamente dalla disponibilità di sole e vento, ed è in mano ai privati, che non devono rispondere a limitazioni di alcun tipo nell'introduzione di energia elettrica nella rete.

Ora, sia in Germania che in Cina l'eccesso di produzione di energia regolamentata sta producendo alcuni fenomeni sgraditi. Secondo un report di SEB Research, nel 2023, la Germania ha installato una capacità record di 14.280 MW di energia solare, quasi il doppio rispetto al 2022. La capacità solare totale ha raggiunto 81,7 GW alla fine dell'anno, superando di quasi 30 GW la domanda media di 52,2 GW. Questa crescita esponenziale ha quindi portato a un eccesso di offerta, particolarmente evidente durante l'estate.

Pannelli solari

Secondo i report, l'eccesso di produzione ha determinato un forte disequilibrio nella disponibilità tra le ore diurne e i periodi estivi, dove peraltro la domanda di energia elettrica è inferiore, rispetto alle ore notturne e ai periodi invernali, momenti in cui il solare non può sopperire alla domanda in maniera altrettanto efficace.

Il problema nasce dal fatto che non ci sono modi per bilanciare la produzione di energia solare, perché è in mano ai privati e perché in Germania sussiste una legge che proibisce di limitare la produzione di energia da fonti rinnovabili. In questo scenario, si dovrebbe procedere alla limitazione della produzione delle centrali convenzionali, che usano in larga parte combustibili fossili per il loro funzionamento. Tuttavia, per il tipo di logica alla base del funzionamento di queste centrali, è molto difficile ridurne la produzione. Hanno tempi di accensione e spegnimento lunghi che rendono la modulazione della loro produzione complicata da adattare al momento della giornata. Continuano a immettere energia senza soluzione di continuità, e si limitano a quello.

Tutta questa situazione è determinata anche dai forti incentivi all'acquisto di pannelli solari voluti dall'esecutivo tedesco. Per questo motivo, pare che ora si vogliano dirottare questi incentivi verso altre risorse, per esempio per l’accumulo. Infatti, poter accumulare l'energia prodotta in eccesso per poterla usare nelle parti della giornata, o dell'anno, dove c'è carenza, consentirebbe di calmierare l'aumento dei costi.

Pannelli solari

Il quale sta diventando così importante da mettere in crisi tutte quelle giovani aziende che hanno investito sul rinnovabile, installando enormi parchi fotovoltaici. Il crollo dei prezzi durante le ore di produzione solare, infatti, implica una drastica riduzione dei guadagni per i produttori, a meno che i loro introiti non siano garantiti da sussidi o contratti a lungo termine (PPA). La riduzione del potenziale di guadagno, inoltre, rende meno attraenti nuovi progetti solari, suggerendo che la crescita esponenziale delle installazioni potrebbe presto rallentare. Tuttavia, ci sono ancora molti progetti in costruzione che verranno completati prima che questa crescita si fermi.

Al contrario, le centrali a combustibili fossili continuano a essere redditizie, perché vendono energia a prezzi più alti quando la produzione solare è bassa. Alla luce di tutto questo, inevitabilmente il focus ora si sposterà dalla crescita della capacità di produzione solare all'adattamento della domanda perché i consumatori beneficiano di energia a basso costo solo se possono utilizzarla quando è disponibile. Al momento, non è così.

L'incentivo a trovare soluzioni inventive per utilizzare l'energia "gratuita" è ora altissimo. Investimenti in reti più efficienti, stoccaggio energetico e tecnologie per la gestione della domanda saranno cruciali per stabilizzare i prezzi dell'energia e consentire una nuova crescita della capacità solare in futuro.

257 Commenti
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azi_muth28 Maggio 2024, 13:08 #1
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
Link alla notizia: https://greenmove.hwupgrade.it/news...gia_127525.html

Negli ultimi giorni, i produttori di energia solare in Germania hanno subito una drastica riduzione del prezzo dell'energia, con un taglio dell'87%. Questo è dovuto alla cosiddetta saturazione solare e all'immissione di energia non regolamentata nella rete.

Click sul link per visualizzare la notizia.


Ma va! Quant'è che lo si diceva? Questo è solo la punta dell'iceberg dell'approccio ideologico all'ambiente preso dall'EU.
E pensare che è questo il modello che è stato esteso all'Europa...ma aspetto il commento di Notturnia.
ZeroSievert28 Maggio 2024, 13:19 #2
Wow. Incredibile. Era una situazione impossibile da prevedere

Aspettando i famosi "storage elettrici". Dopo anni che se ne parla, mi sembra che siamo ancora allo stato di piccoli prototipi e molto wishful thinking..

L'incentivo a trovare soluzioni inventive per utilizzare l'energia "pagata dai contribuenti tedeschi" è ora altissimo.


