La prima centrale cinese con batteria al sodio è attiva. Può ricaricarsi in 12 minuti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 21 Maggio 2024, alle 14:34 nel canale Energie RinnovabiliIn Cina è online la prima batteria al sodio per stoccaggio energetico a supporto delle energie rinnovabili
125 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoservirebbe però ad insegnare alla gente che la rete non è questa cosa mistica che deve sistemare i problemi causati da chi specula..
10 kWh dovrebbero essere il minimo obbligatorio per chi monta impianti in modo da diluire il problema e hanno anche un costo ridicolo.. circa 3 mila euro alla fine solo che la gente specula e vende le batterie a prezzi folli
detto questo amen.. quando spieghi alla gente che FV fa danni alla rete e complica le cose passi per un assassino delle foche monache
non solo fa danni alla rete, ho visto dei pannelli mangiarsi bambini!
anche se pensiamo al 15 luglio, dove il sole lavora alla grande, dovresti produrre l'energia che serve di giorno (e compensare eventuali nuvole) e produrre almeno altrettanto per la notte e quindi avere una potenza installata almeno doppia di quella necessaria e batterie per stoccare circa 500 GWh (500.000 MWh) in modo da essere pronto per il giorno dopo
in inverno ti lascio immaginare la scena
E se si dovesse tenere conto che può capitare, in inverno, che nevica anche solo per una settimana, la scena diventa quella di un horror...
ecco questo ancora non lo avevo visto
grazie per la segnalazione
pannelli volati via dal tetto perchè fissati male li ho visti..
pannelli andare a fuoco e bruciare il capannone li ho visti
fotovoltaico creare problemi alla rete aumentando i prezzi l'ho visto,,
fotovoltaico creare problemi di qualità di rete per colpa degli inverter li ho visti..
ma mangiarsi i bambini ancora no.. buono a sapersi.. farò attenzione a portare i figli a vedere le prossime installazioni
Visto che sei del settore, sono curioso di sapere il motivo.
anche se pensiamo al 15 luglio, dove il sole lavora alla grande, dovresti produrre l'energia che serve di giorno (e compensare eventuali nuvole) e produrre almeno altrettanto per la notte e quindi avere una potenza installata almeno doppia di quella necessaria e batterie per stoccare circa 500 GWh (500.000 MWh) in modo da essere pronto per il giorno dopo
in inverno ti lascio immaginare la scena
togliere le non rinnovabili è una cosa antieconomica ed inutile, si tratta di limitarle e iniziare ad investire in pompaggio idro, eolico e ovviamente accumuli (che sono più rapidi dei pompaggi anche se hanno poca autonomia)
c'è molto da lavorare ma si può fare, specie se iniziamo ad investire in H2 da FV in modo da poter stoccare quei 70 TWh che servono per l'inverno.. cosa che non possiamo fare con le pile
Si, concordo, in realtà non intendevo che si possa andare solo di rinnovabili, non conosco la loro produzione al picco ma ci arrivo che d'inverno non producano granchè e non possano bastare
Fosse per me ora si avrebbe "solo" nucleare e notte
saremmo nella merda..
in Italia si consuma di notte non proprio così poco .. servirebbero TWh di stoccaggi con costi non indifferenti.. costi che poi finirebbero sul dispacciamento vanificando in toto il beneficio per tutti di cui parli tu
Terna ha già chiesto 1,2 miliardi di euro in più all'anno per la gestione di questi problemi e devono ancora pensare a come risolvere questi problemi
si dovrebbe obbligare una produzione minima continuata anche per gli FV in modo che chi installa FV abbia l'obbligo di stoccare non meno di 500 ore/anno di energia nelle batterie così da ridurre i costi del Capacity e migliorare la stabilità di rete e dare un po' di aiuto a tutto
basta, alla fin fine, che ognuno monti 3 kWh ogni 6 kW di FV .. poca spesa e tanto aiuto alla nazione
è errato pensare che la rete debba per forza coprire le lacune di chi ha installato in modo selvaggio FV da appena 1.200 ore/anno quando a noi servono almeno 5.500 ore/anno.. è davanti a tutti il danno economico causato da questo problema (ottobre-dicembre 2022) ma si fa finta di non vederlo .. e va bene.. tutti gli ignoranti del settore e quelli che speculano sul FV possono continuare a far finta che il problema non ci sia
a quelli invece che vogliono imparare qualcosa suggerisco di guardare qualcosa
https://www.mercatoelettrico.org/It...Giornaliero.pdf
e domandarsi come mai c'è cos' tanta differenza fra domanda e offerta venduta in borsa e come fare a compensare quell'enorme quantità di energia che viene consumata senza sole utile.. quantità che è 3-4 volte quella consumata durante la fase produttiva del sole.. fra l'altro
Questo commento mi interessa particolarmente. Suggeriresti un obbligo di legge di batteria per i nuovi impianti FV? Magari con un incentivo più alto del 50%? Cioè, varrebbe la pena economicamente mettere dei soldi statali su incentivi per le batterie, per compensare e ridurre le spese di cui parli? O il rischio di prezzi al rialzo non vale la candela?
no fermo, mai parlato di incentivi.
gli incentivi sono sbagliati.
io ho parlato di mettere l'obbligo a tutti quelli che hanno impianti domestici di installare accumuli per compensare i problemi di produzione che questi impianti causano alla rete.
