Milano tra le città più inquinate del mondo: solo in Asia livelli di smog simili
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Febbraio 2024, alle 11:31 nel canale Energie RinnovabiliIQAir è un'azienda svizzera specializzata in soluzioni per il monitoraggio della qualità dell'aria. In particolare, aggiorna in tempo reale una piattaforma con dati provenienti dalle principali metropoli mondiali.
219 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon la pioggia e il vento il problema si sposta altrove, non si risolve.
Se vado nella seconda casa al mare respirio aria pulita 365gg/anno.
E infatti, dove vado, non c'è alcun limite sui mezzi che possono circolare e probabilmente non ci sarà neppure dopo il 2035 quando i motori termici non verranno più prodotti.
No, il problema non si sposta con la pioggia ed il vento, semplicemente non c'e' piu' perche' le concentrazioni scendono e non salgono da nessuna parte. Le polveri sottili dall'aria finiscono nel terreno, dove ci restano, come tutte le polveri sottili prodotte da sempre anche naturalmente.
Non sono mica microplastiche.
Non sono mica microplastiche.
Quindi secondo te non inquinano il terreno? I corsi d'acqua? E alla fine non tornano a noi tramite il cibo?
Si continua con questa mentalità che siccome non rilevo più l'inquinante atmosferico allora è tutto bello e pulito.
Il problema è che l'inquinante non ha smesso di esistere e se una parte delle polveri sono inerti in sospensione e quindi anche se precipitano non hanno conseguenze, tutta la parte cancerogena e tossica anche se precipita nel terreno continua ad essere cancerogena e tossica e prima o poi te la mangi.
No, il particolato se non legato ad altre sostanze nocive, non inquina. E queste sostanze sono in concentrazioni bassissime.
Ma quale mentalita' Gli inquinanti atmosferici non lo sono necessariamente per il terreno. Il particolato non e' mica veleno
Una sostanza puo' essere cancerogena se respirata, ma non se ingerita. Oppure puo' esserlo con concentrazioni molto diverse.
È stato interessante il momento dove sono stati analizzati i dati della componente tossica e cancerogena delle polveri sottili con l'apparecchieto dedicato.
Sul comignolo di una abitazione la parte più tossica e cancerogena era del 18%. Dal tubo di scarico dell'auto (che non ero certo vecchia da quanto si è visto) arrivava al 72%.
Questo se non altro conferma che non è poi così sbagliato fermare le auto prima, e invitare la gente ad abbassare il riscaldamento dopo.
Infatti, nelle zone a traffico limitato, il contenuto delle sostanza tossiche e cancerogene viene ridotto del 47%. A leggere certi sedicenti esperti sul webbe e sui vari social pare che fermare le auto nei centri storici non serva a nulla. I fatti del servizio di ieri sera invece hanno dimostrato esattamente il contrario.
Ma venendo al servizio, comunque molto interessante, non dicono la caldaia da cosa è alimentata, non dicono l'auto che alimentazione/euro è, non ficcano il sensore dentro il camino come invece fanno per lo scarico, non dicono quali sarebbero le particelle più cancerogene che rileva il loro rilevatore, e soprattutto non tengono conto delle quantità totali di emissioni (se il riscaldamento emette 3-4volte tanto le auto, anche se inquinasse in % la metà sarebbe comunque di più, ecc. Poi non tengono conto dell'inquinamento che proviene dalla provincia industriale, ecc.
Già si sapeva ma è interessante vederlo, in metrò sulla banchina l'aria è la peggiore perchè il passagio dei treni solleva la polvere e li sotto non piove mai. Chiudiamo la metrò?
