L'energia eolica in Europa ha raggiunto il 20%, ma ci sono tre problemi urgenti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Gennaio 2025, alle 12:26 nel canale Energie RinnovabiliLa quota di energia consumata e prodotta da eolico ha raggiunto livelli importanti, ma se l'Europa vuole crescere ancora per rispettare le sue previsioni deve risolvere velocemente tre colli di bottiglia
92 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo preferirei usare il massimo della potenza possibile.
In particolare per il forno.
Certe cotture hanno bisogno della "botta" di calore es. roastbeef, maialino etc.
In particolare per il forno.
Certe cotture hanno bisogno della "botta" di calore es. roastbeef, maialino etc.
non entro nel merito delle modalità di cottura perché non ne so quasi niente...
Però ho sentito anche di persone che criticavano i piani a induzione per quelle pietanze da spadellare e far saltare perché, a differenza di quanto avviene col gas, ogni volta che stacchi la padella dal piano questo smette di "scaldare" e ricomincia quando la appoggi di nuovo.
Però ho sentito anche di persone che criticavano i piani a induzione per quelle pietanze da spadellare e far saltare perché, a differenza di quanto avviene col gas, ogni volta che stacchi la padella dal piano questo smette di "scaldare" e ricomincia quando la appoggi di nuovo.
Mm interessante anche se non capisco come possa accadere.
In teoria se usi una padella buona con un fondo fatto bene l'inerzia termica dovuta allo spessore del materiale dovrebbe continuare la cottura anche quando è staccata dal piano.
Questa affermazione sarebbe vera solo se il materiale del fondo fosse più "freddo" di quando è scaldato sul gas. Ma mi pare strano.
Poi spesso si spadella per far raffreddare l'alimento un pochino. Es. per fare la cremina con il formaggio la padella non deve essere troppo calda altrimenti fila.
Ho letto tutta la discussione, e perdonami ma mi sembra che più che cercare risposte hai semplicemente posto domande in continuo fino a quando non hai trovato la singola frase (peraltro tirata fuori dal contesto) solo per arrivare a dire: ho ragione.
E beninteso: non farei un piano ad induzione neanche sotto tortura
Sei uno di quelli che sa solo smontare, non sei in grado di costruire nulla.
Mi ricordi un vecchio che abitava nel mio palazzo tanti anni fa: di fronte a dei lavori (mi pare stessero rifacendo la facciata), disse "Non si fa così".
Gli chiesi allora come si facesse, e lui mi rispose "ah non lo so..."
Ecco, tu uguale
E, chissà come mai, per seguire queste idee a mio avviso molto opinabili alla fine della fiera quello che deve sobbarcarsi tutti i costi e gli oneri son sempre gli utenti finali.
Io, quando la mia caldaia sarà agli sgoccioli, non farò altro che sostituirla con una nuova a gas. Di sventrare casa e sborsare svariate decine di migliaia di euro non mi passa neanche per l'anticamera del cervello.
Si è sempre e solo cercato un traballante compromesso, e parlo principalmente a livello di istituzioni europee e poi italiane, per riuscire a far andar d'accordo tutti prima tra i membri della EU, e poi tra questa e i principali interpreti internazionali (Cina, USA, Russia e via dicendo).
Ho letto tutta la discussione, e perdonami ma mi sembra che più che cercare risposte hai semplicemente posto domande in continuo fino a quando non hai trovato la singola frase (peraltro tirata fuori dal contesto) solo per arrivare a dire: ho ragione.
Sei fuori strada e vedo che continua a prevalere il gusto della polemica sullo sforzo di capire una posizione diversa...ma vabbè va così...
Ho chiesto diverse volte perchè era piuttosto evidente che il primo tizio che ha risposto volesse solo attaccarmi violentemente e non rispondermi, la gente si sfoga così qui, poi si è accorto di non aver capito nemmeno la domanda ( ho postato link di piani domestici e lui mi chiedeva il perchè di quelle potenze) e poi ha incominciato a divagare senza rispondere perchè poi forse in sostanza avrebbe dovuto darmi ragione.
Per questo ho ripetuto la domanda e infatti si è eclissato senza fornire una risposta diretta.
Finchè non è arrivato folgore che risposto in modo diretto, cordiale e puntuale.
