Lidl apre le porte al fotovoltaico low cost, con un kit all-in-one da balcone a 200 euro
di Giulia Favetti pubblicata il 12 Maggio 2023, alle 09:01 nel canale Energie Rinnovabili
Dal 17 maggio 2023, il discount Lidl metterà in vendita – online e nelle sue filiali tedesche – un piccolo impianto fotovoltaico all in one da balcone. Il set completo è composto da un pannello solare, un inverter, cavi di collegamento e materiale di fissaggio
151 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMi servirebbero proprio per un FV da balcone plug&play, quindi pochi (1-3) pezzi, non voglio superare gli 0,8kW.
Se poi volete darmi una dritta anche per un inverter ibrido idoneo allo scopo ...
Grazie
Comunque dico che i pannelli colorati oltre ad essere più cari perdono anche molto in efficienza.
Il rosso pare essere pure il colore peggiore che riduce di più la potenza (altre colorazioni come Arancione, Verde o meglio ancora Azzurro forniscono più potenza a parità di superficie).
Rossi si trovano sui 250W con più o meno la stessa superficie da cui con quelli classici si tirerebbe fuori 350-370W e so che li fanno anche almeno fino a circa 310W (però occupando più o meno la superficie dei 460W, alias circa 2mq).
Per qualche marca (es. V-energy Green Solutions) però ho visto che ci sono anche i 370W (sempre con 2mq) in colorazione rossa e quindi con una perdita non eccessiva (efficienza vicino al 18-19% contro il 21-22% di quelli neri).
Il tuo impianto se fino a 800W non sarebbe più PnP ma micro-fotovoltaico con obbligo di installazione da parte di professionista che poi rediga schema elettrico da allegare alla domanda di regolarizzazione impianto che dovrai (o dovresti) fare.
Parliamoci chiaro, è poco più di un giocattolo questo kit.
senza contare che per esempio un frigorifero / congelatore ha pure un "picco" di assorbimento all'accensione..
spero che nessuno lo comperi con la speranza di risparmiare soldi in bolletta...perchè in pratica non lo farà risparmiare un nulla, senza contare che non è gratis...
se poi uno lo vuol prendere per portarlo in auto/camper quando fa le gite fuori porta ed avere a disposizione la 230 V - 50 Hz per una manciata di Watt (ammesso che lo si possa far funzionare senza che lui "veda" i 230 V - 50 Hz di casa) potrebbe magari anche avere un senso "pratico", sempre che ci sia una bella giornata, e sempre che non ci sia un qualche impedimento normativo nell'utilizzarlo in "portabilità" ...
E questo che c'entra ?
Se consuma 1000W per 20 sec, andranno 900W per 10 sec sulla rete e 100-120W sul giocattolo (solo nell'ipotesi rara che il consumo di fondo fosse 0W, ossia probabilmente quando c'è lo spunto del frigo magari non passi da 0W a 1000W ma più facilmente da 70W a 1070W e quindi del prodottino usi solo un 30-50W circa per il frigo ed ovviamente gli altri 70W per il consumo di fondo).
spero che nessuno lo comperi con la speranza di risparmiare soldi in bolletta...perchè in pratica non lo farà risparmiare un nulla, senza contare che non è gratis...
se poi uno lo vuol prendere per portarlo in auto/camper quando fa le gite fuori porta ed avere a disposizione la 230 V - 50 Hz per una manciata di Watt (ammesso che lo si possa far funzionare senza che lui "veda" i 230 V - 50 Hz di casa) potrebbe magari anche avere un senso "pratico", sempre che ci sia una bella giornata, e sempre che non ci sia un qualche impedimento normativo nell'utilizzarlo in "portabilità" ...
Il risparmio è minimo (20-60E all'anno ?) ma c'è se montato dove può essere utile e poter prendere il sole per più ore possibili al gg.
Certo non è il prodotto che ti dimezza la bolletta, quello NON lo fanno neanche l'impianti da 10.000E sul tetto se senza batteria (però quelli avendo la corrente in eccesso pagata, forniscono altri risparmi anche se non autoconsumi, ma il tuo consumo vero verrà ridotto del 25-30%, vicino al 40% o poco oltre se ottimizzi le tue abitudini di consumo o sei spesso a casa di giorno).
Il prodotto serve ad eliminare il consumo di fondo (o al più una parte dei consumi dei climatizzatori in estate), se non hai questo consumo di fondo (almeno sui 100W fissi) il prodotto non ti serve a molto.
Non è adatto (così come è costruito) al camper, se non sente una fonte 230V non si accende.
Poi certo se vuoi metterci una batteria con un piccolo inverter (in teoria su alcuni camper questo c'è già
Certo non è il prodotto che ti dimezza la bolletta, quello NON lo fanno neanche l'impianti da 10.000E sul tetto se senza batteria (però quelli avendo la corrente in eccesso pagata, forniscono altri risparmi anche se non autoconsumi, ma il tuo consumo vero verrà ridotto del 25-30%, vicino al 40% o poco oltre se ottimizzi le tue abitudini di consumo o sei spesso a casa di giorno).