Quando rilevano in casa, allora perchè non rilevare in cucina con i fornelli accesi (e non filtrati) cosa c'è? quello non ce lo respiriamo? non mi pare che abbiano vietato i fornelli a favore delle piastre a induzione per ragioni di salute pubblica... (eppure a Londra... vedi * sopra)
Non è che fermare le auto non serva proprio a nulla, ma il beneficio è minimo, sia in assoluto ma soprattutto rispetto ai disagi e a ciò che [U]non[/U] si fa con il riscaldamento (anzi si fa proprio il contrario agevolando i pellet).
Insomma [U]si guarda il dito invece della luna.[/U]
Non è possibile vedere dipendenti in maniche corte all'interno con temperature di 24°.
Come è una cosa che non dovrebbe esistere per nessuna ragione al mondo che un negozio tenga aperte le porte di entrata con la scusa idiota che così la gente entra più facilmente.
Ma non stupisce tutto questo. Se già negli uffici preposti ai controlli le temperature sono superiori ai 21°, c'è da chiedersi come gli stessi uffici avrebbero la faccia tosta di andare in giro per la città a fare i controlli quando loro stessi per primi non rispettano quello che è il buon senso.
Nello stesso ufficio del sindaco Sala, intervistato per l'occasione, la temperatura superava i 21°. Della serie: diamo il cattivo esempio....
Per chi si fosse perso il servizio, lascio il link per rivederlo...
https://www.iene.mediaset.it/video/...o_1315074.shtml
Poi meravigliosi i controllori che non controllano una cippa, sembrano Cotticelli a report: https://www.youtube.com/watch?v=sTiLR-N4bUc
eh, l'ItaGlia...
A merito di Sala però bisogna dire che almeno ci ha provato ad agire sul riscaldamento, non tanto con il limite di 19° che è una barzelletta come si è visto (e non l'ha messo lui mi pare ma la regione) ma perchè ha cercato di eliminare le caldaie a gasolio, pur senza riuscirci.
Firmare un pezzo di carta è facile, farlo rispettare è diverso, ma per mettere le telecamere alla zona B i soldi li hanno trovati e hanno rispettato i tempi previsti, per il resto invece... chissà perchè...
Comunque grazie del link, è interessante, ogni cosa è utile.
Però i tassi non sono sempre stati quelli attuali e qualcuno ha comprato a buone condizioni.
Inoltre questo ragionamento da un lato non fa che confermare che se ti ritrovi in una casa già di proprietà da giovane nessuno ti impedisce di scegliere il risparmio sul lungo periodo per poi riuscire a comprare qualcosa.
I lavori inevitabili aprono delle porte importanti, perché a seconda del tipo di casa hanno magnitudo economica differente.
Se hai la tua casa indipendente ti paghi tutto... se vivi in un mini condominio di 4 appartamenti le spese sono già divise in 4... e così via.
Inoltre sarà per mia deviante personale esperienza, ho avuto parenti che sono morti prima della necessità di lavori grossi in case con 40 anni e passa di età. A giudicare poi dallo stato di alcuni stabili che abbiamo, con più di 60 anni dalla costruzione, direi che gli interventi inevitabili o sono stati trascurati oppure sono meno invasivi e visibili di quel che si possa credere.
Lato investimenti secondo me tu tiene troppo a mente lavoratori brillanti con carriere di un certo tipo dove la pianificazione finanziaria ha senso.
Se parliamo di operaio/manovale medio e/i lavoratore del pubblico medio, con 25mila euro lordi l'anno se si ipotizza partenza da zero non so che pianificazione potrà mai portare a investimenti interessanti che cambino la vita della persona.
Senza contare infine che spesso questa mentalità di legarsi a un territorio spessissimo per nascita e non per convenienza comporta anche che persone che altrove potrebbero avere carriere o comunque lavori migliori in virtù della casa rimangono ancorati a realtà territoriali fallimentari e si precludono opportunità.
Metti anche in conto chi la casa se la trova in eredità e, se ha una reddito basso, difficilmente punterà a cambiarla se non davanti ad impellente necessità.
