La Repubblica Ceca ha spento il suo fotovoltaico: produceva troppo
di Giulia Favetti pubblicata il 17 Aprile 2023, alle 12:11 nel canale Energie RinnovabiliDurante le festività pasquali i bassi consumi e il tempo soleggiato hanno portato gli impianti fotovoltaici cechi a produrre un'enorme quantità di energia, al punto da obbligare ČEPS a spegnerli
Le rinnovabili producono troppa energia: per paradossale che possa sembrare, è quanto capitato nella Repubblica Ceca lo scorso lunedì, dove, complici i bassi consumi legati alle festività pasquali e il tempo soleggiato, gli impianti solari cechi hanno prodotto una quantità di energia troppo grande per poter essere assorbita dalla rete elettrica.
Per prevenire potenziali danni e/o blackout, ČEPS [la società statale ceca per l'energia] ha spento i propri impianti solari che coprono quasi un sesto della capacità rinnovabile del paese [circa 400 MW].
"Il CEPS ha deciso di attivare il piano di riduzione dopo aver esaurito le misure operative normalmente disponibili per controllare il sistema elettrico", ha dichiarato Hana Klímová, portavoce del ČEPS.
L'accaduto ha messo in luce la fragilità della rete elettrica del paese, in cui manca un adeguato sistema di stoccaggio, come ha sottolineato Jan Krčmář, direttore esecutivo della Czech Solar Association, durante un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa ceca Seznam Zprávy.
"Quello che diciamo da tempo è stato dimostrato. La Repubblica Ceca non è pronta per il boom delle rinnovabili perché c'è una totale mancanza di capacità di stoccaggio".
Solitamente la Repubblica Ceca esporta il suo surplus energetico nei paesi confinati, ma settimana scorsa questa opzione non è stata possibile:
"Tutti i paesi tranne Danimarca, Portogallo e Slovenia erano in eccedenza", ha spiegato Klímová.
Quanto accaduto a Pasqua ha evidenziato come gli investimenti nelle rinnovabili debbano necessariamente essere affiancati da sistemi di accumulo; contare esclusivamente sulla vendita dell'energia in eccesso non è più una strada percorribile, perché anche le Nazioni vicine potrebbero trovarsi nella medesima situazione [bassi consumi e surplus elettrico].
On the bright side, le rinnovabili stanno dimostrando non solo di poter soddisfare pienamente il fabbisogno energetico di un paese, ma di poter produrre ancora più energia.
Esattamente come per la mobilità elettrica, l'arrivo delle rinnovabili nel nostro "sistema energia" deve portarci a ripensarlo e riprogettarlo: la rete elettrica di qualsiasi paese al mondo è inadeguata a gestire sia i consumi sempre crescenti, sia le ondate di energia prodotte dalle rinnovabili.
A fare da cuscinetto per evitare sia danni alla rete, sia di sprecare energia preziosa, sono i sistemi di accumulo, sia che si tratti di batterie chimiche di grandi dimensioni [come i Megapack di Tesla] sia di soluzioni naturali, come la batteria ad acqua di Nant de Drance [Canton Vallese – Svizzera] o quelle che sfruttano la gravità terrestre.
109 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infogiulia giulia
Non mi spiego invece il richiamo a Tesla, con anche una foto. O forse si.
Dai che fra una decina di anni le cose funzioneranno a dovere.
Non mi spiego invece il richiamo a Tesla, con anche una foto. O forse si.
Forse dovresti leggerti la parte finale, aprire gli occhi, sviluppare senso critico e renderti conto che ho inserito le foto dei tre articoli linkati (accumulo chimico, batteria ad acqua e batteria gravitazionale).
Oppure puoi continuare a renderci edotti del tuo essere tanto parziale quanto polemico.
giulia giulia
E' la carica del lunedì post-compleanno (ho compiuto gli anni ieri).
Allora auguri Giulia!!!
Ci momenti in cui al Sud abbiamo una produzione da rinnovabili pari a quasi il 200% del nostro fabbisogno....
Non mi spiego invece il richiamo a Tesla, con anche una foto. O forse si.
Infatti Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna insieme fanno il 40% del fotovoltaico installato in Italia.
Chiamalo deficit...
Solitamente il sud ha più surplus probabilmente anche perché i consumi sono minori, ma in un giorno di festa secondo me il surplus al nord è stato anche maggiore.
Chissà se si trovano i dati.
Auguri
Peccato che per la maggior parte del tempo la produzione sia inferiore a quella nominale.
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