Gemasolar

Fotovoltaico: a 12 anni dal debutto, Gemasolar è ancora l'impianto solare più efficiente al mondo

di pubblicata il , alle 13:31 nel canale Energie Rinnovabili Fotovoltaico: a 12 anni dal debutto, Gemasolar è ancora l'impianto solare più efficiente al mondo

La centrale solare termica spagnola produce energia 24 ore su 24 interrottamente dal 2011, quando fu inaugurata, arrivando a 110 GWh all’anno

 
92 Commenti
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azi_muth24 Marzo 2023, 10:35 #81
Originariamente inviato da: zoomx
Ma ormai i rifiuti ce li abbiamo per cui in ogni caso dobbiamo trovare una soluzione.


Si appunto per cui non ha senso non costruire centrali perchè ci sono scorie come se noi non le avessimo già.
Non avrebbe molto senso costruire un deposito geologico che costa miliardi per pochissime scorie, che magari con l'avanzamento della tecnologia possono essere riciclate.
Le scorie ad alta attività sono all'incirca il 3% dei rifiuti radioattivi totali.
Meglio sapere dove sono e tenerle sotto controllo.
Notturnia24 Marzo 2023, 15:43 #82
Originariamente inviato da: azi_muth
Si appunto per cui non ha senso non costruire centrali perchè ci sono scorie come se noi non le avessimo già.
Non avrebbe molto senso costruire un deposito geologico che costa miliardi per pochissime scorie, che magari con l'avanzamento della tecnologia possono essere riciclate.
Le scorie ad alta attività sono all'incirca il 3% dei rifiuti radioattivi totali.
Meglio sapere dove sono e tenerle sotto controllo.


questo sarebbe un modo intelligente di ragionare..
anche perchè l'energia serve e ne servirà sempre di più mano a mano che l'umanità aumenterà e le esigenze aumenteranno etc etc..
se poi farà sempre più caldo si ricorrerà sempre a più energia per climatizzare gli ambienti etc e quindi meglio iniziare oggi a pensare a cosa ci serve fra 20 anni e oltre e non fra 20 anni come abbiamo sempre fatto in Italia (vedi anni '70 vedi anni '90 vedi adesso etc..

non si pianifica, si tampona..
zappy24 Marzo 2023, 17:16 #83
Originariamente inviato da: azi_muth
...Chi sta avendo problemi siamo noi in occidente perchè veniamo da trent'anni in cui non si è costruita nemmeno una centrale....

no, il "problema" è che noi occidentali non siamo propensi a barattare la sicurezza con la velocità di costruzione, cosa che altrove fanno "allegramente".

il resto sono fesserie&fantasie.
Se mi parli di EPR stai parlando di un progetto che al momento in cui è stata data l'autorizzazione a partire non era definito a livello progettuale.

Il che dimostra:
[LIST]
[*]la serietà ridicola dell'industria ncuelaare
[*]le balle sui costi che vengono raccontate
[/LIST]
ti ricordo che 15 anni fa l'EPR era spacciato per "costruibile chiavi in mano in tempi e con costi certi (cit. Areva).
in una parola, pagliacciate.

Originariamente inviato da: zoomx
Si, i volumi sono bassi ma le modalità di conservazione fanno in modo che occupino volumi significativi perché non puoi impaccare le scorie tutte assieme, devi disperderle in diversi contenitori che devono stare distanti l'uno dall'altro. Basta andare a vedere il progetto del deposito finlandese per rendersene conto, ci sono tutti i numeri.

Il deposito svizzero è temporaneo e di temporanei ce ne sono parecchi, anche in Italia. Quelli definitivi dovrebbero seguire le norme IAEA. 40 anni poi sono un po' pochini rispetto anche solo a 1000 anni e il deposito dovrebbe durare di più, molto di più.

all'incirca 1000 volte più di "1000 anni".

Originariamente inviato da: azi_muth
Meglio sapere dove sono e tenerle sotto controllo.
ma se non sappiamo neanche di preciso se il famosissimo cavallo di troia fosse un cavallo o una nave...
e tu vuoi "tenere sotto controllo" qualcosa per 1000000 di anni? ma anche fossero 10000 o 1000... manco 100

Originariamente inviato da: Notturnia
questo sarebbe un modo intelligente di ragionare..
anche perchè l'energia serve e ne servirà sempre di più mano a mano che l'umanità aumenterà e le esigenze aumenteranno etc etc..
se poi farà sempre più caldo si ricorrerà sempre a più energia per climatizzare gli ambienti etc

1) una lampadina a led consuma meno di 10W e fa luce come uan incandescenza da 100W
2) la climatizzazione si può e di DEVE coprire solo ed esclusivamente con fotovoltaico. Deve essere VIETATO installare impianti clima senza FV annesso.

vedi che le tue affermazioni si smontano in 2 righe...
Mparlav24 Marzo 2023, 19:53 #84
Originariamente inviato da: azi_muth
Vedi tu parli di nucleare come se fosse tutto uguale quando non lo è, ci sono progetti diversi, aziende differenti, maturità diverse ...andare a dire come qualcuno ha fatto che per costruire una centrale nucleare ci vogliono trent'anni in qualsiasi situazione è semplicemente falso perchè è cherrypicking. Basta vedere il database AIEA.