Per reddito basso intendo sempre coloro che non inseguono la carriera in quanto semplicemente non ne hanno possibilità, anche volendo spostarsi, di trovare un appagamento che sia o ecomico o personale nel farlo.
Cosa che poi nemmeno è detto sia l'obiettivo di tutti.
Si se ne hai voglia me lo leggo volentieri.
È anche vero che le classi sociali sono un po' più estreme nel senso che, se mi passi la metafora, c'è meno sfumatura e passi dall'operaio che vive in case dove noi probabilmente non metteremmo piede o quasi a casa che per loro sono "normali" che per noi sarebbero giganti.
Oltre a questo è diversa anche la dinamica della casa... se vedi qualche trasmissione made in USA o UK sulle case ti accorgi che loro sostanzialmente ristrutturano ogni 3x2 perché son case di legno con pareti vuote. Non dico che solo nelle metropoli trovi cemento come da noi ma poco ci manca.
Per sintesi in generale nel mondo anglosassone e relative colonie spesso si ha una visione della vita dinamica in cui vai dove ti merita stare. Quindi anche l'approccio all'immobile è mooolto relativo
Secondo me c'è anche un problema di cosa intendiamo per classe media, perché tante volte di da per scontato che qualunque persona sia in grado di fare una carriera tale da giustificare gli spostamenti e traslochi e quanto di socialmente ne consegue.
Ma il punto è anche capire chi lo fa (di spostarsi) perché ha la possibilità di carriera VS chi lo fa senza la possibilità di carriera.
I secondi sono più numerosi dei primi, anche perché il tessuto sociale più numeroso non è affatto composto dalla classe media appunto...
Però le case servono per tutti, non sono per chi le compra a investimento, e chi metterà le radici in un posto in quanto non predisposto alla carriera del movimento, ritengo sia normale cerchi la stabilità di un posto dove vivere come preferisce e senza il rischio di dover cambiare per decisioni patronali (affitto aumentato, casa messa in vendita etc).
Almeno, credo che molti ragionano così.
[U]l'aria nella metro è fino a 10 volte peggio che fuori[/U] :
2010: https://milano.corriere.it/milano/n...145864512.shtml
"dalle analisi è emerso che il Pm10 della Mm è composto principalmente da metalli e da ossidi di metalli provenienti dall'usura dei freni dei treni, delle rotaie e dei fili elettricità..."
"Una ricerca realizzata a New York ha rivelato una presenza doppia di metalli come ferro e cromo sugli studenti che prendono la metro per il percorso casa-scuola. A Berlino, i valori nei treni sono risultati superiori di 3,4 volte a quelli misurati all'interno di un'automobile che faceva lo stesso percorso"
2019 anche peggio: https://codacons.it/le-metropolitan...e-delle-strade/
[I]"nelle stazioni sotterranee londinese la concentrazione rilevata di PM2,5 , il particolato sottile responsabile di molte patologie e relativa spesa sociale, appare [U]trenta volte più alta del livello stradale[/U]. Il Comeap ha precisato che in un’ ora di permanenza nel Tube i passeggeri sarebbero esposti allo stesso tenore di inquinanti di un’ intera giornata passata nell’ ambiente urbano di superficie..."[/I]
"Milano non sembra messa tanto meglio della capitale. Uno studio del 2016 compara l’ assorbimento del particolato ultrafine (PM 10, 2.5 e 1) muovendosi in metropolitana, con l’ automobile, in bicicletta e a piedi. La maggiore concentrazione di particolato è quella rilevata nella metropolitana."
per chi chiedeva se era meglio passeggiare lungo una strada trafficata, la risposta è senzadubbiamente sì.
Perchè allora nel delirio eco-salutista non vietiamo la metropolitana?
(come peraltro durante la pandemia di fatto quasi lo era...) il dottore intervistato dalle iene se ne è dimenticato?
