Arera verso lo stop allo Scambio sul Posto per chi ha impianti fotovoltaici da più di 15 anni
di Rosario Grasso pubblicata il 12 Novembre 2024, alle 11:31 nel canale Energie RinnovabiliLo Scambio sul Posto (SSP) è un meccanismo di incentivazione in Italia, pensato per chi possiede un impianto fotovoltaico domestico e produce energia rinnovabile
167 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info12kWp non so nemmeno se li puoi installare su singola utenza domestica.
Ora non vorrei sbagliarmi ma mi sembrava che su un contatore domestico si possa al massimo arrivare a 9kWp e non oltre.
a dicembre 2022 ho chiesto di passare il mio impianto dagli attuali 1,5kw senza accumulo a 6kw+10 di batteria, preventivo di 18000€.....
con quello che spendo al mese con la mia casa in A4, una media di 50€ essendo single a casa dalle 18:00 alle 08:00, in quanti anni ammortizzo la spesa? circa 30 anni.
In cui comunque dovrò tenere conto di manutenzioni...possibili problemi..
E le batterie quanto durano?
sempre tutti bravi a dire passiamo al fotovoltaico che poi si riducono i costi e si inquina meno, ma secondo me nessuno pensa all'esborso iniziale.
Oggi i pannelli non costano tanto è l'installazione ad avere i costi maggiori.
Non sono comunque informato sui costi attuali.
Si esatto, lo SSP ha costi di gestione elevati che si ripercuotono poi su tutti gli utenti.
Se ho identificato bene cosa intendi per "comunità energetiche".
Da una guida che girava quaa Firenze, stanno sperimentando in alcune zone, sostanzialmente fanno parte di una comunità energetica tutte le abitazioni, che ne fanno richiesta, che si collegano ad una SSE per ciascuna zona.
Quindi rimarrebbe circoscritto localmente. Però non ho avuto modo di approfondire.
Oggi, prendiamo ad esempio una famiglia di 4 persone. Mettiamo e già semplifico molto che il sole tramonta alle 16 e diciamo che torni almeno un minimo efficiente alle 08.
Avremmo quindi 16 ore di buio nel momento peggiore dell'anno.
Se ipotizziamo che in queste 16 ore ci sia un consumo medio anche solo di 1kWh significa che servirebbe una batteria da 20kWh e un impianto fotovoltaico a dir poco da 9kWp e probabilmente sarebbero pochi.
Francamente la vedo veramente dura e avrebbe dei costi a oggi spropositati.
Motivo per il quale ad oggi per fare un fotovoltaico collegato a batteria è troppo presto in quanto il costo delle batterie e il dimensionamento dell'impianto sarebbero proibitivi per la maggior parte delle famiglie.
Ma dai? Dovrebbero consumare energia pure mentre stanno dormendo? L'unico modo di consumare 16 kWh è avere il riscaldamento a PDC, NON avere il cappotto e la neve fuori.
Magari! con PDC, cappotto e vetri tripli, se hai una casa grandicella, 16KW non ti bastano
In Svizzera* dove hanno spinto molto sul fotovoltaico con scambio sul posto hanno poi avuto problemi perchè nelle ore di picco producevano più energia di quella necessaria, quindi hanno cambiato politica e era spingono il fotovoltaico ma solo se con accumulo.
* dove non c'è la UE così i soliti fessacchiotti amici del felpato non possono scaricare la colpa sempre sull'Europa.
Il problema è che oggi i sistemi di accumulo sono ancora un po' fiacchi.
Hanno un certo costo e non sono eterni.
È anche vero che pannelli, inverter e batterie si trovano anche a prezzi accessibili, ma poi se vuoi farti fare l'impianto da un'impresa ti sparano prezzi assurdi.
Secondo me tanto fa che gli installatori ci mangiano sopra.
Un collega si è fatto l'impianto da solo con accumulo e non ha speso tanto (a norma per chi avesse il dubbio) ma non tutti hanno le capacità e le conoscenze per farlo.
Oggi, prendiamo ad esempio una famiglia di 4 persone. Mettiamo e già semplifico molto che il sole tramonta alle 16 e diciamo che torni almeno un minimo efficiente alle 08.
Avremmo quindi 16 ore di buio nel momento peggiore dell'anno.
Se ipotizziamo che in queste 16 ore ci sia un consumo medio anche solo di 1kWh significa che servirebbe una batteria da 20kWh e un impianto fotovoltaico a dir poco da 9kWp e probabilmente sarebbero pochi.
Francamente la vedo veramente dura e avrebbe dei costi a oggi spropositati.
Motivo per il quale ad oggi per fare un fotovoltaico collegato a batteria è troppo presto in quanto il costo delle batterie e il dimensionamento dell'impianto sarebbero proibitivi per la maggior parte delle famiglie.
Salvo casi particolari lo scopo di un impianto fotovoltaico con accumulo non è rendersi indipendenti al 100%
Non è necessario che l'accumulo copra il 100% del consumo giornaliero, soprattutto non durante tutto l'anno quando in inverno c'è meno sole è più consumo.
Se ho identificato bene cosa intendi per "comunità energetiche".
non esattamente... diciamo che la CER costituisce una sottorete che effettua un primo bilanciamento tra domanda e offerta senza intervento delle centrali tradizionali (che comunque continuano a "pompare" energia).
Il problema non è tanto generare energia a sufficienza, quanto produrre quella che viene consumata. Non troppa di più, non troppa di meno.
In una comunità energetica, i picchi di domanda e offerta vengono bilanciati nella stessa sottostazione. Produci tanto con i tuoi pannelli fotovoltaici e ci sono tot auto connesse in ricarica? L'eccesso lo "dirotto" lì (o faccio partire i boiler per l'acqua calda, sempre per fare degli esempi). Il tutto senza che la rete di distribuzione "esterna" alla CER debba gestire i relativi sbalzi.
Chiaro che se poi lo sbilanciamento è superiore alla capacità di consumare (o generare) elettricità, ci pensa la rete cittadina/regionale/nazionale, ma intanto una parte dei picchi è stata "limata". Moltiplica il tutto per un numero sempre crescente di CER e ti accorgi che il problema del bilanciamento delle reti in parte è ridimensionato.
Non è necessario che l'accumulo copra il 100% del consumo giornaliero, soprattutto non durante tutto l'anno quando in inverno c'è meno sole è più consumo.
concordo. serve a "smussare" i picchi di richiesta (o di offerta, tipo d'estate con gli impianti FV che producono al massimo)
Il cosiddetto Peak Shaving
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