EcoFlow
EcoFlow STREAM: il kit solare modulare che punta ad azzerare la bolletta
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Aprile 2025, alle 15:31 nel canale Energie Rinnovabili
Disponibile dal 15 maggio, la nuova linea EcoFlow STREAM introduce un sistema fotovoltaico modulare pensato per massimizzare l'autosufficienza energetica domestica. Con soluzioni scalabili, accumulo intelligente e intelligenza artificiale, consente risparmi fino a 1.090 euro all’anno
26 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTi spiego meglio, io ho attualmente su questo contatore:
- FV fatto con 110% da 10kWp + 20 kWh accumulo
- 2 PS con 4 pannelli da 420W (2 cad. PS) con entrambi i PS collegati a due prese elettriche.
Praticamente come un mio amico ora (ma adesso smonterà i powerstream li ha usati solo come misero potenziamento per l'inverno)
Sai che comunque sei non in regola vero ?
Dovevi dichiarare i powerstream come potenziamento impianto, magari pagando un tecnico 1000-1500E per la variazione tecnica e burocratica
Ok questa fa da semplice batteria aggiuntiva
Questo mi pare strano, mi aspetterei che quando la batteria (quella grossa da 20kWh) non è carica i tuoi PS alimentano loro la casa ed il tuo inverter principale vede un consumo casa inferiore e quindi manda la sua in eccesso energia in batteria.
A batteria carica mi aspetterei che invece la corrente esca potenziando la tua esportazione (che è pagata visto che hai un contratto in RiD) e rischi solo quando il tuo inverter principale manda fuori 6kW (credo che tu abbia 6kW di inverter anche se hai 10kW di pannelli, ma non è detto magari ti sei fatto fare impianto con inverter da 10kW verso rete) ed i PS altri 1.3kW e supponendo consumo zero (difficile) in casa vanno in rete 7.3kW generando una anomalia
Non credo che il tuo contatore (però dipende come hai fatto il collegamento dei PS e che se hai 2 contatori o uno solo, prima gli impianti solari li facevano con un secondo contatore, uno misurava solo il consumo e l'altro solo l'esportazione).
In ogni caso ci vuole poco a capirlo.
Quando il sistema produce 1.3kW e non ci sono consumi in casa, spegni via software i PowerStream e misura cosa legge il contatore.
Poi accendili e se il contatore si mette a dire che hai un consumo 1.3kW più elevato allora hai il problema.
Però dubito faccia così.
Ho guardato le prese Ecoflow/Shelly: pensavo fossero da mettere sulla presa di collegamento AC del PS invece si interfacciano a esso ma NON bloccano il suo flusso, semplicemente quando la presa Ecoflow/Shelly chiama potenza (avendo qualcosa di collegato) bene, diversamente la girano alla batteria.
Se non erro però lo fa già il PS a cui è collegata via cavo come è adesso.
No certo che non blocca nulla a livello puramente elettrico.
Sul software PowerStream ci sono due regolazioni, una per la potenza minima inviare sempre comunque in casa e regolabile tra 0W e 790W
Ed una per la potenza dinamica gestita in automatico.
Le prese Socket di EcoFlow o lo shelly gestiscono la potenza dinamica.
Con le prese socket se tu metti 200W di potenza fissa il PS invierà in casa sempre 200W più i consumi rilevati dalla varie socket in giro per la casa
Quindi se per esempio hai 200W fissi e 300W letti su un socket e 150W letti sull'altro il PS sarà istruito per mandare 200+300+150 = 650W (se sole o batteria glielo permettono) e ridurrà la potenza (senza mai scendere sotto 200W a meno che tu non metti il fisso a meno di 200W o a 0W) se i socket mostrano consumi inferiori.
Con la modalità Shelly (mi pare si chiami contatore intelligente) invece mi pare che il fisso venga messo a zero (ma non sono sicuro forse puoi comunque forzare a mano un minimo) e sia tutto dinamico in base alla lettura dello Shelly che questa volta legge tutta la casa e non solo singole prese.
Oppure fai fare al software di domotica (se flessibile) con risultati a volte migliori.
Benintendo che risparmio € non penso, è semplicemente un giochino e basta...
Come fare una prova detto sopra
Il resto non l'ho capito
Mai avuto ma ne parlano tutti bene dei prodotti e li ritengono superiori a EcoFlow.
In ogni caso se la gestione poi magari la fai tramite Home Assistant o altri Hub di domotica del software Bluetti te ne puoi in parte fregare (conta solo l'interfaccia che loro danno verso terzi e quindi HAssit.)
In ogni caso prima della Delta 3 Pro EcoFlow non aveva nulla oltre i 3kW e con grossa espandibilità, Bluetti ha da tempo i 3, 5 e 7kW (EP760) con forse fino a 16-20kWh di batterie.
Inoltre AC500 ha la presa 32A fondamentale per mettere in off-grid (ma non è il tuo caso) l'intera casa, Delta 3 e Fossibot (ed AC300) sono limitati a 16A (poi puoi fare più rami di casa ognuno con 16A) anche perché non nascono con l'idea di fare off-grid di una casa.
