La transizione in Alto Adige: contributi fino all'80% per pompe di calore con fotovoltaico
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 22 Maggio 2025, alle 14:17 nel canale Casa Green
La Provincia ha aumentato i contributi ed esteso il periodo di presentazione delle domande, per i cittadini che possono ricevere il corposo incentivo dedicato all'installazione di pompe di calore alimentate da fotovoltaico
Come spesso successo in passato, l'Ato Adige si distingue per politiche e sussidi che vogliono spingere la provincia verso una transizione green più rapida.
Questa volta si torna a parlare degli incentivi locali dedicati all'installazione di pompe di calore. La Provincia di Bolzano ha aumentato i contributi, rendendo la norma retroattiva fin dal primo gennaio 2025, come comunicato dal CTCU, Centro tutela consumatori e utenti dell’Alto Adige.
La norma riguarda ovviamente le pompe di calore elettriche dedicate al riscaldamento domestico. I residenti possono accedere ad un contributo fino al 60% delle spese sostenute per acquisto e installazione, percentuale che sale fino all'80% nel caso di condomini con almeno 5 proprietari e 5 unità abitative.
Non tutte le abitazioni e tutte le pompe di calore possono però accedere all'incentivo. È necessario che la pompa di calore installata sia alimentata da un impianto fotovoltaico, tale da coprire il fabbisogno energetico del sistema, e non importa se l'impianto fosse già presente, o se venga installato contemporaneamente.
Anche la casa in oggetto però deve rispondere a precise specifiche, rientrando nella certificazione energetica CasaClima E o CasaClima R, cioè con ottimo isolamento termico. Per la pompa di calore è anche richiesto che abbia un livello di rumorosità di 5 db al di sotto delle soglie europee, che sono di 60 db per potenza inferiore a 6 kW, e 65 db tra 6 e 12 kW.
L'ultima regola a cui devono fare attenzione i cittadini è la posizione dell'abitazione. Se l'immobile ricade nella fascia dove è attivo il teleriscaldamento, il proprietario non può avere diritto ai contributi, con l'intento di sfruttare il sistema centralizzato già presente. Esteso anche il termine di presentazione delle domande: c'è tempo fino al 31 luglio 2025.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoNonostante l'enorme produzione idroelettrica hanno KlimaHaus, che io ricordi da tempo non rilasciano nuove concessioni edilizie per case sotto classe energetica C e le BEV li sono il 15% del venduto.
Questo ulteriore passo, va in una direzione condivisibile ed auspicabile, fanno TWh e TWh di idroelettrico perchè dovrebbero aspettare il GNL dagli USA o il gas Russo per scaldarsi?
Bravi.
Si spera che siano facili da utilizzare questi incentivi, perché con i casini che sono stati fatti con la 5.0, le CER e anche il conto termico, è tutto fermo al palo...
Tuttavia, il contro è che certamente verranno installate delle inutilmente costose, Termopompe Professionali...
Chi è del settore, sa di cosa sto parlando
CasaClima (che personalmente ho) non rilascia concessioni edilizie, ma è un ente certificatore, precursore delle norme europee...
Ultimamente si sono montati la testa...
Ultimamente si sono montati la testa...
Devo aver scritto male l'ente preposto non rilascia nuove concessioni edilizie se l'immobile non è classe energetica C o inferiore.
A me risulta la classe A da quest'anno.
Negli anni precedenti B.
Qualcuno che mi regala tutto???
Scrivetemi in privato.
Grazie
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