Energia fossile, metà del mondo ha raggiunto il picco della produzione (che ora può solo scendere)

di pubblicata il , alle 11:31 nel canale Energie Rinnovabili Energia fossile, metà del mondo ha raggiunto il picco della produzione (che ora può solo scendere)

La metà delle economie mondiali ha già superato da cinque anni il picco nella produzione di energia da combustibili fossili, nonostante una crescita costante della domanda; questo è quanto emerge dalla nuova analisi del think tank energetico Ember

 

"Se la produzione di energia da combustibili fossili rimane invariata per almeno cinque anni, si considera che abbia raggiunto e superato il picco" questa definizione riassume l'ultima analisi redatta da Ember che ha preso in esame la produzione globale di elettricità per poco più di vent'anni, dal 2000 al 2022.

Le emissioni delle 107 economie prese come riferimento nel report (e che rappresentano il 38% della domanda globale di elettricità) sono diminuite di quasi il 20% nell'ultimo decennio; in 78 casi le fonti fossili hanno gradualmente lasciato il passo alle rinnovabili, anche se la domanda di energia ha continuato a crescere (come accaduto in 49 economie).

Picco fossile

"Non molte persone si rendono conto di quanti settori energetici di molti paesi siano già in una fase di declino dei combustibili fossili e che in molti casi di studio questa transizione sia avvenuta contemporaneamente all'aumento della domanda di elettricità", ha affermato Dave Jones, Global Insights Lead presso Ember.

L'UE, l'Oceania e il Nord America sono gli esempi più virtuosi di questo cambio di direzione, con la produzione di combustibili fossili in calo rispettivamente del 30%, 20% e 15% rispetto ai picchi regionali.

L'Unione Europea è in testa alla classifica, con tutti gli Stati membri (ad esclusione della Lettonia) che hanno superato il traguardo dei cinque anni dal picco dell'energia prodotta dai combustibili fossili.

A livello continentale, l'elettricità ottenuta dai combustibili fossili in tutta l'Africa sembra essersi stabilizzata, così come (da oltre un decennio) sta avvenendo in America Latina e nei Caraibi.

Restano fuori dal trend positivo, come facilmente intuibile, Asia e Medio Oriente: la prima ha due economie in forte crescita ancora profondamente legate al carbone (Cina e India) mentre il secondo ha la sua intera economia fondata (per ora) quasi unicamente sul petrolio.

"Il successo del solare e dell'eolico è tale che il picco è vicino anche in molte importanti economie emergenti. Siamo all'apice di una nuova era di declino dei combustibili fossili nel settore energetico globale", ha aggiunto Jones.

Picco fossile

L'analisi di Ember ha messo in luce come le economie che hanno superato da almeno un anno il picco della produzione di energia da combustibili fossili rappresentino il 50% della domanda globale, dimostrando concretamente che siamo a un punto di svolta per la produzione di energia senza l'utilizzo di combustibili fossili.

24 Commenti
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Doraneko20 Ottobre 2023, 12:35 #1
Se la produzione di energia da combustibili fossili rimane invariata per almeno cinque anni, si considera che abbia raggiunto e superato il picco


In pratica si è considerata la produzione di energia degli ultimi 5 anni di cui 3 di pandemia? Cioè il valore medio ma non il trend?
Nel grafico qui sotto la produzione energetica mondiale degli ultimi 5 anni divisa per fonti
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Dettaglio del 2017
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Dettaglio del 2022
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In pratica dal 2017 al 2022 si è passati:
per il petrolio da 52.866 a 52.970 TWh
per il carbone da 43.130 a 44.854 TWh
per il gas naturale da 36.521 a 39.413 TWh
Dove sarebbe il picco?
La percentuale di rinnovabili è aumentata non perché sia calato il consumo di energia fossile, bensì perché sono entrambe aumentate ma le rinnovabili sono aumentate di più.
kbios20 Ottobre 2023, 13:07 #2
Originariamente inviato da: Doraneko
In pratica si è considerata la produzione di energia degli ultimi 5 anni di cui 3 di pandemia? Cioè il valore medio ma non il trend?


Lo studio calcola quanto tempo è passato dal picco di uso di combustibili fossili. Per molti stati è ben più di 5 anni (per esempio per l'italia sono 15)

Originariamente inviato da: Doraneko

In pratica dal 2017 al 2022 si è passati:
per il petrolio da 52.866 a 52.970 TWh
per il carbone da 43.130 a 44.854 TWh
per il gas naturale da 36.521 a 39.413 TWh
Dove sarebbe il picco?
La percentuale di rinnovabili è aumentata non perché sia calato il consumo di energia fossile, bensì perché sono entrambe aumentate ma le rinnovabili sono aumentate di più.


I tuoi dati sono mondiali, quindi includono anche Cina e India che non sono ancora arrivate al picco. Se vai a vedere stato per stato, 78 sono oltre il picco da almeno 5 anni per ragioni strutturali, mentre per altri 25 dipende da un calo della domanda.
Ginopilot20 Ottobre 2023, 13:15 #3
Mentre le emissioni di co2 in italia scendono rapidamente da oltre 15 anni, non certo grazie alle auto elettriche.
Infatti anche nel solo settore trasporti sono scese da oltre 15 anni, il picco e' intorno al 2006.
In europa siamo tra quelli che hanno ridotto maggiormente le emissioni di co2 da trasporto, molto meglio di germania e francia per esempio.
Nonostante non si venda un'auto elettrica in croce, per fortuna.
Ago7220 Ottobre 2023, 14:22 #4
Quindi prepariamoci a lunghi periodi di prezzi alti. Se i produttori vorranno mantenere i guadagni invariati, a fronte di una riduzione dell’offerta, la scelta più immediata e quella di aumentare il prezzo di vendita.’
UtenteHD20 Ottobre 2023, 14:43 #5
Originariamente inviato da: Ago72
Quindi prepariamoci a lunghi periodi di prezzi alti. Se i produttori vorranno mantenere i guadagni invariati, a fronte di una riduzione dell’offerta, la scelta più immediata e quella di aumentare il prezzo di vendita.’


