Germania e saturazione solare: ecco cosa ha provocato il crollo dei prezzi dell'energia
di Rosario Grasso pubblicata il 28 Maggio 2024, alle 13:01 nel canale Energie Rinnovabili
Negli ultimi giorni, i produttori di energia solare in Germania hanno subito una drastica riduzione del prezzo dell'energia, con un taglio dell'87%. Questo è dovuto alla cosiddetta saturazione solare e all'immissione di energia non regolamentata nella rete.
257 Commenti
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https://www.qualenergia.it/articoli...a-ancora-lunga/
in Trentino Alto Adige sono installati 676 MW (dati 2023) da FV con zero consumo di suolo.
Comunque, al di là dell'orizzonte di contrattualizzazione della produzione, la rimozione dell'installazione rimane fattibile in tempi brevi e senza alcun danno per il territorio, mentre qualsiasi opera che preveda cemento e/o catrame erode suolo agricolo senza alcuna possibilità di rientro: nessuno sarà mai disposto a pagare il prezzo della bonifica.
con tutti i tetti che abbiamo ancora si pensa all'agrifoto..
ma sai perchè ? abbiamo ancora una marea di tetti con l'amianto dentro e non vogliamo bonificarli.. per cui non vengono toccati per paura di doverlo fare
se provi a rimuovere un tetto con graniglia (ghiaia di fiume) per mettere un FV zavorrato poi devi smaltire la ghiaia come rifiuto speciale o far fare lavaggi e test di laboratorio per dimostrare che è inerte e priva di sostanze tossiche.
c'è una quantità di norme e leggi che complicano le cose che alla fine, all'italiana, ci si butta su fesserie come l'Agrifoto al posto di mettere gli impianti sui tetti senza sprecare anche solo lo 0,1% del territorio
Scusa ma arricchito non ha senso: se era incolto prima resta incolto dopo...non è che migliora perchè ci hai messo su un pannello su.
Si ma l'uso di suolo a parità di potenza è estremamente più ridotto.
1 persona all'anno per circa 60 minuti per le dichiarazioni annuali.. tempo rubato normalmente in amministrazione
...
detto questo.. potete chiedere a chi ha impianti da 100 kW a 1.000 kW quanta gente hanno assunto per il fatto che adesso hanno un impianto a tetto e vi risponderanno tutti ZERO.. tranne Saved_Ita che dice che ce ne sono a bizzeffe...
appunto, perfetto,
Magari un po' più di 60 minuti visto che devi raccogliere i dati, SPID e cazzatine varie,
e ovviamente l'attività di chi gestisce, telefona, fattura, ecc.
Poi aggiungi qualche pannello guasto da cambiare se sei sfigato,
E aggiungi ogni 3 anni taratura del contatore M2 (mezza giornata)
ogni 5 anni la protezione di interfaccia, e poi la verifica dell'impianto di terra (mezza giornata anche queste)
E infatti dal far west del 2010 degli avventurieri improvvisati, c'è stata una bella selezione e sono rimasti quelli un po' più solidi
Si ma l'uso di suolo a parità di potenza è estremamente più ridotto.
usare i terreni agricoli per il fotovoltaico è una follia, già non siamo autosufficienti e dipendere ancor di più dall'estero per il cibo è darsi la zappa sopra i piedi
No, saremo perfetti..
Molti impianti del 2010-2014 sono in fase di rewamping in questo periodo per obsolescenza dei pannelli, eccessivo spazio occupato e moria fra inverter e pannelli.
Sono impianti che grazie ai conti energia si sono ripagati da mo e il rewamping a pari potenza fa mantenere il conto energia e occupare mediamente metà spazio .. in tal modo si installa un secondo impianto (senza conto energia) nello spazio recuperato
Fra 20 anni molti saranno gli impianti a fine vita, se per sbaglio avessimo del nucleare che sta per partire sarebbe manna dal cielo..
Specie per via del continuo aumento dei consumi civili e del futuro trasporto elettrico
Ma resta un sogno in questa italietta di differenziare le fonti e allargare la platea degli interlocutori internazionali
La differenza sta nella localizzazione ma IEA in tutti i suoi report ha detto che ogni stato deve adottare i metodi più adatti alla sua conformazione geografica e politico-economica.
Spagna e Portogallo non fanno da contraltare perché insieme non fanno mezza industrializzazione tedesca (per ora, visto che se la Germania continua così si troverà presto in coda). Hanno un consumo pro-capite del 35% circa più basso quindi non sono paragonabili.
Provo a riformulare la domanda: cosa faresti per recuperare 45k ETTARI di deserto (ex terreno agricolo)?
Punterei a valorizzare il territorio creando posti di lavoro stabili interconnessi al turismo ed all'export. Ossia incentiverei produzioni agricole autoctone e limiterei l'ingresso in patria di prodotti simili senza le stesse garanzie di qualità e controllo.