Le condizioni ideali per l'installatore per come le intendo io sono le condizioni per le quali l'oggetto che acquisto puo' operare al meglio secondo il produttore offrendo il massimo delle sue possibilità per le quali ricordo hai pagato.
Poi se a uno sta bene fare una installazione arrangiata perchè non puo' fare altro è un altro discorso.
E' un fatto di accontentarsi e di accettare limitazioni del tipo: non posso usare il forno e la lavatrice, se ho acceso il piano di cottura perchè mi salta la corrente e non sono diposto a pagare di più per il potenziamento.
C'è chi ci convive e chi no.
Mi viene il serio dubbio che tutti quelli che lamentano prestazioni mediocri da piani di cottura a induzione, ne ho incontrati diversi, forse lo hanno installato male con potenze molto tagliate per evitare di avere problemi elettrici. Poi c'è anche gente che cucina pochissimo e il piano lo tiene per bellezza...
Io, quando la mia caldaia sarà agli sgoccioli, non farò altro che sostituirla con una nuova a gas. Di sventrare casa e sborsare svariate decine di migliaia di euro non mi passa neanche per l'anticamera del cervello.
Ragionamento che condivido.
Disclaimer: è lecito toccarsi le parti basse durante la lettura di questo post!
Io sinceramente ne faccio più un discorso di sicurezza.
Poi magari sono io troppo sensibile al problema perchè prima ho fatto l'assicuratore per 20 anni ed un po' di cose le ho viste capitare.
E non parlo solo degli impianti elettrici.
Non hai idea di quanti tubi del gas scaduti ci siano ancora dietro le cucine.
Così come ho visto diversi incendi di canne fumarie mai pulite ("ma tanto io il camino lo uso poco".
Le probabilità sono sicuramente favorevoli all'utilizzatore, nella normalità è improbabile che succeda qualcosa, però quelle volte che invece qualcosa è successo sono sempre stati sinistri che si sarebbero evitati se si fossero seguite le norme e le giuste prescrizioni.
Poi le giustificazioni sono sempre le stesse: "ho sempre fatto così e non è mai successo niente", "non posso stare dietro a tutte le leggi che si inventano" "l'elettricista/idraulico/tecnico lo dice/serve solo per spillarti soldi in più" etc. etc.
Non dico che non bisogna passare all'induzione (io a differenza tua all'induzione volevo passarci), ma non bisogna neanche far passare il messaggio che "non c'è problema perchè tanto che vuoi che succeda" o perchè "basta non fare la lavastoviglie in contemporanea".
In teoria se usi una padella buona con un fondo fatto bene l'inerzia termica dovuta allo spessore del materiale dovrebbe continuare la cottura anche quando è staccata dal piano.
Questa affermazione sarebbe vera solo se il materiale del fondo fosse più "freddo" di quando è scaldato sul gas. Ma mi pare strano.
Poi spesso si spadella per far raffreddare l'alimento un pochino. Es. per fare la cremina con il formaggio la padella non deve essere troppo calda altrimenti fila.
Rimanendo sul "tecnico", ho sentito qualcuno che rimpiange il fatto di non poter usare le pentole di terracotta, perché alcuni cibi riescono meglio se cucinati con queste; non chiedermi particolari perché sono piuttosto ignorante in "cucinismo"...
Il 70% del patrimonio immobiliare italiano ha più di 30 anni, quando nessuno o quasi aveva condizionatori, forni a microonde, internet e parabole.
Tra linee sottodimensionate per le esigenze attuali, canaline superaffollate dove è stato fatto passare di tutto e dove lo smaltimento del calore è pura utopia e curve improbabili (quante canaline gialle ci sono ancora in giro ) gli
[I]"impianti che mi stupisco che non siano mai andati a fuoco" [cit.][/I] in quelle abitazioni, che ribadisco sono il 70% del patrimonio immiobiliare italiano, sono all'ordine del giorno.
Figuriamoci mettere un piano induzione.
Diverso è ovviamente per le abitazioni più recenti (se meno di 30 anni si possa considerare recente), che però sono solo il 30% e sempre che si siano rispettate le normative.
Ci sono anche impianti con più di 50 anni se proprio dobbiamo dirlo.
