Mingyang

Arriva la produzione cinese in Italia, ma per le turbine eoliche e non per le auto

di pubblicata il , alle 11:25 nel canale Energie Rinnovabili Arriva la produzione cinese in Italia, ma per le turbine eoliche e non per le auto

La cinese MingYang, l'italiana Renexia, ed il MIMIT hanno siglato un accordo per portare la produzione di turbine eoliche in Italia

 

Aziende cinesi e il ministro del MIMIT Adolfo Urso, una accoppiata di cui abbiamo parlato spesso negli ultimi mesi, sempre in riferimento al settore automotive. Il governo italiano è da tempo alla ricerca di nuove aziende che siano disposte a produrre automobili nel nostro Paese, ed ha guardato in primo luogo in Cina.

Ora sembra che un accordo con un nome cinese stia per concretizzarsi, ma non per il settore delle quattro ruote. Si è tenuto infatti un incontro presso la sede del ministero con MingYang e Renexia, per parlare del settore delle energie rinnovabili.

MingYang Smart Energy è leader mondiale nella produzione di turbine eoliche, mentre Renexia è una società italiana attiva nel settore delle rinnovabili. Le due aziende avevano sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy per la costituzione di una Newco per la produzione in Italia di turbine eoliche.

MIMIT MingYang

Il nuovo incontro si è tenuto alla presenza del presidente di MingYang, Zhang Chuanwei, e di Riccardo Toto, direttore generale di Renexia, per discutere delle diverse opzioni sul luogo dell'investimento.

L'accordo aveva avuto origine durante la missione del ministro Urso a Pechino lo scorso luglio, con l'incontro tra il titolare del MIMIT e il Ministero dell'Industria e delle Tecnologie dell'Informazione della Repubblica Popolare Cinese, e successivamente sottoscritto in occasione della missione in Cina della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Il comunicato ufficiale spiega: "Entro l’8 novembre, come previsto dal MoU, le due aziende indicheranno il luogo dove nascerà il nuovo sito produttivo, una scelta che avverrà d’intesa con i competenti dicasteri e le autorità locali. Il sito industriale, che sarà operativo entro il 2026, darà occupazione a 1.500 persone, con un investimento stimato superiore ai 500 milioni di euro".

1 Commenti
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Marcus Scaurus04 Ottobre 2024, 11:33 #1
Quindi non le 4 ruote, ma le 3 pale. Bene lo stesso, forse meglio ancora sarebbe stato l'arrivo del solare, ma probabilmente l'energia elettrica costa troppo per produrlo qui da noi.

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