La pista da sci indoor che ora è ricoperta da 1.500 pannelli fotovoltaici
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Dicembre 2023, alle 10:13 nel canale Energie RinnovabiliIn Belgio una struttura da sci indoor ha affittato il proprio tetto ad un gestore energetico, che vi ha installato una miriade di pannelli fotovoltaici
Un nuovo esempio di sfruttamento delle superfici per installare sempre più impianti di egergia rinnovabile ci viene dal Belgio. L'enorme discesa artificiale della pista da sci indoor conosciuta come SnowWorld, ad Anversa, ha ora il tetto ricoperto di pannelli fotovoltaici.
La superficie del tetto, che misura 12.500 metri quadrati, è stata affittata al gestore energetico locale EnergyVision, per costruire uno sei suoi grandi parchi fotovoltaici in copertura. La pista da sci in cambio ha ottenuto anche la possibilità di utilizzare parte dell'energia generata, una cosa notevole visti i grandi consumi di una strttura del genere, che va costantemente tenuta ad una determinata temperatura.
Prima di intervenire con la posa dei pannelli, la società che aveva costruito il tetto, Renolit Alkorplan, ha dovuto posare una membrana in PVC aggiuntiva, da 1,5 mm di spessore, per garantire la corretta impermeabilizzazione della superficie. In un secondo momento sono iniziati i lavori di fissaggio delle barre di ancoraggio e dei pannelli.
Sul tetto di SnowWorld ci sono ora 1.452 pannelli fotovoltaici, la cui capacità totale non è però ancora stata comunicata. L'azienda ha altri siti simili, dove è già presente un grande impianto, come a Landgraaf e Zoetermeer, in Olanda, con rispettivamente 10.000 e 3.000 pannelli, che generano 2,5 milioni di kWh di energia pulita all'anno. Facendo le dovute proporzioni, e immaginando esposizioni simili, si può quindi ipotizzare che sulla pista di Anversa si produrranno poco meno di 300.000 kWh all'anno.
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTrovo ancora più un abominio il fatto che sto obbrobrio non abbia già di base un proprio impianto fotovoltaico che ne soddisfi il fabbisogno energetico.
invece nulla sul cop28 e l'epocale ritorno al nucleare, complimenti!
Trovo ancora più un abominio il fatto che sto obbrobrio non abbia già di base un proprio impianto fotovoltaico che ne soddisfi il fabbisogno energetico.
Non ho dati certi ma probabilmente consuma sostanzialmente meno di un centro commerciale di pari dimensioni. Non hai la necessità di avere lo stesso tasso di ricambio aria, non hai portoni aperti continuamente e anche a livello illuminazione probabilmente consuma molto meno.
Avere +30°C o -30°C rispetto all'esterno è la stessa cosa, con la differenza che raffreddare è più facile che scaldare usando energia elettrica e potenzialmente ti consente di avere acqua calda "gratis" per le docce ed il riscaldamento invernale dei locali di servizio, di un eventuale ristorante annesso etc.
Se è ben coibentata, una struttura del genere con DT30° richiede circa 200 kW frigoriferi. Sono 11.500 mq di tetto e pavimento, e 5.000 mq di parete circa.
https://www.google.com/maps/search/...35y,39.2t/data=!3m1!1e3?entry=ttu
Caso estremo... all'opposto: Dubai non è in Belgio
Avere +30°C o -30°C rispetto all'esterno è la stessa cosa, con la differenza che raffreddare è più facile che scaldare usando energia elettrica e potenzialmente ti consente di avere acqua calda "gratis" per le docce ed il riscaldamento invernale dei locali di servizio, di un eventuale ristorante annesso etc.
Se è ben coibentata, una struttura del genere con DT30° richiede circa 200 kW frigoriferi. Sono 11.500 mq di tetto e pavimento, e 5.000 mq di parete circa.
Gli stessi ragionamenti varrebbero per la pista da sci a Dubai?
se volete ogni volta che facciamo queste installazioni per i nostri clienti vi avvisiamo :-D
se questo è fare notizia allora a gennaio parte un altro tetto da 170 kW da un cliente e a breve avremo l'autorizzazione al parallelo per un impianto da 650 kW.
oh si.. e anche un cogeneratore da 2.500 kW e un trigeneratore da 850 kW..
poi in caso spulcio anche gli impianti più piccoli se volete..
se queste sono le notizione...
p.s. con 200 kW frigoriferi non ci fai molto per quella struttura se vuoi un delta di 30°.. tanto per dire i centri commerciali che hanno un delta molto inferiore e sono coibentati hanno uno zero in più come potenza delle centrali frigo..
detto questo è più facile che raffreddino solo la pista come si fa per gli impianti di pattinaggio.. alla fin fine che ti frega dell'aria ? stando a loro tengono pochi gradi sotto zero per il mantenimento della neve e sono 300 metri di pista
se penso ad alcuni miei clienti saranno 800-900 kW frigo per un impianto di quelle dimensioni se gestito anche in estate
se queste sono le notizione...
Però poi l'articolista si risente perchè viene ripreso per la pochezza delle news e accusa noi di attaccarlo personalmente anzichè riflettere sul suo operato.
Avere +30°C o -30°C rispetto all'esterno è la stessa cosa, con la differenza che raffreddare è più facile che scaldare usando energia elettrica e potenzialmente ti consente di avere acqua calda "gratis" per le docce ed il riscaldamento invernale dei locali di servizio, di un eventuale ristorante annesso etc.
Se è ben coibentata, una struttura del genere con DT30° richiede circa 200 kW frigoriferi. Sono 11.500 mq di tetto e pavimento, e 5.000 mq di parete circa.
Mah.. guarda non entro nel merito perchè è pure difficile fare stime.
Tierni però conto che in un centro commerciale da scaldare tutte le persone, le luci, i motori vari ecc sono tutti apporti energetici volti a riscaldare.
Al massimo il discorso cambia d'estate, ma anche qui tieni conto che raffreddare a 22 quando fuori c'è 35 è un dicorso.. raffreddare a -5 è un aaaaaaaaaaaltro discorso.
Ma al di là di questo.. un centro comemerciale nel bene o nel male ha un giro d'affari importante ed offre decine di servizi diversi. Questa è una pista da sci..
Trovo ancora più un abominio il fatto che sto obbrobrio non abbia già di base un proprio impianto fotovoltaico che ne soddisfi il fabbisogno energetico.
epocale? dichiarazioni e speranze bagnate, o per meglio dire propaganda di paesi che vogliono vendere i loro costosissimi prodotti e il relativo costosissimo combustibile in esclusiva per 60 anni o più.
Avere +30°C o -30°C rispetto all'esterno è la stessa cosa, con la differenza che raffreddare è più facile che scaldare usando energia elettrica e potenzialmente ti consente di avere acqua calda "gratis" per le docce ed il riscaldamento invernale dei locali di servizio, di un eventuale ristorante annesso etc.
Se è ben coibentata, una struttura del genere con DT30° richiede circa 200 kW frigoriferi. Sono 11.500 mq di tetto e pavimento, e 5.000 mq di parete circa.
dati interessanti....ma sapevo di piccole palazzine a uffici con 1MW di raffrescamento.
e non parliamo certo di raffreddare uffici sotto zero...
per cui qualcosa non torna...
Forse a dubai fa un po' più caldo che ad anversa?
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