Qui però il problema è dello stato perché con la 46/90 (anno 1990) tutti gli impianti elettrici sarebbero dovuti essere aggiornati ma come al solito sono bravissimi a fare tonnellate di leggi e norme ma mai una volta che ci sia qualche controllo, a parte quando c'è qualche incidente e magari ci scappa anche il morto. Nel 2008 è uscita la 37/08 che sostituisce la 46/90 e anche in quel caso si specifica che gli impianti devo essere aggiornati e resi a norma ma anche questa è passata in sordina e ci ritroviamo nel 2025 con impianti con cavi rigidi e alcuni con sezioni anche di 0,25mmq. Sconforto totale.
Non so dove vivi tu e a che dimensioni sei abituato ma nella mia zona con quelle metrature ci fai 3/4 appartamenti, così grossi le chiamiamo ville.
Di PDC non ci sono solo le classiche a Acqua/Aria ma ci sono anche quelle a
Acqua/Geotermico e Acqua/Acqua che hanno rendimenti ancora maggiori, se poi non linee monofasi non sarà possibile riscaldarle qualcuno in alto dovrà prendere determinate decisioni e poi si vedrà che cosa accadrà.
Quando l'Europa ha scelto questo percorso come al solito l'hanno fatta facile, peccato che i paesi che la compongono non sono tutti uguali e quello che per alcuni sarà semplice o già attuato da decenni (vedi per esempio Svizzera che sono quasi vent'anni che montano induzione e PDC) per altri sarà un trauma.
Come poi confermato da Folgore...
Perchè mi sembrava abbastanza ovvio che se hai il contatore con i classici 3Kw e vuoi mettere il piano a induzione sulla classica linea da 2,5mmq dove hai GIA' lavastoviglie, forno etc non se nella migliore delle situazioni.
Si ma se estrapoli solo una parte passa un messaggio non corretto, l'affermazione di Zocchi è sicuramente ottimistica ma in alcuni casi è vera, pagando l'ora dell'elettricista che da una controllata all'impianto e collega l'induzione fai il cambio e non è diverso dal costo dell'idraulico che cambia quasi sicuramente il tubo del gas scaduto e ti collega quello nuovo. Se l'impianto è fatto a regola dell'arte non c'è da fare interventi e si può usare tranquillamente anche limitato con il 3kW.
Ti sei un po' troppo fissato con la linea del 2,5mmq che comunque difficilmente ti permetterebbe di usare forno + lavastoviglie.
Infatti, nei miei post precedenti mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro che chi la usa con i 3kW non abbia nessun particolare problema.
A me sembra che di idee concrete e perseguibili se ne vedono ben poche, se non quelle di facciata proposte da quelle stesse figure che nel corso dei decenni passati hanno portato all'attuale situazione. Fermo restando che si potrebbe discutere parecchio sui motivi dell'attuale situazione ambientale e climatica.
Per il fatto che non la userai neanche sotto torture arriverà il momento che quando dovrei cambiare i fornelli, perché rotti o per cambio cucina, se avranno già dismesso la produzione di quelli a gas non potrai fare diversamente.
Io, quando la mia caldaia sarà agli sgoccioli, non farò altro che sostituirla con una nuova a gas. Di sventrare casa e sborsare svariate decine di migliaia di euro non mi passa neanche per l'anticamera del cervello.
Stesso discorso sopra, le caldaie usciranno di produzione se non ricordo male dal 2027, a quel punto solo pezzi di ricambio e se non riparabile per forza PDC. E quando accadrà sarà un bagno di sangue.
Mi hanno detto che esistono degli "adattatori" per utilizzare le pentole tradizionali/terracotta, ma non so se funzionano bene. Ovviamente l'induzione è un modo diverso di cucinare rispetto al gas ma se negli altri paesi la usano da decenni penso che sia solo questioni di abitudini.
Qui però il problema è dello stato perché con la 46/90 (anno 1990) tutti gli impianti elettrici sarebbero dovuti essere aggiornati ma come al solito sono bravissimi a fare tonnellate di leggi e norme ma mai una volta che ci sia qualche controllo, a parte quando c'è qualche incidente e magari ci scappa anche il morto. Nel 2008 è uscita la 37/08 che sostituisce la 46/90 e anche in quel caso si specifica che gli impianti devo essere aggiornati e resi a norma ma anche questa è passata in sordina e ci ritroviamo nel 2025 con impianti con cavi rigidi e alcuni con sezioni anche di 0,25mmq. Sconforto totale.
