L'energia eolica in Europa ha raggiunto il 20%, ma ci sono tre problemi urgenti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 13 Gennaio 2025, alle 12:26 nel canale Energie RinnovabiliLa quota di energia consumata e prodotta da eolico ha raggiunto livelli importanti, ma se l'Europa vuole crescere ancora per rispettare le sue previsioni deve risolvere velocemente tre colli di bottiglia
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https://www.bosch-home.com/it/it/mk...ione/PIV975DC1E
Si parla di "connected load"
Se poi sbagliano nella scheda non saprei.
Vabbè ma anche considerando solo il picco e il fatto che siano potenze massime richieste durante periodo il trasitorio...ci devi arrivare allo stazionario in base a quello che tu mi hai detto:
Visto che sei un impiantista, è ragionevole e rispettoso delle norme montare un piano cottura che dichiara 11,1 kW di picco, la lavastoviglie che dovrebbe essere di 2,5 kW e il forno che sono altri 3,5 kW su una linea da 2,5mmq e un contatore da 4,5 kW se esiste la probabilità che vengano accesi insieme contemporaneamente?
Le fake news sono notizie riportate dai media non l'opinione personale di un tizio su un forum che resta ed è personale giusta o sbagliata che sia.
Tra l'altro qui è al massimo un errore di valutazione e non una notiza falsa data per dolo che invece è la norma delle fake...
Premetto che non sono laureato... Leggendo il pdf, se hai necessità di usare i 5 "fuochi" contemporaneamente alla potenza nominale ti occorrono 7.2kW di potenza che sono 31.3A, il 2.5mmq non è sufficiente; io per stare tranquillo userei minimo una linea da 6mmq solo per il piano cottura, per gli altri elettrodomestici se usati contemporaneamente una linea da 4mmq per il forno e una da 2.5mmq per la lavastoviglie, se usati separatamente basta una linea da 4mmq per entrambi.
Comunque se tu sei elettricist io Ingegnere industriale/informatico e sono anni che mi occupo di impianti e di appalti .....
Col cazzo a livello normativo non puoi farlo se succedono casini l'assicurazione
non paga!!!!
In ambito civilistico ci sono normative che vanno rispettate, se nel manuale operativo c'è scritto che non puoi installarlo con cavi da 2,5 non lo fai punto.
Ho controllato per i piani a induzione è richiesto una sezione del cavo di minimo 6mm, fine discorsi
Puoi rispondere, da esperto, sulla domanda che ti ho fatto?
Possiamo considerare un un piano più piccolo da 60 cm e da 4 fuochi che di kW sulla scheda tecnica ne assorbe 4,7 kW + forno 3,5kW e lavastoviglie 2,5kW.
E' ragionevole e rispettoso delle norme montarli sulla stessa linea da 2,5mmq e avere un contatore da 4,5kW visto che andiamo a finire a 10,5 kW di assorbimento massimo in questo caso e 17,1 kW nell'altro?
ecco la scheda
https://www.bosch-home.com/it/it/mk...ione/PUE611BB5E
https://media3.bsh-group.com/Docume.../PUE611BB5E.pdf
Perchè alla fine siamo partiti da questo.
Guarda è all'incirca quello che pensavo, al netto del mio marchiano errore sul salvavita, tanto più che mi capita di avere anche la lavastoviglie e il forno accesi insieme....ma evidentemente ero in errore.
Ma abbiamo la fortuna di avere un impiantista, quindi meglio di lui nessuno ci puo' rispondere.
https://media3.bosch-home.com/Docum.../PIV975DC1E.pdf
https://www.bosch-home.com/it/it/mk...ione/PIV975DC1E
Si parla di "connected load"
Se poi sbagliano nella scheda non saprei.
Vabbè ma anche considerando solo il picco e il fatto che siano potenze massime richieste durante periodo il trasitorio...ci devi arrivare allo stazionario in base a quello che tu mi hai detto:
Se vuoi delle informazioni sono disponibilissimo a dartele, se ti vuoi fidare bene, altrimenti fai finta di niente e passa oltre.
La scheda tecnica è corretta, a pieno carico quella piastra a induzione assorbe 11,1kW, la realtà è che nessuno la sfrutta per la sua intera potenzialità. Quando tu alimenti per la prima vota la piastra la prima cosa che ti chiede è di impostare la potenza massima assorbita che sugli impianti esistenti, se non c'è possibilità di modificare l'impianto elettrico, viene impostata sui 2,5/2,7kW (dipende da marca e modelli) in modo tale da non fare interventi invasivi. Di tutte quelle che ho installato in abitazioni con 3kW nessuno ha mai avuto problemi, ovviamente avendo un minimo di buonsenso quando si usano più cose contemporaneamente.
