Fotovoltaico ed edilizia: nasce in Grecia la prima linea di produzione di fotovoltaico organico stampato
di Giulia Favetti pubblicata il 30 Gennaio 2023, alle 16:41 nel canale Energie RinnovabiliLa prima unità al mondo di produzione fotovoltaica organica di terza generazione per l'integrazione in edifici e serre nascerà a Salonicco, all'interno del programma europeo Flex2Energy a cui partecipa anche l'Italia
La società greca Organic Electronic Technologies (OET) guiderà il progetto, cofinanziato da Horizon Europe con circa 21 milioni di euro, finalizzato alla realizzazione della prima linea automatizzata di fotovoltaico organico stampato per l'integrazione edilizia.
OET sarà a capo del consorzio, formato da aziende, università ed enti ricerca partecipanti a Flex2Energy in cui verrà condensato il know how di realtà provenienti da sette differenti paesi europei, Italia compresa.
L'obiettivo comune è portare in commercio una delle più promettenti tecnologie di integrazione solare. I punti di forza del fotovoltaico organico stampato sono tanti: è estremamente leggero, flessibile, economico e riciclabile.
Il suo freno, fino ad ora, è stata l'efficienza di conversione, più bassa delle controparti in semiconduttori inorganici.
I test effettuati in laboratorio hanno però dimostrato la fattibilità dell'aumento di efficienza senza intaccare le peculiarità della pellicola fotovoltaica.
Il lavoro di ricerca e sviluppo svolto da OET ha permesso di raggiungere un record a livello mondiale: è stata infatti creata una cella fotovoltaica organica a singola giunzione basata su un polimero completamente stampato roll-to roll, capace di convertire il 7,4% della luce incidente in elettricità.
In aggiunta, la tecnica di stampa roll-to-roll permette di avere una produzione ad alta produttività, economica e su larga scala realizzando dispositivi con qualsiasi forma e dimensione e in diversi colori.
Oggi OET è pronta a portare questo risultato allo step successivo, ovvero la produzione su larga scala e la sua commercializzazione, grazie al progetto Flex2Energy.
3 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infosono riusciti a ridurre i costi per renderla interessante o è solo fuffa come anni fa ?
Ma tutto dipende dal prezzo, perché se costa poco ha applicazioni enormi una pellicola a cominciare dalle tende da sole.
Non stiamo parlando di pannelli che hanno bisogno di un'impalcatura, una pellicola la metti ovunque volendo
è sempre stato un sogno poter stampare le celle dove si voleva ma poi si è scoperto che la resa è terribile..
lo si vede dal grafico.. è un disastro e non c'è motivo di investire in questa tecnologia perchè non sta andando molto bene come resa e i costi sono ancora elevati anche se nell'articolo non se ne parla uno dei progetti carini era quello di poter srotolare un "campo" di pannelli e tenerlo li provvisoriamente fino a che ti serve e poi via, lo raccogli e ti sposti.. per un camperista era un sogno.. avere 3-4 kW di potenza appena parcheggi e srotoli i pannelli per terra ma poi i costi lo hanno resto inutile visto anche la superficie
magari fra 10 anni saranno interessanti.. ma forse i pannelli normali fra 10 anni avranno raggiunto il 30% di efficienza quando questi toccheranno il 10-12% al doppio del prezzo
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