Vestas
La turbina eolica più potente del mondo ha segnato il record di produzione in 24 ore
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 16 Agosto 2023, alle 09:45 nel canale Energie RinnovabiliLa turbina eolica di Vestas ottiene un altro record, dopo quelli relativi alle sue dimensioni e alla potenza. In fase di test ha prodotto più energia di ogni altro modello
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNon è solo il problema del vento, ma come detto già prima il maggior problema è lo stoccaggio della corrente, a cavallo della liguria e dell'emilia romagna, soprattutto nella zona dei passi è pieno di impianti eolici e ogni volta che passo non li vedo mai tutti in funzione nonostante ci sia vento, spesso sono tutti spenti.
La turbina eolica di Vestas ottiene un altro record, dopo quelli relativi alle sue dimensioni e alla potenza. In fase di test ha prodotto più energia di ogni altro modello
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"che sarebbe come togliere dalla strada 25.000 automobili a combustibile dalla strada, ogni anno."
togliamo dalla strada le automobili dalla strada? c'è un refuso.
Quelle automobili a combustibile sono anche quelle ad idrogeno? meglio scrivere combustibili fossili o qualcosa del genere.
si stocca energia, non corrente. La corrente è solo un effetto dell'energia stoccata.
Anche dalle altre parti non vanno e non devono mai andare tutte: ci sono intervalli di manutenzione programmati che richiedono una scorta. Se vanno tutte siamo messi male, poi succede come quei posti che hanno tante belle centrali nucleari che non sanno come fermarle per fare manutenzione perché gli servono tutte accese, e procrastinano le manutenzioni standard e speciali con diciamo lievi rischi e poi si trovano a doverle spegnere tutte assieme perché Nun ja famo
... Ok, é formalmente più corretto, ma sto ancora pensando a quale dispositivo possa utilizzare energia elettrica non usando corrente, visto che di superconduttori a casa non ne ho... Un po' come parlare del prezzo della benzina (il mio problema) con un produttore che mi parla del Brent (il suo prodotto) che non mi risponde ma mi gira il discorso in altri termini.
Mi spiego meglio, il generatore deve ruotare ad una velocita' molto elevata per cui c'e' un gearbox con con un incredibile rapporto di rotazione fra ingresso e uscita, si parla di 1:300 fino e oltre 1:600 , ma viste la bassa velocita' di rotazione di queste turbine supergiganti il rapporto potrebbe anche essere superiore.
Il gearbox ha un carico di lavoro cosi' pesante che e' totalmente immerso in olio che fa sia da lubrificante che da liquido di raffreddamento, infatti se guardate come sono fatte, hanno radiatori enormi raffeddati da ventilatori a centrigua di grosse dimensioni; il meccanismo e' delicato e va ispezionato periodicamente cosi' come l'olio va sostituito e quando usurati gli ingranaggi o l'intero gearbox vanno sostituiti, insomma hanno un elevato costo di manutenzione; se cercate sul tubo trovate anche un filmato in cui mostrano l'ispezione di ogni singolo dente di tutti gli ingranaggi con microcamere immerse nel liquido.
Se un ingranaggio si rompe durante il funzionamento i danni possono essere gravi, meglio non essere li' quando succede.
Per le piccole turbine il gearbox e' l'unica soluzione disponibile.
Se invece la turbina e' molto grande, c'e' un raggio sufficiente per montare il generatori direttamente vicino alle pale senza gear box avendo cosi' un generatore che ricorda quello delle turbine idroelettriche e che richiede molta meno manutenzione; rimangono quindi soli i cuscinetti che vanno comunque lubrificati e raffreddati ma la durata e' molto piu' lunga e la mauntenzione ridotta.
