Fotovoltaico in Europa, nuovo record di installato nel 2024, ma la crescita frena

di pubblicata il , alle 16:54 nel canale Energie Rinnovabili Fotovoltaico in Europa, nuovo record di installato nel 2024, ma la crescita frena

Il 2024 segna un nuovo record per le installazioni, ma le crescita è molto più piccola rispetto al 2023. Commerciale e industriale non coprono la diminuzione del residenziale

 

Il fotovoltaico in Europa continua a crescere, ma il boom degli ultimi anni sembra finito. È questa in pratica la sintesi del rapporto annuale EU Market Outlook for Solar Power redatto da SolarPower Europe.

Dopo le impennate generate dalla crisi energetica, e da vari bonus statali in diversi Paesi, la quota di nuove installazioni in Europa continua a crescere, ma a un tasso molto più basso. Il 2023 aveva infatti visto un incremento del 53%, mentre nel 2024 questa crescita si è fermata al 4%.

Fotovoltaico Europa

Nel 2024 sono stati installati nuovi impianti per un totale di 65,5 GW, un nuovo record, appena sopra il precedente del 2023 che si era fermato a 62,8 GW. Il totale dell'Unione Europea quindi ha raggiunto 338 GW. Sul rallentamento pesano Paesi chiave, come Germania e Italia, e il calo del settore residenziale, non compensato dall'aumento di commerciale e industriale, e nemmeno dalla crescita del livello utility.

La Germania resta il Paese con la quota più alta, ovvero 99,2 GW sul totale, mentre l'Italia è terza con 36,2 GW. Per quanto riguarda invece il fotovoltaico procapite, regna il Belgio, con 1.467 W per abitante, segue la Germania con 1.192 W, e terza l'Austria con 1.013 W. L'Italia è fuori persino dalla top 10.

La proiezione al 2030 resta buona, con l'Europa che è comunque sulla buona strada per raggiungere gli 816 GW, e quindi centrare l'obbiettivo REPowerEU di 750 GWDC (600 GWAC) entro il 2030. Un dato che rappresenterebbe un +9% rispetto a quanto sperato dalla Commissione Europea, ma un 8% in meno rispetto all'analisi di metà 2024.

11 Commenti
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supertigrotto20 Dicembre 2024, 18:16 #1
Bene ma ci vogliono sistemi di accumulo,ad esempio le torri cinetiche,che possono essere pure dei buchi molto profondi,in Cina li stanno già usando e funzionano benino.....
euscar20 Dicembre 2024, 18:35 #2
Originariamente inviato da: supertigrotto
Bene ma ci vogliono sistemi di accumulo,ad esempio le torri cinetiche,che possono essere pure dei buchi molto profondi,in Cina li stanno già usando e funzionano benino.....


Sistemi per accumulare energia elettrica ce ne sarebbero diversi (oltre alle torri/pozzi gravitazionali), purtroppo manca la volontà politica (che spinge verso il nucleare a fissione di nuova generazione) per metterli in pratica.
Mi vengono in mente anche le centrali solari a concentrazione (che potrebbero funzionare anche di notte grazie all'accumulo dello scambiatore di calore), ma anche qui la classe politica/industriale è cieca.

Metto le mani avanti per gli inevitabili detrattori che passeranno di qui: è solo questione di volontà politica, le tecnologie ed i soldi ci sarebbero, solo li vogliono dirottare verso i loro interessi (un es. su tutti il ponte sullo stretto che sparirebbe con il primo grande terremoto in quella zona).
Danielg4520 Dicembre 2024, 20:16 #3
Come sempre manca la cosa essenziale: progetto strutturale a livello generale. Ognuno va per conto suo, mancano linee guida su politica infrastrutturale. Un aumento di produzione fotovoltaica rispetto alle infrastrutture di rete. Terna per dirne una. Manca il disegno complessivo energetico. Problema di uomini al comando. Scarsi
giuvahhh20 Dicembre 2024, 23:28 #4
ma per forza. il costo dei pannelli cala ma il totale complessivo degliinstallatori resta sempre uguale. hanno preso il ciuccio col 110 e ora vogliono guadagnare sempre di piu
fabius2121 Dicembre 2024, 02:25 #5
Originariamente inviato da: euscar
Sistemi per accumulare energia elettrica ce ne sarebbero diversi (oltre alle torri/pozzi gravitazionali), purtroppo manca la volontà politica (che spinge verso il nucleare a fissione di nuova generazione) per metterli in pratica.
Mi vengono in mente anche le centrali solari a concentrazione (che potrebbero funzionare anche di notte grazie all'accumulo dello scambiatore di calore), ma anche qui la classe politica/industriale è cieca.

Metto le mani avanti per gli inevitabili detrattori che passeranno di qui: è solo questione di volontà politica, le tecnologie ed i soldi ci sarebbero, solo li vogliono dirottare verso i loro interessi (un es. su tutti il ponte sullo stretto che sparirebbe con il primo grande terremoto in quella zona).



Non credo che riusciranno a farle, perchè proprio dell'immacolata a pranzo si discuteva, e si parlava di italia, a un certo punto qualcuno ha detto, "io mi sono informata sul nucleare, ed effettivamente per il momento a parole sembra ottima, ma non in italia. Non se ne parla proprio.". Penso che tutti gli italiani pensino ciò, avoglia a dire c'è eia a controllare, ridono in faccia.
Ma continuando di sto passo

Riguardo il fotovoltaico, abbiamo una classe politica stupida, ma non è solo quello, anche parecchi sue branche fanno le cose alla carlona, con incompetenti. Per un fatto accadutomi me la stavo per prendere nel **** per colpa d'incompetenti, se fossimo stati in america.....