Fixed
cignox128 Maggio 2024, 13:19 #3
Non ho capito:

--Secondo i report, l'eccesso di produzione ha determinato un innalzamento dei prezzi

ma i prezzi sono aumentati o diminuiti? Come é possibile che un eccesso di produzione faccia aumentare i prezzi?
Inoltre, l'interpretazione dell'articolo sembra suggerire che si tratta di un problema, ma mi verrebbe da pensare che l'abbassamento dei prezzi dovrebbe essere un vantaggio, giusto?
Inoltre, perché non ridurre la produzione da centrali termiche, e immagazzinare l'eccesso comunque rimanente per l'uso notturno?
agonauta7828 Maggio 2024, 13:20 #4
Si torni in fretta al nucleare che ha meno problemi . Parlarne oggi significa averle tra 10 anni se va bene . Il solare lasciamolo ai green che hanno molti soldi da buttare
supertigrotto28 Maggio 2024, 13:22 #5
Si parlava di stoccare l'energia in formato gas,tipo idrogeno,utilizzando vecchie cave sottoterra,se si riuscisse a stoccare l'energia in eccesso estiva per il periodo invernale,sarebbe una manna,con le batterie difficilmente si può fare.
idroCammello28 Maggio 2024, 13:31 #6
la questione è solo l'accumulo.

quintali di batterie (quelle in commercio attualmente perlomeno) in ogni singola abitazione non è una soluzione tanto green

anche perchè non tutti i privati capiscono o vogliono poi farci la giusta manutenzione
ionet28 Maggio 2024, 13:49 #7
Originariamente inviato da: cignox1
Non ho capito:

--Secondo i report, l'eccesso di produzione ha determinato un innalzamento dei prezzi

ma i prezzi sono aumentati o diminuiti? Come é possibile che un eccesso di produzione faccia aumentare i prezzi?
Inoltre, l'interpretazione dell'articolo sembra suggerire che si tratta di un problema, ma mi verrebbe da pensare che l'abbassamento dei prezzi dovrebbe essere un vantaggio, giusto?
Inoltre, perché non ridurre la produzione da centrali termiche, e immagazzinare l'eccesso comunque rimanente per l'uso notturno?


penso sia un refuso, piu' che altro pare che la troppa offerta nel solare ha creato un crollo dei prezzi e quindi di guadagno per chi ha investito nel solare

di conseguenza ora pare che vogliono dirottare gli incentivi soprattutto per l'accumulo

quello che non e' chiaro pero' e' se il popolo usufruisce di questi crolli
o di riflesso Putin e' inca22ato nero o se la ride sotto i baffi
frankie28 Maggio 2024, 13:50 #8
accumulo idroelettrico o anche senza acqua (sì esiste).
Accumulo in altre 1000 forme.
Effetticamente era un problema prevedibile, ma è il problema minore.
è un po' come dire "mo' come li spendo i soldi?"
TecnoPC28 Maggio 2024, 13:51 #9
Causa - effetto
ZeroSievert28 Maggio 2024, 13:53 #10
Originariamente inviato da: cignox1
Non ho capito:

--Secondo i report, l'eccesso di produzione ha determinato un innalzamento dei prezzi

ma i prezzi sono aumentati o diminuiti? Come é possibile che un eccesso di produzione faccia aumentare i prezzi?

Inoltre, l'interpretazione dell'articolo sembra suggerire che si tratta di un problema, ma mi verrebbe da pensare che l'abbassamento dei prezzi dovrebbe essere un vantaggio, giusto?


Questo perche' c'e' una distorsione di mercato causata dagli incentivi. In questo modo e' possibile per i produttori vendere l'energia a costo 0 o addirittura negativi e comunque guadagnare grazie agli incentivi. Altrimenti fallirebbero se dovessero regalare l'energia prodotta.

Quindi alla fine i consumatori pagano tre volte: sia per energia effettivamente consumata, sia per energia rinnovabile con 0 valore di mercato che pero' viene incentivata, sia per il capacity market che deve inseguire le bizze di solare e eolico.

Originariamente inviato da: cignox1
Inoltre, perché non ridurre la produzione da centrali termiche, e immagazzinare l'eccesso comunque rimanente per l'uso notturno?


Notturnia te lo puo' spiegare meglio.. Le centrali termiche vengono gia' modulate. Pero' ci sono dei limiti nel consumo minimo di combustibile degli impianti termoelettrici per averli pronti ad intervenire in caso di necessita'.

Originariamente inviato da: supertigrotto
Si parlava di stoccare l'energia in formato gas,tipo idrogeno,utilizzando vecchie cave sottoterra,se si riuscisse a stoccare l'energia in eccesso estiva per il periodo invernale,sarebbe una manna,con le batterie difficilmente si può fare.


Il problema e' vedere quanto verrebbe a costare l'energia accumulata con questo e altri modi. Non mi sembra che, nonostante il problema fosse previsto da molto tempo, i privati si strappino le vesti per questo tipo di progetti. Probabilmente nessuno muovera' un dito prima che arrivi un'altra pioggia di incentivi (pagati dai consumatori).

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