La Carolina del Sud ha inaugurato una nuova fabbrica solare da 1 GW
di Giulia Favetti pubblicata il 22 Settembre 2023, alle 11:31 nel canale Energie Rinnovabili
Il produttore canadese di celle e pannelli solari Silfab Solar sta ultimando una fabbrica di celle solari da 150 milioni di dollari nella Carolina del Sud; anche questo investimento è stato possibile grazie al decreto IRA voluto da Biden
Il decreto IRA (Inflaction Reduction Act) continua ad attirare investimenti nei settori delle FER e dell'automotive elettrica (sia per vetture, sia per componenti cruciali, quali le batterie), letteralmente da ogni parte del mondo, tanto dall'Asia quanto dal Nord America.
L'ultimo investimento (in ordine cronologico) arriva infatti dalla canadese Silfab Solar, azienda produttrice di celle e pannelli solari, che sta ultimando i lavori di costruzione del suo impianto in South Carolina, lo stato della confederazione americana che si attesta al secondo posto (dietro alla Georgia) per investimenti in fabbriche per la produzione di componenti destinati al settore delle FER, pari a 9,3 miliardi di dollari.
La fabbrica occuperà una superficie pari a 785.000 piedi quadrati, con una produzione annuale prevista pari a 1 GW per le celle e di 1,2 GW per i pannelli; secondo l'azienda, lo stabilimento (che ha richiesto un investimento di 150 milioni di dollari) occuperà permanentemente almeno 800 persone.
La produzione di celle solari nel nuovo stabilimento Silfab nella Carolina del Sud dovrebbe iniziare nel terzo trimestre del 2024.
Paolo Maccario, CEO di Silfab Solar, ha dichiarato:
"L'investimento di Silfab Solar nella Carolina del Sud rafforza le nostre capacità produttive in Nord America, crea posti di lavoro ben retribuiti e fornisce la posizione ideale sulla costa orientale per servire i nostri clienti in crescita. Non vediamo l'ora di espandere la nostra posizione di leader nel settore dell'energia solare made in America".
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDa noi invece i superficiali si lamentano del ban sulla vendita delle auto termiche del 2035, non considerando che è praticamente l'unica spinta seria che l'europa sta dando alla sua industria automobilistica, per cercare di evitarne il fallimento.
interessante questa frase, mi chiedo se possa essere considerato un ossimoro?
Credo che i "superficiali" si "lamentino" del fatto che la mossa del ban abbia mandato alle ortiche 100 anni di vantaggio competitivo sulla Cina (ed anche un certo vantaggio sugli Stati Uniti).
Immagino che la transizione poteva essere incentivata/agevolata senza imporre una data secca come è stato fatto (correndo recentemente ai ripari in maniera scomposta, ipotizzando fantasiosi dazi sugli import che ci torneranno indietro 10X come i punti al supermercato, in quel posto però
Immagino che la transizione poteva essere incentivata/agevolata senza imporre una data secca come è stato fatto (correndo recentemente ai ripari in maniera scomposta, ipotizzando fantasiosi dazi sugli import che ci torneranno indietro 10X come i punti al supermercato, in quel posto però
I "100 anni di vantaggio" sono stati buttati alle ortiche da un nuovo prodotto arrivato sul mercato, le EV.
Kodak aveva enormi vantaggi su macchine fotografiche e pellicole ma quando è arrivato qualcosa che faceva le stesse cose, ma molto meglio, il suo vantaggio si è polverizzato.
Se ci fosse stato qualcuno che, accorgendosi per tempo, avesse costretto Kodak a mettersi a investire nel digitale invece di andare avanti con prodotti che da lì a poco non sarebbero serviti a nessuno, forse Kodak sarebbe ancora un nome importante sul mercato fotografico, invece di ridursi a quello che è oggi.
Lo stesso discorso vale con Nokia nella telefonia, con Blockbuster nell'intrattenimento domestico, e così via.
Il ban del 2035 è per salvare le aziende europee, perché qualcuno ha capito che ben prima del 2035 la gente non vorrà più auto a benzina. E se le nostre industrie non si sbrigano a cambiare radicalmente i loro prodotti, ma continueranno a produrre mezzi che tra poco avranno richiesta zero sul mercato, chiuderanno. Con o senza ban.
Credo che i "superficiali" si "lamentino" del fatto che la mossa del ban abbia mandato alle ortiche 100 anni di vantaggio competitivo sulla Cina (ed anche un certo vantaggio sugli Stati Uniti).
