Il primo impianto fotovoltaico su barriere fonoassorbenti sorgerà sulla autostrada A1 Milano-Napoli
di Rosario Grasso pubblicata il 10 Maggio 2024, alle 12:01 nel canale Energie RinnovabiliAutostrade per l’Italia sta per inaugurare il primo impianto fotovoltaico montato su barriere fonoassorbenti lungo l'autostrada A1 Milano-Napoli, presso lo svincolo di Valmontone.
33 Commenti
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Quell'impianto serve unicamente a uno scopo: alimentare un casello autostradale, probabilmente non è manco collegata alla rete, se anche fosse collegata alla rete immetterebbe poco o nulla (già produce poco, figuriamoci quanto potrebbe essere il surplus immesso in rete).
Io vedo una curva di carico assolutamente perfetta
https://www.terna.it/it/sistema-ele...sparency-report
Da notare che è solo grazie all'intervento del FV che riusciamo a mantenere pressochè invariata la produzione da gas/fossile, se ci aggiungiamo che oltre il 70% delle nostra produzione termoelettrica è fornito da centrali a gas (quindi estremamente modulabili), almeno sul fronte della produzione abbiamo una ottima modulabilità e il fatto che serva adeguare la rete è la non notizia degli ultimi 70 anni e come ampiamente dimostrato già nel 2003 dove rimanemmo senza corrente eppure le rinnovalibili non c'entravano una mazza.
E questo non è vero manco per il c...
In questo momento (ore 12:40 di un lunedì di Maggio dove non c'è neanche il picco dei condizionatori), meno del 30% della produzione elettrica è fornita dal FV, oltre il 25% invece è fornita dal fossile.
Finchè esiste quel 25% in fasce orarie in cui si produce da FV, c'è spazio per altro FV e non ci sono santi e la rete deve essere adeguata a prescindere.
Il medio termine prevede centrali turbogas a inseguimento che si spengono quando il FV pompa, idroelettrico come integrazione quando c'è, turbogas a compensare dove serve (picchi, serale e inverno), nel medio lungo termine il metano verrà sostituito da idrogeno e biomasse, non serve immaginare chissà quale fantascienza.
Ti stai preoccupando dei produttori di energia?
Adesso il fatto che il costo dell'energia in alcune fasce orarie è estremamente basso (grazie al FV) sarebbe un problema per il consumatore finale?
Chi ha un impianto domestico peraltro se ne frega del prezzo per fascia oraria perchè alla fine quello che gli interessa è il PUN medio mensile (che comunque è più basso proprio grazie alla produzione di FV) perchè quello sarà il valore di riferimento indicativo di quanto sta "risparmiando".
ti rispondo solo a due dei tanti errori che hai commesso
1. l'impianto è ovviamente collegato alla rete tramite il POD del casello e si.. immette in rete perchè produce principalmente quando l'illuminazione del casello è spenta
2. la curva di Terna è perfetta grazie alle centrali UVAM e alle centrali del Capacity market.. d'altro canto è il lavoro per cui TERNA viene pagata fare in modo che a prescindere dalle bizze del FV e dintorni la curva sia perfetta..
Ignorare che sia il suo lavoro e come lo fa è imbarazzante
per il resto mi fermo qua.. non ho tempo di correggere ogni singolo errore che hai commesso
giusto per capire perchè non c'è niente da sperimentare in questo settore (FV) ..
sperimenti il sole ?.. sperimenti le celle ? sperimenti... cosa ?.. basta un banale business plan da iso 50001 per avere i dati di un progetto che non ha NIENTE di innovativo.. è tutto algoritmi in SW che ormai esiste da decenni..
innovativa installazione
La sperimentazione, che punta a coniugare prestazioni acustiche e produzione di energia rinnovabile, potrebbe essere estesa ad altre tratte autostradali
primo impianto fotovoltaico di questo tipo installato sulle barriere fonoassorbenti dell'autostrada e di una delle prime sperimentazioni in tal senso
Sull'articolo è scritto così, quindi o mi dici "l'autore ha scritto una mare di cagate ed è roba che si fa da X tempo" e allora si può valutare se sia come dici tu...
Comunque il mondo è strano, il legno viene utilizzato da millenni e ancora oggi si sperimenta, si prova e si inventa, il FV da 20 anni e si è già scoperto tutto.
per il resto le aziende ragionano di payback e non di gloria
Certo se sperimentano e innovano come dici tu il payback lo hanno raggiunto da tempo, ma poi si sono fermate lì, allo stesso tempo complimenti se ogni nuovo prodotto della tua azienda esce già perfetto come è stato studiato su carta, ma ti garantisco che siete mosche bianche, gli altri investono, provano, verificano, falliscono e ripartono varie volte prima di azzeccare la combinazione giusta.
1. l'impianto è ovviamente collegato alla rete tramite il POD del casello e si.. immette in rete perchè produce principalmente quando l'illuminazione del casello è spenta
Qualunque impianto domestico è collegato alla rete e non per questo il suo fine è produrre per immettere sulla rete.
Se pensi che il grosso del consumo del casello sia dovuto alla illuminazione (che comunque per gran parte è attiva anche di giorno) hai sbagliato, il grosso dei consumi, al 90% è dato dalla motorizzazione dei cancelli.
In ogni caso resta un piccolo impiantino per il funzionamento locale.
E' un'impiantino per il consumo del casello paragonabile a quello che si potrebbe mettere sul tetto di casa e con le stesse ambizioni di un impianto rooftop.
Ignorare che sia il suo lavoro e come lo fa è imbarazzante
per il resto mi fermo qua.. non ho tempo di correggere ogni singolo errore che hai commesso
E quando non sappiamo cosa dire spariamo due nomi ad cazzum e via dicendo.
Si parlava di quanto "eccesso" di fotovoltaico ci fosse sul mercato; la risposta è "se è in eccesso è perchè per motivi CONTRATTUALI sei costretto ad acquistare da una certa fonte piuttosto che un'altra" ma per la stessa logica, si può tranquillamente dire che "c'è un ECCESSO di combustibile fossile ogni volta che c'è a disposizione un MWh di FV inutilizzato".
A questo ci dovremmo aggiungere gli 8GWh che attualmente importiamo dall'estero, anche quelli, esistenti unicamente per motivi commerciali che rinforzano l'affermazione che "c'è un ECCESSO di ogni altra fonte ogni volta che c'è a disposizione un MWh di FV inutilizzato".
Insomma basta guardare le curve e uno capisce che il FV (utily scale non le cazzatine sul tetto o sulle barriere fonoassorbenti) abbassa i costi.
Poi ovviamente ci sono i dinosauri che non non si arrendo al fatto che una smart grid è un processo ineluttabile e necessario a prescindere dalle fonti/vettori utilizzati ma che vogliamo farci, si estingueranno anche questi.
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