Sono progetti complessi che richiedono capacità e logistica che richiedono una certa serialità. Il numero fa la differenza. Io non so che dimestichezza avete con le produzione industriale, ma una cosa è realizzare un prototipo e un'altra un prodotto industrializzato che si costruisce in serie. Passare dall'uno all'altro non è una passeggiata e coinvolge ad esempio fornitori di tipo differente perchè la scala è differente.

Chi sta avendo problemi siamo noi in occidente perchè veniamo da trent'anni in cui non si è costruita nemmeno una centrale, i finanziamenti al settore sono stati lasciati al lumicino e c'è stato un enorme emorragia di personale e capacità perchè in un lasso di tempo così lungo si perdono delle capacità, filiere logistiche etc che ci vuole tempo per recuperare.

Non ci dimentichiamo che in Francia sono stati in grado di costruire 58 reattori in vent'anni, ma erano progetti fortemente industrializzati e quindi ripetibili.
Se mi parli di EPR stai parlando di un progetto che al momento in cui è stata data l'autorizzazione a partire non era definito a livello progettuale.


A me sembra che sei tu a far cherry picking prendendo i pochi progetti che hanno centrato tempi e costi, ignorando e glissando sulla moltitudine che ha fallito in questi obiettivi.
Fallimento che sono costati e costano ancora oggi, molto caro.

In Francia sono stati in grado di costruire 58 reattori in vent'anni.
Dobbiamo ancora vedere come le smantelleranno nei prossimi 20.
Ed a che prezzo.
I bilanci si fanno alla fine.

Ho dimestichezza con i progetti infrastrutturali e di iter autorizzativi.
E con tali complessità, la serialità aiuta fino ad un certo punto.
Puoi avere lo stesso identico progetto "di successo" e volerlo riprodurre a 10 km di distanza, ma fallire nell'obiettivo.
Ogni progetto fa' storia se.
azi_muth24 Marzo 2023, 21:17 #85
Originariamente inviato da: Mparlav
A me sembra che sei tu a far cherry picking prendendo i pochi progetti che hanno centrato tempi e costi, ignorando e glissando sulla moltitudine che ha fallito in questi obiettivi.
Fallimento che sono costati e costano ancora oggi, molto caro.

In Francia sono stati in grado di costruire 58 reattori in vent'anni.
Dobbiamo ancora vedere come le smantelleranno nei prossimi 20.
Ed a che prezzo.
I bilanci si fanno alla fine.

Ho dimestichezza con i progetti infrastrutturali e di iter autorizzativi.
E con tali complessità, la serialità aiuta fino ad un certo punto.
Puoi avere lo stesso identico progetto "di successo" e volerlo riprodurre a 10 km di distanza, ma fallire nell'obiettivo.
Ogni progetto fa' storia se.


Se i progetti realizzati sono pochi tra quei pochi uno quello Francese in tutti gli scenari ha fallito clamorosamente tre volte su tre in tre scenari diversi e in uno dove le centrali le costruiscono in 6 anni in media con 1/3 del costo....direi che non so facendo cherrypicking sto evidenziando che forse quel progetto ha avuto dei problemi seri. Ti dirò di più sono molto contento che non siano stati costruiti reattori con quella tecnologia in Italia. Però è poco serio prendere quel progetto e considerarlo come metro di tutti gli altri.
Proprio perchè come dici tu ogni progetto fa storia a sè.

Detto questo il discorso sulla serialità, la qualità della filiera, della capacità di gestire un progetto complesso sono analisi fatte da organismi internazionali come AIEA e studi come quello condotto da Buongiorno di Harvard. L'Iter autorizzativo dipende molto anche dalla volontà politica di portare a termine un opera del genere. Ti dirò di più se in Italia si pensa di fare un paio di reattori tanto per provare è meglio lasciar perdere da subito perchè c'è bisogno di una certa economia di scala che conta anche su una catena di subappaltatori specializzati.

