Ecco perché il rame sarà importante nella transizione energetica
di Rosario Grasso pubblicata il 18 Luglio 2022, alle 12:01 nel canale Energie RinnovabiliUn futuro completamente elettrico dipende fortemente dal rame e le incombenti carenze di approvvigionamento potrebbero ostacolare l'obiettivo di raggiungere le emissioni zero entro il 2050. Lo afferma un nuovo rapporto di S&P Global
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNucleare=scorie interrate o girano sui treni merci
Eolico=le pale usurate vengono interrate (documentario su focus o Dmax)
Riciclo plastica e rifiuti vari Casualmente i centri raccolta/stoccaggio si incendiano
Pneumatici discarica mondiale nel Kuwait https://energycue.it/kuwait-brucia-...eumatici/30675/
e possiamo andare avanti per giorni.....
Concordo con Axios2006
Ovviamente scherzo, eh.
Ovviamente scherzo, eh.
non male come idea aggiungerei le grondaie e il pentolame
Ovviamente scherzo, eh.
Di per se, teoricamente, non sarebbe una idea così balzana... Se una intera città, paese o area geografica risultasse coperta al 100% dalla fibra ( FTTH ) mantenere le vecchie linee in rame a marcire non avrebbe nessun senso...
Ma emissioni zero e' impossibile, teoricamente solo il bilancio puo' essere zero. Tutte le attivita' umane comportano emissioni di co2, non abbiamo la tecnologia per riassorbire tutta la co2 emessa e non la avremo in cosi' pochi anni.
Ovviamente per loro, non ce li regalano mica i prodotti.
Infatti il concetto di "emissioni zero" non è quello di non emettere CO2 in senso assoluto, ma di arrivare a un bilancio pari a zero. In inglese si usa l'espressione "net zero" che è più esplicativa, effettivamente; in italiano, per ragioni che non conosco, si è scelto di usare il termine "emissioni zero".
Può essere (anzi, è che producano ANCHE per noi, ma non solo per noi. Anzi, i Paesi asiatici sono in forte sviluppo e stanno consumando sempre di più, e sen consideriamo che in Asia c'è più di metà della popolazione mondiale, buona parte dell'inquinamento da loro prodotto è per i beni da loro consumati.
Quindi o tutti cambiamo passo o la situazione non è sostenibile.
Da capire invece che anche questo forsennato spingere all'elettrificazione è altrettanto non sostenibile.
L'energia elettrica sarà una energia pulita, ma si inquina per produrla, perchè bisogna costruire dighe per le centrali idroelettriche, bisogna stoccare le scorie radioattive delle centrali nucleari, bisogna scavare per prelevare rame e ferro (pale eoliche e tralici dell'alta tensione mica sono fatti di canapa intrecciata).
Le auto che vogliamo elettrificare, al di la delle batterie, hanno ormai una previsione di vita di 10 anni e sono per lo più materiali plastici non riciclabili (pneumatici, imbottiture dei sedili, volante, cruscotto..). L'auto stessa è un prodotto non riciclabile perchè non si trovano i pezzi di ricambio dopo un tot di anni e/o non gli si può cambiare il motore a vantaggio di uno più performante e meno inquinante. Anzi, ti dicono "rottamala e ti diamo 2000€" che tanto poi sono soldi delle nostre tasse.
Più che pensare alla CO2, pensiamo anche al resto dei prodotti inquinanti che emettiamo nell'aria o che sotterriamo e cerchiamo di capire come poterli riciclare o renderli più riciclabili. Cominicamo a comprare prodotti che si possano aggiustare e che siano funzionali.
Come ha ben detto Axios2006: L'umanita' ha sempre eccelso nel creare problemi per risolverli con altri problemi in una spirale senza fine.
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