Pompe di calore, Italia al primo posto, ma scatta la cassa integrazione per la crisi del 2024

di pubblicata il , alle 12:29 nel canale Energie Rinnovabili Pompe di calore, Italia al primo posto, ma scatta la cassa integrazione per la crisi del 2024

Secondo un report del 2024, l'Italia è al primo posto per la vendita di pompe di calore, ma il 2024 ha visto un calo preoccupante, che ha conseguenze sui lavoratori

 

Mercato italiano ed europeo dai due volti, o almeno non costante come alcune aziende speravano ed avevano ipotizzato. I dati del report di EurObserv’ER 2024 mostrano che l'Italia è al primo posto tra i Paesi europei per vendite di pompe di calore, con oltre 1,8 milioni di sistemi aria-aria.

Si tratta ancora della tecnologia più diffusa, anche se in verità per il riscaldamento domestico la combinazione migliore sarebbe la PdC aria-acqua, abbinata al riscaldamento a pavimento o soffitto. Le pompe di calore aria-aria hanno però il vantaggio di essere più compatibili con diversi tipi di edificio, anche i più vecchi, e senza importanti opere edili.

EurObserv’ER Heat Pump

Italia, Francia e Spagna dunque rispettivamente al primo, secondo e terzo posto, ma l'analisi di EurObserv’ER, pubblicata a fine 2024, tiene conto dei dati raccolti fino al 2023. La situazione si ribalta subito dopo, e nei primi sei mesi del 2024 sono state vendute il 47% in meno di pompe di calore rispetto al 2023, e ci sono quindi conseguenze nel settore.

Come, ad esempio, alla Argoclima di Gallarate, in provincia di Varese, dove la fabbrica del noto produttore andrà incontro a diversi mesi di cassa integrazione. Una situazione che era già iniziata lo scorso anno, nonostante l'acquisizione del 50% da parte di Nibe, azienda multinazionale svedese, che ha investito nello stabilimento per la produzione di unità esterne di pompe di calore.

Non ci sono per ora miglioramenti, ed i mesi di lavoro nel 2025 saranno solo quattro, con importanti ricadute sulla retribuzione in regime di cassa integrazione. Il sindacato Fiom-Cigl minaccia un altro sciopero, e si lamenta del mancato intervento della politica.

I sindacalisti richiedono anche il ripristino degli incentivi, per spingere le vendite, ma non è chiaro a cosa si riferiscano. È vero, il ridimensionamento del Superbonus ha messo un freno a certi settori, ma per le pompe di calore restano tuttora attivi diversi bonus, come Ecobonus o Bonus Mobili, sempre con il meccanismo della detrazione IRPEF.

16 Commenti
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Max Power23 Gennaio 2025, 14:16 #1
Da un governo GENIALE che rimuove i bonus sulla caldaia, e riduce considerevolmente quelli per gli impianti evoluti: che cosa potrà mai andare storto?
Notturnia23 Gennaio 2025, 14:17 #2
Originariamente inviato da: Max Power
Da un governo GENIALE che rimuove i bonus sulla caldaia, e riduce considerevolmente quelli per gli impianti evoluti: che cosa potrà mai andare storto?


costano e costano per colpa delle sovvenzioni per cui adesso la gente, abituata a comprare solo con i bonus in FATTURA e non in IRPEF, aspetta.. tanto i payback sono lunghi
Alodesign23 Gennaio 2025, 14:21 #3
Originariamente inviato da: Notturnia
costano e costano per colpa delle sovvenzioni per cui adesso la gente, abituata a comprare solo con i bonus in FATTURA e non in IRPEF, aspetta.. tanto i payback sono lunghi


Esiste ancora il bonus in Fattura????
Cappej23 Gennaio 2025, 14:30 #4
Originariamente inviato da: Max Power
Da un governo GENIALE che rimuove i bonus sulla caldaia, e riduce considerevolmente quelli per gli impianti evoluti: che cosa potrà mai andare storto?


Si vabbè... Premesso che non ne sopporto uno perché sono vecchio e mi hanno preso per il *ulo per troppe volte e mi riferisco a tutti i colori possibili.
Ma che ogni volta debba leggere queste boiate su "è colpa della Meloni", ma non vi sentite ridicoli?
- Haier/Candy ha sospeso la produzione di lavatrici in Italia. "È colpa della Meloni"
- Stellantis non produce auto e ferma gli stabilimenti "è colpa della Meloni"
- GKN non passa la cassa integrazione, dal 2021 gli operai sono in manifestazione "è colpa dell' Meloni"

Anche basta...