Per vedere come e' fatta, cercate su un motore di ricerca Heolic Direct Drive e passate alla ricerca immagini; vedrete che il motore e' collegato diretto ed ha molti poli, un grande diametro, e sulle piu' grandi sta addirittura fuori a ridosso delle eliche (quella specie di corona dentata circolare che vedete su quelle gigantesche, dove i denti non sono tali ma sono gli avvolgimenti del generatore, es. le Haliade).
Riconoscere i due tipi e facile, quelle con il gear box hanno il corpo lungo e il generatore in coda, mentre sulle Direct-drive il corpo e' corto e grosso in quanto ci sono solo i convertitori ac/ac e l'elettronica che controlla la rotazione della torre e quella delle pale.
Mi spiego meglio, il generatore deve ruotare ad una velocita' molto elevata per cui c'e' un gearbox con con un incredibile rapporto di rotazione fra ingresso e uscita, si parla di 1:300 fino e oltre 1:600 , ma viste la bassa velocita' di rotazione di queste turbine supergiganti il rapporto potrebbe anche essere superiore.
Il gearbox ha un carico di lavoro cosi' pesante che e' totalmente immerso in olio che fa sia da lubrificante che da liquido di raffreddamento, infatti se guardate come sono fatte, hanno radiatori enormi raffeddati da ventilatori a centrigua di grosse dimensioni; il meccanismo e' delicato e va ispezionato periodicamente cosi' come l'olio va sostituito e quando usurati gli ingranaggi o l'intero gearbox vanno sostituiti, insomma hanno un elevato costo di manutenzione; se cercate sul tubo trovate anche un filmato in cui mostrano l'ispezione di ogni singolo dente di tutti gli ingranaggi con microcamere immerse nel liquido.
Se un ingranaggio si rompe durante il funzionamento i danni possono essere gravi, meglio non essere li' quando succede.
Per le piccole turbine il gearbox e' l'unica soluzione disponibile.
Se invece la turbina e' molto grande, c'e' un raggio sufficiente per montare il generatori direttamente vicino alle pale senza gear box avendo cosi' un generatore che ricorda quello delle turbine idroelettriche e che richiede molta meno manutenzione; rimangono quindi soli i cuscinetti che vanno comunque lubrificati e raffreddati ma la durata e' molto piu' lunga e la mauntenzione ridotta.
Per vedere come e' fatta, cercate su un motore di ricerca Heolic Direct Drive e passate alla ricerca immagini; vedrete che il motore e' collegato diretto ed ha molti poli, un grande diametro, e sulle piu' grandi sta addirittura fuori a ridosso delle eliche (quella specie di corona dentata circolare che vedete su quelle gigantesche, dove i denti non sono tali ma sono gli avvolgimenti del generatore, es. le Haliade).
Riconoscere i due tipi e facile, quelle con il gear box hanno il corpo lungo e il generatore in coda, mentre sulle Direct-drive il corpo e' corto e grosso in quanto ci sono solo i convertitori ac/ac e l'elettronica che controlla la rotazione della torre e quella delle pale.
Ragionamento corretto ma ovviamente questi prototipi li stanno facendo proprio per fare questi test di durata. Credo che l'obiettivo principale di questi mega-rotori siano gli impianti off-shore che per la loro posizione hanno limiti nella manutenzione. Sicuramente, la manutenzione e l'inserimento di sensori per verificare la salute di queste turbine, sono alla base di questi progetti.
Voi direte che sono in zone isolate ma vanno ad agire sull'ecosistema circostante come del resto anche sui volatili ed insetti.
Possono essere un'aiuto a ridurre inquinamento importante che si monitori che non inneschino altri problemi che non vengono monitorati perchè non strettamente connessi al problema dell'inquinamento dell'aria.
Per non parlare delle colline con olivi e vigneti miste a filari di pannelli solari tipici dell' agricoltura locale
Poi io sono a favore dei mulini a vento , un po meno del solare perche non è chiaro poi come smaltiremo tutti i pannelli , ma gradirei un po più di coerenza nelle amministrazioni e belle belle arti.
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