Immagino che la transizione poteva essere incentivata/agevolata senza imporre una data secca come è stato fatto (correndo recentemente ai ripari in maniera scomposta, ipotizzando fantasiosi dazi sugli import che ci torneranno indietro 10X come i punti al supermercato, in quel posto però
inutile che gli spieghi le cose, ha un discreto bias cognitivo quando si parla di FV ed EV.. non capisce molto di economia.
Neppure io. Ma so che auto da 25k euro che sostituiscono quelle da 12k, e auto da 40k che sostituiscono quelle da 25k potrebbero non trovare un mercato grande abbastanza da sostenersi da solo, e il fatto che per il 2035 le auto saranno a prezzi ragionevoli é piú che altro un augurio.
Che poi le case potevano svegliarsi prima a fare ricerca e sviluppo non ci piove, e se lo avessero fatto magari ora si, potremmo scegliere EV.
Ma questo non cambia le cose. Finché la gente non se le puó permettere, loro non ne venderanno...
Non è così.
Un errore che fanno molti è non considerare il total cost of ownership. Un’auto a benzina costa di più, in manutenzione e rifornimento, rispetto a una ev.
Il prezzo delle EV scende continuamente, e in futuro diventeranno meno costose (anche all’acquisto) rispetto alle equivalenti termiche.
Questo pur essendo superiori in prestazioni, funzionalità, e sicurezza, per via delle economie di scala soprattutto delle batterie.
Ma questo non cambia le cose. Finché la gente non se le puó permettere, loro non ne venderanno...
Anche qui, sbagli: aziende come Tesla vendono tutte le auto che producono, e ogni anno ne producono sempre più. Vuol dire che la gente se le può permettere, evidentemente.
Notizia di un paio di giorni fa, in agosto le EV sono state il 21% delle vendite di auto, in Europa, continuando a crescere rispetto ai mesi precedenti:
https://insideevs.it/news/687544/ve...pa-agosto-2023/
Strani numeri, per auto che la gente non può permettersi.
Inoltre questa strategia garantirà agli USA energia a basso costo a fiumi oltre che la possibilità di acquisire Know-how, maestranze, creare filiere in grado di competere con i cinesi.
L'UE... in Europa invece prendiamo la cosa con calma come se ci riguardasse poco. In effetti la Benzina a 2€ non è motivo per sbrigarsi a transare e nonostante la domanda più bassa degli USA abbiamo l'inflazione più alta di loro.
Una chiosa su sta storia della "supremazia"... ad Agosto MG ha venduto, mi risulta 1300 MG4 a benzina e 72 MG4 a batteria... ora la qualcosa non tor a in questa narrazione della supremazia se i numeri sono questi.
Inoltre questa strategia garantirà agli USA energia a basso costo a fiumi oltre che la possibilità di acquisire Know-how, maestranze, creare filiere in grado di competere con i cinesi.
L'UE... in Europa invece prendiamo la cosa con calma come se ci riguardasse poco. In effetti la Benzina a 2€ non è motivo per sbrigarsi a transare e nonostante la domanda più bassa degli USA abbiamo l'inflazione più alta di loro.
Corretto. Andrebbe spiegato anche a chi dice che gli altri non ne capiscono di economia, ma temo sia inutile.
Non ti torna perché guardi un particolare poco significativo, invece del quadro complessivo.
Un errore che fanno molti è non considerare il total cost of ownership. Un’auto a benzina costa di più, in manutenzione e rifornimento, rispetto a una ev.
Il prezzo delle EV scende continuamente, e in futuro diventeranno meno costose (anche all’acquisto) rispetto alle equivalenti termiche.
Questo pur essendo superiori in prestazioni, funzionalità, e sicurezza, per via delle economie di scala soprattutto delle batterie.
Anche qui, sbagli: aziende come Tesla vendono tutte le auto che producono, e ogni anno ne producono sempre più. Vuol dire che la gente se le può permettere, evidentemente.
Notizia di un paio di giorni fa, in agosto le EV sono state il 21% delle vendite di auto, in Europa, continuando a crescere rispetto ai mesi precedenti:
https://insideevs.it/news/687544/ve...pa-agosto-2023/
Strani numeri, per auto che la gente non può permettersi.
concordo parzialmente, riparare una macchina elettrica costa di più di una equivalente auto a combustione.
manca il personale qualificato per fare le riparazioni.
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