Energie rinnovabili principale fonte di elettricità in Europa, meglio dei combustibili fossili

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In Europa le energie rinnovabili sono ora la principale fonte di approvvigionamento di energia elettrica, secondo uno studio perfezionato da Ember e Agora Energiewende

 

Le energie rinnovabili sono diventate la principale fonte di elettricità nell'Unione Europea nel 2020, superando per la prima volta i combustibili fossili. Il dato emerge da uno studio perfezionato da Ember e Agora Energiewende, due organismi indipendenti che promuovono la transizione verso forme pulite di produzione di energia elettrica.

Prossimo obiettivo: emissioni zero

In Germania e Spagna le energie rinnovabili adesso superano i combustibili fossili, e lo stesso si può dire per il Regno Unito, anche se quest'ultimo ha lasciato l'Unione Europea a partire dal febbraio 2020. In Italia, invece, i combustibili fossili incidono ancora per il 57% contro il 43% delle energie rinnovabili.

Energie rinnovabili

Lo studio prende in considerazione anche il nucleare per la produzione di energia elettrica, particolarmente incisivo soprattutto in Francia, dove contribuisce per il 67% rispetto alla produzione di energia elettrica, contro il 23% delle energie rinnovabili e il 9% dei combustibili fossili.

Per quanto riguarda l'intera Unione Europea, le energie rinnovabili sono adesso responsabili del 38% della produzione di energia elettrica, in leggero vantaggio rispetto ai combustibili fossili, che si attestano al 37%. La quota rimanente è da attribuire al nucleare.

Energie rinnovabili

L'ascesa delle energie rinnovabili è una buona notizia per la salute del pianeta. Tuttavia, si tratta di una crescita ancora insufficiente per poter combattere il fenomeno dei cambiamenti climatici. "Il sorpasso delle energie rinnovabili sui combustibili fossili è una tappa importante nella transizione verso l'energia pulita in Europa. Tuttavia, non possiamo ancora essere soddisfatti" ha detto Patrick Graichen, direttore di Agora Energiewende. "I programmi per la ripresa post-pandemia devono essere studiati anche in funzione del clima".

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L'Unione Europea ha recentemente fissato l'obiettivo di dimezzare le emissioni di anidride carbonica entro il 2030 e di eliminarle del tutto entro il 2050. Misure drastiche che però vengono urgentemente richieste dagli scienziati delle Nazioni Unite che ritengono che questo sia l'unico modo per mantenere il cambiamento climatico a un livello relativamente gestibile. Secondo Graichen, per poter adempiere alle direttive UE, la quantità di elettricità prodotta tramite energie rinnovabili dovrà raddoppiare rispetto al dato del 2020.

Energie rinnovabili

L'energia eolica e l'energia solare sono le principali protagoniste di questa crescita delle energie rinnovabili, poiché la crescita di altre forme di energia pulita, come l'energia idroelettrica, ha subito un rallentamento. Insieme, la generazione di energia eolica e di energia solare hanno visto un aumento del 10% nel 2020. Nello stesso periodo, la produzione di energia elettrica tramite carbone ha visto un crollo del 20%. Si evidenzia anche un un aumento dell'uso del gas naturale e a un calo della domanda di elettricità durante la pandemia da COVID-19.

Energie rinnovabili

Anche la produzione di energia nucleare è diminuita drasticamente lo scorso anno. Ha registrato un calo record del 10%, a seguito della chiusura permanente dei reattori in Svezia e Germania. Tenendo conto di tutte queste tendenze, l'elettricità prodotta in Europa nel 2020 è stata del 29% più pulita rispetto a cinque anni fa. Nel 2015, per ogni chilowattora di elettricità usata si registrava la dispersione nell'ambiente di 317 grammi di anidride carbonica, mentre nello scorso anno la stessa quantità di elettricità comporta la dispersione di 226 grammi di CO2.

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14 Commenti
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Sandro kensan26 Gennaio 2021, 20:25 #1
Dipende anche da quanta elettricità si consuma: se risparmio il 29% in 5 anni di CO2 per kWh ma poi aumento i consumi di energia elettrica (in tempi fuori dall'epidemia) allora non ho risolto. So che i consumi aumentano sempre per cui il 29% in 5 anni va decurtato dell'aumento dei consumi.
Ago7226 Gennaio 2021, 20:55 #2
Cerco di non criticare mai gli articoli, ma quì si è superata una certa soglia.

Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
In Germania e Spagna le energie rinnovabili adesso superano i combustibili fossili, e lo stesso si può dire per il Regno Unito, anche se quest'ultimo ha lasciato l'Unione Europea a partire dal febbraio 2020. In Italia, invece, i combustibili fossili incidono ancora per il 57% contro il 43% delle energie rinnovabili.
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Non è che loro hanno più rinnovabili, semplicemente usano meno combustibili fossili, perchè hanno il nucleare:

Germania [45%] - Fossile + Nucleare [55%]
Italia [43%] - Fossile [57%]

Praticamente siamo appaiati...
nexin26 Gennaio 2021, 21:59 #3
Originariamente inviato da: Ago72
Cerco di non criticare mai gli articoli, ma quì si è superata una certa soglia.



