Ancora uno studio conferma che i veicoli elettrici sono più ecologici delle auto a motore termico
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Marzo 2022, alle 12:01 nel canale Energie RinnovabiliLe emissioni di gas serra nel ciclo di vita di un'auto a batteria sono già inferiori del 65% rispetto a un'auto a benzina con caratteristiche equivalenti, e questo in riferimento all'attuale scenario nel Regno Unito
87 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAh si per carità, contenti loro contenti tutti, vedere comunque le file per comprare un orologio non è una cosa così comune, quindi fa abbastanza strano, io all'inizio pensavo fosse una serie limitata, ma visto che non lo è la cosa è abbastanza curiosa .
Leggo or ora che la causa di quelle file è dovuto al fatto che l'orologio in questione NON è stato messo in vendita online. Quindi o vai in negozio, o vai in negozio.
Irrilevante, tra qualche settimana lo troverai ovunque.
Più in generale, leggendo notizie a riguardo, sembra che sia stato tutto creato ad arte dalla Swatch per creare quelle file. Certo, facendo leva sul comportamento umano, nè più nè meno.
Cha dai vi vedo un po' mosci
Prima o poi bisognerà iniziare a considerare che pur essendo un mercato libero, dove ognuno spende i propri soldi dove e come gli pare, si dovrà valutare l'impatto dei beni effimeri che stanno aumentando senza freni.
Anche per produrre beni superflui si "butta" energia. Uno degli oggetti più stupidi (concettualmente) è certamente lo smartphone che per volontà viene prodotto in massa, con migliaia di configurazioni inutili, con una obsolescenza programmata che spinge le persone a comprarne di nuovi continuamente, con batterie che non durano una cippa di min...., fragili, con OS non certamente ecosostenibili. Eh sì, perché la colpa è soprattutto degli OS che fanno "invecchiare" i telefoni rapidamente aggiungendo "nuove" funzionalità spesso inutili. Anche le app dovrebbero essere scalabili "energeticamente", ciò avere versioni aggiornate, ma funzionanti anche con apparati vetusti. Invece cambiando le API salutano i vecchi telefoni. Ditemi voi perché applicazioni come quelle per fare la spesa (che gestiscono un merdoso carello di prodotti interfacciato ad un database del minchio) non dovrebbero funzionare quasi a vita su un telefono? Questa cosa è chiaramente voluta e tutti coloro che prendono parte a questo circo (sponsorizzando, recensendo, ecc...) sappiano che non dovranno poi lamentarsi se non si riesce ad avere un pianeta ecosostenibile. Non è un problema, purché lo sappiano.
E dei televisori poi ne vogliamo parlare? Si cambia perché migliora la tecnologia? Si cambia perché altrimenti i vari produttori non venderebbero più nulla. Anche un decoder richiede energia per essere prodotto (dall'estrazione dei minerali alla spedizione in negozio).
Un commercio eco-sostenibile è in primis un commercio di prodotti di grande qualità (costo maggiore, sì, ma anche con una durata maggiore (oggetti facilmente riparabili), nonché delle funzionalità di tipo LTS.
Anche perché i miglioramenti spesso non sono di natura energetica (processi a minori nanometri, migliori batterie). La tecnologia dovrebbe andare verso la miniaturizzazione e i bassissimi consumi. Invece si hanno sberle di telefoni con batterie da 6A, lo smartwatch che necessita di altre ricariche, il tablet e così via. Tutta roba ridondante.
Con le auto non possono fare la stessa cosa alla stessa velocità perché la gente ti manda a cag... in quattro secondi netti, però anche avere miliardi di prodotti di dimensioni ridotte (come appunto telefoni, smartwatch, tablet, laptop, ecc...) non genera forse uno spreco di risorse energetiche (fase di produzione, uso e dismissione)?
Quanti di noi riescono ad utilizzare un prodotto fino a quando non si accenderà più? Fatevi due conti e poi forse l'ecosostenibilità vi apparirà in maniera differente.
Bisogna considerare anche che è tutto un problema di energia.
Se avessimo una fonte energetica pulita e abbondante molti problemi (non tutti ovviamente) sparirebbero o sarebbero molto ridotti.
Per esempio molti materiali sono riciclabili ma per riciclarli serve energia e visto che buona parte dell'energia proviene dal fossile oggi impatta meno sull'ambiente buttare via e farlo nuovo (oltre che ovviamente essere più economico).
Con questo non voglio mettere in discussione quanto hai scritto che è la sacrosanta verità, solo far notare un aspetto a cui non sempre si pensa.
P.S: io ho ancora una tv Mivar a tubo catodico in camera, finché funziona perché sostituirla?
Vero, ma ormai la uso molto poco
mi chiedo però
se il prodotto andrà ai polli, posso considerarmi bravo ad aver impostato la campagna pubblicitaria? Per fregare un pollo basta agitare il sacco del mangime e buttarne un po' a terra
Se sono un influencer di polli sono un pubbliciaviario?
pensa che per buttarla via si dovrà richiedere l'intervento della ricicleria di zona che manderà un furgoncino (benzina) a ritirarla. Poi sarà mandata in India con un cargo per essere smontata (altro combustibile per il viaggio). Quindi è un bel dilemma. La rottamo oppure no? Mmm no... oggi non mi-var
(che partitoni con i mivar però!).
Ovviamente non sono gli stessi... stai paragonando un orologio da migliaia di euro con uno da 250. Sono delle repliche economiche, magari anche buone considerato il marchio che c'è dietro, ma anche un bambino di 6 mesi capisce che non sono lo stesso orologio.
Ma dovrebbe essere altrettanto evidente (a te pare di no) che in pochi si possono permettere di spendere cifre pari a diversi stipendi messi assieme per un orologio, mentre questo è invece alla portata di tutti. Per cui anche al netto dei "creduloni" che pensano che sia lo stesso identico orologio usato dall'equipaggio dell'Apollo 11, chi lo compra comprende perfettamente che è sono una versione a basso costo.
Versione che però richiama, anche per alcuni particolari che possiamo definire semplici ma efficaci tocchi di stile, in tutto e per tutto il modello originale, che è quello che poi interessa all'acquirente.
Versione che però richiama, anche per alcuni particolari che possiamo definire semplici ma efficaci tocchi di stile, in tutto e per tutto il modello originale, che è quello che poi interessa all'acquirente.
250 € non è una cifra bassa per un orologio al quarzo, e comunque a quelle cifre c'è un mondo di orologi sullo stesso genere in acciaio inossidabile, e se vuoi qualcosa di più semplice si trova pure qualche orologio con movimento meccanico...in linea generale se dici a qualcuno di spendere 250 € per un orologio ti manda a cagare, ora io suppongo che le modalità di vendita abbiano tratto in inganno molte persone, inizialmente non più di uno per cliente, più in la due, insomma più da serie limitata che da orologio normale a grande tiratura...penso che questa frenesia sia più frutto di un equivoco che di un reale interesse per l'oggetto in se, che è bellino per carità, piace anche a me, però sta in una fascia di prezzo dove si trovano orologi altrettanto belli, e forse anche più particolari.
The replicant Chicken!
Ahhhhh ora ho capito... ecco perché erano tutti in fila per l'orologio dell'A-pollo!Mi sono sempre chiesto: se un determinato prodotto è solo una replica farlocca dell'originale a basso costo, che senso ha spendere soldi per una copia "marchiata" se poi tutti sanno essere farlocca? Come dovrei sentirmi ad indossare una copia farlocca? Un pollo replicante? Manco un pollo originale sono! Non c'è nulla di peggio
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