Dobbiamo smetterla di dipendere dallo stato e dalle sovvenzioni, il paese ha "festeggiato" 3000 mld di debito pubblico.

Nel 2024 la crescita del PIL è stato dello 0.8%... siamo a tanto così dalla recessione concentrata sul settore industriale

Finanziamenti per auto, ristrutturazione edile, facciate, bonus mobili, ecobonus, bonus per grandi elettrodomestici, bonus energia...

E quanti altri

IMHO
Max Power23 Gennaio 2025, 14:35 #5
Originariamente inviato da: Notturnia
costano e costano per colpa delle sovvenzioni


La cappellata, per oggi l'hai detta
Haran Banjo23 Gennaio 2025, 14:39 #6
I bonus/incentivi andrebbero TUTTI resi fuorilegge.
Alodesign23 Gennaio 2025, 14:41 #7
Originariamente inviato da: Cappej
Si vabbè... Premesso che non ne sopporto uno perché sono vecchio e mi hanno preso per il *ulo per troppe volte e mi riferisco a tutti i colori possibili.
Ma che ogni volta debba leggere queste boiate su "è colpa della Meloni", ma non vi sentite ridicoli?
- Haier/Candy ha sospeso la produzione di lavatrici in Italia. "È colpa della Meloni"
- Stellantis non produce auto e ferma gli stabilimenti "è colpa della Meloni"
- GKN non passa la cassa integrazione, dal 2021 gli operai sono in manifestazione "è colpa dell' Meloni"

Anche basta...

Dobbiamo smetterla di dipendere dallo stato e dalle sovvenzioni, il paese ha "festeggiato" 3000 mld di debito pubblico.

Nel 2024 la crescita del PIL è stato dello 0.8%... siamo a tanto così dalla recessione concentrata sul settore industriale

Finanziamenti per auto, ristrutturazione edile, facciate, bonus mobili, ecobonus, bonus per grandi elettrodomestici, bonus energia...

E quanti altri

IMHO


Ma lo sai che se non metti quelle voci, quelle che hai scritto in fondo, non compriamo più nulla se non assolutissimamente costretti?
Max Power23 Gennaio 2025, 14:46 #8
Originariamente inviato da: Cappej
....è colpa della Meloni....


Le strade sono 2:

- Abbassi le tasse
Oppure
- Restituisci con i contributi

Diversamente si ferma tutto, purtroppo i teenagers non hanno la minima idea di come funziona il mondo... vabbè.

Intanto:

C'è un nuovo 110 o meglio 100 nel conto termico 3.0...solo per gli uffici pubblici (una follia assoluta). MILIONI buttati alle ortiche.

Dell'industria 5.0 nel 2025 è stato tolto il credito di imposta per l'interconnessione.... lasciato solo per il macchinario (chi se ne occupa ha ben presente la totale presa per i fondelli dell'Iter)...

Tutto questo per raccimolare gli spicci per fare l'opera più costosa e inutile di sempre...in ponte della mafia...

Al momento si vive di sbobba degli anni passati, ma sto ricevendo segnali dalle industrie, di cassa integrazione uno dopo l'altro.

E c'è pure un crollo delle richieste edili...

VEDREMO QUANTO LA PROPAGANDA, RIUSCIRÀ A NASCONDE IL FATTO.

E comunque il 2025 è appena iniziato, aspettate a fare conti
smanet23 Gennaio 2025, 15:27 #9
[/QUOTE]
E comunque il 2025 è appena iniziato, aspettate a farti conti [/QUOTE]

...ma come? Vattutttobbbenissimoh!
Esportiamo più Giappone!
Più posti di lavoro! Tagliacode!
Risultati a gogò in ogniddove!

"/s", ovviamente...
Wikkle23 Gennaio 2025, 15:46 #10
Ma perchè diamine l'hanno chiamate "pompe di calore"????

Ma poi, queste "pompe di calore" sono i condizionatori classici che fanno anche il caldo... oppure sono articoli unicamente invernali?

Pompe di calore...

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