Prezzi dell'energia negativi in Francia: boom delle rinnovabili fa chiudere i reattori nucleari
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Giugno 2024, alle 10:31 nel canale Energie RinnovabiliLa scorsa settimana, i prezzi dell'energia in Francia sono diventati negativi a seguito di un'impennata nella produzione di energia rinnovabile, causando la chiusura di diversi reattori nucleari.
117 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe la protesta inizia a riguardare mezzo milione di persone, ed è politicamente trasversale, la questione cambia fortemente e nessuno va avanti.
Si, orde, almeno qui.
La gente va istruita, bisogna, bisognava gia' anni fa, partire dalle scuole. Lo spauracchio sul nucleare deve finire, basta fare terrorismo su energia pulita.
Le scorie? E' sufficiente un piccolissimo sito dove stoccarle, di interesse strategico, quindi chi protesta si attacca.
Se vogliamo ridurre emissioni co2 e inquinamento, non c'e' altra strada.
https://www.rainews.it/tgr/piemonte...02bc48e19a.html
La guerra di cifre sull'inquinamento della ex Solvay
la richiesta di interrompere la produzione della Provincia. Poi il dietrofront dopo altre analisi. Il nodo occupazionale
Eppure il nucleare lo vedi con un contatore geiger da 100 euro su amazon
Controsensi assurdi
Tra le altre cose in zona c'é anche l'acciaieria di Piombino e un impianto di produzione di acido solforico a Follonica.
Sarebbe interessante vedere se un impianto nucleare (magari a sostituzione della centrale di Torre del Sale?) sarebbe cosi' malvisto visto che molti insediamenti costieri vivono prevalentemente grazie a queste industrie energivore.
Dopo la sciocchezza delle emissioni che aumentano per installazione di centrali termiche per compensare l'alternanza delle rinnovabili il certificato di nowattata va al supposto costo esorbitante delle rinnovabili.
Stranamente questo costo NEGATIVO dell'energia NON c'è in Italia. STRANO a leggere i seducenti esperyoni del forum (sedicenti appunto) il gasse era il MELIO (ma non cielodicono!?!?!?).
E come mai allora da noi i prezzi energia NON crollano in negativo se era il melio?
Per quanto riguarda il così detto "problema" dei prezzi energia negativo... non è così difficile spostare i consumi nelle ore di picco di produzione.
In Francia vendono il 17% di BEV e cone tutti (chi conosce un pò l'argomento) hanno detto le BEV sono accumuli con ruote che addirittura coi protocolli V2G/V2H possono diventare una seconda o terza linea della smart-grid. Se i supercharger possono erogare a 28/32cent a KWh in Francia, basterà che si creino tariffe a 19,9€cent a KWh negli orari negativi... e cone per magia diecine di migliaia di auto su collegheranno PROPRIO IN QUEGLI ORARI facendo crescere i consumi e trasformeranno una perdita in un reddito ed una spesa in un GUADAGNO (per produttori e clienti).
Tanto è vero che su riviste come automobile propre (francese) c'era un articolo che parlava proprio di questo (guardacaso) qualche settimana fa.
Ma in Italia stiamo sereni il PUN è a 9€cent a KWh di prezzi negativi non se ne parla.
strano che per tutto il resto di tipologie di scorie/scarti chimici nessuno si preoccupi mai molto, eppure anche quelle vanno stoccate da qualche parte.
forse nessuno ne parla e le stoccano dove capita semplicemente perchè non fa notizia?
Ma tre giorni ha piovuto ed è stato nuvolo. 12,5€ circa 2,9€X100 Km... queste rinnovabili sono veramnete cattivone... ma NON per chi le usa. Ovviamente.
forse nessuno ne parla e le stoccano dove capita semplicemente perchè non fa notizia?
Perche' danno valoro a tante persone, e gli ambientalisti li cacciano via a calci.
Dopo la sciocchezza delle emissioni che aumentano per installazione di centrali termiche per compensare l'alternanza delle rinnovabili il certificato di nowattata va al supposto costo esorbitante delle rinnovabili.
