La Grecia verso la neutralità carbonica: ecco l'impianto fotovoltaico a pannelli bifacciali più grande d'Europa
di Giulia Favetti pubblicata il 14 Ottobre 2022, alle 14:28 nel canale Energie RinnovabiliLo stato ellenico ha iniziato ad investire nelle rinnovabili nel 2008 e ora dispone di 100MWp prodotti unicamente dal Sole, che la portano vicina al rendersi indipendente dal fossile
19 Commenti
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Cagliari: https://goo.gl/maps/ZE3smEJzsSZ4a9Sc8
le pale eoliche fanno ombra al FV
Non mi far commentare di come realizzano (quando le realizzano e non le lasciano a metà le opere qui...sennò apriamo un vaso di Pandora
Un paese come la Grecia, teoricamente non ha bisogno del fossile:
-Può cucinare ad induzione
-Puó scaldare/raffreddare tramite PdC
-Puó muoversi con l'elettrico
In pratica puó diventare energeticamente indipendente e libera.
Hai detto cotiche.
eh no
perchè la sua indipendenza energetica è limitata a 5 ore
in un giorno in cui tira tanto vento e c'è tanto sole
grazie alla distruzione del suo pil (che dal 2008 ad oggi sta giù del 50%).
e questi mirabolanti risultati a condizione che:
non cucinino ad induzione
non si scaldino tramite PDC e
non si muovano con l'elettrico (tanto poveri come sono l'auto non se la possono comprare manco endotermico)....
altrimenti le cinque ore (in un gionro molto assolato e con molto vento) diventerebbero due o tre....
probabilmente se continuano a distruggere il loro pil (e dunque la loro produzione industriale) nel 2030 riusciranno a raggiungere il loro agognato risultato del 70% ...
sempre a patto che
non cucinino ad induzione
non si scaldino tramite PDC e
non si muovano con l'elettrico (ma tanto questo è un miraggio già oggi)....
Molto eco-friendly....
Che bella questa era green!
Ancora con questa stupidaggine basta dai! Gente come te sosterrebbe la stessa cosa anche se i pannelli fossero nel deserto. Però la luce a casa vuoi usarla, il pc per scrivere il commento lo vuoi accendere, l'aria condizionata la usi e magari ti lamenti anche che le bollette sono aumentate. Dacci la soluzione ti ascoltiamo. È solo ipocrisia. La flora e la fauna che tu dici essere scomparsa è lì vicino ai pannelli qualche metro più in là di dove erano prima. Anni fa magari li c'era una discarica che ne sai? A me sembra una fissazione inutile e senza senso
La soluzione te l'ho data, ed è nel mio post successivo.
Se l'avessi letto prima di fiondarti a scrivere la risposta, non avresti sparato a zero come hai appena fatto.
Comunque, visto che ti piacciono tanto queste soluzioni, puoi dirci dove abiti e proporremo alla tua amministrazione comunale di realizzare un bel parco fotovoltaico lì vicino. Sono sicuro che non ti infastidirà la sua vista, anzi, ne sarai contento.
Per me I pannelli fotovoltaici dovrebbero essere imposti per legge su capannoni industriali, parcheggi di centri commerciali, e in generale in tutte quelle superfici già antropizzate.
Concordo
Ore e ore a lasciare la macchina al sole a luglio, dopo che ti sei fatto tutto il centro commerciale con l aria condizionata
Almeno facessero tante tettoie a pannelli solari ci si guadagna tutti
perchè la sua indipendenza energetica è limitata a 5 ore
in un giorno in cui tira tanto vento e c'è tanto sole
grazie alla distruzione del suo pil (che dal 2008 ad oggi sta giù del 50%).
e questi mirabolanti risultati a condizione che:
non cucinino ad induzione
non si scaldino tramite PDC e
non si muovano con l'elettrico (tanto poveri come sono l'auto non se la possono comprare manco endotermico)....
altrimenti le cinque ore (in un gionro molto assolato e con molto vento) diventerebbero due o tre....
probabilmente se continuano a distruggere il loro pil (e dunque la loro produzione industriale) nel 2030 riusciranno a raggiungere il loro agognato risultato del 70% ...
sempre a patto che
non cucinino ad induzione
non si scaldino tramite PDC e
non si muovano con l'elettrico (ma tanto questo è un miraggio già oggi)....
La loro indipendenza energetica é data dell'infrastruttura che hanno. Se affiancano la loro produzione a sistemi di accumulo possono avere energia per quanto gli serve e lasciare il fossile solo per i momenti di bisogno.
Di certo possono avere più indipendenza di joi che senza gas non resistiamo nemmeno 1h con quei miseri 4mld di m3/anno (su 73mld usati).
Il resto li compriamo da fuori al prezzo che fanno i venditori.
Come il petrolio d'altra parte dove l'OPEC senza chiedere niente a nessuno hanno tagliato la produzione di 2mln di barili. Ma Lei potrà sempre lasciare la macchina a casa. Almeno questa libertà le resta.
Sul taglio del PIL vediamo quanto ne resterà in piedi di quello italiano col gas a 150€/megawattora.
Perché i conti si fanno alla fine della partita. E vediamo quanto ne resta in piedi di quello tedesco con i loro 274 TWh prodotti in 6 mesi.
Io penso che da qui ad Aprile tanta spocchia sparirà ed il modo di approcciarsi alle rinnovabili cambierà radicalmente. E non ho parlato del prox inverno li senza il gas russo si dovrà capire come riempire gli stock quest'estate.
Io i miei 6500 KWh/anno li produco e per l'estate prevedo di passare ad induzione.
Cosí se il gas non arrivasse uso la mia rinnovabile.
Ne riparliamo fra 6 mesi di quanto valgono le rinnovabili.
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