Non è che i campi sono diventati improduttivi; è il sistema globalizzato ad aver reso l'Italia improduttiva per eccesso di costo rispetto ai concorrenti.
Gli sviluppi scientifici del nucleare rispetto alle FER degli ultimi 20 anni sono patetici (ad essere gentili).
Dire che il nucleare crea posti di lavoro "pregiati" mentre il FV è manovalanza di basso livello... come se nelle centrali lavorassero solo ricercatori...
Ma poi cosa me ne frega di dove produco i pannelli, sono e rimangono posti di lavoro, indotto che si genera, peraltro il più grande centro di assemblaggio di pannelli in Europa è a Catania (la gigafactory di Enel)
E qual è la scoperta di oggi nel mondo FER?
I ricercatori, che nell'ambito FER possono essere considerati dipendenti di medio livello, in ambito nucleare in effetti sono bassa manovalanza. Serve fare un corso preparatorio anche solo per gli addetti alle pulizie in una centrale nucleare.
Se l'indotto che generi è destinato all'incertezza non è un grande investimento. Preferiresti spendere 20000€ in un auto che potrebbe durare 1 o 2 anni al massimo o 40000€ in una che te ne fa 8/10 ma probabilmente di più?
Certo... l'italiota medio segue la moda e trova piacere nel buttare via soldi ma qusta è un'altra storia.
Ti svelo un segreto: anche dovessimo azzerare domani le emissioni di CO2 la temperatura globale continuerà ad aumentare (perchè è un processo che non dipende dall'uomo).
L'obbiettivo è ridurre la velocità con cui aumenta la temperatura globale (l'azione antropica accelera il surriscaldamento).
Parlando di microclima locale... è ovvio che tu non capisca che si parla della temperatura al suolo che, superati i 40-45° rende il terreno impossibile da essere coltivato, con installazione di agrivoltaico è stato possibile rendere coltivabili terreni altrimenti impossibile da coltivare.
Ah anche negazionista climatico... annamo bbene...
Che la temperatura globale possa avere una componente indipendente dall'attività umana può essere vero ma l'impatto dell'uomo su questo fenomeno è stato appurato da diverse analisi. Quindi non dobbiamo solo rallentare l'inevitabile ma cercare di non influire negativamente su un fenomeno che potrebbe non dipendere solo da noi ma anche da noi.
In tutti i prospetti forniti da IEA si dice e si ribadisce che NON esiste un sistema unico per affrontare il problema, che ogni paese deve sfruttare le risorse più idonee in base anche alle disponibili geografiche.
Peraltro il problema principale è che il nucleare è totalmente incompatibile col FV quindi chi parla di scenari nucleare/FV dice una sciocchezza... abbinare la fonte che richiede maggiore modularità con la fonte a più bassa/nulla modularità è follia... e infatti la Francia è il fanalino di coda nell'installazione di FV come è anche ovvio aspettarsi.
Strano perché tutti quelli che lavorano in ambito energetico trovano nel mix nucleare + FV il match perfetto in quanto il primo farebbe da carico base mentre il secondo sembra progettato apposta per seguire i consumi durante i picchi diurni. Il che, se effettuato in Germania, avrebbe evitato il problema di cui nell'articolo.
Ma se dici che è una sciocchezza, ti consiglio di fare un bel progettino e presentarti a Terna: saranno ammaliati dalle tue teorie.
Non ci vogliono 20 anni per costruire una centrale nucleare. Questo solo se prospetti in anticipo ritardi. La media di costruzione e' tra 6 e 8 (Cina 3-5 anni) anni. Piu' qualcosa in piu' per fare il progetto e i permessi.
E quando hai iniziato a costruire in serie, puoi inaugurare un reattore dopo l'altro di anno in anno. Ad esempio la centrale nucleare di Barakah, negli Emirati Arabi Uniti, ha 4 reattori. [U]Ognuno di questi e' stato costruito in 8 anni[/U] e inaugurato uno dopo l'altro nell'arco di 12 anni.
E con una singola centrale gli emiratini riusciranno a produrre stabilmente qualcosa come 43 TWh anno. Quasi come l'intero solare + eolico in Italia.
Qui il confronto con le REN di Portogallo e Danimarca. Conta che sono mostrati [U]solo tre reattori dei quattro che adesso sono in funzione[/U]. Come vedi gli emiratini sono stati [U]molto piu' veloci[/U] di stati che hanno investito pesantemente in eolico e solare.
https://www.reddit.com/r/dataisbeau...ble_production/
Interessante notare come, nonostante negli UAE abbiano molto piu' sole che in Italia, secondo qualcuno "SBAGLIEREBBERO" a fare nucleare perche' hanno un sacco di deserto incolto da 'recuperare'
Quindi il problema del nucleare e' iniziare a costruire una produzione in serie. E quando hai messo in moto tutto puoi potenzialmente inaugurare un reattore all'anno.
