Tesla
Tesla sta costruendo la batteria più grande al mondo (da 1 GWh) grazie a Megapack
di Rosario Grasso pubblicata il 24 Dicembre 2020, alle 14:31 nel canale Batterie
Tesla ha utilizzato la sua conoscenza sulla tecnologia delle batterie per dare vita a un immenso progetto energetico in California. Capace di fornire una capacità energetica da record, da 1 Gigawattora (GWh), Tesla contribuirà a far fronte al fabbisogno energetico delle città più popolose della California
33 Commenti
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siano diminuite di valore record del 7per100, o 2,4 miliardi di tonnellate,
quasi cinque volte la riduzione registrata nel 2009 durante
la crisi finanziaria globale.
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ecco, ora valutate i vaneggiamenti della comunità verde che vogliono
tagli della CO2 con percentuali superiori e li vogliono fare
con le batterie e le auto elettriche in 10 anni.
non hanno la minima idea di cosa stanno parlando
e su cosa stanno legiferando.
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intanto, nonostante il calo, le quote per le emissioni di anidride carbonica
nel 2020 sono aumentate del 30per100 e questo sulle previsioni per il 2030
che parlano di una riduzione del 55per100 di CO2 rispetto al 1990,
e per informazione, l'Italia contribuisce per 1per100
USA + Germania + Giappone e Canada fanno il 24
la cattivissima Cina il 29
ma i primi hanno circa 0,575miliardi di abitanti la Cina 1,393miliardi
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le quote di emissione sono quelle che acquistano le aziende per
"darsi un tono se parlano con Greta"
Già, è proprio questo il progresso.
cose che già si fanno con mezzi meccanici
https://beaconpower.com/wp-content/...hure_032514.pdf
Dalla brochure, non contiene termini come AI, cloud, metamateriali, nanoparticelle, il che gia' li rende piu' qualificati. Cio' premesso, leggo "vacuum chamber", ossia camera sottovuoto, in cui viene alloggiato il "volano", per ridurre gli attriti. Se ho capito, i silos sono interrati, per cui anche dovessero perdere il sottovuoto, al massimo aumenterebbero gli attriti, diminuendo il rendimento, e non dovrebbe comportare problemi di sicurezza, come esplosioni o quant'altro. Bisognerebbe capire il rendimento globale per molte unita' di quelle montate a batteria. A pagina 13 se non ho capito male parla di un rendimento del 93% per ciascuna unita' di 195kw, ovvero circa 0.2MW.
Mi chiedo se invece non possano avere senso a livello "personale", immaginate una casa di campagna o una piccola fattoria, alimentata a pannelli solari, o con concentratori solari, tipo i concentratori sterling da 10kW, abbinato con uno di quelli (ovviamenti ridotti) interrato, per l'accumulo.
Mi chiedo se invece non possano avere senso a livello "personale", immaginate una casa di campagna o una piccola fattoria, alimentata a pannelli solari, o con concentratori solari, tipo i concentratori sterling da 10kW, abbinato con uno di quelli (ovviamenti ridotti) interrato, per l'accumulo.
Lo interrano per sicurezza ma non penso che la perdita di vuoto possa rappresentare un rischio di scoppio immediato, penso che sia più per l'ipotetico incidente con un veicolo ( il tir in retromarcia, il muletto etc) qualcosa che gli cade sopra etc. Sono eventualità remote ma considerando quanto diventerebbe pericoloso non possono non essere prese in considerazione.
Sotterrato lo si mette al riparo dagli agenti esterni e comunque alla peggio si insacca nel terreno, l'alternativa sarebbe costruire un guscio a prova di bomba, letteralmente.
su usarli per impianti domestici non so se ci sia qualcosa sul mercato
Allora, i vantaggi di soluzioni del genere sono il numero molto elevato di cicli di carica/scarica sostenibili e la lunga durata (questi parlano di 20 anni), il che potrebbe, e sottolineo "potrebbe" renderli economicamente vantaggiosi nel lungo periodo in confronto alle batterie, almeno questo è ciò che sostiene il produttore. Ovvero il costo iniziale è sicuramente maggiore, ma si ammorta nel lungo periodo (in 20 anni le batterie le cambi almeno 4 volte). E' comunque una scommessa, perché non sappiamo quanto costeranno le batterie fra 5 o 10 anni. Tecnicamente, la potenza specifica erogabile è elevata ma la densità energetica è drasticamente più bassa delle batterie (questi sono moduli da 30 kWh che occupano qualche metro cubo e pesano un botto). Tutto considerato li vedo più adatti ad applicazioni di grid balancing piuttosto che di accumulo giornaliero per il fotovoltaico. Per il fattore costi bisogna considerare che quello delle batterie è calato sostanzialmente e rapidamente negli ultimi anni ed è destinato a scendere ancora, inoltre come già detto per queste applicazioni si riutilizzano le celle dismesse dall'autotrazione quando hanno una capacità residua non più idonea all'uso mobile ma ancora utile per l'uso fisso, in sostanza è un modo per allungare di qualche anno la vita operativa di celle che comunque sono già prodotte.
Probabilmente vedremo progetti nell'ordine dei 10GWh entro il 2025.
perchè?????
Come perché? elettrico, batterie, tesla, hype startup, app, green...cosa ci può essere di meglio?
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