Tesla svela il mega impianto di accumulo energetico in Texas. Così la comunità vuole evitare altri black out
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 07 Gennaio 2022, alle 18:20 nel canale BatterieDopo i gravi problemi avuti lo scorso inverno, il Texas sta ripensando la sua rete energetica, e Tesla è stata scelta per un impianto di accumulo tra i più grandi del mondo
Tesla è diventata rapidamente popolare non solo per le sue auto elettriche, ma anche per il suo reparto energetico, spesso coinvolto in gradi progetti di "centrali" di accumulo.
Alcuni di questi impianti, a volte collegati direttamente con campi fotovoltaici o eolici, sono già in funzione in diverse parti del mondo, ed uno dei più grandi sta per diventare operativo in Texas, la nuova casa di Tesla.
Lo scorso inverno lo Stato americano ha avuto grossi problemi quando un'ondata di freddo ha spinto molti cittadini ad aumentare il livello degli impianti di riscaldamento, causando un diffuso black out, durato tre giorni. Le compagnie elettriche si sono così messe al lavoro per scongiurare problemi simili in futuro, così come i singoli residenti hanno scelto di affidarsi maggiormente alle energie rinnovabili e all'accumulo domestico.
Tesla è stata quindi selezionata come appaltatore, e in uno dei suoi rari video ufficiali ci mostra il nuovo impianto appena completato a Angleton, per supportare la rete in caso di necessità, con tempi di intervento praticamente istantanei. La centrale di accumulo è composta da 81 Megapack, i moduli più grandi di Tesla, che insieme raggiungono una capacità di 200 MWh, e una potenza di 100 MW.
Tesla sarà presto coinvolta in un altro progetto ad Austin, proprio dove ha appena costruito la sua nuova fabbrica, per installare impianti fotovoltaici e accumulo in una nuova comunità residenziale.
56 Commenti
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l'ovvio
che poi quanto durano e per quanto rimangono efficienti??
basta vedere le classiche pile AA / AAA per sveglie/radiosveglie o macchinine telecomandate, non durano + un k....
poi (come spesso accade) se le dimentichi inserite nell'apparecchio scariche, quando dopo n mesi le sostituisci ti ritrovi tutto il portabatterie inguaiato dall'acido uscito dalla pile scaricatesi.....
mondomerda!
E le auto elettriche con colonnine di ricarica da 15 kw, quanto 5 case medie, aiutano a ridurre i consumi di elettricita'
Le batterie poi sono tutte composte da grano, seta e altri materiali green.
Per non parlare dello spreco di materie prime e dei costi. Roba assolutamente ingestibile con le attuali tecnologie
Vedo che invece che attuare la soluzione più logica, che è quella di entrare a far parte della griglia federale, investono in soluzioni tampone, che prima o poi avranno problemi (cosa sono 200 MWh per uno stato di 28 milioni di abitanti? sono 10 Wh a testa; che poi verranno usati per garantire il funzionamento delle fabbriche di Tesla: non a caso i futuri impianti sono progettati vicini).
Naturalmente un capitalista di stampo ottocentesco come Musk non ha perso l'occasione di guadagnare partecipando a questa pseudosoluzione che non risolverà nessun problema.
parlano di aver avuto un blackout di 3 giorni .. beh.. 200 mila kWh non bastano ad evitare un problema come quello.. certo sono meglio che niente ma in inverno non c'è produzione fotovoltaica per caricarli per cui il problema ci sarebbe lo stesso a meno di non usare il cattivo metano o il green carbone per caricare le pile :-D
boh.. la deriva economica che sta prendendo la fuffa green era prevedibile.. ma si continua a vedere soluzioni dove ci sono speculazioni..
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