Le rinnovabili stanno crescendo, ma il consumo mondiale di combustibili fossili ha raggiunto un nuovo record nel 2023
di Rosario Grasso pubblicata il 25 Giugno 2024, alle 12:31 nel canale Energie RinnovabiliIl consumo globale di combustibili fossili ha raggiunto un nuovo record lo scorso anno, spingendo le emissioni di CO2 a oltre 40 gigatonnellate per la prima volta nella storia.
20 Commenti
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IA e bitcoin
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Grazie per la fesseria del giorno. Visto che più singoli che consumano, fanno assieme la collettività...
Che poi questi singoli facciano la casa zerogas, dato che il riscaldamento domestico è il più impattante in Italia...
Ma è inutile lavarla testa agli.....si butta via tempo e sapone.
Facile fare i professori emettendo più del doppio.
Presumibilmente arriveranno anche loro ai valori della cina, ben superiori ai nostri. Insomma a spanne per vedere le emissioni smettere di crescere dovremo aspettare qualche generazione.
Facile fare i professori emettendo più del doppio.
La crescita della Cina non sarà sempre del 5,3% fra qualche anno anche loro cresceranno dell'1,5% ed allora la massa enorme di rinnovabili che stanno installando avrà un forte sopravvento facendo crollare la quota fossile.
Resta un fatto enorme la quota fossile scende, di pochissimo ma scende.
Se non fosse per le rinnovabili oggi avremmo il petrolio a 120$ a barile ed il gas a 60€/megawattora, perché TUTTA la crescita mondiale poggerebbe sulle fonti fossili.
Ilariovs lo vedo in un mare di forum italiani a spammare minchiate green, è la sua missione di vita?
«La Russia è il secondo esportatore nella UE di prodotti petroliferi, attraverso l’India»
https://scenarieconomici.it/la-russ...raverso-lindia/
Visto che l'Europa si sta deindustrializzando con la Germania in prima fila, molti paesi producono per noi quello che non riusciamo più a produrre per l'alto costo dell'energia. Tutto questo rappresenta comunque idrocarburi (trasformati) importati, compresi i pannelli fv che è comunque energia condensata.
Che poi questi singoli facciano la casa zerogas, dato che il riscaldamento domestico è il più impattante in Italia...
Ma è inutile lavarla testa agli.....si butta via tempo e sapone.
quanta ignoranza manifesta in sole 3 righe
spero che tu non lavori nel settore dell'energia o anzi.. spero di si.. con concorrenti come te mi sento più tranquillo
com'è che dicono ? "ignorance is bliss" e per te calza alla perfezione
mi pare ovvio, se parti dal 100% non puoi che diminuire, sarebbe tragico il contrario. Piuttosto mi pare alto il 70% di quota fossile europea che dice l'articolo, non eravamo vicini al 50% ?
Ilariovs lo vedo in un mare di forum italiani a spammare minchiate green, è la sua missione di vita?
pensa che il green lo abbiamo tenuto su grazie alle abbondanti piogge che quest'anno stanno "aiutando" l'Italia (fra un disastro e un'inondazione..)
mi domando se avessimo avuto un 6 mesi "secchi" come negli ultimi anni che sarebbe accaduto ma per fortuna l'acqua quest'anno c'è
Alla faccia di chi dice che il baseload non esiste :o
Avevo letto da qualche parte che, o si inizia a fare partnership in Africa per costruire centinaia di centrali nucleari, o si rischia di avere una Cina II fra qualche anno.
Che poi questi singoli facciano la casa zerogas, dato che il riscaldamento domestico è il più impattante in Italia...
Ma è inutile lavarla testa agli.....si butta via tempo e sapone.
Gesù sei imbarazzante
Tu sei sicuramente il fratello di quello che diceva che i pannelli FV quando c'è nuvolo producono uguale a quando c'è il sole
mi domando se avessimo avuto un 6 mesi "secchi" come negli ultimi anni che sarebbe accaduto ma per fortuna l'acqua quest'anno c'è
Il maltempo ha tenuto su anche i prezzi zonali...
Altrimenti sai che ridere nei weekend
E quest'anno è stato infelice per il FV al Nord, un -10% di produzione ci sta
«La Russia è il secondo esportatore nella UE di prodotti petroliferi, attraverso l’India»
https://scenarieconomici.it/la-russ...raverso-lindia/
Visto che l'Europa si sta deindustrializzando con la Germania in prima fila, molti paesi producono per noi quello che non riusciamo più a produrre per l'alto costo dell'energia. Tutto questo rappresenta comunque idrocarburi (trasformati) importati, compresi i pannelli fv che è comunque energia condensata.
Le sanzioni hanno avuto l'effetto di divaricare il costo del Brent da quello dell'Urals che viene venduto a prezzo a uno sconto più elevato di quanto avvenisse prima.
L'obiettivo delle sanzioni qui è ridurre le entrate russe, senza però incorrere un una crisi petrolifera.
Spiegazione ben articolata da Matteo Villa dell'ISPI
https://x.com/emmevilla/status/1762069412700418434
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