Infatti c'è però da dire che tra poco lo scambio sul posto non ci sarà più quindi diventerà più difficile ripagarsi l'impianto relativo alla potenza in eccesso.
Come giustamente dici l'autoconsumo per chi non ha un sistema di accumulo è intorno al 30/40% del consumo annuale.
Un impianto da 1,5-2 kWp per consumi medi di 3-4000kWh annui potrebbe essere già una dimensione che abbatte i costi del 30% ed avere un costo veramente limitato.
Sarebbe bello se uscissero kit con iter burocratico più semplificato che avessero questa taglia.
Ossia il conto tra consumato e prodotto era fatto annualmente credo, e quello producevi in eccesso in estate non ti veniva subito pagato ma veniva tenuto per l'inverno per scalarlo (almeno in parte) dal consumo maggiore (perché il tuo impianto produce ben meno e magari i tuoi consumi a casa sono più alti, es. riscaldamento a base elettrica) che hai in inverno.
In assenza di scambio sul posto (ed era già così per chi lo aveva scelto esplicitamente o ha fatto il 110% che eliminava lo SSP) rimane comunque il ritiro dedicato.
Ossia la corrente ti viene pagata subito (non so ogni quanti mesi) e credo (non certissimo) che venga pagata al PUN.
Però poi quegli importi saranno considerati entrate/guadagni e tassati.
Quindi per simplificare credo che un 25% del valore si perda, e se il PUN è 12 cent ci pagheranno (salvo avere detrazioni fiscali che azzerano le tasse) sui circa 9 cent netti.
Peccato che quella che consumi tu invece paga 12 cent + lo spread del venditore (da 0 fino anche 9 cent) + i dazi/accise (4 cent minimo) + altri importi vari + iva.
Insomma non è difficile che diventino anche un 27 cent con un fattore di 1:3 tra pagata quanto prodotta in eccesso e pagata quando consumata dalla rete.
Però anche con quel 1:3 l'eccesso di produzione partecipa abbastanza al ridurre i tuoi costi, se per esempio hai impianto da 6kWh (che diciamo ti fa, al nord, 7500kWh annui) e tu consumi 3500kWh di cui vai in autoconsumo per soli 1000 (poco sotto il 30%), comunque i 6500kWh annui di extra produzione ti rendono (economicamente) come circa 2167kWh di autoconsumo e alla fine vai quasi in pari sui costi della bolletta (paghi per 2500Kwh ma ricevi una rendita economica che vale quanto 2167kWh da te pagati).
Diciamo che per me con lo scambio sul posto per il rientro più breve conveniva ottimizzare l'impianto al proprio consumo annuo (ed il sito GSE consiglia solo 3kWp per chi ha 3500kWh annui), mentre senza forse conviene puntare prima di tutto a massimizzare l'autoconsumo (visto che può rendere fino a 3 volte di più
I costi fissi maggiori sono la burocrazia ed i costi di installazione, quindi non c'è linearità sui costi incrementando la potenza (alias 6kWp non costano il doppio di 3kWp).
Prendendo i due preventivi molto bassi che ho visto in giro ossia 3kWp a 5100E+iva e 6kWp a 7300E+iva, secondo il sito del GSE viene fuori che il rientro è più breve con il 6kWp.
Per la precisione (con un consumo annuo di 3500kWh) si ha:
[LIST]
[*]rientro in 10.2 anni con impianto a 3kWp pagati 5100E+iva (poi scaricati al 50%) con autoconsumo al 36.2%
[*]rientro in 9.1 anni con impianto a 6kWp pagati 7300E+iva (poi scaricati al 50%) con autoconsumo al 49.9%
[/LIST]
Da notare che con l'impianto più grosso stimano un autoconsumo molto più alto.
Non so il perché, forse perché in inverno l'impianto due volte più grosso produce ben di più permettendo di consumare più corrente in auto-consumo e forse stimano anche che in inverno il tuo consumo diurno sia comunque maggiore facendo crescere l'auto-consumo.
PS
Altra strada da valutare sono le comunità energetiche che hanno creato da poco.
Non conosco bene i dettagli ma è qualcosa tipo che i produttori (ossia chi ha i pannelli) si associa con i vicini (non per forza vicini di casa, magari già a livello di quartiere basta) senza pannelli per far consumare la corrente in più sul luogo (togliendo le perdite di trasporto, nonché i costi di gestione eccessi di potenza ed altro).
Io produco per me e per la rete per la parte in eccesso, la parte in eccesso va prima ai vicini (a quelli che si sono associati) e solo poi (se ne rimane) in rete nazionale, con il risultato che i vicini pagano la corrente che prendono da me meno di quella che la pagherebbero dal gestore ed io ricevo più soldi per la corrente consumata dai vicini di quelli che prenderei invece per la corrente che mando in rete senza consumo sul luogo.
Ci guadagnano entrambi (produttori e consumatori).
Non so il perché, forse perché in inverno l'impianto due volte più grosso produce ben di più permettendo di consumare più corrente in auto-consumo e forse stimano anche che in inverno il tuo consumo diurno sia comunque maggiore facendo crescere l'auto-consumo.
