Europa 2022, per la prima volta l'energia elettrica prodotta da eolico e fotovoltaico ha superato quella da gas
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 31 Gennaio 2023, alle 20:01 nel canale Energie RinnovabiliLe due fonti rinnovabili di cui più si parla, hanno prodotto circa un quinto del fabbisogno globale europeo, superando il gas naturale per la prima volta. Il carbone sale leggermente, ma gli allarmismi sono subito rientrati
L'Europa prova a lasciarsi alle spalle la crisi energetica seguita all'invasione russa dell'Ucraina, e segna un record nel 2022. Per la prima volta la produzione di energia elettrica da eolico e fotovoltaico ha superato quella da gas naturale.
Come rivela il corposo studio pubblicato da Ember, le due fonti rinnovabili hanno prodotto insieme il 22% dell'energia elettrica dell'Unione Europea nel corso di tutto il 2022, con il gas che invece è rimasto stabile, nonostante i tagli russi, intorno al 20%.
Il carbone, per diverse settimane indicato come fonte di produzione in grande aumento, si è rivelato in realtà un falso allarme, con una crescita nei 12 mesi di solo 1,5%, grazie a un ritorno alla normalità negli ultimi quattro mesi dell'anno. In inverno molte centrali a carbone sono state messe addirittura in stand by, e delle 22 milioni di tonnellate di carbone importate, l'Europa ne ha utilizzate solo un terzo.
Il contenimento della crisi è stato possibile anche grazie al comportamento virtuoso dei cittadini. Nell'ultimo trimestre la richiesta di energia elettrica è calata del 7,9% rispetto all'anno precedente, proprio grazie a un taglio dei consumi e a migliori comportamenti.
Sempre secondo lo studio, il 2023 si apre con prospettive molto interessanti. Eolico e solare dovrebbero continuare con l'espansione, ma con una ulteriore accelerata dovuta all'entrata in funzione di diversi progetti in fase di realizzazione, e nel frattempo l'energia prodotta dall'accoppiata idroelettrico-nucleare dovrebbe tornare a livelli più alti. Questi due fattori potrebbero portare la produzione da fonti fossili a diminuire ancora sensibilmente, superando il precedente record negativo, risalente al 2020.
Si prevede che il carbone cali ancora, ma il gas, che potrebbe restare più costoso fino anche al 2025, calerà maggiormente e più velocemente. Dave Jones, head of data insights di Ember ha spiegato: "La transizione verso l'energia pulita in Europa esce da questa crisi più forte che mai. Non solo i paesi europei sono ancora impegnati a eliminare gradualmente il carbone, ma ora stanno cercando di eliminare gradualmente anche il gas. La crisi energetica ha indubbiamente accelerato la transizione elettrica dell'Europa. L'Europa sta correndo verso un'economia pulita ed elettrificata, e questo sarà pienamente visibile nel 2023. Il cambiamento sta arrivando velocemente e tutti devono essere pronti per questo".
74 Commenti
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il resto dei commenti sembrano di matusa di 90 anni...
Dopo gli scenari positivi disegnati a inizio anno dalle istituzioni finanziarie e politiche della zona euro, in Germania ritorna il timore di una recessione tecnica imminente, se nei primi tre mesi del 2023 il pil tedesco scendesse ancora. In generale, la prima economia europea non gode di buona salute. Gli ordini industriali si sono indeboliti dall’inizio del 2022, la fiducia dei consumatori, nonostante alcuni recenti miglioramenti, è ancora vicina ai minimi storici e la perdita di potere d'acquisto continuerà nel 2023.
https://www.milanofinanza.it/news/i...301301308132219
Tecnicamente dopo 2 trimestri con il PIL col segno meno siamo in recessione.
O meglio la Germania è in recessione. Germania che è chiamata locomotiva d'Europa e l'Italia è la nazione che ha il comparto della manifattura che dipende strettamente dall'andamento dell'economia teutonica.
Quindi ritornando al topic, se la corrente elettrica non si consuma è perché stiamo andando in recessione. In effetti tutti i grafici mostrati non sono relativi ai kilowattora consumati in quanto spaventerebbero ma sono delle percentuali dove il totale fa sempre 100 anche se stiamo andando verso la recessione.
Vedremo il prossimo trimestre (gen-feb-mar).
La sola sta nel fatto che sono state accesi i gruppi a carbone, solo a brindisi si è passati da 2 gruppi funzionanti al 40% , a 3 gruppi al 100%, il quarto era ormai in stato avanzato di dismissione altrimenti avrebbero riacceso anche quello.
il resto dei commenti sembrano di matusa di 90 anni...
Ti riferisci a me ?
vabbè ma la propaganda imperversa, comunque è normale che se si consuma meno energia la percentuale delle rinnovabili aumenta, mica le puoi spegnere come le centrali a gas
il resto dei commenti sembrano di matusa di 90 anni...
perchè i 90enni cosa avrebbero di cosi sconveniente???
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