Effettivamente trump ha fatto una cosa giusta costituendo il ministero dell'efficenza , per l'assegnazione non mi esprimo.
Max Power21 Dicembre 2024, 04:42 #6
Non può crescere all'infinito, da queste parti le case col fotovoltaico sono una quota significativa. In certe zone almeno il 50%.

In qualunque caso abbiamo già sistemi di accumulo.
Ad esempio le dighe su due livelli.


Il nucleare ha senso solo per scopi militari...
La gestione delle scorie (25k anni) e l'uranio sempre più costoso, le rende meno interessante. Basta vedere le bollette (equiparando la tassazione) dei paesi col nucleare...

In qualunque caso il fotovoltaico ha un potenziale clamoroso.
Oggi i pannelli hanno si e no il 25% di resa.
iome2k521 Dicembre 2024, 17:16 #7
La Commissione Europea ha approvato il nuovo pacchetto di sussidi alle rinnovabili contenuto nel decreto "FERX transitorio", da non confondere col decreto FERX vero e proprio che sarà approvato il prossimo anno. Il decreto FERX transitorio riguarderà gli impianti installati nell'anno 2025 e prevede uno stanziamento di 9,7 miliardi di euro. I nuovi impianti rinnovabili saranno retribuiti con contratto a due vie (CfD, Contract for Difference) con tariffe che vanno da 65 a 95 €/MWh (prezzo di esercizio inferiore e superiore, rispettivamente) per il fotovoltaico, da 70 a 95 €/MWh per l'eolico e da 80 a 105 €/MWh per l'idroelettrico (per il quale comunque sono previsti solo pochi MW di nuovo installato). La grossa novità del decreto FERX transitorio, che sarà mantenuta anche nel definitivo, riguarda la retribuzione del curtailment: tutti i nuovi impianti riceveranno infatti la tariffa incentivante per il 95% dell'energia prodotta anche quando quest'ultima NON viene immessa in rete, perché la rete è già satura e il prezzo di mercato è già a zero. Anche in Italia, dal 2025, pagheremo gli impianti rinnovabili per produrre energia inutile e buttarla.

USA: il colosso energetico GE Vernova (precedentemente parte del gruppo General Electric) ha annunciato di aver incassato 700 milioni di penali da clienti che hanno cancellato contratti per l'eolico offshore, e ha dichiarato imminenti tagli al personale nella medesima divisione (900 i posti di lavoro a rischio). Il CEO Scott Strazik ha ammesso a Bloomberg che "in realtà, l'economia di questa industria [eolico offshore, NdR] non ha alcun senso"(https://www.energyconnects.com/news...wind-industry/). GE Vernova ha dichiarato di non aver chiuso contratti per turbine offshore negli ultimi 3 anni e di non stare più investendo attivamente in questo business. La notizia fa il paio con le aste per l'eolico offshore andate deserte (perché non incentivate) in Danimarca e con le crisi di altre grandi industrie del settore (Siemens Gamesa, Vestas e Oerstedt): nel silenzio generale, sembra che la bolla dell'eolico offshore si stia sgonfiando rapidamente.


Meno male che la crescita diminuisce. I parchi solari ed eolici vivono solo grazie agli incentivi, soldi nostri che vengono letteralmente regalati ad aziende private. Non portano alcun reale beneficio all'ambiente ed alle nostre tasche.
Discorso totalmente diverso per le applicazioni domestiche extra urbane e delle piccole realtà industriali, dove possono effettivamente portare ai proprietari dei vantaggi.
the_joe21 Dicembre 2024, 17:29 #8
Originariamente inviato da: iome2k5
Meno male che la crescita diminuisce. I parchi solari ed eolici vivono solo grazie agli incentivi, soldi nostri che vengono letteralmente regalati ad aziende private. Non portano alcun reale beneficio all'ambiente ed alle nostre tasche.
Discorso totalmente diverso per le applicazioni domestiche extra urbane e delle piccole realtà industriali, dove possono effettivamente portare ai proprietari dei vantaggi.


Eh già, quello dei sussidi è un grosso problema.

"L’Italia continua a puntare sulle fonti fossili: nel 2022 spesi 94,8 miliardi di euro in sussidi climalteranti, mentre le rinnovabili e i tanti progetti che riguardano la realizzazione di nuovi impianti continuano a restare fermi sulla carta."

https://www.comunirinnovabili.it/st...2023/#:~:text=L'Italia%20continua%20a%20puntare,a%20restare%20fermi%20sulla%20carta.
iome2k521 Dicembre 2024, 22:34 #9
RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO Relazione 2022 sulle sovvenzioni all'energia nell'UE

(...)mentre Germania, Italia e Grecia hanno speso circa l'1 % del PIL in sovvenzioni alle energie rinnovabili. La Germania e l'Italia hanno speso rispettivamente lo 0,4 % e lo 0,3 % del PIL in sovvenzioni ai combustibili fossili(...)


Interessante il report di Legambiente, tuttavia sconta qualche piccolo problema geopolitico e leggendolo bene si evince che alla fine dei 94 miliardi una molto considerevole parte é stata erogata per permetterci di avere bollette decenti e non chiudere diverse aziende per l'eccessivo costo dell'energia.

Dato che l'ho appena letto ed é in tema:https://scenarieconomici.it/troppa-energia-solare-laustralia-valuta-lo-spegnimento-forzato-degli-impianti-fotovoltaici/
TorettoMilano21 Dicembre 2024, 23:23 #10
in italia da gennaio a novembre 2024 è aumentata la percentuale di rinnovabili rispetto allo stesso periodo 2023 (da 37,3% a 42%) e lato sistemi di accumulo stiamo facendo un ottimo lavoro

https://www.terna.it/it/media/comun...i-novembre-2024

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