Questo è quanto scrive IEA
[LIST]
[*]Un confronto tra le esperienze sfavorevoli in Europa e in Nord America e il programma coreano molto più riuscito, così come le lezioni storiche della ondata di costruzioni negli anni '70, suggerisce che un programma sostenuto e coerente di costruzione di reattori nucleari potrebbe essere in grado di superare alcuni dei problemi che hanno portato a costi e ritardi.
La costruzione ripetuta di un progetto standardizzato, in particolare di più reattori sullo stesso sito, può portare a guadagni di efficienza attraverso l'apprendimento continuo e le economie di scala.
Mentre l'AP1000 e l'EPR sono stati commercializzati come progetti completamente maturi adatti a un contratto a prezzo fisso, avevano inevitabilmente alcune caratteristiche "uniche". Nel caso dei quattro progetti, durante la costruzione si sono verificate importanti modifiche progettuali (che spesso sono fonte di problemi di gestione del progetto). Una progettazione dettagliata completa prima dell'inizio della costruzione riduce tipicamente in modo significativo i rischi del progetto.

[*]L'accumulo di esperienza industriale e know-how è un fattore determinante per i programmi di costruzione più riusciti al di fuori dell'Europa e del Nord America. La mancanza di esperienza recente, un ecosistema industriale in esaurimento e una forza lavoro invecchiata sono stati i principali problemi nella costruzione dei reattori AP1000 ed EPR. Non c'era stata alcuna attività di nuova costruzione nucleare per più di un decennio né in Europa occidentale né negli Stati Uniti prima dell'inizio della costruzione di queste centrali.[/LIST]


Cmq io neutrale sulla tecnologia.
Il nucleare per me risponde alla domanda di decarbonizzare mantenendo dei costi accettabili e una occopazione di suolo limitata.
Poi se è possibile farlo con il 100% di rinnovabili va benissimo mi è ancora poco chiaro come si voglia affrontare l'intermittenza delle fonti RES e in particolare gli accumuli di breve periodo e l'accumulo stagionale, se esistono effettivamente tecnologie collaudate che lo permettono e qual'è il costo, considerando che gli accumuli idroelettrici di pompaggio non bastano e soprattutto quanto costa il tutto.
Perchè qui si parla di costi del nucleare ma non mi sembra che quanto abbiamo speso già in rinnovabili negli ultimi 15 anni ( a memoria 200- 150Mld) e il più recente superbonus (100Mld per riammodernare un minoranza del parco abitativo per altro senza alcun criterio di progressività cosìcche parecchi ricchi alla fine si sono rifatti la villa a spese di tutti...) siano stati particolarmente ben investiti. Abbiamo ancora bollette tra le più alte in Europa, emettiamo più co2 della Francia e abbiamo problemi di dipendenza di gas da vicino scomodi.
zappy24 Marzo 2023, 21:29 #86
Originariamente inviato da: azi_muth
...Ti dirò di più se in Italia si pensa di fare un paio di reattori tanto per provare è meglio lasciar perdere da subito ...

le più rosee prospettive del nano e dei suoi seguaci era 4.
e ovviamente è impensabile oggi (anzi, nei prossimi 20 anni) di fare più di 1 o 2.
quindi...


Poi se è possibile farlo con il 100% di rinnovabili va benissimo ...

e chi ha mai detto che si debba usare il 100% di rinnovabili?

guarda che "decarbonizzare" significa solo riportare un equilibrio emissioni e riassorbimento della CO2, mica azzerare la CO2. Altrimenti andrebbe sterminata ogni forma di vita che respira ossigeno.
mrk-cj9425 Marzo 2023, 13:32 #87
Originariamente inviato da: Tonisca
Questa visione catastrofica l'ho sentita solo da te.


perchè lui è notoriamente il più ottimista essere vivente mai esistito
mrk-cj9425 Marzo 2023, 13:37 #88
Originariamente inviato da: Mparlav
Ciò che trovo più fastidioso è che si difetti in memoria su articoli e relative considerazioni che sono state fatte molte volte negli ultimi anni su questo forum.
Si fa' finta di niente e si passa avanti.

Si continua a glissare sempre su i costi ed i tempi di decommissioning delle centrali a nucleari.

Ma segnatevi queste date e soprattutto memorizzate: 6 reattori Westinghouse in Polonia, il primo in funzione nel 2033, gli altri 5 per il 2040. Circa 20 miliardi di €.

E non dimenticate l'accordo fatto a giugno 2022 per 9 reattori Westinghouse in Ucraina oltre al rifornimento.
I primi 4 erano previsti per 23 miliardi di $ appena prima della guerra.
Segnate costi e tempi.


che peraltro in Italia diventano esponenziali per note ragioni
mrk-cj9425 Marzo 2023, 13:43 #89
Originariamente inviato da: zappy
no, il "problema" è che noi occidentali non siamo propensi a barattare la sicurezza con la velocità di costruzione, cosa che altrove fanno "allegramente".

il resto sono fesserie&fantasie.