Stranamente questo costo NEGATIVO dell'energia NON c'è in Italia. STRANO a leggere i seducenti esperyoni del forum (sedicenti appunto) il gasse era il MELIO (ma non cielodicono!?!?!?).
E come mai allora da noi i prezzi energia NON crollano in negativo se era il melio?
Per quanto riguarda il così detto "problema" dei prezzi energia negativo... non è così difficile spostare i consumi nelle ore di picco di produzione.
In Francia vendono il 17% di BEV e cone tutti (chi conosce un pò l'argomento) hanno detto le BEV sono accumuli con ruote che addirittura coi protocolli V2G/V2H possono diventare una seconda o terza linea della smart-grid. Se i supercharger possono erogare a 28/32cent a KWh in Francia, basterà che si creino tariffe a 19,9€cent a KWh negli orari negativi... e cone per magia diecine di migliaia di auto su collegheranno PROPRIO IN QUEGLI ORARI facendo crescere i consumi e trasformeranno una perdita in un reddito ed una spesa in un GUADAGNO (per produttori e clienti).
Tanto è vero che su riviste come automobile propre (francese) c'era un articolo che parlava proprio di questo (guardacaso) qualche settimana fa.
Ma in Italia stiamo sereni il PUN è a 9€cent a KWh di prezzi negativi non se ne parla.
Ma dico, si possono scrivere tante sciocchezze tutte insieme?
Per mesi ho letto nowattate prive di fondamento come il supposto aumento delle emissioni all'aumento delle rinnovabili.
Ed anche che il costo delle rinnovabili era troppo alto e generava energia TROPPO COSGOSA rispetto ad altre fonti... e allora perché la Francia non aveva i prezzi negativi 20 anni fa?
E tutti gli altri stati? Perché li hanno oggi al crescere delle rinnovabili?
Perché cone sempre detto le rinnovabili generano energia a bassissimo costo (con l'effetto collaterale delle emissioni zero e decol costo carburante zero).
Con faranno? Semplice si inizierà ad installare accumuli e si approveranno i protocolli V2G/V2H che renderanno milioni di BEV accumuli privati prestati alla smartgrid. Si faranno tariffe orarie mirate e ne avranno TUTTI (ogni tanto succede) dei vantaggi sia per chi vende che per chi compra.
Ma non ti agitare da NOI non succederà per i prox anni. I veri avvantaggiati delle FER saranno quelli che se le sono montate sulla propria testa.
Mi spiace per gli altri.
https://www.rainews.it/tgr/piemonte...02bc48e19a.html
La guerra di cifre sull'inquinamento della ex Solvay
la richiesta di interrompere la produzione della Provincia. Poi il dietrofront dopo altre analisi. Il nodo occupazionale
Eppure il nucleare lo vedi con un contatore geiger da 100 euro su amazon
Controsensi assurdi
A Spinetta c'è di tutto, è la zona industriale pesante di Alessandria, là sotto c'è qualsiasi cosa, riguardo il Bormida non c'è problema, con 60 anni di sversamenti dell'ACNA di Cengio ormai in quelle acque c'è il pesce triocchiuto.
La gente va istruita, bisogna, bisognava gia' anni fa, partire dalle scuole. Lo spauracchio sul nucleare deve finire, basta fare terrorismo su energia pulita.
Le scorie? E' sufficiente un piccolissimo sito dove stoccarle, di interesse strategico, quindi chi protesta si attacca.
Se vogliamo ridurre emissioni co2 e inquinamento, non c'e' altra strada.
Il Paese coinvolto quanti abitanti aveva 10?15mila? Altrove era coinvolta la galassia antagonista e poco altro, tipo Val Susa, non sono numeri preoccupanti.
forse nessuno ne parla e le stoccano dove capita semplicemente perchè non fa notizia?
Come dicevo poco sopra, qui in zona hanno sotterrato e sversato qualsiasi cosa, la Provincia di Alessandria è ai vertici delle classifiche tumorali pro-capite...ma fanno i tavoli di confronto, sulla testa bisognerebbe spaccargli i tavoli.
Divide et impera. Si fa capire alla popolazione l'importanza del nucleare e si sceglie sito per installazione e stoccaggio. Protesteranno solo i locali e qualche altro scemo.
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