Premessa: siamo una coppia di lavoratori, consumiamo sui 115 kWh/mese con una media giornaliera di 3-4 kWh e picchi nel weekend da 6-8.
Vorrei un impianto molto basic che possa rientrare il prima possibile nell'investimento iniziale, quindi il 50% in detrazione è essenziale e il dimensionamento degli 800W "da balcone" penso sia la taglia migliore. Stavo puntando a questi sistemi con un mini accumulo da 2 o 3 kWh per riuscire a coprire un po' di consumi che, inevitabilmente per chi lavora, si spostano alla sera e mattina, anche se in termini assoluti aggiungere l'accumulo sposterebbe in avanti il punto di pareggio
- Powerstream + Shelly pro 3am + 2x Longi 440W + cavi + Delta Max 2 = spesa sui 150+130+75+75+50+1100 = 1580€
- Anker Solix E1600 AC + Anker meter + 2x Longi 440W = spesa sui 900+130+75+75 = 1180€
- Powerstream + Shelly pro 3am + 2x Longi 440W + cavi + Marstek B2500 = spesa sui 150+130+75+75+50+800= 1280€ (ma non riesco a trovare store dove accettino bonifico parlante per la batteria)
Del sistema Ecoflow mi piace la possibilità di avere una presa AC offline sulla Delta Max 2, così da destinare gli 800W alla casa [U]e[/U] aggiungere un'utenza extra dove riversare la potenza in eccesso a batteria piena (es. un boiler elettrico ACS o uno split A/C). Mettere la batteria Marstek toglierebbe questa possibilità, ma risparmierei sui 300€.
Del sistema Anker sento parlare un gran bene nella gestione dinamica dei consumi tramite il proprio smart meter, che mi farebbe optare per questo sistema se volessi limitarmi al risparmio sui consumi attuali, senza possibili espansioni oltre gli 800W.
Aggiungo che l'integrazione in Home Assistant sarebbe un bel pro, ma non mi sembra che nessuno dei due sistemi si presti ad una gestione fuori dal loro ecosistema chiuso.
Yrbaf che cosa ne pensi?
Rispondo al momento solo a questo perché per ora non ho tempo di fare altri post belli lunghi (e noiosi per i più
Non è vera la tua affermazione, EcoFlow si gestisce (e presumo anche se non ce l'ho Marstek) benissimo in Home Assistant (unico vero limite dover accedere ai server EcoFlow quindi no internet no gestione).
Io stesso ho usato DUE powerstream con gestione dinamica del carico via script con Home Assistant facendo funzioni che il sistema di serie di EcoFlow non fa, tipo appunto ripartizione in base alla produzione.
Ossia il sistema originale EcoFlow se hai più powerstream divide esattamente per il numero dei PS, ossia se in casa hai consumi per 400W allora il sistema chiede 200W a powerstream.
Se te ne servono 1000W allora chiede 500W a powerstream e così via, ma non guarda cosa riescono a produrre loro per decidere la ripartizione migliore.
Es. se li hai in posizioni diverse (o che subiscono ombre diverse) potresti avere uno che può anche fare 750W (quasi al max) ed uno che oltre 300W non riesce prioprio ad andare.
Il sistema EcoFlow in questo caso ti darebbe impostazione 500+500 ed alla fine otteresti invece 500+300 ossia 800W contro i 1000W che volevi.
Quello via script home assistant invece ripartirebbe in 700+300 ottenendo tutti i 1000W che volevi
Inoltre la versione HA permette di usare qualunque misuratore di consumo tu voglia, non sei obbligato a Shelly 3EM o Pro, va bene anche Shelly EM o anche un misuratore di consumi WiFi cinese (basta che sia supportato da HA e che ovviamente sia abbastanza preciso e reattivo) ed è anche più veloce a reagire (diciamo 1-3 sec credo contro a volte i 15-30 sec della versione originale EcoFlow)
Ok ho già scritto troppo, meno male che volevo fare un post corto
Per quanto riguarda il tema HA mi sono espresso male: ottimo che sia compatibile e anche più reattivo se utilizzato con HA, ma la mia speranza era svincolarmi dai server cinesi e far girare qualcosa in locale, così da non dover dipendere dalla linea internet onde evitare guasti, rallentamenti e sprechi
Vorrei un impianto molto basic che possa rientrare il prima possibile nell'investimento iniziale, quindi il 50% in detrazione è essenziale e il dimensionamento degli 800W "da balcone" penso sia la taglia migliore. Stavo puntando a questi sistemi con un mini accumulo da 2 o 3 kWh per riuscire a coprire un po' di consumi che, inevitabilmente per chi lavora, si spostano alla sera e mattina, anche se in termini assoluti aggiungere l'accumulo sposterebbe in avanti il punto di pareggio
Ti rispondo con un altro breve prezzo che poi so già che non sarà veramente breve.
Partiamo dal presupposto che i sistemi che non vendono la corrente (quindi sia On-Grid ma in mini-fotovoltaico che Off-Grid) si ripagano esclusivamente con il risparmio che ti fanno fare (corrente che prendi dal sole e quindi non paghi al gestore).