Non so dove vivi tu e a che dimensioni sei abituato ma nella mia zona con quelle metrature ci fai 3/4 appartamenti, così grossi le chiamiamo ville.
Di PDC non ci sono solo le classiche a Acqua/Aria ma ci sono anche quelle a
Acqua/Geotermico e Acqua/Acqua che hanno rendimenti ancora maggiori, se poi non linee monofasi non sarà possibile riscaldarle qualcuno in alto dovrà prendere determinate decisioni e poi si vedrà che cosa accadrà.
Quando l'Europa ha scelto questo percorso come al solito l'hanno fatta facile, peccato che i paesi che la compongono non sono tutti uguali e quello che per alcuni sarà semplice o già attuato da decenni (vedi per esempio Svizzera che sono quasi vent'anni che montano induzione e PDC) per altri sarà un trauma.
Si ma se estrapoli solo una parte passa un messaggio non corretto, l'affermazione di Zocchi è sicuramente ottimistica ma in alcuni casi è vera, pagando l'ora dell'elettricista che da una controllata all'impianto e collega l'induzione fai il cambio e non è diverso dal costo dell'idraulico che cambia quasi sicuramente il tubo del gas scaduto e ti collega quello nuovo. Se l'impianto è fatto a regola dell'arte non c'è da fare interventi e si può usare tranquillamente anche limitato con il 3kW.
Ti sei un po' troppo fissato con la linea del 2,5mmq che comunque difficilmente ti permetterebbe di usare forno + lavastoviglie.
Infatti, nei miei post precedenti mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro che chi la usa con i 3kW non abbia nessun particolare problema.
Per il fatto che non la userai neanche sotto torture arriverà il momento che quando dovrei cambiare i fornelli, perché rotti o per cambio cucina, se avranno già dismesso la produzione di quelli a gas non potrai fare diversamente.
Stesso discorso sopra, le caldaie usciranno di produzione se non ricordo male dal 2027, a quel punto solo pezzi di ricambio e se non riparabile per forza PDC. E quando accadrà sarà un bagno di sangue.
Mi hanno detto che esistono degli "adattatori" per utilizzare le pentole tradizionali/terracotta, ma non so se funzionano bene. Ovviamente l'induzione è un modo diverso di cucinare rispetto al gas ma se negli altri paesi la usano da decenni penso che sia solo questioni di abitudini.
caldaie vendibili fino al 2040 a meno di ulteriori proroghe
per le pentole tipo terracotta esistonon dei dischi di metallo che si scaldano per induzione e trasferiscono poi il calore per conduzione alla pentola che appoggi sopra perdendo gran parte dei vantaggi dell'induzione (tempi) ma per funzionare funzionano
Perdonami ma se compro un piano a induzione lo faccio anche per avere prestazioni migliori di quello a gas. A cominciare dai tempi di bollitura che in Italia, visto quanta pasta si mangia, sono abbastanza importanti.
Se limito il piano diciamo a metà delle sue potenzialità (ma probabilmente a meno visto le potenze in gioco) allungo i tempi di cottura.
A livello "funzionale" sarò pure tranquillo ma poi le prestazioni del piano che costa molto più di un piano convenzionale potrebbero non essere strepitose o a volte anche inferiori a quelle del piano convenzionale.
Come ho detto ho conosciuto diverse persone che mi hanno detto peste e corna di questi piani. Poi certo c'è chi non cucina mai anche un un uovo durante l'anno e questi cose non lo preoccupano.
In realtà è la situazione che ho attualmente e pare che funzioni bene per le ragioni espresse precedentemente.
La mia preoccupazione nell'aggiunta di un piano a induzione deriva proprio fatto che mi trovo in una situazione è già non "ideale" di per sè che. Non credo di essere l'unico in questa situazione, quindi affermare tout court che si possono mettere i piani a induzione ovunque e il contrario è falso mi sembra non sia corretto.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".