Nuova bufala sul web: il Piaggio Ciao inquina meno di una e-bike?

In alcune occasioni vi abbiamo parlato di notizie poco probabili, fake news, e vere e proprie bufale, diffuse per via (o per colpa) dei social, dove spesso è sufficiente che qualcosa avvalori una nostra idea, per renderla realtà senza alcun tipo di controllo.

Una delle ultime novità in questo senso è il post virale secondo cui il vecchio ciclomotore 50 cc Piaggio Ciao, storico modello ancora oggi apprezzato, inquini meno di una moderna e-bike. Una bufala facilmente smentibile, eppure in tantissimi l'hanno condivisa, ed allora ci ha pensato Moto.it a mostrarci dei semplici calcoli.

Come spiegano sul magazine dedicato al mondo delle due ruote, un consumo appositamente esagerato per una e-bike si avvicinerebbe a 10 Wh al chilometro, e quindi 1 kWh per 100 km, ipotizzando per altro di pedalare davvero poco, cosa che ridurrebbe di parecchio i consumi del motore elettrico. Come sappiamo, l'energia elettrica nel nostro Paese è solo in parte prodotta da fonti rinnovabili, per cui la ricarica della batteria, anche se a emissioni zero locali, nasconde dell'inquinamento, circa 300 g di CO2 per kWh.

Si passa quindi all'amato Ciao, che ovviamente non ha tutte le ottimizzazioni dei motori termici moderni, è un euro zero, ed inquina parecchio, circa 100 g per km percorso. E tutto questo senza considerare che utilizza miscela con olio, il che peggiora ulteriormente le cose anche dal punto di vista di altri inquinanti. In poche parole, come concluso dai colleghi, il Ciao dopo 3 km ha già inquinato come una e-bike per 100 km.

Ed aggiungere al conteggio la produzione della batteria non basta, in quanto si tratta di un accumulatore piuttosto piccolo, con celle la cui produzione è ormai super ottimizzata, pertanto dopo pochi km con una così alta differenza di consumi, la e-ebike recupera anche questo svantaggio produttivo. Tutto questo senza conteggiare gli ulteriori consumi e inquinamento necessari alla creazione del combustibile e dell'olio.

Sicuramente il Piaggio Ciao sarà sempre al primo posto nei nostri cuori (o almeno per la generazione di chi sta scrivendo), ma sul fronte inquinamento è fuori da ogni dubbio che perda in ogni scenario.