SENZA incentivo.. anche perchè il costo delle batterie è ridicolo
sei stato al KEY a Rimini ? se si e sei andato a fare due chiacchiere con gli importatori cinesi di batterie per FV avrai sentito che prezzi ci sono.. parliamo di 350 €/kWh senza tanta fatica..
la maggior parte degli impianti domestici produce quando non c'è consumo in casa e tutti gli impianti dei conti energia non erano pensati per la produzione in autoconsumo ma per il conto energia..
la soluzione, non per la qualità di rete purtroppo, è di imporre le batterie e non di sovvenzionarle.. è folle trovare batterie a 2.500 euro/kWh quando in import il prezzo è 8 volte inferiore
idem per i pannelli che adesso hanno la sovvenzione a fondo perduto del 40% ma che al magazzino italiano arrivano ad appena 60-70 euro a pannello (bifacciale da 550W)
le sovvenzioni devono sparire se vogliamo far decollare il mercato con i prezzi che si possono fare.. di solo materiale un impianto da 10 kW viene 3-4 mila euro.. è strano che installato costi 10 mila euro (o almeno a me pare strano..)
pensa che con le batterie potrebbe costare 10 mila euro e avere 10 kWh di batterie.. in questo caso anche le batterie avrebbero un senso perchè bene o male aiuterebbero la gente ad accumulare qualcosina di giorno (appena 90 minuti di produzione probabilmente) ed usarla la notte (e questo sarebbe apprezzato dalla rete)
le sovvenzioni non servono, anzi, se le tolgono i prezzi alla gente scenderanno velocemente. le sovvenzioni, se le vogliamo mettere, andrebbero messe sui prodotti italiani ed europei (filiera certificata) per poterli portare a pari prezzo dei cinesi ma non a prescindere
al KEY ho sentito di prezzi che mi hanno fatto allibire da quanto bassi sono rispetto al montato e questo grazie alle sovvenzioni a fondo perduto e al 110% che ha permesso loro di gonfiare le tasche
ci sono due tipi di problema che vengono creati principalmente dal FV, il primo è sulla qualità della rete mentre il secondo è sui costi di produzione per il mantenimento della stabilità di rete.
la qualità della rete viene compromessa dalla scarsa qualità degli inverter in molti impianti datati ed in impianti domestici.
purtroppo questo fenomeno lo si nota con i dati dei distributori locali e si riesce a vedere poi con gli oscilloscopi in ingresso rete dai clienti.
anche fuori Milano in certe zone industriali è da ridere e quando e-Distribuzione ti dice "lo sappiamo ma non possiamo farci niente.. " è triste e tocca mettere filtri in ingresso e sperare che l'impianto FV del vicino vada a fuoco il prima possibile..
ma non è l'unico problema, è solo il più evidente.
quello invece sulla stabilità di rete è manifesto tanto che è stato istituito il Capacity Market con nuovo regolamento dal 2019 approvato e modificato poi nel 2021 ed in vigore dal 2022.
oltre a questo adesso ci sono nuovi progetti pilota sulla "flessibilità di rete" etc etc..
questi sono problemi che si risolvono con i soldi dei contribuenti all'interno del mercato del dispacciamento e sono causati da due fattori.
il primo è la difficoltà di pianificare la corretta produzione degli impianti (seguono il calendario solare e anche il meteo e tutti gli impianti sotto i 20 kW non sono telecontrollati e quindi sono stimati come potenzialità
il secondo problema è causato dalla mancata produzione 24/7 del FV stesso.
questo crea un problema.. centrali CCGT che prima lavoravano a tappeto adesso devono fermarsi o rallentare durante la produzione degli FV ma restare operative per coprire le ore in cui il sole non è presente.
questo aumenta il costo di produzione dal momento che riduce le ore di lavoro e più FV c'è e più viene ridotto l'orario di lavoro (ma anche a produzione zero la centrale non si può fermare)
questo è un problema che le gli accumuli a batteria non possono risolvere perchè la sera la centrale deve lavorare perchè gli accumuli non possono stoccare (ne sarebbe intelligente farlo) tutta l'energia per la sera
ma una centrale CCGT non puoi spegnerla alle 10 e riaccenderla alle 19.. resta in funzione al "minimo" dalle 10 alle 19 consumando e consumandosi.. e questo è un costo
l'aumento delle centrali di accumulo chiesto da Terna serve per compensare alcuni altri problemi di pianificazione (la nuvola.. la nuvola persistente ma non troppo) e alcuni problemi di inserzione (impianti che vanno offline di colpo o online di colpo, l'accensione e lo spegnimento di mattina e di sera mentre le centrali convenzionali "rampano" per inseguire il FV) ma non possono compensare 18 ore di buio in inverno.. non riescono a fare 8 ore di buio in estate..
FV vuol dire basso costo durante la sua produzione ma solo quando è collegato alla rete che fa tutto il lavoro sporco.
banalmente pensa a metter in isola casa tua e fammi sapere che ragionamenti faresti per sopravvivere da ottobre a marzo non avendo ne metano ne allaccio alla rete elettrica.. produrre 3.000 kWh non è un problema, produrre e avere a disposizione i 3.000 kWh quando la casa li usa è un problema.. ma per questo c'è la rete.. o meglio.. deleghiamo alla rete il problema.. come la frequenza, la forma d'onda, la tensione etc.. tutti parametri che gli impianti FV incasinano durante gli stacchi e gli attacchi a causa di una nuvola.. problemi che sarebbero molto meno evidenti se avessero tutti delle batterie per coprire 90 minuti di autonomia e permettere un soft-in-soft-out
gestisco un paio di impianti eolici da 20MW .. vuoi qualche informazione ?
capisco la difficoltà di capire l'italiano ma anche l'eolico la sera non è prevedibile.. l'idro si..
e per alimentare casa tua serve sapere cosa ho a disposizione e l'eolico non da garanzia.. mi stupisce la tua ignoranza in materia ma mi fa piacere averti insegnato che il vento non è affidabile
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Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".