Il che dimostra:
[LIST]
[*]la serietà ridicola dell'industria ncuelaare
[*]le balle sui costi che vengono raccontate
[/LIST]
ti ricordo che 15 anni fa l'EPR era spacciato per "costruibile chiavi in mano in tempi e con costi certi (cit. Areva).
in una parola, pagliacciate.


all'incirca 1000 volte più di "1000 anni".

ma se non sappiamo neanche di preciso se il famosissimo cavallo di troia fosse un cavallo o una nave...
e tu vuoi "tenere sotto controllo" qualcosa per 1000000 di anni? ma anche fossero 10000 o 1000... manco 100


1) una lampadina a led consuma meno di 10W e fa luce come uan incandescenza da 100W
2) la climatizzazione si può e di DEVE coprire solo ed esclusivamente con fotovoltaico. Deve essere VIETATO installare impianti clima senza FV annesso.

vedi che le tue affermazioni si smontano in 2 righe...


o un terremoto
Mparlav25 Marzo 2023, 14:44 #90
Originariamente inviato da: azi_muth
Se i progetti realizzati sono pochi tra quei pochi uno quello Francese in tutti gli scenari ha fallito clamorosamente tre volte su tre in tre scenari diversi e in uno dove le centrali le costruiscono in 6 anni in media con 1/3 del costo....direi che non so facendo cherrypicking sto evidenziando che forse quel progetto ha avuto dei problemi seri. Ti dirò di più sono molto contento che non siano stati costruiti reattori con quella tecnologia in Italia. Però è poco serio prendere quel progetto e considerarlo come metro di tutti gli altri.
Proprio perchè come dici tu ogni progetto fa storia a sè.

Detto questo il discorso sulla serialità, la qualità della filiera, della capacità di gestire un progetto complesso sono analisi fatte da organismi internazionali come AIEA e studi come quello condotto da Buongiorno di Harvard. L'Iter autorizzativo dipende molto anche dalla volontà politica di portare a termine un opera del genere. Ti dirò di più se in Italia si pensa di fare un paio di reattori tanto per provare è meglio lasciar perdere da subito perchè c'è bisogno di una certa economia di scala che conta anche su una catena di subappaltatori specializzati.

Questo è quanto scrive IEA


Cmq io neutrale sulla tecnologia.
Il nucleare per me risponde alla domanda di decarbonizzare mantenendo dei costi accettabili e una occopazione di suolo limitata.
Poi se è possibile farlo con il 100% di rinnovabili va benissimo mi è ancora poco chiaro come si voglia affrontare l'intermittenza delle fonti RES e in particolare gli accumuli di breve periodo e l'accumulo stagionale, se esistono effettivamente tecnologie collaudate che lo permettono e qual'è il costo, considerando che gli accumuli idroelettrici di pompaggio non bastano e soprattutto quanto costa il tutto.
Perchè qui si parla di costi del nucleare ma non mi sembra che quanto abbiamo speso già in rinnovabili negli ultimi 15 anni ( a memoria 200- 150Mld) e il più recente superbonus (100Mld per riammodernare un minoranza del parco abitativo per altro senza alcun criterio di progressività cosìcche parecchi ricchi alla fine si sono rifatti la villa a spese di tutti...) siano stati particolarmente ben investiti. Abbiamo ancora bollette tra le più alte in Europa, emettiamo più co2 della Francia e abbiamo problemi di dipendenza di gas da vicino scomodi.


Il link che hai riportato e sottolineato ripete quello che ti ho appena scritto.

"...La costruzione ripetuta di un progetto standardizzato, in particolare di più reattori sullo stesso sito, può portare a guadagni di efficienza attraverso l'apprendimento continuo e le economie di scala"
"
Una progettazione dettagliata completa prima dell'inizio della costruzione riduce tipicamente in modo significativo i rischi del progetto."

Può portare a guadagni di efficienza.
Tipicamente riduce i rischi.
Sono sempre e solo auspici in ambito di pianificazione.
Poi si scopre che nella complessità di questi interventi che comprono 10,15 o 20 anni, ciò che hai auspicato non accade nei tempi e nei costi previsti.
Negli Usa. In UK. In Francia. In Finlandia. In Giappone.
Spesso reattori in centrali esistenti.

L'ho già detto e lo ripeto ancora.
Il costo del nucleare non lo conosci a fondo, perché deve ancora arrivare l'onda degli smantellamenti delle costruzioni anni '60-'70-'80.
Per ora hanno preso tempo.
Ma non puoi sempre rinviare, ad un certo punto devi cominciare e sperare che la pianificazione di quei 10-15-20 anni per lo smantellamento, venga rispettato.

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