Quindi essere uno che consumo molto poco non è un ottimo biglietto di presentazione se il tuo scopo è rientrare il prima possibile.
Il tuo profilo di diciamo 1400kWh annui (115x12 e poi arrotondato) significa che ipotizzando una media di 0.25E al kWh (eravamo arrivati anche a 0.28E ma ora sta scendendendo e l'anno scorso in questo periodo eravamo pure sui 0.18-0.20E) significano che nel tuo caso il risparmio max annuo può essere solo di 1400 x 0.25 ossia 350E annui
Ma questo nell'ipotesi spesso irrealizzabile di autoconsumo al 100%
Di solito si legge che senza batteria l'autoconsumo starà tra il 10% e il 30% (poi dipende dal proprio stile di auto e dall'abilità nello spostare di giorno consumi che di solito si facevano di sera, tipo lavatrici e lavastoviglie) e con le batterie di adeguata dimensione si può arrivare più verso il 70% o poco oltre.
E questi sono spesso valori per sistemi classici, sul mini-fotovoltaico causa il limite di 800W si può fare peggio.
Comunque:
350E x 20% = 70E
350E x 70% = 245E
Però un sistema da 800W non è in grado di fare il 70% di 1400kWh perché di solito (salvo, cosa che consiglio, di sovradimensionare i pannelli) è facile che faccia solo al max sui 900-1000kWh di produzione o anche ben meno se non montato in modo ottimale cosa che succede spesso nelle installazioni a balcone), quindi semplifichiamo e diciamo solo 190-200E all'anno
A 70E all'anno anche con un sistema pagato solo 700E ci metti sempre 10 anni a rientrare, a 200E va meglio ma magari il sistema raddoppia o triplica di costo per la batteria e comunque un 6-8 anni ci vogliono sempre
Per assurdo diventa più conveniente un sistema classico in cui vendere la corrente.
Quando la corrente è pagata molti non sanno che per consumi non troppo elevati (diciamo sotto i 2500kWh annui) conviene di più un sistema più grande senza batteria che un sistema cucito su misura ma con batteria (che lo rende ben più costoso, magari ancora per poco i prezzi stanno scendendo molto).
Per esempio un sistema da 6kW di inverter (con il più possibile di pannelli sul tetto, io consiglio se si può almeno 8-9kW) produce al nord probabilmente vicino ai 10-11MWh (e di certo oltre 7.5MWh se pannelli a Sud) annui ed al sud fino ad un 20-25% in più.
La corrente in RiD (non c'è più scambio sul posto) è pagata con il prezzo zonale orario, diciamo che al Nord (Lombardia) a Febbraio era pagata in media di 10-12 cent al kWh, avendo poi delle batterie si può anche vendere la corrente di sera o la mattina presto dove è pagata più verso (sempre a Feb) i 20 cent al kWh.
Ed infine si possono aggiungere altri 4-5 cent al kWh aderendo ad una comunità energetica (se c'è da voi).
Stiamo bassi ed escludiamo per ora le comunità energetiche e potremmo dire che probabilmente (per ora) un 7 cent al kWh netti (togliamo anche Irpef da pagare) si dovrebbero prendere.
Bene un sistema che ti producesse anche solo 8MWh all'anno vuol dire che solo vendendo tutta la corrente (autoconsumo zero) ti renderebbe 560E di assegno annuo (pagato forse ogni 3 mesi, non ricordo).
Ti paga tutta la corrente che compri e ti dà anche una piccola entrata
Poi se fai anche autoconsumo l'assegno scende ma il risparmio annuo sale.
Questi sono calcoli non precisi e per valori più corretti bisognerebbe fare una simulazione precisa con certe tabelle, valutare il proprio scaglione irpef, valutare se la propria zona è satura ed in certi orari non paga la corrente, trovare una comunità energetica con molti consumatori, ...ecc
E come si può scendere più verso i 350E all'anno non è neanche difficile avvicinarsi ai 1000E ed anche superarli con fortuna e/o bravura.
Cercando bene un impianto da 6kW con 6kW di pannelli e senza batteria lo si può trovare anche a partire da 6000-6500E (e presto anche meno) ivato e tutto compreso ed ovviamente detraibile al 50%.
Metti un po' di pannelli in più (spazio permettendo) per massimizzare la produzione e non ti costa molto di più
Ipotizziamo pure che spendi 8000E che al 50% diventano 4000E, se il sistema tra risparmio per autoconsumo ed assegno erogato ti rendesse 600E all'anno, sarebbero solo 6-7 anni per il rientro (poi in realtà sempre minimo 10 perché vuoi recupeare tutto il 50%) e dopo avresti un sistema che se le cose rimanessero così (e purtroppo non è detto, possono sia migliorare che peggiorare) ti darebbe sempre una rendita non trascurabile e che salirebbe ad ogni aumento del prezzo dell'energia
Come scatta il primo maggio prendo il Fossibot F3600 Pro o il Delta Pro
Poi ci collego i pannelli diretti e carico la macchina col carichino a loro e ciao.
In caso di emergenza attingo da loro così, per la casa...
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