TeslaBYD
Ricercatori analizzano le batterie Tesla e BYD. Alcuni risultati sono sorprendenti
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 10 Marzo 2025, alle 13:33 nel canale Batterie
Un team di ricercatori presso l'università di Aquisgrana ha analizzato le batterie dei due principali player del mercato, scoprendo diverse cose interessanti
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info1) 25€/kWh è il costo AL PRODUTTORE. E' la stessa cosa che dire che una Porsche costa a Porsche 25-30mila €, cui bisogna aggiungere il costo di aver progettato, realizzato, omologato il modello, messo in piedi le fabbriche per realizzarlo e gestire i magazzini per l'approvvigionamento e le parti di ricambio, più la rete di vendita, manutenzione e pubblicità;
2) Per arrivare ad un pacco batteria da 80 kWh, poi, non si fa solo la somma di N batterie da "x" Wh, ma bisogna pensare alle connessioni, alle logiche di gestione, al raffreddamento (gestione termica in generale), casing, manutenzione, sostituzione, etc... Questo non vuol dire che i prezzi possano essere alti anche solo per ragioni "di moda" o "politiche", ma certo non sono dati SOLO dalla somma dei costi della singola batteria, costi, poi, al produttore (vedi punto precedente).
3) il "quindi" del lavoro, infine, è estremamente interessante: il gruppo di ricerca ha messo in luce parecchi dettagli che possono essere usati da altre aziende per cercare di creare una concorrenza ad un mercato -praticamente- monopolitario, quindi questo lavoro è a dir poco PREZIOSISSIMO da un punto di vista scientifico e tecnologico.
Senza offesa per nessuno
La progettazione deve tenere conto del costo target che il produttore vuole che un determinato prodotto abbia assieme a determinate specifiche tecniche.
Hai illustrato un sacco di aspetti ma probabilmente per BYD ognuno di quelli costa meno di Tesla e la qualità del pacco batteria non è inferiore, o quantomeno non lo è in modo rilevante.
Ci sono interi reparti di marketing e vendite che provano a rispondere a questa domanda: "quanto è disposto il cliente a pagare ?"
Si fanno la domanda ma la risposta che si sono dati finora è sbagliata.
Lo dice l'attuale situazione dell'automotive europea.
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