Sui rientri che calcola quel sito forse sarebbe meglio andare a modificare le proprie opzioni e comunque cercare di fare un calcolo proprio.
Non so quanto sia conveniente senza scambio sul posto installare potenze superiori per produrre più di quello che si consuma in media tra F1 e un 50% di F2.
Peccato che le bollette non diano i consumi in un dettaglio che possa essere più semplice capire quanto potrebbe essere prodotto dal fotovoltaico anche se a questo si puo' porre rimedio con un contatore a hoc.
Con i contatori di seconda generazione (ed installati da oltre 1 anno, visto che per il primo anno il seconda generazione opera come se fosse di prima) mi pare che si possa scaricare il dettaglio orario (in realtà il contatore dà ogni 15 min ma non so se divulgano il dato con quella precisione) dei consumi dal sito del fornitore del contatore (da me e-distribuzione).
Sennò misuratore con logger in casa e via (consiglierei Shelly EM che tiene lo storico degli ultimi 11.5 mesi circa).
Io ho, in un database, lo storico degli ultimi miei 16-18 mesi con precisione a 10 min (potevo tenere anche quella a 1m se avessi voluto e mi fossi un attimo sbattuto).
Prima o poi mi deciderò a fare una analisi per valutare gli eventuali benefici della tariffa ore Free.
La tariffa (già citata in un altro post) propone 29 cent al kWh per 21 ore al gg e 0 cent (ma tasse sempre presenti) per altre 3 contigue di libera scelta (e modificabili gg per gg se si vuole).
Per i prezzi di oggi è un po' cara, ma c'è da considerare che comunque io ho sopportato 8 mesi a 31.20 cent circa (e pure un 2/3 mesi oltre 40/45 cent) e per quanto avrei voluto spendere di meno erano ancora cifre sopportabili anche nei gg di elevato consumo, quindi potrei sostenerla pure se fosse 29 cent per 24 ore.
Ed in più in 3 ore è 0 cent, quindi con un calcolo grezzo si potrebbe dire che sono 25.38 cent al kWh di media giornaliera (cosa valida solo se hai consumi uniformi sulle 24 ore, altrimenti no).
Sempre caro per i prezzi liberi 2023 ma non troppo lontano dai prezzi fissi che per lo più sono sui 22/24 cent (tranne un paio di offerte sotto i 20 cent).
Ecco con l'analisi dei miei consumi io dovrei (quando avrò voglia e tempo) capire se ci sono 3 ore consecutive dove concentro di più il mio consumo (magari da ottimizzare ulteriormente programmando tutto il programmabile per finire in quelle ore) e quindi potrei davvero benificiare da una tariffa con 3 ore free o se invece non ci sono mai 3 ore consecutive e come media mi avvicinerei di più ai 29 cent che per quanto sopportabile è comunque cara per lo standard 2023.
Per farla semplice se risultasse che io potessi concentrare il 35% del mio consumo giornaliero in 3 ore (lasciando alle altre 21 ore il restante 65%) allora di fatto opererei come se pagassi in media 18,9 cent al kWh per ogni gg, più concentri e più ancora scende il prezzo medio come vicersa meno concentri e più torni verso l'alto (il max è ovviamente poco sotto i 29 cent).
Ovviamente non sarà facile raggiungere valori elevati anzi facilmente sarà quasi impossibile (soprattutto a causa di certi consumi non trascurabili che non puoi concentrare solo in certe ore e pure consecutive).
Per ora comunque andrò di tariffa indicizzata e quindi con prezzi attorno ai 15 cent (salvo riaumenti, per alcuni probabili dall'estate in poi) però la tentazione di giocare un po' con quella tariffa anche senza avere una batteria, mi tenta.
Però vanno fatti ulteriori studi su quanto potrebbe dare di benefici veri e quanto solo di maggior costi (rispetto ad una tariffa senza ore free ma dal prezzo ben minore).
Comunque dico che i pannelli colorati oltre ad essere più cari perdono anche molto in efficienza.
capisco, ma ho problemi di "integrazione" architettonica ...
Rossi si trovano sui 250W con più o meno la stessa superficie da cui con quelli classici si tirerebbe fuori 350-370W e so che li fanno anche almeno fino a circa 310W (però occupando più o meno la superficie dei 460W, alias circa 2mq).
Per qualche marca (es. V-energy Green Solutions) però ho visto che ci sono anche i 370W (sempre con 2mq) in colorazione rossa e quindi con una perdita non eccessiva (efficienza vicino al 18-19% contro il 21-22% di quelli neri).
Il tuo impianto se fino a 800W non sarebbe più PnP ma micro-fotovoltaico con obbligo di installazione da parte di professionista che poi rediga schema elettrico da allegare alla domanda di regolarizzazione impianto che dovrai (o dovresti) fare.
Sì, in effetti la norma è cambiata, per cui per ora mi limiterò a 350W. Dall'installatore di fiducia mi faccio mettere una presa 16A con linea dedicata dal quadro principale e relativa DICO. L'importante è che sia P&P e non un impianto
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