Se ti piace "spadellare" in quel modo, secondo me, sarebbe meglio almeno una linea dedicata da 4,5kW.
Se cerchi il manuale di quella piastra c'è sicuramente un paragrafo in cui parla di come limitare la potenza.
Purtroppo c'è molta disinformazione e anche chi le vende, compresi anche i mobilieri che vendono la cucina completa, non danno le informazioni necessarie al cliente e poi è l'elettricista che si deve sbattere per cercare di far funzionare il tutto.
Ragionevole no ovviamente.
Nel secondo pezzo della frase però ci sono delle inesattezze, se tutte quelle utenze sono sotto la stessa linea da 2,5mmq a monte ci deve essere un interruttore da massimo 16A perché deve proteggere le prese, che portano massimo 16A e il cavo da 2,5mmq (do per buono che sia protetto ma dipende da altri fattori che adesso complicherebbero solo ulteriormente il discorso). A questo punto che tu abbia un contato da 3kw o da 6kW non cambierebbe nulla per quella linea perché più di 16A non possono passare (circa 4kW) e il tuo impianto sarebbe comunque protetto.
Negli impianti nuovi ci sono tutti dei vincoli che ti dicono anche il numero minimo di circuiti che ci devono essere in una abitazione in base alla superfice, si possono poi aumentare se l'elettricista è bravo e riesce a far capire al cliente che spendendo un po' di più può avere un impianto più funzionale.
Spezzo una lancia per il salvavita, spero che intendesse un magnetotermico differenziale visto che anche il differenziale per la piastra a induzione è sconsigliato usare gli AC e quindi volesse mettere un interruttore nuovo.
Si è corretto le norme CEI 64-8 prevedono dei fattori di contemporaneità in base alla tipologia di utilizzo e in base i quali devi dimensionare l'impianto e nel caso di utilizzi civili, abitazioni familiari non consentono l'utilizzo simultaneo di più apparecchi energivori, questo impedimento è imposto ai fornitori di energia elettrica che devono per legge montare interruttori magnetotermici opportunamente dimensionati che ti impediscono dopo un certo tempo (due minuti) di succhiare più di 4 KW se lo fai dopo due minuti ti viene staccata automaticamente l'alimentazione
(questo per evitare danni dell'impianto e per esempio conseguenti incendi ...), dopo un po di tempo puoi riarmare il magnetotermico ma dopo altri due minuti di nuovo lo stacco e così via ....
Ovviamente questo è vero se non richiedi tu espressamente da contratto più energia fornita ma in quel caso in base alle leggi in vigore dovrai mutare la tua tipologia di utilizzo da civile familiare a industriale e lo protrai fare solo se hai un'attività industriale, insomma devi dare delle giustificazioni ragionevoli per le quali necessiti di più energia non puoi averla vinta sostenendo che vuoi accendere dentro casa tua questo e l'altro mondo ... in definitiva ti devi accontentare di quel che passa il convento ...
Un esempio di contemporaneità 1 è per esempio l'impianto di alimentazione di un certo numero colonnine di ricarica dei veicoli elettrici, 1 sta a significare che se hai 10 colonnine che succhiano ciascuna 10 KW queste le devi alimentare con un impianto che eroghi 10x10=100 KW, questo perché deve essere consentito a dieci veicoli elettrici di ricaricarsi contemporaneamente se si presenta una simile situazione ....
Nel caso degli impianti civili di abitazioni familiari il fattore di contemporaneità è inferiore ad 1 (i valori precisi a seconda degli utilizzatori non li ricordo) ma è ovvio che non è accettabile che nello stesso tempo accendi scaldabagno elettrico, lavatrice, microonde, frigorifero, lavastoviglie, forno elettrico, aspirapolvere, ferro da stiro, stero, computer, tutte le tv che hai in ogni camera e bla bla bla ...
Nel caso di impianti industriali o civili di uso non abitativo è richiesto un progetto e la messa in opera è possibile solo dietro autorizzazione a condizione che il progetto rispetta tutte le norme CEI (compresi i coefficienti di contemporaneità o utilizzo) ... alla fine della realizzazione l'impianto industriale viene ispezionato e se non rispetta le norme in vigore viene dichiarato inagibile fino a quando non viene messo a norma, se lo si rende agibile contro il veto degli ispettori si rischia anche il sequestro ...
Nel caso degli impianti civili ad uso abitativo è quasi legge posare cavi delle montanti elettriche da 2,5 mmq di sezione è tutto già calcolato e previsto a priori come è standard avere un quadro elettrico con a monte un sezionatore, un differenziale e due magnetotermici da 10 e 16 ampere di curva C; tutto questo è ovvio perché la fornitura è prestabilita ed è la stessa per qualsiasi edificio ad uso abitativo privato
è un poco come i geometri che non devono assolutamente dimensionare le strutture iperstatiche le sezioni delle travi i loro momenti d'inerzia i diagrammi degli sforzi di taglio e momento flettente e torcente sono standard non devono dimensionare nulla già è tutto calcolato basta consultare i manuali e le norme e le travi le trovi in commerciio già dimensionate secondo un predefinito standard ...
