Facciate fotovoltaiche, uno studio analizza come ridurre il rischio incendi
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 30 Dicembre 2024, alle 11:59 nel canale Energie RinnovabiliLe facciate fotovoltaiche BIPV sono ormai una realtà, e ci sono buone pratiche che riducono drasticamente il rischio incendi
18 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoHo trovato però anche sentenze che hanno accolto la possibilità della non divisione, considerando che l'eventuale opposizione degli altri condomini deve essere reale e non potenziale. Cioè, puoi opporti se li devi installare anche tu, non se forse un domani lo farai. A patto però che in futuro, a specifica richiesta, chi ha utilizzato più spazio del dovuto rimuova i pannelli in eccesso.
Questo perché la composizione del condominio è soggetta a cambiamento, e magari chi in futuro compra un appartamento può essere interessato ai pannelli, mentre chi c'era prima no.
riferimento normativo e data di attuazione
Noi a metà 2023 abbiamo sentito amministratore e due installatori; tutti ci hanno confermato che chi primo arriva si prendere la porzione che preferisce (la migliore disponibile ovviamente) ma in ragione dei propri millesimi.
Come anticipato prima, anche in questa discussione, si è paventato chi predilige la propria esperienza al rifarsi ad un professionista.
Parlo delle facciate, non delle coperture.
https://rimini.ordingegneri.it/wp-content/uploads/sites/2/2024/09/Guida-tecnica-impianti-fotovoltaici.pdf
"Resta inteso che l’installazione dell’impianto al servizio della singola unità immobiliare debba avvenire nel rispetto della destinazione delle cose comuni, della tutela del diritto d’uso di ciascun condomino, del minor pregiudizio per le parti condominiali o individuali, della salvaguardia della stabilità, della sicurezza e del decoro architettonico dell’edificio."
Ma nel merito dell'articolo, nel rispetto del Testo Unico come ha ricordato Sakurambo, la verifica antincendio è piuttosto complessa, specie su edifici alti, irregolari, con diverse destinazioni d'uso e materiali utilizzati, eventuali compartimentazioni, al quale vorremmo aggiungere la variabile impianto fotovoltaico.
Un limite è rappresentato dagli stessi SW di verifica antincendio.
"Resta inteso che l’installazione dell’impianto al servizio della singola unità immobiliare debba avvenire nel rispetto della destinazione delle cose comuni, della tutela del diritto d’uso di ciascun condomino, del minor pregiudizio per le parti condominiali o individuali, della salvaguardia della stabilità, della sicurezza e del decoro architettonico dell’edificio."
che, implicitamente, sembra confermare che il singolo possa prendersi una quota di tetto pari ai suoi millesimi.
Forse è meglio citare il riferimento normativo cui lei fa riferimento. Altrimenti sono affermazioni un po' campate in aria. Io ho citato un norma del codice civile e un altro poster ha citato una sentenza di Cassazione del 2023, quindi dopo il governo M5S, sul tema.
Quello che lei afferma è un obbrobrio giuridico: non esiste un principio di 'chi primo arriva prende tutto' su una proprietà comune
salvo diversa espressione dell'assemblea è così.
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