Non è che loro hanno più rinnovabili, semplicemente usano meno combustibili fossili, perchè hanno il nucleare:

Germania [45%] - Fossile + Nucleare [55%]
Italia [43%] - Fossile [57%]

Praticamente siamo appaiati...


Pazzesco, ormai in questo forum/sito l'importante è criticare, incazzarsi, parlare a vanvera.

E sai perché? perché in Germania il rinnovabile è il 45% ed il fossile è il 44% dunque come scritto dall'articolo "In Germania e Spagna le energie rinnovabili adesso superano i combustibili fossili", hanno più rinnovabili rispetto ai fossili: è Italiano di base, è logica di base, sono dati oggettivi di base. 45 è strettamente maggiore del 44. Ed attenzione: nessuno ha scritto "L'Italia è messa peggio".
Ago7226 Gennaio 2021, 23:12 #4
Originariamente inviato da: nexin
E sai perché? perché in Germania il rinnovabile è il 45% ed il fossile è il 44%


Sì ma è un paragone che non sta in piedi. stai paragonando due mix produttivi diversi. Se tu mi dicessi che matematicamente la Germania è meglio dell'Italia nelle rinnovabili potrei essere d'accordo con te.
Ma la Germania, come la Spagna, ottengono una superiorità Rinnovabili vs Fossile grazie al Nucleare. Senza nucleare anche nel loro caso le rinnovabili non supererebbero il fossile. Se poi vogliamo fare i matematici, avanti pure, ma passa un messaggio sbagliato.

Tanto è vero che in previsione dello smantellamento del Nucleare, la Germania sta investendo anche nel... carbone.

Per cui rimango della mia idea. Il messaggio è sbagliato, o si paragone rinnovabili vs resto (come fanno tutti) altrimenti si veicolano messaggi sbagliati.

PS
Non mi sembra di aver parlato a vanvera. Ma di aver circoscritto esattamente il problema.
spaccacervello27 Gennaio 2021, 02:08 #5
Originariamente inviato da: Ago72
Cerco di non criticare mai gli articoli, ma quì si è superata una certa soglia.



Non è che loro hanno più rinnovabili, semplicemente usano meno combustibili fossili, perchè hanno il nucleare:

Germania [45%] - Fossile + Nucleare [55%]
Italia [43%] - Fossile [57%]

Praticamente siamo appaiati...


Però, se non ho interpretato male il grafico, consumano e producono anche 4 volte l'elettricità consumata/prodotta in Italia da fonti rinnovabili 186 tW-h contro 46 tW-h.
marino727 Gennaio 2021, 07:06 #6
Interessante.. quasi impensabile una decina di anni fa'. È vero che va considerato di più il nucleare nel calcolo, che è a impatto zero su co2 però ha le scorie da smaltire, ma poi va vista anche la conformazione del territorio, la Germania piatta e ventosa non ha problemi a piazzare turbine eoliche ovunque, per noi potrebbe essere diverso. D'altra parte l'Italia ha un idroelettrico importante. Comunque a tendere la direzione è quella, anche per creare indipendenza energetica dagli stati produttori di gas e petrolio.
cdimauro27 Gennaio 2021, 07:10 #7
Le scorie da smaltire le hai anche senza le centrali nucleari, e infatti nell'ultimo periodo ci sono polemiche per il piano del governo che ha definito le aree dove dovrebbero essere stoccate.

/OT
das27 Gennaio 2021, 08:04 #8
Paragoni senza senso. Il fossile in Italia é costituito per lo più da metano e fonti petrolifere. Il fossile in Germania é dato dal carbone che é infinitamente più inquinante.

E poi ci sarebbe da capire anche come sono fatte queste statistiche, se si riferiscono al valore nominale delle centrali oa quello effettivamente prodotto, che nel caso del solare e dell'eolico é infinitamente più basso. Mentre questo non é vero per esempio per l'idroelettrico, di cui l'Italia dispone massicciamente.
das27 Gennaio 2021, 08:13 #9
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Dipende anche da quanta elettricità si consuma: se risparmio il 29% in 5 anni di CO2 per kWh ma poi aumento i consumi di energia elettrica (in tempi fuori dall'epidemia) allora non ho risolto. So che i consumi aumentano sempre per cui il 29% in 5 anni va decurtato dell'aumento dei consumi.


Questo non é vero da molti anni ormai. Anzi é il contrario. La deflazione, la riduzione dei consumi e la miseria avanzano indisturbate, e lo faranno anche in futuro. Quindi la tua preoccupazione non sussiste. É la decrescita grillina.
the_joe27 Gennaio 2021, 08:59 #10
Originariamente inviato da: das
Questo non é vero da molti anni ormai. Anzi é il contrario. La deflazione, la riduzione dei consumi e la miseria avanzano indisturbate, e lo faranno anche in futuro. Quindi la tua preoccupazione non sussiste. É la decrescita grillina.


Ah, ora è tutto chiaro, è colpa dei grillini.

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