Spero di essermi spiegato
Nel caso deglii impianti civili ad uso abitativo è quasi legge posare cavi delle montanti da 2,5 mmq di sezione è tutto già calcolato e previsto a priori come è standard avere un quadro elettrico con a monte un sezionatore, un differenziale e due magnetotermici da 10 e 16 ampere curve Cutt...
No, sono cambiate le norme, i differenziali devono essere minimo due e minimo due magnetotermici se la superficie è minore di 50mmq.
Per una casa tra i 75 e 125mmq sono minimo 4 magnetotermici per il Livello 1 che è quello più basso.
Il montante principale da contatore a quadro deve essere dimensionato minimo per 6kW a prescindere dalla potenza contrattuale.
Mi sto sforzando comprendere, ma ti ho fatto una domanda diretta, ma non mi hai risposto in modo altrettanto diretto, per cui ho semplicemente reitarato la domanda.
Dov'è il problema?
In realtà mi piacerebbe avere una risposta più diretta.
Riformulo: considerando che mi trovo in una situazione con 4,5 kW di contatore e fili da 2,5mmq, per monatare un piano cottura da 11,1 kW ( o se vuoi più piccolo da 4,5 kW), che potrebbe essere utilizzato con il forno da 3,5 kW e una lavastoviglie da 2,5 kW dovrò cambiare la linea e aumentare i kW del contatore? Se si di quanto?
Raga non c'è bisogno di stare così sulla difensiva...
Non ho problemi a fidarmi se motivi quello che dici.
Se vuoi rispondere tu nessun problema.
Ci tengo però a precisare che siamo partiti da questa mia risposta:
Al netto di aver chiamato "salvavita" il magnetotermico...non mi sembra di aver scritto una idiozia se consideriamo che in cucina ci sono altri elettrodomestici come forno e lavastoviglie, che possono essere usati anche contemporaneamente, anche considerando che il picco si raggiunge solo per un periodo brevissimo.
Bene o male si arriva a 10,5 kW di picco al minimo, ma con piani un po' più grandi si può arrivare anche ad assorbimento maggiori.
E non mi pare nemmeno dalle vostre risposte che si possa stare "mantenere un impianto convenzionale con fili da 2,5mmq e contatore da 3-4,5kW a meno di non limitare fortemente il piano... però a quel punto che te lo vendono a fare con quelle potenze? E poi é sufficiente?
Solo che mi pare che stessi chiedendo a un altro...non so se hai due nick
Ma se vuoi rispondere tu nessun problema.
E quindi mi pare che avessi almeno ragione in parte... a meno di limitare il piano alla fine è necessario un adeguamento...
E anche qui, anche se l'ho espresso male, pare avessi ragione sul fatto che è necessario una adeguamento dell'impianto se si vuole usare un piano a induzione senza limitazioni in una situazione che davo per scontato dove esiste un forno e una lavastoviglie
Guardate che la tesi da cui siamo partiti è che se metti un piano a induzione non serve alcun adeguamento...il che mi sembra improbabile se escludiamo limitazioni, che per me hanno poco senso, anche per installazione con piani piccoli*.
Ti ho risposto perché ormai ne ho collegate circa una trentina.
Tutti i piani a induzione li devi limitare, per uso abitativo la potenza contrattuale monofase massima è di 6kW, ti posso dare il 10kW ma solo in determinate circostante. Per avere potenze più alte devi passare alle forniture trifase e in ambito civile sono più uniche che rare (a meno che tua abiti in Francia o in Svizzera) perché comportano costi contrattuali maggiori e l'impianto elettrico deve nascere già predisposto per il trifase, non lo puoi trasformare successivamente senza opere murarie rifacendo praticamente la casa.
La piastra a induzione più piccola che ho collegato era da 7,7kW, più piccole non le ho mai viste.
Sul fatto di modificare l'impianto è ni, ne ho collegate molte con contatori da 3kW e i clienti appena capito cosa possono far funzionare contemporaneamente le usano senza problemi, questo per i miei clienti, poi che qualcuno non si trovi bene può sicuramente esse ma non mi è ancora capitato.
Poi dipende anche da come è fatto l'impianto, ci sono impianti che mi stupisco che non siano mai andati a fuoco, figuriamoci pensare di collegare un'induzione.
Per me l'ideale sarebbe un contratto da 6kw con linea dedicata all'indizione da 4,5kW, ma io la guardo da installatore.
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