Fortunatamente sono partite produzioni seriali sia per AP1000 e EPR2. Quindi, dopo una partenza infelice per i FOAK di reattori occidentali, si spera che i prossimi progetti vadano piu' spediti. E anche senza questi ci sono comunque gli APR coreani 'chiavi in mano' e gli SMR di GE.
E non e' che pensare a un sistema basato a 100% VREN sia meglio o piu' veloce. Come ho detto prima queste due fonti richiedono un sacco di spazio e, checche' se ne dica, ci sono gia' proteste e rallentamenti delle amministrazioni locali perche' a non tutti piace farsi 'recuperare' il terreno lastricando molti km^2 di suolo sul proprio comune. Oltre al fatto che potenziare linee da decine di GW per trasportare avanti e indietro potenza per l'Italia e' un lavoro immane in termini di soldi e tempo.
Gli stessi discorsi venivano fatti 15 anni fa. Ancora dovevano essere spesi molti centinaia di miliardi in rinnovabili e costi aggiunti e i sostenitori del 100% VREN dicevano che in una decade si sarebbero risolti i problemi legati all'accumulo energetico e alla produzione intermittente e al dispacciamento di una rete distribuita e che il nucleare sarebbe arrivato in ritardo. Altri invece dicevano che sarebbe stato molto difficile superare tali problemi a causa dei limiti fisici ad oggi conosciuti e che quindi sarebbe stato lungimirante far ripartire l'industria nucleare allora per arrivare oggi ad iniziare a mettere in operazione centrali n. parallelamente alle VREN.
La storia dimostra che i secondi avevano ragione. E nonostante adesso stiamo sbattendo di fronte a problemi che erano stati ampiamente preventivati, siamo ancora nella fase delle belle speranze per gli accumuli energetici.
La domanda e' il contrario: sei sicuro di volerti affidare alla speranza di un accumulo 'magico' tra 10-20 anni per tirare avanti il sistema energetico, e quindi economico, del tuo paese ? Non e' meglio prima affidarsi a cio' che esiste e funziona?
Tra le altre cose tu sei un sostenitore delle EV. L'elettrificazione e la diffusione massiva di veicoli elettrici richiede decine-centinaia di TWh [U]di nuova produzione[/U] oltre a decarbonizzare quella esistente. Auguri a farlo senza avere una quota di nucleare.
Ma se dici che è una sciocchezza, ti consiglio di fare un bel progettino e presentarti a Terna: saranno ammaliati dalle tue teorie.
Tra le altre cose.. E per quelli che non sanno come funziona una centrale nucleare (non tu) e fanno gli sbruffoni, la potenza di questa si puo' modulare eccome senza fare curtailment(aka buttare l'energia come nel caso di sovraproduzione di VREN) variando il tasso di reazioni nel reattore e quindi il consumo di materiale fissile e la potenza generata. Per i PWR si usano le barre di controllo + concentrazione di Boro e per i BWR si usano le pompe di ricircolo. Spesso si preferisce usare le centrali a gas per modulare e lasciare il nucleare in baseload. Ma nulla vieta, come in Francia, di modulare parte della produzione nucleare in economia se si vuole eliminare i combustibili fossili il piu' possibile. [U]E le centrali nucleari, anche di IIa generazione, sono progettate per fare load-following.[/U]
Oscar Wilde: "Meglio tacere e apparire stupidi che aprire bocca e togliere ogni dubbio"
Quindi abbiamo appurato che l'assioma: le FER aumentano le bollette è una sciocchezza... andiamo avanti.
A parte questo, io di energia non me ne intendo quindi non entro nella discussione, ma ho già capito chi fa caciara spacciando numeri a caso per sembrare esperto e cercare di aver ragione...
Vedo che questo articolo è riportato da tutte le testate, e ne ho letti su problemi simili anche in cina e addirittura danimarca (era su hwup, avevano dovuto staccare i pannelli per sovraproduzione), e mi pare anche altrove.
Quest'articolo vi smentisce, gli altri anche, in pratica tutto il mondo, ma il trio delle meraviglie continua a dare del novax agli altri.
Se fosse così facile intervenire, pensate che governi come cina, danimarca, ecc. non l'avrebbero già fatto? Lasciamo stare la germania ostaggio dei verdioti antinucleare.
Sui posti di lavoro, è l'ultimo dei parametri per scegliere la fonte energetica, altrimenti metteremmo gente a pedalare con le dinamo.
A parte gli scherzi, paragonare i posti del fv con gli altri è come paragonare i posti di lavoro di McDonald con quelli di Intel, guardando solo al numerino.
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