Su questo non ci piove, e vale per ogni cosa, basta che succeda qualunque cosa nel Mondo e zac amento di prezzi.
Notturnia20 Ottobre 2023, 15:05 #6
https://www.rinnovabili.it/energia/...cina-boom-2022/

boh.. non so.. la cina ha idee diverse..

+50 GW di carbone nel 2022 come nuova potenza installata

https://greenreport.it/news/energia...elle-emissioni/

e si parla di 300 nuove centrali in autorizzazione..
boh.. a me non pare molto divertente la cosa

A confermarlo è l’ultimo briefing del Global Energy Monitor (GEM) e del Centre for Research on Energy and Clean Air (CREA) che dimostra che «Nel 2023, la Cina ha portato avanti l’espansione delle centrali a carbone iniziata nel 2022. La prima metà del 2023 ha visto 52 gigawatt (GW) di nuova energia a carbone consentita, mantenendo il ritmo precedente di autorizzazione di due centrali a carbone a settimana. Un gigawatt è l’equivalente di una grande centrale elettrica a carbone».


non male direi la decarbonizzazione cinese e l'aumento del loro inquinamento reale a differenza della pubblicità a parole

stando ai progetti cinesi il picco nell'uso del carbone avverrà nel 2030 .. fra 7 anni.. e dopo inizieranno a ridurre l'uso del carbone..

se invece giochiamo con le puerili percentuali allora le 300 nuove centrali sono poca cosa confronto alle migliaia di piccole centrali FER che stanno facendo. solo che i consumi li coprono a carbone
Sandro kensan20 Ottobre 2023, 15:40 #7
Sbaglio o il comparto elettrico incide solo per il 30% nel campo delle fonti energetiche?
zi102420 Ottobre 2023, 15:46 #8

Basta col mito delle rinnovabili!

Chi ha detto che le rinnovabili (intese in senso stretto, cioe' fotovoltaico ed eolico) possano sostituire i fossili?
E' una laggenda metropolitana (a meno di non fabbricare montagne di inquinanti batterie), un lavaggio del cervello a opera per es. dai sopracitati siti rinnovabili.it, greenreport.it e compagnia.
Conoscete un paese che abbia abbattuto le emissioni con fotovoltaico ed eolico? Per es. la Germania ci sta investendo tanto (per motivi politici, di tornaconto, non certo scientifici) e l'uso di fossili e' AUMENTATO, talasciando il chiudersi gli occhi con frasi del tipo "Ma si', saremo al picco".
Le rinnovabili sono un aiuto ma gli unici paesi che abbiano basse emissioni, DA ANNI (non solo promesse), almeno nella produzione di energia, sono quelli basati su nucleare e/o idroelettrico (quest'ultimo per chi ha la fortuna di averne abbondante tipo Norvegia, Islanda, Nuova Zelanda, Brasile).
Studiatevi https://app.electricitymaps.com/ (guardate 12 months, non solo oggi) e finitela con le favole ascientifiche
Notturnia20 Ottobre 2023, 16:07 #9
Originariamente inviato da: Sandro kensan
Sbaglio o il comparto elettrico incide solo per il 30% nel campo delle fonti energetiche?


è una domanda un filo generica la tua..

ma se intendi che parte delle energie primarie (gas/petrolio/carbone/etc etc) viene trasformata in energia elettrica allora si credo che sia un valore corretto il tuo ma forse ho sbagliato ad interpretare la tua domanda.

parte del carbone e del petrolio, non che il metano, sono anche usati per l'industria chimica e il petrolio è ovviamente usato (oltre che per la plastica di cui sopra) anche come carburante etc etc..

ma è una domanda vaga la tua..
Sandro kensan20 Ottobre 2023, 18:20 #10
Originariamente inviato da: Notturnia
è una domanda un filo generica la tua..

ma se intendi che parte delle energie primarie (gas/petrolio/carbone/etc etc) viene trasformata in energia elettrica allora si credo che sia un valore corretto il tuo ma forse ho sbagliato ad interpretare la tua domanda.

parte del carbone e del petrolio, non che il metano, sono anche usati per l'industria chimica e il petrolio è ovviamente usato (oltre che per la plastica di cui sopra) anche come carburante etc etc..

ma è una domanda vaga la tua..


Sarà vaga e generica ma vedo che hai colto il punto.

Edit:

L’ultimo rapporto sul mercato petrolifero dell’Agenzia Internazionale per l’Energia stima la domanda mondiale di petrolio a 102,01 milioni di barili al giorno nel 2023, con un aumento di 2,21 milioni di barili al giorno rispetto allo scorso anno


Per quanto riguarda il petrolio sembra che nel 2023 sforiamo i 100 Mb/g. Non abbiamo mai estratto (e bruciato) così tanto. Quindi il fotovoltaico non ha fatto diminuire il consumo di petrolio ma lo ha fatto aumentare al livello Record nella storia dell'umanità.

Poi si può disquisire sul fatto che senza il solare fv avremmo o meno raggiunto picchi ancora maggiori. Ma la realtà è che sforniamo record su record nel bruciare petrolio.

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