La pista da sci indoor che ora è ricoperta da 1.500 pannelli fotovoltaici
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 05 Dicembre 2023, alle 10:13 nel canale Energie RinnovabiliIn Belgio una struttura da sci indoor ha affittato il proprio tetto ad un gestore energetico, che vi ha installato una miriade di pannelli fotovoltaici
29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infonon è greenwashing.. è un banale investimento economico per ridurre i costi nel lungo periodo
chi pubblicizza ancora un impianto fotovoltaico pensando che sia qualcosa di green ha capito pochetto della questione.
la gente lo fa perchè è un investimento che genera soldi e non per altro.. lo si faceva 20 anni fa e lo si fa ancora adesso tanto che gli impianti li fanno solo con payback di 5-7 anni e non di 15 anni o più..
è sempre e solo una questione di soldi a prescindere dalle parole verdi che si usano.. il verde è riferito ai soldi.. non al pianeta..
sarei curioso di capire quando inquina un pannello prodotto in cina, portato via nave, trasportato via strada, montato con staffaggi e altre porcherie che vengono normalmente dalla Turchia, senza contare il finevita..
non so perchè ma credo che 4 alberi piantati in un prato tolgano più inquinamento di un pannello e hanno inquinato meno per essere piantati con un badile..
eppure si mettono più pannelli che alberi..
Trovo ancora più un abominio il fatto che sto obbrobrio non abbia già di base un proprio impianto fotovoltaico che ne soddisfi il fabbisogno energetico.
Vedessi il consumo energetico di una pista da sci "tradizionale" all'aperto con i cannoni nebulizzanti.
Gli impianti che possono permettersi di lavorare esclusivamente con l'innevamento naturale, sono una rarità.
Trovo ancora più un abominio il fatto che sto obbrobrio non abbia già di base un proprio impianto fotovoltaico che ne soddisfi il fabbisogno energetico.
Quoto... certe opere come le piste da sci indoor sono il classico esempio di come buttare nel cesso un monte di energia che potrebbe essere utilizzata per scopi più utili e concreti.
Gli impianti che possono permettersi di lavorare esclusivamente con l'innevamento naturale, sono una rarità.
Guarda, senza dubbio i cannoni non vanno gratis.
Ma sparare acqua nebulizzata per fare neve artificiale con il freddo che già c'è è un discorso, raffreddare uno scatolone gigante è ben altra cosa mi pare.
https://www.ilpost.it/2023/12/03/pr...tibili-fossili/
Parli di quella conferenza nella quale oggi ci trovi più lobbisti dell'industria petrolifera che altri?
Gli impianti che possono permettersi di lavorare esclusivamente con l'innevamento naturale, sono una rarità.
da 10 a 22 kW di potenza i cannoni di cui parli tu.. non mi pare poi tanto.. per coprire una pista di 800 metri se ne usano 5 di solito e un gatto o due per spostare i cumuli..
altrimenti si mettono postazioni fisse da 5-10kW e se ne mette una ogni 25-50 metri..
non parliamo di chissà che potenza..
la risalita consuma ben di più dei banali giocattoli per sparare la neve ma sono sempre consumi abbastanza limitati se non parliamo di cabinovie.. avrò una dozzina di impianti fra i miei clienti e non li ho mai considerati "grandi" consumatori vista l'estensione che hanno
Un impianto indoor da sci nei paesi bassi consuma parecchia energia? Si vero (in particolare d'estate, d'inverno molto meno).
Ma stiamo parlando di una zona d'Europa priva di montagne. Magari è gente che andrebbe a sciare nelle Alpi con un certo impatto dovuto allo spostamento in auto/treno/aereo.
Tierni però conto che in un centro commerciale da scaldare tutte le persone, le luci, i motori vari ecc sono tutti apporti energetici volti a riscaldare.
Al massimo il discorso cambia d'estate, ma anche qui tieni conto che raffreddare a 22 quando fuori c'è 35 è un dicorso.. raffreddare a -5 è un aaaaaaaaaaaltro discorso.
Ma al di là di questo.. un centro comemerciale nel bene o nel male ha un giro d'affari importante ed offre decine di servizi diversi. Questa è una pista da sci..
Quindi dobbiamo diventare degli automi che oltre ai bisogni primari non possono più ambire al divertimento?
Un impianto indoor da sci nei paesi bassi consuma parecchia energia? Si vero (in particolare d'estate, d'inverno molto meno).
Ma stiamo parlando di una zona d'Europa priva di montagne. Magari è gente che andrebbe a sciare nelle Alpi con un certo impatto dovuto allo spostamento in auto/treno/aereo.
pare che nel mondo 2.0 il divertimento sia vietato.. e di fatti siamo qua sul forum a [S]cazzeggiare [/S] scrivere importanti assiomi superiori al fine di aiutare il mondo ad essere un posto migliore
nel mio mondo 1.0 fra vivere e sopravvivere c'è differenza e io preferisco vivere e arrivare a fare un percorso che mi renda felice.. per cui non andrò in una pista al coperto visto che ho le alpi a poche ore da casa e domani aprono le piste ad innevazione naturale
non so.. ma sembra che la gente stia peggiorando assieme al clima e che quindi se qualcuno si diverta gli altri soffrono..
alla fin fine una stazione di ricarica con 4 colonnine fast consuma probabilmente più di quella struttura di sci al coperto ma nessuno si lamenta dello spreco per caricare velocemente delle auto usate per motivi futili come andare in palestra, andare al cinema, andare a comprare delle scarpe .. etc..
nel mondo 2.0 dobbiamo (non io..) solo tirare a campare
Forse a dubai fa un po' più caldo che ad anversa?
Certo ma dai post sopra sembrava che l'escursione termica ("Avere +30°C o -30°C rispetto all'esterno è la stessa cosa" non fosse un fattore da valutare ma solo la coibentazione ed il tipo di attività all'interno.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".