General Electric
In funzione Haliade-X, la turbina eolica più potente al mondo: una rotazione alimenta una casa per due giorni
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 08 Ottobre 2021, alle 10:58 nel canale Energie Rinnovabili
50 Commenti
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Nel caso delle turbine: a sinistra al posto della rete 220V-50Hz c'è il generatore, a destra al posto del motore asincrono (M) c'è la rete di distribuzione
Di seguito, un po' OT, Io schema a blocchi dell'UPS on-line
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È praticamente uguale al precedente, ha in più la batteria
La curiosita' e': un ups da 20kw ha la dimensione di un frigorifero, ma dentro la nacelle ci sono 3 armadi che convertono da AC ad AC un potenza di 6Mw, quindi abbiamo che in uno spazio 3-5 volte superiori abbiamo una conversione di potenza 300 volte superiore; per quello ero curioso di sapere che tecnologia usano li dentro.
Potrebbero aver ridotto al minimo lo spazio usando dei semplici ma potentissimi pwm step-down che entrano in funzione quando la tensione del generatore supera quella della rete.
La curiosita' e': un ups da 20kw ha la dimensione di un frigorifero, ma dentro la nacelle ci sono 3 armadi che convertono da AC ad AC un potenza di 6Mw, quindi abbiamo che in uno spazio 3-5 volte superiori abbiamo una conversione di potenza 300 volte superiore; per quello ero curioso di sapere che tecnologia usano li dentro.
Potrebbero aver ridotto al minimo lo spazio usando dei semplici ma potentissimi pwm step-down che entrano in funzione quando la tensione del generatore supera quella della rete.
La curiosita' e': un ups da 20kw ha la dimensione di un frigorifero, ma dentro la nacelle ci sono 3 armadi che convertono da AC ad AC un potenza di 6Mw, quindi abbiamo che in uno spazio 3-5 volte superiori abbiamo una conversione di potenza 300 volte superiore; per quello ero curioso di sapere che tecnologia usano li dentro.
Potrebbero aver ridotto al minimo lo spazio usando dei semplici ma potentissimi pwm step-down che entrano in funzione quando la tensione del generatore supera quella della rete.
tieni conto che ci sono sistemi evoluti che lavorano solo con una parte della tensione per regolare il tutto .. spiegazione orribile.. ma se vuoi stabilizzare la tensione attorno ai 350v non serve che agisci sul 100% della tensione ma puoi decidere un range di funzionamento e dimensionarti per quello lavorando solo sul delta che vuoi (positivo o negativo)... tenendo conto che sai che la turbina puo' lavorare solo fra x e y hai una variabilità limitata a differenza di un UPS che deve lavorare anche con 10V.. 0V .. 290 V... e darti sempre 220v..
non so se calza ma ho apparecchi che stabilizzano 2MW e sono grandi come due frigoriferi a 2 ante ma hanno una limitata capacità di reazione (-40%/+20% sulla nominale) e tempo di intervento solo sopra i 0,1s e armadi da 8 metri per gestire -60%/+30% con capacità di intervento a 0,03s.
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Nel caso delle turbine: a sinistra al posto della rete 220V-50Hz c'è il generatore, a destra al posto del motore asincrono (M) c'è la rete di distribuzione
Di seguito, un po' OT, Io schema a blocchi dell'UPS on-line
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È praticamente uguale al precedente, ha in più la batteria
tnx.. avevo capito male quello che avevi detto .. mi mancava una cosa ma si gli AC/AC lavorano in DC per la regolazione e sono a tutti gli effetti due inverter..
Mmmh, direi di no, non sono due inverter ma un raddrizzatore (il blocchetto di sinistra) che trasforma la AC in DC e un inverter (blocchetto di destra) che compie la trasformazione inversa, da DC a AC. Ricordo la definizione di inverter, da Wikipedia:
componente elettronico per convertire la corrente continua in corrente alternata https://it.wikipedia.org/wiki/Inverter"][B][COLOR="Blue"][U](clicca)[/U][/COLOR][/B][/URL]
componente elettronico per convertire la corrente continua in corrente alternata https://it.wikipedia.org/wiki/Inverter"][B][COLOR="Blue"][U](clicca)[/U][/COLOR][/B][/URL]
e secondo te con quelle potenze lo fanno con un "banale" ponte a diodi ?.. chiedo perchè penso anche solo ai condensatori che servirebbero per 13 MW e mi viene da pensare che forse gestire tutto in elettronico sarebbe più facile..
Si, sono ponti a diodi trifase, e magari ce n'è più di uno collegati in parallelo.
I condensatori potrebbero anche non essercene, in quanto il ripple di una tensione trifase raddrizzata è piuttosto basso
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I condensatori potrebbero anche non essercene, in quanto il ripple di una tensione trifase raddrizzata è piuttosto basso
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vero che è poco .. ma su una potenza di 13MW non so se è tollerabile per quello mi domandavo se era la via giusta tenendo conto che oggi si fanno molte cose usando gli inverter proprio per la loro capacità di "consumare" poco per il lavoro prodotto ma probabilmente hai ragione visto che un ponte a diodi è più semplice e quindi necessita di meno manutenzione
http://www.railway-research.org/IMG/pdf/555-slides.pdf
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