Lidl apre le porte al fotovoltaico low cost, con un kit all-in-one da balcone a 200 euro

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Energie Rinnovabili Lidl apre le porte al fotovoltaico low cost, con un kit all-in-one da balcone a 200 euro

Dal 17 maggio 2023, il discount Lidl metterà in vendita – online e nelle sue filiali tedesche – un piccolo impianto fotovoltaico all in one da balcone. Il set completo è composto da un pannello solare, un inverter, cavi di collegamento e materiale di fissaggio

 
151 Commenti
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Pino9012 Maggio 2023, 10:07 #11
Originariamente inviato da: supertigrotto
Mi sto informando per fare un corso di fotovoltaico nel vicentino e patentino Fer per diventare installatore fino a 20kw.
Mi sono informato da chi lo fa di lavoro,il fai da te è sconsigliato,sono impianti che vanno calcolati con un certo criterio,altrimenti sono soldi buttati.


Chi di lavoro installa impianti sconsiglia di farlo autonomamente con il fai da te: strano!
Saturn12 Maggio 2023, 10:10 #12
Originariamente inviato da: Pino90
Chi di lavoro installa impianti sconsiglia di farlo autonomamente con il fai da te: strano!


Capisco "la sottile ironia" ma in questo caso approvo anch'io il consiglio...la gente è capace di realizzare gli arrosti più incredibili già maneggiando oggetti relativamente innocui...falli pure divertire con gli impianti elettrici senza che neanche conoscano le basi e diamo il via ad una lunga lista di decessi che pandemia di Covid, fatti da parte !
Pandemio12 Maggio 2023, 10:17 #13
In teoria immetti corrente nell' impianto,l inverter dovrebbe servire a trasformare la corrente continua in alternata . Semplicemente,molto semplicemente parlando se tu immetti corrente nell' impianto e c'è es il televisore acceso,la corrente che usera il TV che hai immesso,o parte di essa non verra prelevata dal contatore .

ferro7512 Maggio 2023, 10:18 #14
Originariamente inviato da: ale_rx
non sembra che ti intendi molto di elettricità da come scrivi..

comunque sia, l'inverter provvederà a sincronizzarsi alla frequenza che hai in casa, mentre nessuno dirà alla corrente dove andare.
semplicemente l'inverter del pannello alzerà la tensione leggermente più di quello che ti arriva da rete, in questo modo prima consumi l'energia prodotta in loco, il resto che serve lo prendi da rete.

Grazie della spigazione, anch'io non capivo come potesse funzionare in un impianto a corrente alternata. Quindi fa tutto l'inverter.
E quando il pannello produce ma non ci sono carichi attaccati che succede?
gd350turbo12 Maggio 2023, 10:19 #15
Originariamente inviato da: Saturn
Capisco "la sottile ironia" ma in questo caso approvo anch'io il consiglio...la gente è capace di realizzare gli arrosti più incredibili già maneggiando oggetti relativamente innocui...falli pure divertire con gli impianti elettrici senza che neanche conoscano le basi e diamo il via ad una lunga lista di decessi che pandemia di Covid, fatti da parte !


In Germania non so, ma qui da noi per tale motivazione, esiste da anni una norma che impedisce qualsiasi modifica e/o installazione fai da te.
demon7712 Maggio 2023, 10:22 #16
Originariamente inviato da: Saturn
Parliamoci chiaro, è poco più di un giocattolo questo kit.


Quoto assolutamente.
Con la produzione reale che fa ed il prezzo di vendita fai in tempo a buttarlo parecchio prima di aver coperto il solo costo di acquisto.
marcram12 Maggio 2023, 10:34 #17
Originariamente inviato da: ferro75
Grazie della spigazione, anch'io non capivo come potesse funzionare in un impianto a corrente alternata. Quindi fa tutto l'inverter.
E quando il pannello produce ma non ci sono carichi attaccati che succede?

Viene ceduta gratis al distributore.
Originariamente inviato da: gd350turbo
In Germania non so, ma qui da noi per tale motivazione, esiste da anni una norma che impedisce qualsiasi modifica e/o installazione fai da te.

Per questi sistemi, basta solo una presa di corrente.
Per i "plug and play", ossia meno di 350w, basta solo una comunicazione al distributore di corrente.
Per i "mini fotovoltaici", tra 350w e 800w, serve anche una certificazione della presa a cui viene collegato.
https://www.abbassalebollette.it/im...uanto-conviene/
ninja75012 Maggio 2023, 10:36 #18
Originariamente inviato da: demon77
Quoto assolutamente.
Con la produzione reale che fa ed il prezzo di vendita fai in tempo a buttarlo parecchio prima di aver coperto il solo costo di acquisto.


con i prezzi attuali della corrente? mm
gd350turbo12 Maggio 2023, 10:36 #19
Originariamente inviato da: ale_rx
non sembra che ti intendi molto di elettricità da come scrivi..

comunque sia, l'inverter provvederà a sincronizzarsi alla frequenza che hai in casa, mentre nessuno dirà alla corrente dove andare.
semplicemente l'inverter del pannello alzerà la tensione leggermente più di quello che ti arriva da rete, in questo modo prima consumi l'energia prodotta in loco, il resto che serve lo prendi da rete.


Al mio tempo di studio, quando andavo a scuola, non esistevano i pannelli fotovoltaici e relativi inverter quindi non ne conosco il funzionamento, neanche privatamente in quanto non di mio interesse e l'ho anche specificato.

Quindi dici che collegando la spina all'impianto la presa fornisce all'inverter la tensione e la sinusoide e il medesimo provvede ad adeguare la sua uscita ?
Ci può stare ma il fatto dell'aumento di tensione non mi convince molto.
Se tu colleghi due sorgenti, in parallelo tra di loro, ed una ha una tensione maggiore che ovviamente non può essere di molto superiore, ma solo di qualche volt, ( da me ci sono 238 volt, non puoi certo aumentarla di 5-10) non si ha un utilizzo esclusivo, ma una semplice prevalenza in proporzione.
Poi...
magari sei in una casa in campagna, ok ma in un condominio ?
Dato che nessuno dice alla corrente dove andare, come fai a non alimentare la casa di un vicino ?
demon7712 Maggio 2023, 10:47 #20
Originariamente inviato da: ninja750
con i prezzi attuali della corrente? mm


Si si anche coi prezzi attuali fidati.
Costa duecento euro.. metti assieme il fatto che la produzione reale è inferiore a quella nominale, metti insieme il fatto che produce un tot di ore al giorno.. pur dando per buono che tutta la corrente prodotta la usi (che non è vero ma fa niente) ora che copri un costo di 200 euro sono passati dodici anni come minimo.
E non credo proprio che sto coso sul balcone campi così a lungo.. e parliamo comunque del solo costo vivo.

Discorso diverso per un impianto serio su copertura che ha ben altri livelli di costo ma anche di produzione e qualità costruttiva.
Lì il costo lo copri in sette-otto anni ma poi l'impianto funziona sicuro per almeno 15 anni, ma pure di più.

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