Greenpeace interviene or ora sull'inquinamento di milano e lombardia, dice circa le stesse cose che ho detto sopra, ma loro se la prendono in particolare con gli allevamenti intensivi in aumento:
https://www.greenpeace.org/italy/st...namento-milano/
per i "sedicenti esperti del webbe" che si informano dalle iene...
l'aria nella metro è fino a [U]10 volte[/U] peggio che fuori :
Verissimo, ed è più percepibile anche rispetto a camminare a fianco di auto in coda
Gli allevamenti intensivi sono un grosso problema, anche perchè, dato che sono una lobby potentissima, sono in grado di controllare agevolmente il legislatore.
Sulle carni processate dovrebbero esserci campagne informative forti...così come sul vino, ma prova a farle, ti ritrovi appeso per i piedi.
l'aria nella metro è [U]fino a 10 volte[/U] peggio che fuori :
2010: https://milano.corriere.it/milano/n...145864512.shtml
"dalle analisi è emerso che il Pm10 della Mm è composto principalmente da metalli e da ossidi di metalli provenienti dall'usura dei freni dei treni, delle rotaie e dei fili elettricità..."
"Una ricerca realizzata a New York ha rivelato una presenza doppia di metalli come ferro e cromo sugli studenti che prendono la metro per il percorso casa-scuola. A Berlino, i valori nei treni sono risultati superiori di 3,4 volte a quelli misurati all'interno di un'automobile che faceva lo stesso percorso"
2019 anche peggio: https://codacons.it/le-metropolitan...e-delle-strade/
[I]"nelle stazioni sotterranee londinese la concentrazione rilevata di PM2,5 , il particolato sottile responsabile di molte patologie e relativa spesa sociale, appare [U]trenta volte più alta del livello stradale[/U]. Il Comeap ha precisato che in un’ ora di permanenza nel Tube i passeggeri sarebbero esposti allo stesso tenore di inquinanti di un’ intera giornata passata nell’ ambiente urbano di superficie..."[/I]
"Milano non sembra messa tanto meglio della capitale. Uno studio del 2016 compara l’ assorbimento del particolato ultrafine (PM 10, 2.5 e 1) muovendosi in metropolitana, con l’ automobile, in bicicletta e a piedi. La maggiore concentrazione di particolato è quella rilevata nella metropolitana."
per chi chiedeva se era meglio passeggiare lungo una strada trafficata, la risposta è senzadubbiamente sì.
Perchè allora nel delirio eco-salutista non vietiamo la metropolitana?
(come peraltro durante la pandemia di fatto quasi lo era...)
Greenpeace interviene or ora sull'inquinamento di milano e lombardia, dice circa le stesse cose che ho detto sopra, loro se la prendono in particolare con gli allevamenti intensivi in aumento:
https://www.greenpeace.org/italy/st...namento-milano/
per i "sedicenti esperti del webbe" che si informano dalle iene...
i dati condivisi sono interessanti ma arrivi a conclusioni non logiche.
non ha senso citare l'inquinamento dei mezzi pubblici per sminuire la transizione verso l'elettrico, se non ci arrivi da solo non credo serva a nulla dilungarsi in merito
Gli allevamenti intensivi sono un grosso problema, anche perchè, dato che sono una lobby potentissima, sono in grado di controllare agevolmente il legislatore.
Sulle carni processate dovrebbero esserci campagne informative forti...così come sul vino, ma prova a farle, ti ritrovi appeso per i piedi.
Link ad immagine (click per visualizzarla)
non ha senso citare l'inquinamento dei mezzi pubblici per sminuire la transizione verso l'elettrico, se non ci arrivi da solo non credo serva a nulla dilungarsi in merito
Non hai capito una mazza come al solito, ma per ora ti risparmio le citazioni di oscar wilde che mi vengono in mente.
Appena tornato dalla sospensione e già a dire cazzate. Vediamo quanto dura questa volta...
EDIT: già sospeso, a tempo di record!
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